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2006-12-01 17:09:01

Spese notarili - 9489


Renastella
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04 Novembre 2006 ore 16:55 29
Ciao a tutti, stò per acquistare un box, la richiesta del venditore è di 16000 euro, quanto mi viene a costare il NOTAIO???
GRAZIE A TUTTI BUONA GIORNATA
  • condominiale
    0
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    Sabato 4 Novembre 2006, alle ore 17:00
    Dipende da città a città.
    Ho appena acquistato un'abitazione, mi sono recato da quattro notai .... ho dato l'incarico a quello che mi ha fatto pagare meno della metà degli altri.

    Ti invito a fare altrettanto.... e a contrattare .... ora con la nuova legge che ha abolito il limite minimo, si può fare.

  • renastella
    0
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    Sabato 4 Novembre 2006, alle ore 17:06
    Il box in questione è situato a settimo torinese, non mi sai dire indicativamente una percentuale? perché su internet ho trovato un 10%, però non sò...
    grazie cmq per la dritta ciao ciao

  • alexlfo
    0
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    Sabato 4 Novembre 2006, alle ore 17:40
    10%?! Stiamo scherzando?
    Un prezzo già alto, anche se nella norma è sul 3%

  • renastella
    0
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    Sabato 4 Novembre 2006, alle ore 17:53
    Il 3%?? davvero? ancora meglio
    allora sarà bene che mi informi meglio prima di prendere fregature
    grazie!

  • condominiale
    0
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    Sabato 4 Novembre 2006, alle ore 20:15
    Attenzione, ci sono le spese "fisse", ipotecarie, catastali. bolli dell'ufficio dei registri immobiliari (salati), bolli sui documenti sottoscritti, visura catastale, variazione catastale ...........
    Dopo aver "pagato" salatissimamente queste spese burocratiche, che non dipendono certo dal notaio, dovrai pagare anche il suo compenso ..... gli vuoi dare almeno un centinaio di euro?

    Come ti ho detto, il costo del notaio è la parte meno onerosa della transazione.

  • alexlfo
    0
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    Domenica 5 Novembre 2006, alle ore 21:19
    Se vuoi stare proprio largo a costo di esagerare calcola un 10% di imposte sul prezzo di acquisto: questo 10% ti copre l'iva agevolata (4%), il costo del notaio (sia per acquisto casa che per atto di mutuo), le imposte e gli allacciamenti.
    Saluti Alexlfo

  • justme
    0
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    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 06:21
    Salve! Noi abbiamo aquistato un immobile e il notaio l'abbiamo pagato un pocchino sopra i 10% del valore dell'immobile. Saluti!

  • condominiale
    0
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    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 07:51
    Questa affermazione dimostra la scarsa propensione del "consumatore" a cercare e trovare le modalità e i professionisti che applicano costi più bassi.
    (È solo il caso di ricordare che la compravendita di un immobile che non sia "prima casa" sconta imposte e tasse di circa il 10%)

    Come ho detto sopra, a parte le spese obbligatorie come tasse, imposte di registro, bolli, ecc. la spesa per il compenso del notaio è proprio la cifra più bassa: contrattabile.

  • furettina
    0
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    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 09:21
    Per quello che stiamo vedendo noi ora, su una casa in costruzione (comprata come prima casa) che si aggira sui 150.000 euro, le agenzie ci fanno calcolare circa 20.000 euro di spese fra notaio, IVA, agenzia, allacciamenti, interessi passivi (per non pagare man mano che la casa viene costruita), ecc... sono escluse le spese di accensione del mutuo...

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 17:46
    Questa affermazione dimostra la scarsa propensione del "consumatore" a cercare e trovare le modalità e i professionisti che applicano costi più bassi.
    (È solo il caso di ricordare che la compravendita di un immobile che non sia "prima casa" sconta imposte e tasse di circa il 10%)

    Come ho detto sopra, a parte le spese obbligatorie come tasse, imposte di registro, bolli, ecc. la spesa per il compenso del notaio è proprio la cifra più bassa: contrattabile.
    Aggiungo che tutte le tariffe sono contratabili (Agenzie, tecnici, notai).
    Non sempre però ad un risparmio equivale lo stesso servizio, come il contrario.

  • nabor
    0
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    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 13:46
    Questa affermazione dimostra la scarsa propensione del "consumatore" a cercare e trovare le modalità e i professionisti che applicano costi più bassi.
    (È solo il caso di ricordare che la compravendita di un immobile che non sia "prima casa" sconta imposte e tasse di circa il 10%)

    Come ho detto sopra, a parte le spese obbligatorie come tasse, imposte di registro, bolli, ecc. la spesa per il compenso del notaio è proprio la cifra più bassa: contrattabile.
    Aggiungo che tutte le tariffe sono contratabili (Agenzie, tecnici, notai).
    Non sempre però ad un risparmio equivale lo stesso servizio, come il contrario.

    Ciao a Oris e a tutti.
    per quanto riguarda i Notai, per i quali il Decreto Bersani non si applica (diversamente da altre professioni), mi consta che le tariffe siano contrattabili, ma solo per quanto riguarda l'applicazione del livello di riferimento (dal minimo al massimo): in altre parole, i minimi sono tuttora inderogabili

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 14:54
    Vero, l'intervento sulle professioni è materia dei prossimi appuntamenti del governo.
    Grazie a Nabor per la precisazione.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 16:41
    ...... in altre parole, i minimi sono tuttora inderogabili.....
    Non mi sembra valida questa affermazione in riferimento al decreto citato.
    La norma dell'abolizione delle "tariffe minime" vale per tutti i professionisti nei rapporti con il privato cittadino.

    La tariffa minima è rimasta tale solo per i dispositivi di sentenza, cioè per il pagamento delle spese legali in caso di soccombenza. (dal sito del notariato)

  • alexlfo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 21:39
    Si ma tenete presente che chi acquista casa in costruzione in un complesso condominiale deve per forza di cose rivolgersi al notaio con il quale il costruttore ha concordato di stipulare gli atti per cui la scelta non è molto fattibile in questo caso.
    Comunque vi assicuro che su un importo di 240.000 valore casa ed un mutuo di 150.000 una buona richiesta del notaio non dovrebbe superare i 6.500 euro a cui se aggiungo iva al 4% (9.600 euro) più altri 6.000 euro (stando larghi per allacciamenti e imposte catastali e di registro, chiamatele come volete) ebbene si arriva a circa 21.000 euro che non sono nemmeno il 10% del totale costo casa senza iva! COME VOLEVASI DIMOSTRARE.
    SALUTI Alexlfo

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 13:54
    ...... in altre parole, i minimi sono tuttora inderogabili.....
    Non mi sembra valida questa affermazione in riferimento al decreto citato.
    La norma dell'abolizione delle "tariffe minime" vale per tutti i professionisti nei rapporti con il privato cittadino.

    La tariffa minima è rimasta tale solo per i dispositivi di sentenza, cioè per il pagamento delle spese legali in caso di soccombenza. (dal sito del notariato)

    Il CNF afferma il contrario, ossia che avvocati e altri liberi professionisti, Notai esclusi, hanno tempo fino al 1° gennaio per adeguare le proprie norme deontologiche, se già non lo avevano fatto (è il caso dei Dottori Commercialisti). L'inderogabilità delle tariffe notarili, prescindendo dall'autoorganizzazione interna, è sancita da un altro fattore, ossia la riserva vincolante di consulenza, verso l'interno (numero chiuso) e verso l'esterno (competenza esclusiva in materie che altri professionisti potrebbero svolgere egregiamente, come avviene in altri ordinamenti)

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 16:41
    Il decreto Bersani afferma però il contrario!
    Vogliamo andare contro la legge?

    Mi astengo dal continuare la discussione, non producendo più nessun ausilio alla discussione in corso.

    Beppe

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 16:59
    La discussione è sempre utile, ritengo...so quello che dico, occupandomi in prima persona di politica forense. Salvo interventi della Corte Costituzionale, già previsti per quanto riguarda gli Avvocati, che sanciscano l'inderogabilità tariffaria per principio, i Notai saranno l'unica categoria non toccata dall'apertura 'forzata' verso il basso...

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 18:10
    Sono daccordo sull'utilità dello scambio di idee.

    Inoltre per interrompere i propri interventi non è necessario un annuncio.

    Almeno credo.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 13:16
    Grazie Oris. Mi preme una puntualizzazione: il Decreto Bersani, per quanto in modo ipocrita, vuole spingere verso le liberalizzazioni, e, in tal senso, la libertà tariffaria per i professionisti favorisce le imprese e i consumatori, almeno in teoria. I professionisti, questa è la ratio del Decreto, si farebbero concorrenza reciproca offrendo i propri servizi con un congruo 'sconto' sul corrispettivo richiesto attualmente. Per aversi concorrenza tariffaria, peraltro, non può esserci numero chiuso su base locale o nazionale, altrimenti si crea un oligopolio (se non monopolio, nei piccoli centri) dell'offerta...bene, Vi consta che Bersani sia intervenuto sulle prerogative del Notariato? ossia, accesso concorsuale, numero chiuso su base distrettuale e rigidissima riserva di consulenza? l'unica competenza che i Notai hanno ceduto, col decreto competitività, è quella sulle deleghe per le aste immobiliari...

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 14:14
    Stendiamo un velo pietoso sulla cosa, buona solo nelle intenzioni.

  • elecost
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 19:27
    Buonasera a tutti,
    ho acquistato una casa del valore di 163.000 su carta, ho versato un acconto di 20.000 alla stipula del "preliminare di compravendita" ed altri 20.000 euro alla realizzazione delle fondamenta. Seguira' un mutuo di 130.000 euro, con il quale avrei intenzione di coprire tutte le spese del caso (notaio, accensione mutuo,registrazioni varie, allacci utenze, ecc...)> Risiedo nella provincia dell'Aquila, sapreste per caso dirmi quali sono e a quanto ammontano le spese "burocratiche", insomma, quanto altro devo sborsare oltre al costo della casa? Premetto che la mia e' "prima casa" e che ho una paura folle di non farcela con i soldi. Ringrazio anticipatamente chiunque contribuira' a dissipare i miei dubbi!

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 21:40
    Dovresti farci sapere due cose: se è nuova e compri da ditta o senno la rendita catastale.

  • elecost
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 21:44
    La casa la stanno costruendo e l'ho acquistata direttamente dalla ditta che sta esuguendo i lavori (e che e' proprietaria del terreno).
    Purtroppo la rendita catastale non la conosco.
    Grazie ancora

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 22:08
    NO in questo caso la rendita i serve solo per calcolare l'ici.

    ho acquistato una casa del valore di 163.000 su carta, ho versato un acconto di

    163.000+
    4252 + I.V.A. 4%
    in forma fissa le imposte di registro, ipotecaria, catastale.
    168+
    168+
    168+

    onorario del notaio (dipende dal notaio)
    costo di pratica del mutuo
    Allacci?????????

  • elecost
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 22:14
    Ok, l'IVA al 4% per la prima casa, ma di norma, oltre a cio', quali altre spese dovro' affrontare quando il costruttore mi dara' le chiavi di casa? Bolli, atti, registrazioni, pratiche, che ne so? Inoltre, la parcella del notaio va a percentuale sul valore dell'immobile? C'e' una qualche normativa che stabilisca un min e un max? Quando parlo di allacci mi riferisco a quanto dovro' sborsare per essere servito da gas, elettricita', telefono, acqua ... grazie ancora

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 22:34
    Ehm.. purtroppo io ono in grado ( e voglio) di darti solo le risposte delle quali sono certo.

    Per gli allacci, posso solo dire una cosa, informati in prima persona da chi ti cvende la casa, che disporrà sicuramente di informazioni utili, e fallo prima possibile.

    Per il notaio, sentine più di uno e vai da quello che ti prende meno.

  • elecost
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 23:35
    Ok, provvedero' al piu' presto; comunque sia, grazie per le preziose informazioni

  • maa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Novembre 2006, alle ore 21:29
    Devo sopraelevare un'abitazione di proprietà per 1/9 di mia moglie, i 6/9 della madre e gli altri 2/9 di due fratelli, devo quindi frazionare l'appartamento esistente per poter successivamente diventare proprietario insieme a mia moglie del sottotetto sul quale costruire il secondo piano. Nell'atto di acquisto appunto oltre al prezzo del sottotetto devo anche citare quello relativo alla cubatura necessaria per la costruzione? grazie

  • ma$$imiliano
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Dicembre 2006, alle ore 17:09
    Per l'onorario del notaio calcola 2-3% + iva; questo è il prezzo giusto.
    Se poi vai ad accendere un mutuo ipotecario, sicuramente pagherai il doppio, trattandosi di un altro atto.

    P.S.
    Il notaio viene scelto dal compratore, visto che lo deve anche pagare. Quindi fate il cazziatone all'agenzia o al costruttore; infatti spesso accade che vi mandino dal loro notaio solo per buscare la bustarella oppure, nel caso del costruttore, per avere agevolazioni sulla parcella quando va a comprare un immobile o un terreno. Ciao

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