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2004-10-24 11:00:01

Caldaia a tenuta stagna - 1146


Tonno2000
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15 Settembre 2004 ore 09:13 2
Ho installato nel 1998, durante la ristrutturazione della casa, una caldaia a tenuta stagna nel bagno. La ditta che ha provveduto all'installazione di tutto l'impianto termo-saniatario mi ha fornito a fine lavori la dichiarazione di conformità. Ho sempre effettuato i controlli annuali ed ogni volta il tecnico ha riscontrato il perfetto funzionamento della caldaia. Nell'ultimo controllo invece un nuovo tecnico, piuttosto incompetente, mi ha lasciato una dichiarazione nella quale confermava che la caldaia era a posto ma la stanza in cui era installata non era dotata dell'apposita apertura verso l'esterno. Ho chiesto informazioni alla ditta installatrice e come risposta ho avuto la riconferma che l'impianto e stato fatto a norma e tuttora lo è, mentre il tecnico che è uscito per l'annuale controllo dice che la stanza (4 x 4 mt con due finestre) non lo è. Il bello è che in comune non posso consegnare i documenti proprio per colpa di questo.
Come mi dovrei comportare considerando che mi risulta quasi impossibile effettuare l'apertura verso l'esterno visto che trattasi di abitazione del 1500.
  • single
    0
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    Domenica 26 Settembre 2004, alle ore 10:45
    Non sono un tecnico, ma avendo appena acquistato casa mi sto interessando anch'io al mondo delle caldaie .
    Per quanto ho visto sin ora, se la caldaia è davvero a tenuta stagna NON occorre alcuna presa d'aria nella stanza in cui è collocata, proprio perché l'apparecchio non ha alcuno scambio di gas (né in entrata né in uscita) con l'ambiente circostante. Diverso è il caso di una caldaia a camera aperta, che richiede effettivamente l'areazione del locale in cui si trova.
    Quindi, o la tua caldaia non è a camera stagna (ma dubito che ti abbiano installato una caldaia al posto di un'altra!) o l'ultimo tecnico a cui ti sei rivolto è davvero meglio che cambi mestiere!

    In bocca al lupo

    Daniele

  • severello
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 24 Ottobre 2004, alle ore 11:00
    Ciao a tutti! Vi scrivo dalla provincia di Mantova, nel 2002 ho ristrutturato casa facendo installare riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione, pannelli solari e serbatoio di accumulo, il mio problema è che non riesco a gestire al meglio il collegamento caldaia-serbatoio in quanto pur impostando un temp per il serbatoio di 50 °C e idem per la caldaia, quest'ultima entra in azione quando l'acqua nel serbatoio è a circa 43-44 °C, a volte la doccia non è cosi piacevole. Qualcuno mi può dare dei suggerimenti? Grazie infinite.

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