Buongiorno,
circa un anno e mezzo fa ho acquistato una casa degli anni 60, venduta dal venditore come "in ordine".
La casa era una ex sede della croce rosse successivamente trasformata (la mia casa si trova in un ala dello stabile adibita già all'epoca ai dormitori quindi accatastata già come abitazione, mentre le restati ale dell'edificio che erano magazzini sono state ristrutturate e trasformate in abitazioni, premesso al momento dell'acquisto non sapevo tutto questo).
Dopo circa 8 mesi dall'acquisto alla prima riunione condominiale viene fuori che a causa di alcuni vizi l'immobile è sprovvisto di agibilità (anche se la mia ala dovrebbe essere esente e quindi avere già l'agibilità). Ora l'amministratore chiede a tutti i seguenti documenti:
- certificato impianto idrico-sanitario
- certificato adduzione gas
- certificato impianto di riscaldamento
- certificato impianto caldaia termoautonoma
- certificato impianto elettrico
Ora io non ho nulla di questi certificati e non ho idea di chi sia stato l'intallatore degli impianti (la casa risale agli anni 60 quindi....)
Quanto posso spendere per ottenere questi certificati? ed ad ogni modo chi mi ha venduto la casa era al corrente di questi problemi (discussi in riunioni condominiali precedenti al mio acquisto) ed omessi totalmente al momento della vendita, posso rifarmi sul vecchio proprietario, sul notaio che mi ha seguito il rogito o sull'agenzia che ha fatto da intermediario?