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2006-11-30 20:43:52

Caldaia, violazione legge 46/90 e dichiarazione conformità


Feel78
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30 Novembre 2006 ore 16:35 2
Buongiorno, chiedo consiglio a voi tecnici perché ho un grosso problema con la caldaia. Tre anni fa ,in occasione della ristrutturazione di casa mia, han rifatto il mio impianto di riscaldamento. La dichiarazione di conformità ho ora scoperto essere non in regola perché mancano tutti gli allegati obbligatori, compresi quelli in cui si deve indicar il materiale usato, e che l'abilitazione professionale dell idraulico risale al 1993. Inoltre, si dice che il tutto è stato fatto rispettando la legge 46 del 90 ma ora mi è stato detto che cosi non è perché quella legge-confermate?- prevede l'obbligo di intubazione/incamiciatura della canna fumaria che invece non è stata fatta, ma per la verità nemmeno da noi pagata ai tempi dei lavori. Cosi quest'estate ci sono state fughe di gas perché la canna fumaria si era nel frattempo otturata per via di detriti. Inoltre ,sempre ai tempi della ristrutturazione ,"nella stessa canna fumaria è stata collegata anche una tubazione in pvc predisposta per la cappa cucina". Ora faremo, ovviamente con un altro idraulico, l'incamiciatura canna fumaria. Cosa chiedere a coloro che hanno fatto questi lavori di ristrutturazione?

Grazie
  • nabor
    0
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    Giovedì 30 Novembre 2006, alle ore 17:36
    Ciao, sicuramente ci troviamo di fronte ad un caso macroscopico di negligenza professionale, si tratta di quantificare i danni subiti, e quelli futuri eventuali.
    Nonostante i tre anni intercorsi, di primo acchito non vedo pericoli di decadenza e/o prescrizione, ma formalizzarei subito la scoperta della 'magagna' al tecnico (o a chi per lui) autore della certificazione

  • feel78
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 30 Novembre 2006, alle ore 20:43
    Ciao, grazie per la veloce risposta ! In effetti da qualche settimana il tecnico ne è a conoscenza, benchè sostenga che la legge 46 non preveda l'obbligo di incamiciatura della canna. I danni subiti- che teoricamente sarebbero potuti esser molto gravi per la salute- non ci sono, quelli potenziali sarebbbero relativi al fatto che forse, vista la mancanza di spazio, il nuovo tecnico per incamiciare potrebbe dover rompere il muro. In tal caso esigerei chelo pagasse lui, ma in caso contrario....non posso fargli pagare l'incamiciatura,no?considerando che tre anni fa' nn era prevista dai lavori di ristrutturazione e dunque non gliel'ho pagata. Certo,allora non sapevo,non essendo del campo, degli obblighi di legge.

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