Ho acquistato una casa che sto finendo di ristrutturare come prima casa.Proprio prospiciente alla facciata della casa e dentro alla mia proprieta' c'é un palo di cemento di circa 50 cm di diametro e 7 metri di altezza, di proprieta' dell'Enel, sulla cui presenza non si fa cenno nel rogito di acquisto né nei documenti catastali.Ho chiesto all'Enel circa un anno fa e una seconda volta due mesi fa la possibilita' di spostarlo, visto che compromette la visibilita' e che con la sua bruttura deprezza, in modo significativo il valore dell'immobile.
L'Enel ha preso tempo per decidere se sia possibile uno spostamento e a quali costi ,da addebitare alla sottoscritta richiedente.In attesa di un riscontro di Enel,io nel frattempo ho quasi terminato di ristrutturare la casa e sto accingendomi, perche' obbligata, ad eseguire l'esterno:con muretto di recinzione,marciapiede e vialetto di ingresso.Le mie domande sono queste:
La presenza di questa servitu' (non formalizzata in alcun modo) nella mia proprieta', mi da' dei diritti?
Enel puo' negare lo spostamento del palo?
Sono obbligata a pagare il lavoro, se venisse eseguito?
Se la risposta di Enel dovesse arrivare.dopo che i lavori esterni a cui facevo cenno,sono terminati, chi paga , se mai ce ne fosse bisogno per lo spostamento del manufatto,il rifacimento di tali lavori di ristrutturazione ???
Cordiali saluti
mariag1207@yahoo