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2009-08-12 14:18:08

Dia o non dia questo e' il dilemma


Egiziani
login
02 Luglio 2009 ore 12:38 2
Salve a tutti, premetto che non vorrei turbare nessuno con questa mia domanda e soprattutto che non mi piace stare nell'illegalita', ma mi spiego subito.....
Devo fare una piccola ristrutturazione in casa che consiste nel rifare l'impainto elettrico, tirare su una parete in cartongesso per fare una cabina armadio, controsoffitto per tutta la lunghezza del corridoio, e fin qui non ci dovrebbero essere problemi in quanto informandomi in comune mi sembra di aver capito che non c'e' bisogno di DIA. Il problema nasce nella demolizione di due tramezzi, o meglio uno deve essere demolito a meta' per creare un muretto basso, mentre uno totalmente, per quanto riguarda quello demolito a meta' non ci dovrebbe essere bisogno di DIA(sempre da quello che ho capito) mentre per la demolizione totale si!!!!!!
Adesso nasce il mio dubbio, visto l'esborso non indifferente per la DIA si puo' rischiare a fare una semplice comunicazione inizio lavori, o in caso di controlli i rischi sono alti? E con la semplice comunicazione ci sono alte probabilita' di controlli?
  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 3 Luglio 2009, alle ore 09:41
    La tua, è una domanda di carattere legislativo...

    Provvedo a spostarti nella giusta sezione dove un esperto proverà a da rti una risposta in merito.

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 12 Agosto 2009, alle ore 14:18
    Scusa il ritardo nella risposta, comunque non ti conviene fare la comunicazione di inizio lavori: è come autodenunciarsi in Comune. Appena la leggono ti arriverà un bella diffida a non fare i lavori, oppure a ripristinarli se li hai iniziati, perché trattasi di lavori sogegtti a DIA.
    In realtà dovresti fare la DIA e per la fine lavori la variazione catastale con pratica DOCFA.
    Se proprio non vuoi spendere fai i lavori senza non dire niente e sperando che non ti becchino nè mentre li fai nè dopo. Quindi quando venderai o quando ti dovrai regolarizzare, farai una DIA in sanatoria con variazione catastale, spendendo esattamente quello che avresti speso adesso + la multa che di solito in casi così è il minimo (516 euro), ma è a discrezione del Comune.
    Se vuoi essere in regola, fai la DIA, che in realtà ti serve anche per il rifacimento dell'impianto elettrico se lo rifai in toto, cui poi l'installatore dovrà darti il certificato di conformità, da allegare alla fine lavori (sia che la DIA la fai adesso , sia che la fai dopo in sanatoria, e dopo nessuno te lo farà più).

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