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masthead/889/125
2008-03-07 11:34:55

Come progettereste questo impianto di risc.


Anonymous
login
03 Marzo 2008 ore 15:49 8
Ho una richiesta per raccogliere qualche ipotesi di progettazione del mio impianto di riscaldamento radiante a pav.!

Mi spiego meglio: sono in fase di chiarimento con il termotecico per la definizione dell'impianto ri riscaldamento radiante per il mio appartamento.

Trattasi di appartamento di circa 110m su due livelli (1P+sottotetto).
L'impianto è già stato studiato e dimensionato e realizzato dal punto di posizionamento dei collettori, posa dei pannelli, dei fasci tubieri e della caldaia... adesso si tratta di decidere come "termoregolare il sistema".

Attualmente sotto la caldaia (murale a condensaz) sul bacone c'è un collettore primario che manda al collettore di zona al primo piano e al collettore in zona notte.

Ai collettori di zona attualmente non ci sono ne valvole di intercettazione di zona ne valvole motorizzate sui singoli circuiti.
L'intenzione di base era quella di non lavorare a punto fisso quindi non installare pompe di cirolazione (decisione presa per la esigua dimensione dell'impianto).

La mia esigenza è quella di poter termoregolare le due zone (primo piano e sottotetto) anche in maniera grossolana in maniera differenziata. Ad esempio se decido che in un periodo (mediamente lungo giorni/settimane) volessi tenere una temperatura mediamente più alta nella zona sottotetto!!

Posso realizzare con l'ausilio di un termostato ambiante (uno per zona) una regolazione "micrometrica" agendo sulla valvola princiale di ciascun collettore (agendo in definitiva sulla portata di ciascuna zona)?

Inoltre continua ad essere necessaria la sonda di temperatura esterna per la regolazione climatica? Oppure se ne può fare a meno??

Volendo invece gestire indistintamente le due zone come si può agire alla termoregolazione di un simile impianto senza l'ausilio della sonda temp. esterna?


Ciao
Andrea

Questa è la disposizione dell'impianto:
https://media.lavorincasa.it/oldforum/2008/72645_77473.jpg
  • menotrenta
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 18:21
    Secondo me per fare quello che vuoi tu (cioè 2 temp diverse nell'impianto a pannelli dovresti prendere una caldaia che esce con 2 mandate e due ritorni e poi lì dovresti attaccare la tua sonda esterna......Non capisco che vantaggio avresti a tenere una zona a 35°C e un'altra a 40°C..
    Secondo me la sonda esterna ci deve essere sempre

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 18:38
    Non capisco che vantaggio avresti a tenere una zona a 35°C e un'altra a 40°C

    Infatti io non cerco di avere due differenti temperature di mandata... quello semmai è una valida possibile soluzione!

    Il mio interesse è avere le temerature negli "ambianti" selezionabili separatamente!

    Un impianto come attualmente studiato/realizzato dal termotecnico agisce senza la regolazione climatica (in quanto non ha ancora montato la sonda esterna)!!
    Con l'impianto così com'è, però, se desiderassi alzare di 1grado la temperatura nella zona notte otterrei anche l'innalzamento nella zona giorno!
    La mia rishiesta riguarda la possibilità di agire sulle valvole di zona per ottenere una regolazione termica di zona senza intervenire sulla mandata!

    Chiaramente sarebbe una regolazione grossolana (considerando l'inerzia termica del sistema) ...ma si otterrebbe il risultato voluto??

    La mia esigenza è questa... può capitare che per periodi consecutivi di 1-2-3settimane (sporadicamente) vado via per lavoro e la mia compagna utilizza unicamente la zona notte della casa quindi vorrei ridurre di un paio di gradi la temperatura della zona giorno senza dover andare a toccare le valvole micrometriche nel collettore rischiando di scompensare intero impanto irrimediabilmente!

    (chiarmaente l'idea di una caldaia con doppia mandata va benissimo ma per lo scarso impiego mi sembra eccessivamente dispendiosa...la mia idea è di ottenere un risultato valido anche se grossolano per una minima esigenza!)

    Ciao
    Andrea

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 19:13
    Nel caso tu voglia fare un buon lavoro e le possibilita ci sono devi montare un equilibratore idraulico in uscita dalla caldaia ,poi monti due circolatori i quali saranno comandati da due termostati ambiente i quali daranno consenso ai relé i quali chiudono il circuito TA sulla caldaia,prendi la sonda esterna che costa 20? programmi la caldaia sulla curva climatica adatta e avrai una termoregolazione perfetta ,puoi montare due valvole di zona sotto la caldaia abbinate a due termostati ambiente la spesa sara inferiore ma anche la resa altrettanto,decidi te

  • menotrenta
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 22:11
    Fatti montare i termostati in ogni stanza e su ogni anello la sua valvola che apre e chiude,.......secondo me questo è il miglior modo per controllare la temperatura

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 22:25
    Devi montare un equilibratore idraulico in uscita dalla caldaia ,poi monti due circolatori i quali saranno comandati da due termostati ambiente i quali daranno consenso ai relé i quali chiudono il circuito TA sulla caldaia,prendi la sonda esterna che costa 20? programmi la caldaia sulla curva climatica adatta e avrai una termoregolazione perfetta

    Interessante soluzione... potersti illuminarmi riquanrdo un paio di punti in modo da avere un minimo di cognizione di causa quando parlerò col termotecico!

    Cos'è un equilibratore idraulico esattamente?? I due circolatori da montarsi nei collettori intendi due pompe di circolazione? Non si potrebbe ottenere lo stesso risultato montando delle valvole 3vie di bypass sui collettori di zona (anch'esse comandate dai termostati ambiente)? Presumo che il problema stia nel'ineriz del sistema che non si presta a un comando di tipo On-Off!

    Ciao,
    Grazie
    Andrea

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 23:11
    L'equilibratore non è altro che ub tubo correttamente dimensionato montato verticalmente con 2 attacchi su ogni lato,internamente non c'è nulla,libero pulito ,esso funge da equilibratore miscelatore compensatore disareatore defangatore,preferisco i circolatori li trovo piu pratici poi con l'equilibratore ci vogliono i circolatori a valle dell'equilibratore

  • clode
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Marzo 2008, alle ore 09:02
    Scusate se faccio un intervento ignorante. Proprio in questo momento sto realizzando casa che è molto simile a quella in questione.
    L'draulico mi ha detto che per poter avere 2 temperature distinte nel piano e nel sottotetto debbo per forza di cose montare 2 "centraline". Una centralina dice mi costa 1300euro.
    Nel caso invece ne montassi una sola dovrei tenere la stessa temperatura all'interno della casa.
    Alla luce di queste cose mi vengono delle domande.

    1) E' davvaro l'unico modo per selezionare la temperatura?

    2 a questo punto cosa me ne faccio di 2 termostati uno al primo piano ed uno al sottotetto?

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Marzo 2008, alle ore 11:34
    Non so cosa voglia metterti e come lo realizza ,cmq per rendere i due piani indipendenti vanno fatti due impianti indipendenti i quali comandano la caldaia

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