Ciao a tutto il forum, chiedo brevemente un consiglio: un " amico " se cosi si puo' chiamare, mi ha fatto l'impianto di casa, abito in campagna e quindi in estate fresco ma in inverno 2/3 gradi in meno che in citta'.
Spendiamo un sacco di soldi in metano ma per riuscire a scaldarci dobbiamo ricorrere al caminetto, visto che specialmente quando fuori va sottozero ci ritroviamo con le stanze piuì' lontane dalla caldaia con 17/18 gradi massimi anche dopo 3/4 ore di accensione.
la caldaia e' una IMAR a condensazione con bollitore e tutto l'impianto ci e' stato fatto con del tubo multistrato dal ragguardevole diametro " esterno " di 1,5 cm......( quello interno pesno sia solo di 1 cm.
oltretutto nei bagni abbiamo solo gli scaldasalviette xche' il tipo diceva che erano piu' che sufficienti.
La casa e' di 150 mq. circa per ogni piano ( 2 ) e la caldaia ha un solo circolatore interno per tutte e 3 le zone + l'acqua calda.
Mi hanno suggerito di far montare 3 circolatori, uno per zona, in modo tale da ovviare alla scarsa mandata dovuta ai tubi piccoli e il lungo tragitto dalla caldaia ai radiatori che oltretutto scaldano solamente nella parte superiore: puo' essere una valida soluzione o sono soldi sprecati ?
Ringrazio anticipatamente chi mi sapra' rispondere.
ciao.