Caldaia a condensazione su impianto tradizionale?

Non molto ma è fattibile,essa non condensera alla perfezione ma la puoi montare,per farla rendere bene dovresti aumentare la superficie dei radiatori in modo da abbassare la temperatura di lavoro e avere le stesse calorie,importantissimo e lavare l'impianto ,lavare bene magari prima di smontare quella a gasolio inserire prodotti diffangatori e farli girare poi scaricare il tutto e dare prodotti filmanti a protezione delle tubazioni,insieme alla nuova caldaia inserie un equilibratore che funge anche da diffangatore e un diffangatore vero e propio in modo da salvare la nuova caldaia che ha dei passaggi acqua molto piccoli e siccome la fiamma è molto vicina allo scambiatore si incrosta volentieri,consigliato riempimento con acqua addolcita,non aspettarti miracoli nel senso che se la casa è vecchia e disperde non avrai dei grandi risparmi

Ok,grazie radiante per la risposta.
Credo che farò installare una caldaia tradizionale,in quanto l'impianto è un pò vecchio,inoltre l'acqua da noi è molto dura,quindi tra defangatori e addolcitori,vien fuori una zuppa.
Non ho detto comunque che attualmente la caldaia a gasolio scalda 2 piani.Noi abitiamo al piano terra.Presto ristruttureremo il 1°,e ci trasferiamo li.Perciò per il pian terreno credo possa andare bene la caldaia tradizionale.Sopra è previsto il riscaldamento a pavimento:ecco che rifacendo l'impianto completamente nuovo,potrebbe avere senso la soluzione condensazione+addolcitore+defangatore.
Cosa e pensi?
savino

Penso che un defangatore sia obbligatorio comunque ,anche una caldaia tradizionale cioè una moderna caldaia murale ha passaggi d'aqua piccoli e tende a incrostarsi velocemente,non devi montare un addolcitore fisso ,solo usarne uno per caricare l'impianto ,infatti mi sto organizzando con dei vecchi addolcitori per macchina da caffe per eseguire tali lavori

Grazie dei consigli.
mi vien voglia di approfittare....se puoi rispondere,grazie.
Dici di utilizzare l'addolcitore solo per caricare il circuito...però cosa succede quando c'è bisogno di fare un rabbocco?non credo che il circuito sia perfettamente sigillato,anzi...ho qualche termosifone che gocciola...poco ma gocciola.
Un'altra domanda forse per te stupida(come avrai capito non ne so molto dell'argomento),in cosa consiste un defangatore?cioè,qual'è il principio di funzionamento?inoltre sai dirmi più o meno che ingombri ha.Si monta in prossimità della caldaia,o si può inserire in qualsiasi punto della dorsale di mandata o ritorno?
Ancora grazie
savino

Pensavo(avvolte succede) a quanto hai scritto,impianto vecchio caldaia a gasolio,che tipo di impianto hai?è stato eseguito gia diviso nei due piani o è un unico impianto ?

L'impianto è unico:una sola caldaia che produce ACS e riscaldamento per entrambi i piani.
Pensavo di tagliare in 2 l'impianto(sopra-sotto),non dovrebbe essere difficile,ho sentito un'idraulico è mi ha detto che è sufficiente tagliare i tubi che salgono al primo piano e chiuderli.Aggiungere poi gli sfiati ai termo del piano inferiore.
Quindi per riepilogare la caldaia a gasolio viene sostituita in un primo tempo da una caldaia tradizionale(?) per il piano basso sul vecchio impianto.Successivamente,con il restauro,il primo piano avrà il suo impianto,a pavimento con caldaia a condensazione.
Dimenticavo...per entrambi i piani,la caldaia dovrebbe fornire anche l'acqua calda sanitaria.
savino

Dal mio punto di vista che non ho visto l'impianto direi di non fare nulla risparmiare i soldi per le modifiche e spenderli diversamente ,cioè:
ristrutturazione del piano primo con eliminazione totale di qualsiasi tubo che va o provenga dal piano terra rifacimento dell'impianto riscaldamento nuovo al piano 1°,poi rifai il piano terra indipendente e tutto nuovo,questo consiglio nasce dal sospetto che tu abbia un tipo di impianto che ti passa dalla soffitta che in pratica non puoi dividere ma soltanto smontare i radiatori al piano primo tappare gli attacchi e lasciare i tubi in parete per far funzionare il piano terra,poi ristrutturi il piano prmo marcisce definitivamente il tubo vecchio e risei nelle pese con il sotto che non va con il sopra da rispaccare,per essere piu precisi dovrei vedere

Ciao Radiante,
ti ringrazio per i consigli.
Per quanto riguarda l'impianto attuale funziona così:Caldaia a gasolio nel piano interrato,salita tubi al piano terreno,continua a salire al primo piano.Sfiato termosifoni al primo piano.Su nel sottotetto non arriva niente.
Ecco che posso in questo modo tagliare i tubi,ed isolare i due impianti:su al primo piano verrebbe tutto nuovo.
Sotto,sfutto l'impianto vecchio,con caldaia nuova.La caldaia nuova si va ad attaccare (più o meno)ai tubi ai quali si attaccava la caldaia a gasolio(che naturalmente demolisco).
Che te ne pare?ha più senso adesso?
Tieni anche conto che non sono Paperone,quindi per il momento mi preme sistemare sopra,e nel frattempo poter passare un inverno tranquillo sotto.
savino

Propio in virtu di farti spendere bene i tuoi soldi cercavo una soluzione all'apparenza piu dispendiosa ma sicura onde evitare brutte sorprese e spendere il doppio di quello che si pensava,direi che se l'impianto lo permette puoi procedere ai lavori necessari,puoi fare anche delle prove tagliando i tubi andata e ritorno tappandoli ,se non funziona li collegni chiudendo l'anello interrotto