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2022-04-21 16:23:04

Impresa edile inadempiente


Buongiorno,
mi rivolgo a voi per avere consigli su cosa fare per liberarmi dell’impresa che sta ristrutturando il mio appartamento, da oltre 6 mesi, nel modo più veloce ed efficace possibile.
Premetto che sono cosciente di aver commesso tutti gli errori possibili: nessun contratto firmato (solamente qualche incontro e un preventivo inviato via mail), nessun direttore lavori, nessun SAL.
Fortunatamente nessun pagamento, ho sempre chiesto di emettere fattura SAL ma, nonostante molteplici promesse, non ne ho ancora vista una!

A luglio ho commissionato la ristrutturazione ad un architetto titolare di un’impresa, il solito amico di amici, che si era impegnato a redigere i progetti (ero indecisa tra due soluzioni) e concludere i lavori entro il 30 settembre.
Il 5/7 ha aperto CILA con il progetto che poi non è stato scelto, affermando che non era un problema poiché la CILA si sarebbe potuta modificare in qualsiasi momento.
Il 19/7 ho scelto la soluzione finale e l’impresa ha demolito i muri e pavimenti in pochissimi giorni.
Poi e’ iniziato il delirio: il titolare ha iniziato a latitare, accampare scuse, chiedermi risposte urgenti altrimenti, per colpa mia, avrebbe dovuto fermare i lavori (scelta sanitari/rubinetti, schema impianto elettrico, piastrelle rivestimenti, persino i battiscopa….tutte cose che ancora non sono nemmeno lontanamente concluse).
Mai visto un progetto o disegno, ha poi affermato di non essersi mai impegnato a produrre progetti ma solamente ad effettuare la ristrutturazione e presentare la CILA.
Io ho sempre risposto puntualmente, entro massimo 24 ore, alle sue urgentissime richieste, sollecitando riscontri su prossimi passi e tempistiche.
Tutto documentato con mail e messaggi.
Il cantiere ha ripreso a settembre a singhiozzo, lui ha scritto che avrebbe terminato i lavori inizialmente entro metà ottobre, poi il 30 Novembre.
Ad oggi l’impianto elettrico ed idraulico non sono finiti, si sono susseguiti 4 idraulici e 3 elettricisti e innumerevoli manovali, tutti hanno abbandonato il lavoro per impossibilità a lavorare con lui.
Per non parlare delle tracce rifatte innumerevoli volte, difformità di esecuzione rispetto alle specifiche date.
A fine dicembre gli ho mandato PEC dove intimavo di finire entro 15gg, non ha risposto alla PEC, non si è visto in cantiere praticamente nessuno, ha solamente inviato mail settimana scorsa con altre nuove “urgentissime” richieste (alla quale ho comunque risposto).
A cosa vado incontro se gli mando un’altra PEC intimando di sgomberare il cantiere entro 7gg, se non lo fa posso rimuovere io le attrezzature e fare subentrare un’altra ditta?
Nel caso dove posso trovare degli esempi di comunicazione?
La troverò mai un’altra ditta disposta a subentrare a cantiere avviato e a certificare gli impianti non fatti da loro oppure l’attuale ditta è tenuta a certificare gli impianti per la parte fino ad oggi ultimata?
Dal momento che per lo meno le opere murarie sono terminate lui e’ tenuto a modificare/chiudere la CILA secondo quanto realizzato o si può rifiutare?
Posso rifiutarmi di pagare i lavori non ultimati (es impianti)?
Quali altri modi può trovare per fregarmi ancora?!

Non mi interessa chiedere penali o soldi, pero’ vorrei evitare di ritrovarmi con il cantiere bloccato in attesa di un’eventuale causa civile o dover sostenere spese extra.
Vi ringrazio anticipatamente per i vostri consigli
Elisabetta
  • nabor
    0
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    Giovedì 20 Gennaio 2022, alle ore 19:51
    Gent.ma Elisabetta, il Suo caso purtroppo è tutt'altro che infrequente, ossia appalti conferiti sulla fiducia, e in mancanza di tutele contrattuali. Potrei consigliare un ricorso per ATP, dopo aver risolto il contratto, ma obiettivamente si va incontro a spese (lo scrivo per esperienza legale). Cosa sa di questa impresa, è solida? è una società di persone?

  • debora mirarchi
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 21 Febbraio 2022, alle ore 14:32
    La mancata sottoscrizione di accordi contrattuali la espone a contestazioni.Occorre comprendere l'oggetto e la natura di tali richieste.Stante le iniziali "leggerezze" la invito a trovare una soluzione con l'impresa, perchè potrebbero esserci rischi e conseguenze anche nei suoi confronti.Esperito tale ultimo tentativo, qualora non dovesse riuscire a pervenire a una soluzione, occorre una attenta valutazione dei rapporti e dell'eventuale materiale documentale per comprendere la natura delle richieste ed eventuali sue conseguenze

  • manuelamargilio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Aprile 2022, alle ore 16:23
    A per la complessità della situazione sembra un caso tipico in cui sarebbe necessario rivolgersi ad un legale per farsi assistere.Certo la mancanza di accordi scritti rende più difficile affrontare la situazione soprattutto da un punto di vista probatorio.

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