Complimenti per l'utilissimo forum e archivio, il vostro sito costituisce una perla nell'oceano della confusione immobiliare.
Mi accingo a comprare una casa in costruzione, e sono perplesso sul modus operandi di chi me la sta vendendo, gradirei un consiglio sul da farsi.
L'immobile in oggetto é costruito in edilizia convenzionata e l'appartamento specificamente ha un costo, stabilito in 220'000 euro. La persona che lo sta acquistando ha cambiato idea e così ora non lo vuol più comprare, e ha dato mandato a un'agenzia per venderlo.
Ma la persona, non é ancora proprietaria perché non ha ancora rogitato, in quanto l'immobile è in costruzione.
Quel che l'agente immobiliare dice solo di persona, a chi come me vorrebbe comprare l'appartamento, è che per la convenzione col comune il proprietario non può vendere a un prezzo maggiore di 220'000 euro; ma siccome da quando quello prenotò l'appartamento ad ora, i prezzi sono aumentati, lui venderebbe a 265'000 euro. Pertanto, 45'000 euro sarebbero da consegnare in nero a questo signore, dopo il rogito.
Da quel che ho capito, lui rogiterebbe, e contestualmente venderebbe. E nell'atto notarile, ovvero in entrambi, il prezzo dichiarato dovrebbe essere sempre 220'000 euro.
Io non trovo che la cosa sia corretta, specialmente non vedo come potrei dare 45'000 euro in nero a qualcuno senza finire nei guai io stesso.
Mi vengono in mente certe scene da telefilm poliziesco in cui la gente si presenta ad un appuntamento "sola, senza chiamare gli sbirri, e con la valigetta piena di banconote"!!! ...Non vorrei mai trovarmici, in quella scena. E soprattutto non mi piace agire nell'illegalità.
Consigliatemi, poichè il signore che ha prenotato la casa non la venderà a meno di 265'000 euro.