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2007-02-22 14:15:37

Termocamino. a questo punto sarei un po' confuso ...


Anonymous
login
02 Febbraio 2007 ore 13:44 19
Mi sono registrato apposta.

Ormai vi conosco quasi tutti, un salutoen a voi, mi sono letto e riletto tutto o quasi sono riuscito a trovare su questo forum nei thread sui termocamini.

Però non riesco a tirare le fila e decidere cosa fare.

Allora, provo a spiegarvi:

Voglio istallare un termocamino, e a avrei anche scelto quale: un famar se/1 28. La scelta è stata guidata inizialmente dalle sue dimensioni (deve andare ad inserirsi in un camino preesistente da circa 120 cm di larghezza, ma poi leggendo un po' in giro ho visto che potrebbe non essere una scelta sbagliata neppure dal punto di vista tecnico.

Dove mi sono perso è sul suo collegamento all'impianto di riscaldamento. Io ho una caldaia abbastanza recente (è una riello a basamento, ora non ricordo esattamente il modello) con impianto a vaso aperto.

Avevo inizialmente ipotizzato di collegare il TC in serie alla caldaia, la mandata del camino sul ritorno della caldaia, ma ho letto che per vari motivi non è proprio la collocazione ideale.

A me piacerebbe privilegiare "l'automatismo" della soluzione in modo da non dover starmi troppo a preoccupare di chi sta lavorando e quanto (solo TC, solo caldaia o entrambi), ma confesso che credo ci siano una quantità di variabili da prendere in considerazione che io, da profano, non so nemmeno individuare.

Ed eccomi qui, con l'ennesimo thread sui termocamini.

  • stiezza
    Stiezza Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 22:08
    Allora:
    cerchero' di sintetizzare il + possibile
    le tubature della caldaia e del termocamino non possono essere messe in comunicazione diretta
    per una normativa vigente bla bla bla
    quindi devi interporre uno scambiatore a piastra o puffer con serpentini he divida le 2 acque
    poi servono dei circolatotori N°2
    uno per la circolazione dalla parte del termocamino
    uno dalla parte di termosifoni
    un termostato di precedenza sul camino tarato a 55/60°minimo
    un rele' che all'attivazione del t.camino ecciti il rele' sgamciando la linea del t.ambiente
    i tutto correlato di valvola non ritorno parte termosifoni e caldaia
    insomma un impianto mica da bau bau micio micio

    http://www.edilkamin.com/ita/doc/menu.swf

  • marcocinalli
    Marcocinalli Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Febbraio 2007, alle ore 07:46
    Concordo con stiezza ma solo se si hanno un termocamino a vaso aperto ed una caldaia a vaso chiuso che non può funzionare a vaso aperto (vuoi per limitazione tecnologica vuoi per eventuali dislivelli tra termocamino e caldaia) perché altrimenti:
    se la caldaia può funzionare a vaso aperto e senza quei dislivelli di cui sopra è sufficiente installare due valvole di non ritorno una a valle del termocamino e l'altra a valle della caldaia
    se hai una caldaia che non lo permette puoi comperare un termocamino a vaso chiuso (per dirla semplice con tecnologia "a bagnomaria" tipo Mercury o Klover, oppure tecnologia "a valvola di scarico di sicurezza termico" tipo Jolly-Mec) è l'installazione diventa più o meno come sopra
    oppure se hai un termocamino a vaso aperto ed una caldaia che deve per forza andare a vaso chiuso (pressostato di minima integrato nella scheda elettronica, caldaia al secondo piano e termocamino in taverna ecc) vai sullo scambiatore o sul bollitore (anche se con quello che costa scambiatore + impianto asservito ci si compra una caldaia nuova...)

    MC

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Febbraio 2007, alle ore 22:47
    Non tutti i collegamenti sono complicati come quelli indicati da stiezza. soprattutto se il tc non ha la produzione di acqua sanitaria... ( e magari è del tipo indicato da marco cinalli)
    Io in questo momento ho 21 gradi abbondanti dai miei ventil grazie a circa 10 metri di rame che dal camino vanno ad inserzionarsi a T sulla colonna di mandata principale dell'impianto, un pompa e due valvole europa....... cioè proprio NIENTE in confronto....

    Poi dalle risposte di stiezza e di marco cinalli emerge Il discorso sullo scambiatore si o scambiatore no, che è stato affrontato nel recentissimo post intitolato quando occorre la centrale termica.

    Invece come rendere il funzionamento (commutazione) AUTOMATICO tra TC e caldaia con un semplice relè e 20 euro di spesa io spiego la mia idea ed esperienza nel recentissimo post intitolato termocamino klover. Considera che alcune centraline di alcuni camini questo relè lo hanno incorporato... (hanno un semplice contatto a disposizione per inibire la caldaia)

    considera che questo sistema, spiegato in quel post nella pagina 2, permette di far funzionare il camino come padrone. se va lui la caldaia si spegne (anche perché al contrario non si può fare... chi lo spegne un camino con 10 o più kg di legna dentro?)

    far funzionare TC e caldaia contemporaneamente il cicuito lo esclude.. e ti consiglio di non farlo fare al tuo. Perché con il collegamento in parallelo l'acqua nel circuito segue SI le stesse direzione (sia che sia spinta dalla pompa del camino che o dalla pompa della caldaia). ma queste due pompe è facile che abbiano velocità di rotazione, prevalenza, e quindi spostamento del fluido differenti.... sarebbe come mettere in un senso unico due automobili che non possono frenare di diverse cilindrate e differenti prestazioni........

    (io poi per risparmiare tubo ed un foro in 1.5 metri di parete di sasso il parallelo l'ho realizzato distante dalla caldaia a gas..... circa 15 metri di distanza. in questo tratto quando va il camino l'acqua va in un senso. quando va la caldaia l'acqua va nel senso opposto... quindi se funzioanssero assieme sarebbe un guaio... Per questo di relè che impediscono alla caldaia di accendersi se va il camino ne ho messi DUE... se si guasta uno c'è comunque l'altro a negarmi il consenso di accensione della caldaia.....)

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 08:11
    Innanzitutto grazie per le risposte

    La caldaia e l'impianto attuale già lavorano con il vaso di espansione aperto: la situazione dei livelli, se ho ben capito il problema, è questa:

    - vaso di espansione nel sottotetto
    - caldaia ed alcuni termosifoni nel seminterrato
    - camino ed altri termosifoni nel piano abitabile
    - il termocamino, se prendo il famar, avrebbe anche la produzione dell'acqua calda sanitaria, ma questo è un problema/opportunità su cui ancora non ho ancora riflettuto

    Nella mia ingenuità, io pensavo ad un impianto così fatto:

    - il tc in serie alla caldaia, mandata del camino sul ritorno della caldaia.
    - bypass del tc comandato da termostato, che mette fuori circuito il TC quando non è in temperatura.
    - una unica pompa per la circolazione (!), quella della caldaia. E' il lato grigio del progetto: non so se è possibile farla attivare ANCHE dalla centralina del TC, in modo tale da farla partire a TC in temperatura e caldaia spenta.

    Da tutto quanto letto, nella mia situazione mi sembrava di poter escludere lo scambiatore: mi sembra di aver capito che non risolva le problematiche di centrale termica (che addirittura se ho ben capito non esistono proprio), e che la denuncia sarebbe da fare comunque.

    Lo schema di collegamento di claudik è fattibilissimo e potrebbe essere quello che adotterò se non è possibile realizzare quello mio: il fatto è che a me piacerebbe poter sfruttare il contributo del TC per poter dare una mano alla caldaia anche quando il TC non va a pieno regime, cosa che col parallelo non è possibile.

    Sull'acqua calda sanitaria .... è tutto un film che sto iniziando a girare solo ora.

    Interpreti: Il termocamino, il boiler, il pannello solare, la caldaia.

    La trama: un intraprendente proprietario vorrebbe razionalizzare il suo impianto di produzione acqua calda, attualmente diviso in due settori indipendenti, uno con riscaldamento a boiler elettrico e l'altro con piccolo scaldabagno a gas .....

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Febbraio 2007, alle ore 22:34
    Sul discorso acqua calda sanitaria.. farla produrre dal camino aiuta a risparmiare. un pochino.

    un pochino perché non tutte le docce te le farai col tc. per esempio al mattino non potrai fartele... visto che il camino, dopo una notte di (tuo) sonno.... dormirà anche lui.....

    e poi di solito prima della doccia sarebbe bene aumentare un poco la temperatura, buttando legna sottile e secca..... (un poco brigoso, quindi)
    inomma, dal punto di vista della comodità... la caldaia è il massimo.

    per il discorso serie che hai previsto hai un problema!!!!

    Con UNA sola pompa, appena il camino sale verso i 90 (e buttando dentro della legna non è difficile) la caldaia tua, sentendo una cos' alta temperatura andrebbe in blocco, (spegne gas, acqua tutto) credendo esistere un qualche problema.
    e in blocco la pompa non va più. e siccome è l'unica pompa che muove l'acqua..... il tuo camino smetterebbe di raffreddarsi ed inizierebbe a bollire (quando invece ancora potrebbe scaldare (e ben bene) i termosifoni). (e poi devi andare as sbloccare manulamente la caldaia...)

    il discorso del contributo, anche se non è evidente concettualmente, lo dai anche con il parallelo. Eccome.

    se il tc non è così caldo da gestire da solo e a lungo i termosifoni (perché dentro non c'è legna abbastanza da mantenere la sua pompa accesa a lungo) comnque ha inviato acqua calda in circolo. appena la sua pompa si spegne (per far recuperare temperatura al camino) la caldaia (lo crede spento) e può partire. e scalda lei. ma non trova acqua fredda... ma acqua già scaldata dal tc. poi appena il tc riacquista temperatura... parte la sua pompa... (e la caldaia si spegne..) in un ciclo altalenante...

    ecco quindi il contributo del tc....

    poi inpratica ti garantisco che appena vedi il contatore del gas fermo... col cavolo che fai abbassare la fiamma nel termocamino..... e vai ... diventerai anche tu un abile fuochista (oltechè muscoloso per via della movimentazione della legna)

    e poi col parallelo la caldaia mantiene la sua pompa intatta. il tc dovrà avere la sua (ma è una spesa indispensabile).
    però risparmi con le valvole europa. 5 euro l'una contro 10 volte tanto delle valvole miscelatrici....

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Febbraio 2007, alle ore 22:53
    E poi per fara ndare la pompa della caldaia quando lo dice il camino... dovresti aprire la caldaia, staccare i fili della pompa, portarli fuori, collegarsi ad un rele doppio a tre vie che funga da deviatore, per far si che il 220 possa essere mandato alla pompa O dal camino O dalla caldaia (senza però che il 220 mandato dal camino RIENTRI nella alimentazione della caldaia...)

    INSOMMA. di certo invalidi la garanzia della caldaia...

    megli investire 190 euro di pompa, risparmiarne 100/130 di due valvle miscelatrici, ed avere un bel parallelo. sicuro. efficiente.

    solo se riesci fai la giunzione del tc vicino al camino.... visto che già prevedi il tc che SPESSO da solo una mano alla caldaia... (cioè sta acceso solo un po e poi lascia fare a lei) è bene che (a contrario del mio impianto) NON VI SIANO parti di impianto nelle quali l'acqua se va il camino scorre in un senso ma se va la caldaia scorre in quello opposto...
    sai invertire un flusso... richiede un certo sforzo... cosa che eviti inserendo il tc vicino alla caldaia, prima di derivazioni a t di sorta. (nel mio il tc è inserito a 15 metri di distanza dalla caldaia e DOPO una prima T che alimenta una parte dell'impianto... è qui che ho i due flussi con direzioni opposte....)

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Febbraio 2007, alle ore 23:06
    Uhm

    essendo poi che non usi una tc a scambiatore come il mio, ma uno a vaso aperto collegato direttamente alla caldaia, male non sarebbe mettere un vaso di espansione (in più oltre a quello dentro alla caldaia) sulla linea dei termo.

    magari non immenso...

    per il dimensionamento chiedi. non son capcae di calcolarlo.

    dimenticavo una valvolina di sfiato aria vicino al camino... aiuta a spurgare più velocmente l'impianto.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Febbraio 2007, alle ore 08:37
    Allora. Mi hai quasi completamente convinto sul parallelo.

    Nel frattempo io ho continuato il film dell'acqua calda sanitaria e avrei ipotizzato un impianto siffatto.

    Speriamo di spiegarmi bene.

    Io avrò tre fonti di calore: pannelli solari, caldaia a gpl e termocamino; e due utilizza: riscaldamento e acqua calda.

    Per il riscaldamento è facile: abbiamo deciso di mettere TC e GPL in parallelo con un circuito alla claudik: due pompe che pescano dal ritorno e pompano verso ciascun apparecchio. Tra il circuito di ritorno e ciascuna pompa ci mettiamo una valvola europa.

    Mi piacerebbe mantenere entrambe le pompe in sala caldaia, così ho tutto sotto mano per poter fare più semplicemente manutenzione e tengo anche i rumori lontani dalla stanza da letto.

    Passiamo all'ACS.

    Principale protagonista un boiler a doppia serpentina: quella inferiore collegata al pannello solare, quella superiore (quasi fosse un termosifone) all'impianto di riscaldamento.

    Così il pannello d'estate e nelle mezze stagioni ce la fa a scaldare tutto, d'inverno dà una stiepidita all'acqua che viene poi portata a temperatura dalla caldaia/tc.

    Si può fare? e le normaii centraline dei pannelli sono anche in grado di accendere la resistenza "di emergenza" del bollitore in determinate fasce orarie se la temperatura è troppo bassa?

    Denghiù

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Febbraio 2007, alle ore 10:37
    E sempre ragionando sul circuito alla claudik: ma siamo sicuri che nella caldaia quando stacca il termostato ambiente si ferma anche la pompa e non solo il bruciatore?

    Stasera faccio una prova a casa.

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Febbraio 2007, alle ore 13:09
    Nella maggior parte delle caldaie il tc ferma la pompa.

    ma alcune è possibile che il circolatore continui a girare (per alcuni minuti soltatno) per disperedere un poco di calore residuo.... in una caldaia a condensazione che avevo visto mi pare che accaddesse prorpio questo.

    informati per la caldaia che prenderai...
    ma veedrai che al 95 % il termostato ambiente ferma la pompa... (a qeul punto la fiamma, sentendo che l'acqua non si raffredda più si stopp a di conseguenza.

    nel caso la tua caldaia fosse di quelle (rare) la cui pompa continua a girare il contatto del reè andrebbe messo sulla alimentazione della pompa stessa .....

    P:S:
    ma perché vuoi tirar fuori la pompa della caladaia? non puoi lasciarla li dentro..... (alla caldaia intendo) non è che faccia chissà quale rumore...


    per la acs ok.
    soprattutto se hai tanti pannelli anche nelle mezze stagioni daranno una buona mano....
    (con troppi però d'estate sei continuamente in ebollizione)

    P.S. per la resistenza di cui parli lascia stare.
    di solito le usano in francia o in germania dove a differenza dell'italia (che ha scelto di non inquinare con le possibili radiazioni da nucleare) non dipendenono (per il 54%) dall'inquinantissimo petrolio (incoerenza all'italiana), ma, come nel resto del mondo, solo per il 35%,
    quindi da noi l'energia elettrica, che si ricava principlamente dal petrolio costa molto ma molto di più. quindi meno la usi meglio è.

    infatti dette resistenze sono da 7.5 KW!!!!
    una potenza con la quale da noi vanno avanti due famiglie e mezzo...!

    per la riscaldatina di cui parli vai a gas o ameglio a TC.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Febbraio 2007, alle ore 13:30


    P:S:
    ma perché vuoi tirar fuori la pompa della caladaia? non puoi lasciarla li dentro..... (alla caldaia intendo) non è che faccia chissà quale rumore...


    Forse mi sono spiegato male ... non voglio tirare fuori la pompa dalla caldaia, ma vorrei mettere la pompa del TC nella sala in cui ho la caldaia, che è separata dal resto di casa.



    P.S. per la resistenza di cui parli lascia stare.

    per la riscaldatina di cui parli vai a gas o ameglio a TC.



    Senza dubbio per il 99% del tempo spingerebbe la serpentina collegata all'impianto di riscaldamento.

    Ma nei periodi di mezza stagione a ridosso dell'inverno, quando il riscaldamento lo tengo quasi sempre spento, ma non c'è ancora tanto di quel sole da riuscire a scaldare tutta l'acqua del boiler, una resistenza (non da 7 kw!) da un paio di Kw potrebbe essere utile a dare una mano all'acqua per la doccia del mattino ...

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Febbraio 2007, alle ore 13:50
    Per la doccia del mattino vedo meglio, SE NON un fuocherello nel tc, una sonda di temperatura che faccia partire la caldaia.

    meglio una valvola a tre vie con la quale, nelle mezze stagioni, se il bollitore non è sufficientemente caldo prelevi l'acqua calda che ti serve direttamente dalla caldaia stessa,
    cosìse fai una sola doccia hai meno spreco di energia.

    se invece le doccie sono due o tre allora conviene far scaldare l'acqua del bollitore dalla caldaia a gas. E' vero che sono molti litri da scaldare...
    ma anche l'acqua che va via con tre docce è tanta.
    tanto per tanto fai scaldare quella nel bolliotre. almeno non è fredda come quella dell'acquedotto. ma è stemperata....

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Febbraio 2007, alle ore 13:56
    La pompa nel locale caldaia è perfetta. è accessibile, ventilata, al fresco...
    e poi sei vicino alla caldaia a gas... quindi il parallelo ti viene ottimale...


    dimenticavo.... 2000 watts di seprentina..... costano circa 0.44 euro l'ora.

    considera che il bollitore ne ha di litri... molti di più dei classsici boiler elettrici che contenono 60 o 80 litri... (e hanno potenze di poco inferiori)

    quindi starebbe accesa molto....

    insomma. la vedo come un punto debole.....

    considera che io non ho niente di elettrico se non lo scaldasonno.
    e spendo dai 120 ai 170 euro a bimestre di bolletta.

    (sarà mica il frigo in classe C?)

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Febbraio 2007, alle ore 14:05
    La pompa nel locale caldaia è perfetta. è accessibile, ventilata, al fresco...
    e poi sei vicino alla caldaia a gas... quindi il parallelo ti viene ottimale...


    oOk, molto bene


    considera che il bollitore ne ha di litri... molti di più dei classsici boiler elettrici che contenono 60 o 80 litri... (e hanno potenze di poco inferiori)

    quindi starebbe accesa molto....

    dimenticavo.... 2000 watts di seprentina..... costano circa 0.44 euro l'ora.


    Ho controllato sulla documentazione del bollitore (è un cordivari), e la resistenza è nella metà superiore, quindi dovrebbe riscaldare/integrare solo una metà dei litri.

    E poi la accenderei col timer della centralina solo la mattina presto, diciamo due o tre ore prima del "momento doccia"



    considera che io non ho niente di elettrico se non lo scaldasonno.
    e spendo dai 120 ai 170 euro a bimestre di bolletta.

    (sarà mica il frigo in classe C?)

    E la miseria! Io ora ho lo scaldabagno elettrico, due frigo e un congelatore e spendo meno della metà ...

    Però non ho la tv

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Febbraio 2007, alle ore 14:21
    Complimenti per i bassi consumi....
    s

    senti.... io sono spaventato dai consumi elettrici...

    ma tu no.

    Allora prova.

    al massimo visto che hai tutto in un locale tecnico a staccare la resistenza, a tagliare i tubi e mettere una valvola miscelatrice fai sempre in tempo....
    non devi spaccare nulla...

  • sarciolo
    Sarciolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Febbraio 2007, alle ore 09:53
    Salve a tutti sono nuovo del forum e avrei un grosso problema con l'impianto di riscaldamento, e spero che voi esperti sappiate aiutarmi.
    ho montato un termocamino in parallelo ad una caldaia a gas, (secondo lo schema inviatomi dalla ditta), ma la caldaia non mi tiene la pressione di esercizio scaricandosi. Quando cerco di riempirla la pressione esercitata mi provoca la fuoriuscita di acqua dal tubo di sicurezza del termocamino nel vaso di espansione aperto; l'unico modo per poter ritornare alla press. di esecizio é quello di chiudere manulmente la valvola in entrata sullo scambiatore del tubo di ritorno. La caldaia non dovrebbre mantenere la press. indipendentemente per mezzo dello scambiatore? spero in un vostro aiuto

  • marcocinalli
    Marcocinalli Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Febbraio 2007, alle ore 10:33
    Hai dato poche informazioni ed i motivi potrebbero essere molteplici.
    Cerca quanto meno di descrivere un po' meglio come l'impianto è fatto (chi l'ha fatto?) e se possibile gli schemi d'installazione che dici di aver seguito...

    e soprattutto un nuovo topic con titolo chiaro e concernente il messaggio

    MC

  • sarciolo
    Sarciolo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Febbraio 2007, alle ore 11:21
    Grazie della risposta, avevo creato il topic il 19/02 ma nessuno mi ha risposto, non mi riesce a inserire lo schema , ma é del tutto simile a quello della edilkamin (ho letto su un altro topic KIT 2)spero in un aiuto

  • marcocinalli
    Marcocinalli Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 22 Febbraio 2007, alle ore 14:15

    Cerca quanto meno di descrivere un po' meglio come l'impianto è fatto (chi l'ha fatto?)

    se hai seguito (esattamente) uno schema fornito dal costruttore non ci devono essere problemi.
    Chi ti ha fatto il lavoro? e sei sicuro che abbia realmente seguito gli schemi?
    per ultimo:
    se non si sa cosa hai fatto tu, come si fa a trovare la causa e risolvere il problema?

    MC

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