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2008-03-11 07:52:52

Si aprono nuovi scenari...fotovoltaico...


Casadafare
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03 Marzo 2008 ore 08:34 40
Cari amici del forum, come alcuni di voi sanno, avendomi datto preziosi consigli, sto progettando e valutando, la migliore soluzione per l'impianto di riscaldamento/condizionamento.
I punti fermi dell'impianto fino ad oggi sono:
1) Termocamino
2) ventilconvettori
3) pannelli solari termici.
Venerdì scorso vado dal termotecnico, che mi butta lì quasi per scherzare una proposta: " ma perché non realiziamo un impianto fotovoltaico da 3Kw..."
Inizialmente, considerando la somma da investire, gli ho detto testualmente.. :" ma sei pazzo!?"..., poi abbiamo valutato insieme gli aspetti, positivi e negativi.
Aspetto negativo:
1) Investimento economico compreso fra i 15.000 ed i 18.000 eurini da sganciare subito.
Aspetti positivi:
1) Conto energia(per 20 anni), e risparmio in bolletta, il tutto quantificato in circa 2.700 eurini annui di ritorno.
2) Eliminazione della dipendenza dal gas, mettendo una resistenza elettrica nella parte alta dell'accumulatore, oppure piccolissima dipendenza con uno scaldabagno a gas, alimentato da una comune bombola.
3) Possibilità di riscaldare e raffreddare a costo zero, qualora d'inverno il termocamino non andasse, installando una pompa di calore.
4) Esclusione della dipendenza da greggio e gas, i cui costi stanno aumentando in modo esponenziale, e così faranno, man mano che le risorse di greggio andranno a finire.
5) Rispetto dell'ambiente.
Tutto questo mi intriga e non poco...voi che ne pensate?
  • emanet
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 08:45
    è vero che abiti in una zona positiva per il fotov, ma a occhio 3kwp non ti bastano per madare tutto a corrente....
    ti ripeto "a occhio"

    comunque come principio non è sbagliato ....


    ipotizzando l'orientamento e inclinazione ottimali dovrersti produrre circa 4900 KW anno.
    A questi vanno tolti la decadenza dei pannelli circa 10% i primi 10 anni e altrettanto gli altri 15 e altre cose....

  • casadafare
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 09:22
    Si, è vero che ad occhio non dovrebbero bastare, ma se consideri che la casa sarà praticamente disabitata tutto il giorno dal lunedì al venerdì, in quanto siamo fuori per lavoro, ed in quelle ore produci tanta energia, che poi consumi la sera, credo, ad occhio, che non dovrei pagare nulla all'enel.
    Ti faccio una domanda emanet, mi sembra che tu ne capisca, ma io posso richiedere una fornitura da 4.5 kwp (ipotiziamo) e poi installare un impianto solo da 3kwp?
    Otterrei sempre la stessa covenienza?
    Ipotizzo questo perché, qualora d'estate, ci fosse molto caldo, per condizionare userei la pompa di calore, che credo 3kwp se li assorbe solo lei, così, sono coperto per eventuali picchi di richiesta, in pratica, non mi salta sempre la luce...

  • radiante
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 12:39
    L'impegno è lodevole la realizzazione un po meno,dopo i 18mila anticipati come pensi di immagazzinare energia la notte?sei stato informato che con un conto energia l'energia prodotta in piu hai tempo tre anni per riscattarla e dopodiche la perdi?ma per riscattarla come si fa?lascio accesi due fari da stadio o spengo l'impianto fotovoltaico?la cosa mi sembra allucinante fare un impianto fotovoltaico per tenerlo spento altrimenti gli altri guadagnano e io no ,Italiani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!di terra di mare di aria.........................
    valuta tutto bene

  • emanet
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 13:09
    Con lo scambio sul posto si deve dimensionare l'impianto in base al consumo annuo perché appunto bisogna produrre quanto si consuma.
    Se invece vogliamo sovradimensionare l'impianto si può aderire allo scambio e vendita, ovvero si compensa la corrente consumata e l'esubero si vende.

    La corrente che ti fornisce l'enel non si misura in Kwp (kilowattpicco) ma solo in KW.
    Puoi prendere qualsiasi fornitura unita al fotovoltaico, pratimente il kw dell'enel ti si sommeranno ai kw prodotti dall'impianto nel momento che ti serve !!!! quindi di notte solo enel di giorno enel + pannelli

  • casadafare
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 13:28
    Scusate, forse qualcosa non mi è ben chiaro,
    da ciò che ho capito io, con lo scambio sul posto, oltre a consumare l'energia che produco, (e comunque credo che una villetta da 280mq fra illuminazione interna ed esterna, annessi e connessi etc etc, credo che i 3kwh se li beva abbondantemente), il Gestore della rete mi "paga" circa 44 centisimi a Kwh prodotto.
    Facendo due conti semplici semplici viene fuori=
    4300 kwh (consumo pre3visto in sicilia) * 0.44=1892,00 eurini.
    Se a questi sommiamo i 750 euro circa di energia elettrica (da bollette) risparmiata in un anno ci ne andiamo ad un "guadagno" di 2642,00 eurini annui.
    In pratica in circa 6 anni mi ripago l'impianto e poi inizio a guadagnare, salvo ulteriori guasti, per il quale dovrebbe comunque esserci la garanzia.
    Se c'è qualcosa sotto di poco conveniente vi prego di rivelarmela, perché questo è lo spirito principale del forum...credo.
    Grazie, Roberto

  • emanet
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 14:00
    Tutto ok, l'unica cosa devi tenere conto della percentuale di dicadimento della produzione del pannello e altre piccole cosa ma il principio è giusto.

  • casadafare
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 14:59
    Se non ho letto male, correggimi se sbaglio, il rendimento del pannello è anche esso garantito..o sbaglio????????

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 15:42
    Si, oramai si sono stabilizzati in 25 il rendimento non può scendere sotto l'80%

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 17:09
    Ma è cambiato qualcosa?

    io ero rimasto che i 44 centesimi a Kwh prodotti erano virtuali.. Nel senso che non è che te li accreditavano sul conto (cioè in 6 anni mi ripago i pannelli)

    bensi i 44 centesimi me li scalano dalle bollette... Appena sono sceso a zero ... nel senso che le mie bollette sono state tutte compensate dalla energia prodotta dai miei panneli che ho venduto a 44 cents a Kwh all'enel ... in pratica gliela regalo... Cioè o consumo di più... mi metto a lasciare le luci accese come diceva radiante... oppure non è che l'ENEL mi paghi... accumulo solo un credito...come dire.. virtuale... un credito sui futuri consumi.

    SOLDI CASH niente..

    ecco perché non conviene surdimensionare i pannelli.
    E' ancora così o no?

  • pietris
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 18:07
    .... claudik potrei sbagliare ma non è come dici....

    Ci sono due "conti energia"....
    - Scambio sul posto;
    - Vendita energia.
    Con lo scambio sul posto, oltre alla tariffa incentivante di 44 cent, che realmente viene accreditata mensilmente sul tuo c/c, puoi utilizzare gratuitamente l'energia prodotta e venduta .
    Nella vendita l'energia viene ceduta oltre la tariffa incentivante si hanno anche altri 9 cent a kw per energia ceduta (accreditate sul c/c).

    Nella tua situazione (nord) e con la formula scambio sul posto, il Ministero stima una resa sul capitale investito del 4,3% netto.
    Su un costo d'impianto per 11.000 euro (1,5kw), viene stimato un ricavo in 20 anni di euro 20.460 euro (compresa l'energia non pagata stimata).
    Guadagno 9.460........

    per maggiori informazioni guarda qui.....
    http://www.casarinnovabile.it/nord-prima-parz-int.htm

    Ciao

  • casadafare
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 20:45
    Credo che con questo conto energia la convenienza ci sia, e tanta anche...
    se riesco faccio l'impiamto e chiudo con gas e petrolio, che oggi ha toccato i 103$ al barile...

  • cybercook
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 21:30
    La mia esperienza.
    prima di decidere di indirizzare il mio interesse verso un termo-camino, ho vagliato diverse ipotesi,tra cui i famosi pannelli fotovoltaici.
    la ricerca,tramite siti e blog i quali dicevano tutto ed il contrario di dutto, mi sono rivolto ad un amico vero che lavora presso l'ex ASM di Brescia,oggi diventata se non erro A2A.premetto che non sono un loro cliente, pertanto oltre all'amicizia non c'era alcun rapporto clientelare e che tale azienda ha di fatto installato qualche decina di mq di pannelli,ma unicamente per l'immagine ecologista,non certo per un fantomatico ritorno economico.
    egli mi ha informato su ciò che di vero riguarda il conto energia. vale a dire un conto virtuale da spendere entro tre anni,cioè niente soldi in tasca e alla scadenza tutto scompare.infatti se non fosse così,per quale motivo è indispensabile,se non si vuole perdere denaro,installare un pannello corretto anzichè uno sovradimensionato.
    quindi l'unico risparmio lo si deve calcolcolare unicamente sulla bolletta. nelle migliori delle ipotesi,vale a dire in cui in un anno l'energia prodotta sia pari o superiore al fabbisogno,non pagheremo più alcuna bolletta,ma nessun accredito,e da parte di chi,poi??stato,regione,enel???e su che base??
    quindi nel mio caso 700euri di bollette all'anno, moltiplicate per 20 anni...
    14mila euri.dopo 20 anni non ho ancora recuperato i miei soldi!!!
    va beh,per 20 anni il costo dell'energia sicuramente aumenterà,ovvio,ma così pure i salari e quant'altro.
    meglio risparmiare l'energia con lampadine ecologiche,usare al minimo il clima e spegnere sempre tutto ciò che non serve.
    teniamo presente pure che i pannelli non producono sempre la stessa quantità di energia, ma ogni anno sono soggetti a calo di prestazioni.
    cogitate gente,cogitate.

  • anonimo
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 22:02
    Salve a tutti,
    io ho un impianto fv da 5 kwp in Puglia.
    Aderisco allo scambio sul posto, il che significa poter utilizzare i 7500 kwh del mio impianto come e quando voglio durante l'anno.
    Eventuali saldi positivi tra energia immessa e prelevata possono essere utilizzati per compensare eventuali saldi negativi nei tre anni successivi.
    E' vero quindi che bisogna stare attenti a non sovradimensionare.
    Per quanto riguarda me, ho una casa di 70 mq e ho tre climatizzatori accesi x tutto l'inverno e ho uno scaldacqua elettrico.
    Il risultato è che non pago più nè il gas ne la corrente elettrica.
    Prima mi dissanguavo per il riscaldamento a gpl.
    E' anche vero che l'investimento di 35000 euro iva compresa lo ammortizzerò in 10 anni ma nel frattempo sono consapevole del fatto che i soldi che avrei dovuto all' enel li sto utilizzando per pagare l'impianto (insieme ai contributi bimestrali del GSE).
    Sono un operatore del settore,
    chiunque voglia approfondire il discorso sono a disposizione.
    Faccio preventivi con simulazione economico-finanziariia.
    Mi basta sapere:
    a) la superficie disponibile in metri quadri
    (su tetto piano o a falda con esposizione a sud);
    b) consumo annuo stimato in kw/h;
    c) località del sito.(nord,centro,sud);

    Noto che da parte di qualcuno c'è ancora molta disinformazione.
    IO HO UN'IMPANTO SUL TETTO DI CASA DAL !( APRILE "==/ E LAVORO IN QUESTO SETTORE!!!!
    Vorrei fare un esempio:
    Un impianto da 3 kwp di potenza produce in un anno 4200 kwh.
    Questi sono i consumi di una famiglia media che, oltre alle utenze classiche, usa un paio di climatizzatori più o meno tutto l'anno.
    Lo spazio necessaro per l' installazione su tetto piano si aggira intorno ai 60 metri quadri, liberi da vincoli strutturali e con una buona esposizione al sole(SUD libero da ostacoli).
    Il contributo GSE(gestore servizi elettrici) si calcola moltiplicando i 4200 kwh per la tariffa incentivante riconosciuta all'impianto.
    Questa tariffa varia in base al livello di integrazione architettonica dell'impianto(nulla,parziale o totale).
    Supponendo che l' impianto sia parzialmente integrato(installato sul terrazzo con supporti di sostegno), la tariffa riconosciuta sarebbe di 0,44 euro.
    Quindi si percepirebbero 1848 euro all'anno(4200x0,44) x 20 anni = 36960 euro (154 euro al mese).
    Se consideriamo un prezzo al kwh di 0,18 euro iva compresa, otteniamo un rispamio per mancato prelievo dalla rete enel di: 4200 x 0,18=756 euro all'anno(63 euro al mese).
    Il costo dell' impianto,chiavi in mano, sarebbe di 19500 euro + iva 10%=21450 euro.
    La rata del finanziamento a tasso zero sarebbe: 21450 euro :120 mesi = 178.75 euro al mese.
    Come potete notare, sommando il contributo GSE(154) con il risparmio in bolletta(63) si ottengono 217 euro al mese.
    Si riesce quindi a pagare la rata ed in più restano 38,25 (459 euro all' anno).
    Questi soldi potrebbero coprire i costi di gestione: assicurazione contro danni atmosferici e vandalici(60 euro) ed eventuali interventi di manutenzione straordinaria opooure coprirebbero gli interessi bancari in quanto il tasso 0 non è sempre disponibile.
    A proposito di manutenzione: essa è calcolata teoricamente con l'1 % del costo totale dell' impianto ma non si tratta di interventi ordinari in quanto l'impianto non necessita di nessuna manutenzione. Si calcola, però, che nella vita di un impianto possa esserci la necessità di cambiare almeno una volta l'inverter(apparecchio che trasforma la corrente continua in corrente alternata), ecco perché si definisce manutenzione straordinaria.
    Finito di pagare il finanziamento restano 10 anni di ricavi netti (18480 euro di GSE) e si continua a non pagare la corrente prodotta per tutto il resto della vita dell?impianto.
    A questo punto, si può aggiungere solo che, oltre al beneficio economico, bisognerebbe tener conto dell' enorme quantità di CO2 che si evita di immettere nell' aria in tutto questo periodo di tempo.

    QUESTO MESSAGGIO E' STATO EDITATO IN QUANTO NON CONFORME AL REGOLAMENTO DEL FORUM.

    E' SEVERAMENTE VIETATA QUALSIASI FORMA DI PUBBLICITA' NON AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE DI LAVORINCASA.IT

    BISOGNA UTILIZZARE I CANALI PREPOSTI.

    http://www.lavorincasa.it/servizi/motorediricerca.php

    Per cortesia tolga il link in firma...

    LO STAFF LAVORINCASA.IT

  • anonimo
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 22:06
    ENERGIA SOLARE

    Risparmiare denaro rispettando l?ambiente


    Il 19 febbraio 2007 è stato finalmente emanato , anche in Italia, il decreto ministeriale denominato ?CONTO ENERGIA?(Ministero dell? ambiente e dello sviluppo economico) . Il fine è quello di incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici connessi alla rete.
    Il gestore dei servizi elettrici (GSE s.p.a.) riconosce ai titolari dell?impianto una ?tariffa incentivante? per ogni kw/h prodotto.
    Le tariffe variano in base alla ?potenza nominale? dell?impianto e al suo livello di integrazione architettonica e vanno da un minimo di 0,36 euro ad un massimo di 0,49.
    Gli incentivi vengono erogati a mezzo bonifico bancario per un periodo di venti anni.
    L?energia prodotta inoltre, può essere consumata sul posto ( azzeramento del costo della bolletta Enel) o venduta (totalmente o in parte) al gestore della rete (Enel) ad un prezzo di 0,09 euro.
    Questo sistema garantisce una rendita sicura che permette di trasformare la spesa iniziale in un vero e proprio investimento.
    Al termine dei venti anni cessa il contributo statale ma si continua comunque ad usufruire della corrente elettrica prodotta.
    La nostra azienda realizza impianti fotovoltaici chiavi in mano ed offre:

    -consulenza preliminare;
    -sopralluogo e fattibilità dell?impianto;
    -individuazione dei migliori strumenti di incentivazione cui fare ricorso;
    -simulazione al computer delle proiezioni economiche-finanziarie degli impianti;
    -progettazione,posa in opera,collaudo;
    -richiesta degli incentivi (espletamento pratiche burocratiche);
    -convenzioni con istituti bancari a tassi agevolati (mutui chirografari).
    Noto che da parte di qualcuno c'è ancora molta disinformazione.
    IO HO UN'IMPANTO SUL TETTO DI CASA DAL !( APRILE "==/ E LAVORO IN QUESTO SETTORE!!!!
    Vorrei fare un esempio:
    Un impianto da 3 kwp di potenza produce in un anno 4200 kwh.
    Questi sono i consumi di una famiglia media che, oltre alle utenze classiche, usa un paio di climatizzatori più o meno tutto l'anno.
    Lo spazio necessaro per l' installazione su tetto piano si aggira intorno ai 60 metri quadri, liberi da vincoli strutturali e con una buona esposizione al sole(SUD libero da ostacoli).
    Il contributo GSE(gestore servizi elettrici) si calcola moltiplicando i 4200 kwh per la tariffa incentivante riconosciuta all'impianto.
    Questa tariffa varia in base al livello di integrazione architettonica dell'impianto(nulla,parziale o totale).
    Supponendo che l' impianto sia parzialmente integrato(installato sul terrazzo con supporti di sostegno), la tariffa riconosciuta sarebbe di 0,44 euro.
    Quindi si percepirebbero 1848 euro all'anno(4200x0,44) x 20 anni = 36960 euro (154 euro al mese).
    Se consideriamo un prezzo al kwh di 0,18 euro iva compresa, otteniamo un rispamio per mancato prelievo dalla rete enel di: 4200 x 0,18=756 euro all'anno(63 euro al mese).
    Il costo dell' impianto,chiavi in mano, sarebbe di 19500 euro + iva 10%=21450 euro.
    La rata del finanziamento a tasso zero sarebbe: 21450 euro :120 mesi = 178.75 euro al mese.
    Come potete notare, sommando il contributo GSE(154) con il risparmio in bolletta(63) si ottengono 217 euro al mese.
    Si riesce quindi a pagare la rata ed in più restano 38,25 (459 euro all' anno).
    Questi soldi potrebbero coprire i costi di gestione: assicurazione contro danni atmosferici e vandalici(60 euro) ed eventuali interventi di manutenzione straordinaria opooure coprirebbero gli interessi bancari in quanto il tasso 0 non è sempre disponibile.
    A proposito di manutenzione: essa è calcolata teoricamente con l'1 % del costo totale dell' impianto ma non si tratta di interventi ordinari in quanto l'impianto non necessita di nessuna manutenzione. Si calcola, però, che nella vita di un impianto possa esserci la necessità di cambiare almeno una volta l'inverter(apparecchio che trasforma la corrente continua in corrente alternata), ecco perché si definisce manutenzione straordinaria.
    Finito di pagare il finanziamento restano 10 anni di ricavi netti (18480 euro di GSE) e si continua a non pagare la corrente prodotta per tutto il resto della vita dell?impianto.
    A questo punto, si può aggiungere solo che, oltre al beneficio economico, bisognerebbe tener conto dell' enorme quantità di CO2 che si evita di immettere nell' aria in tutto questo periodo di tempo.

    QUESTO MESSAGGIO E' STATO EDITATO IN QUANTO NON CONFORME AL REGOLAMENTO DEL FORUM.

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    LO STAFF LAVORINCASA.IT

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 07:04
    Ma è cambiato qualcosa?

    io ero rimasto che i 44 centesimi a Kwh prodotti erano virtuali.. Nel senso che non è che te li accreditavano sul conto (cioè in 6 anni mi ripago i pannelli)

    bensi i 44 centesimi me li scalano dalle bollette... Appena sono sceso a zero ... nel senso che le mie bollette sono state tutte compensate dalla energia prodotta dai miei panneli che ho venduto a 44 cents a Kwh all'enel ... in pratica gliela regalo... Cioè o consumo di più... mi metto a lasciare le luci accese come diceva radiante... oppure non è che l'ENEL mi paghi... accumulo solo un credito...come dire.. virtuale... un credito sui futuri consumi.

    SOLDI CASH niente..

    ecco perché non conviene surdimensionare i pannelli.
    E' ancora così o no?



    non ci siamo !!!!!!


    Essendo un incentivo lo stato paga in soldoni la corrente prodotta poi quello che ci fai sono affari tuoi !!!!!!!
    mi spiego, parlo dello scambio sul posto:
    impianto che produce 3000 kw anno, casa che consuma 3000 kw anno.
    Le bollette come è ovvio si "scontano", in + ti arriva un bonifico bimestrale in base alla corrente prodotta moltiplicato per 0.44 euro.
    Facendo una media (chiaramente nei mesi caldi prendi + e nei mesi freddi meno) ma 3000 kw prodotti in un anno x 0.44=1320 euro diviso per 12 mesi 110 euro.
    Quindi oltre non pagare la bolleta, ti accreditano 220 euro ogni 2 mesi.


    Se invece andiamo in regime di vendita della corrente , oltre pagarti la corrente 0.09 euro al kw ti incentivano dandoti per esempio se hai un impianto semintegrato 0.44 euro al kw.

    L'incentivo è valido per 20 anni !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



    chiaro che è un affare, non per altro fra 15 giorni mi arrivano i pannelli !!!! che uniti ai 2 sottovuoto per il riscaldamento e al termocamino che monterò questa estate ........ finalemente potrò mandare a cagare i petrolieri !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • casadafare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 08:02
    Emanet, vedo che tu stai realizzando ciò che io ho in mente, solare termico per acs, solare fotovoltaico per elettricità, termocamino per riscladamento, con fancoil e pompa di calore per raffrescamento estivo...
    Forse l'unico beneficio che concedo ai petrolieri è un piccolo scaldabagno a gas, qualora mi secchi accendere il camino nelle mezze stagioni, e il solare termico non sia in grado di soddisfare la mia richiesta di acs.
    Però, facciamo due conti, parlo del mio caso sicilia, siracusa.
    L'impianto dovrebbe produrre 4400 kwh.
    Parliamo di un'impianto di 3 kw e mi hanno preventivato circa 5000 euro a kw, quindi investimento pari a 15.000 euro.
    Il ritorno vero e proprio annuale dell'impianto è pari a 0.44*4400=1936 euro, con comodi accrediti bimestrali sul mio conto.
    Se proprio volessi anticipare 3000 euro, considerando che ci sono mutui a tasso fisso per il fotovoltaico, considerando il 5% di interessi, nel 7-8 anni, sarò completamente rientrato dall'investimento, ed inizierò a guadagnare, inoltre, dato non di secondo piano, in linea teorica non pagherò piu' energia elettrica.
    Ultimo, ma non in ordine di importanza, per me, il petrolio potrà salire per i prossimi 30 anni anche a 1.000$ a barile...

  • fede geo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 09:20
    La mia esperienza.
    prima di decidere di indirizzare il mio interesse verso un termo-camino, ho vagliato diverse ipotesi,tra cui i famosi pannelli fotovoltaici.
    la ricerca,tramite siti e blog i quali dicevano tutto ed il contrario di dutto, mi sono rivolto ad un amico vero che lavora presso l'ex ASM di Brescia,oggi diventata se non erro A2A.premetto che non sono un loro cliente, pertanto oltre all'amicizia non c'era alcun rapporto clientelare e che tale azienda ha di fatto installato qualche decina di mq di pannelli,ma unicamente per l'immagine ecologista,non certo per un fantomatico ritorno economico.
    egli mi ha informato su ciò che di vero riguarda il conto energia. vale a dire un conto virtuale da spendere entro tre anni,cioè niente soldi in tasca e alla scadenza tutto scompare.infatti se non fosse così,per quale motivo è indispensabile,se non si vuole perdere denaro,installare un pannello corretto anzichè uno sovradimensionato.
    quindi l'unico risparmio lo si deve calcolcolare unicamente sulla bolletta. nelle migliori delle ipotesi,vale a dire in cui in un anno l'energia prodotta sia pari o superiore al fabbisogno,non pagheremo più alcuna bolletta,ma nessun accredito,e da parte di chi,poi??stato,regione,enel???e su che base??
    quindi nel mio caso 700euri di bollette all'anno, moltiplicate per 20 anni...
    14mila euri.dopo 20 anni non ho ancora recuperato i miei soldi!!!
    va beh,per 20 anni il costo dell'energia sicuramente aumenterà,ovvio,ma così pure i salari e quant'altro.
    meglio risparmiare l'energia con lampadine ecologiche,usare al minimo il clima e spegnere sempre tutto ciò che non serve.
    teniamo presente pure che i pannelli non producono sempre la stessa quantità di energia, ma ogni anno sono soggetti a calo di prestazioni.
    cogitate gente,cogitate.

    Questo tuo amico ha capito proprio niente sui pannelli Fotovoltaici.
    Prima di sparare ....... cerchiamo di informarci almeno un pochino ...

    Il conto energia funziona più o meno come ha spiegato Emanet e non sto più a ripeterlo ...

    Poi se vogliamo discutere del bilancio energetico complessivo del fotovoltaico partendo dalla costruzione del pannello fino allo smaltimento è un altro discorso ... ma per favore evitiamo di fare informazione errata.

    Se qualcuno vuole avere delle informazioni l'unico posto è il sito del Gestore dei Servizi Elettrici Nazionale www.grtn.it e il riferimento normativo è il D.M. del 19/02/2007.

    Cordialmente

    Federico

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 10:24
    Casadafare...... il discorso è piu o meno come ha descritto.

    Innanzitutto il costo di 5.000 euro a kw iva compresa è francamente basso, ma se hai dati precisi meglio così..... Dalle mie parti 6000 euro + iva a kw....
    fino ai 3 kw .... sopra i 3kw ci sono margini di trattativa.....
    Il costo del progetto e l'installazione sono compresi? Ci sono ulteriori costi annuali, quali manutenzione obbligatoria e polizza r.c. e/o furti...?

    Comunque ribadisco la bontà della misura studiata ed in ultima analisi segnalo che per ora si ha la certezza (o quasi) di avere il beneficio previsto..... almeno fino al raggiungimento della soglia fissata a 1200....

    Ultimissima segnalazione la possibilità di cedere il credito derivante dalla tariffa agevolata agli istituti di credito per facilitare i finanziamenti.....

    Ciao

  • casadafare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 11:25
    Pietris....
    Il prezzo dei 5.000 euri a kw deriva essenzialmente dal fatto che lavoro in una società di progettazione industriale, all'interno di essa vi è una sezione di progettazione elettrica, a sua volta all'interno di quest'ultima lavora un'ingegnere elettrico che nel esercita anche la professione, e che mi fa un prezzo amichevole.
    Hai centrato in pieno il dubbio di mio suocero che mi dice..." ma se facciamo sto impianto e poi non ci danno gli incentivi?".... A questo punto cosa mi dà la certezza di ricevere l'incentivo...in cosa consiste la soglia dei 1200?

    Ultimissima risposta alla tua segnalazione, il collega ingegnere elettrico ha realizzato in suo impianto da 2.64 kw senza uscire una lira e cedendo il contributo ad un istituto di credito.
    Dopo 8 anni avrà sanato il sul debito...non avrà pagato energia elettrica, e riceverà il contributo nelle sue tasche...
    Ultimissimissimo quesito...ma gli inverter quanto tempo sono garantiti... perché molti detrattori del fotovoltaico sostengono che se un fulmine ti brucia l'inverter, il riacquisto dello stesso ti consuma tutto il guadagno...sarà vero?????

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 12:02
    Per ora (fino 2008), ma non si può mai sapere...., stai tranquillo.

    Se non vado errato si e nò saremo arrivati ai 100/120 megawatt sui 1200..... dei dati non sono proprio certo....
    Puoi controllarli on line al sito che ti è stato segnalato.....

    Sulla cessione del credito è perfettamente come dici....., è stato stipulato nel mese di febbraio un accordo quadro con diversi istituti di credito per cui queste aziende si impegnano ad ad avere in cambio del mutuo rilasciato il contributo che lo stato eroga.....

    Sempre sul sito http://www.grtn.it/ trovi tutto.

    Sugli inverter non sò darti un aiuto concreto se non i "si dice..." e quindi evito.

    Ciao

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 12:58
    Magari non ho capito bene io,magari il mio amico si è spiegato male, magari le cose sono cambiate da quando ho parlato con lui,più di un anno fa,comunque io volevo portare solo la mia esperienza come ho detto all'inizio del post,chiedo scusa se ho fatto innervosire qualcuno o se ho creato confusione.
    ma per tagliare le testa al toro ed evitare disguidi legati ad errate interpretazioni legislative,andiamo sul semplice e tanto caro metodo empirico.
    qualcuno di voi signori ha i pannelli e riceve un bonifico vero e concreto utilizzabile a proprio piacimento e soprattutto da chi?

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:06
    Magari non ho capito bene io,magari il mio amico si è spiegato male, magari le cose sono cambiate da quando ho parlato con lui,più di un anno fa,comunque io volevo portare solo la mia esperienza come ho detto all'inizio del post,chiedo scusa se ho fatto innervosire qualcuno o se ho creato confusione.
    ma per tagliare le testa al toro ed evitare disguidi legati ad errate interpretazioni legislative,andiamo sul semplice e tanto caro metodo empirico.
    qualcuno di voi signori ha i pannelli e riceve un bonifico vero e concreto utilizzabile a proprio piacimento e soprattutto da chi?


    fidati, che è come diciamo......fidati....altrimenti cerca in internet ci forum dedicati al FV ed esperienzi di chi già lo possiede.
    Inoltre se vai sul sito che ti hanno segnalato puoi leggere tutto.
    Il contributo lo paga il GSE

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:10
    Pietris....
    Il prezzo dei 5.000 euri a kw deriva essenzialmente dal fatto che lavoro in una società di progettazione industriale, all'interno di essa vi è una sezione di progettazione elettrica, a sua volta all'interno di quest'ultima lavora un'ingegnere elettrico che nel esercita anche la professione, e che mi fa un prezzo amichevole.
    Hai centrato in pieno il dubbio di mio suocero che mi dice..." ma se facciamo sto impianto e poi non ci danno gli incentivi?".... A questo punto cosa mi dà la certezza di ricevere l'incentivo...in cosa consiste la soglia dei 1200?

    Ultimissima risposta alla tua segnalazione, il collega ingegnere elettrico ha realizzato in suo impianto da 2.64 kw senza uscire una lira e cedendo il contributo ad un istituto di credito.
    Dopo 8 anni avrà sanato il sul debito...non avrà pagato energia elettrica, e riceverà il contributo nelle sue tasche...
    Ultimissimissimo quesito...ma gli inverter quanto tempo sono garantiti... perché molti detrattori del fotovoltaico sostengono che se un fulmine ti brucia l'inverter, il riacquisto dello stesso ti consuma tutto il guadagno...sarà vero?????



    hia centrato il problema , "l'anello debole" dell'impianto è proprio l'inverter che può anche rompersi e costa + di 1000 euro per ricomperarlo.
    Ma + che per i fulmini, dove ci sono delle protezioni specifiche (SPD o scaricatori a terra) il problema è l'usura dell'inverter, quindi i surriscaldamenti ecc ecc.
    E' necessario quindi spendere qualcosa in + ma andare sulla qualità....

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:34
    Sì,ma sul sito del gse, è chiaramente scritto che o scegli lo scambio sul posto,quindi niente incentivo, oppure il conto energia, ma a questo punto che succede?
    in ogni caso sei comunque attaccato all'enel, e se il costo della corrente cresce che te ne fai del conto energia di 0,44kw/h. inoltre andrei cauto coi conti così semplici fatti moltiplicando la potenza nominale per i vent'anni di incentivo.
    non si tiene conto:
    1)della potenza reale,che nelle migliori delle condizioni metereologiche e di esposizione è inferiore e non di poco alla potenza nominale,figuriamoci quando, il più delle volte, tali condizioni sono molto peggiori in termini di resa a causa di pioggia, brutto tempo, tutta la mattinata e tutto il pomeriggio durante i quali i raggi solari non colpiscono perfettamente il pannello,il surriscaldamento dello stesso e molto altro ancora;
    2)del decadimento strutturale dell'impianto stesso e del lento ma inesorabile calo di produzione di corrente elettrica;
    3)della manutenzione ordinaria e straordinaria;
    4)di eventuali ma quasi sicuri danni che in 20 anni,non è certo un lasso di tempo breve, si verificano.

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:42
    Sì,ma sul sito del gse, è chiaramente scritto che o scegli lo scambio sul posto,quindi niente incentivo, oppure il conto energia, ma a questo punto che succede?
    in ogni caso sei comunque attaccato all'enel, e se il costo della corrente cresce che te ne fai del conto energia di 0,44kw/h. inoltre andrei cauto coi conti così semplici fatti moltiplicando la potenza nominale per i vent'anni di incentivo.
    non si tiene conto:
    1)della potenza reale,che nelle migliori delle condizioni metereologiche e di esposizione è inferiore e non di poco alla potenza nominale,figuriamoci quando, il più delle volte, tali condizioni sono molto peggiori in termini di resa a causa di pioggia, brutto tempo, tutta la mattinata e tutto il pomeriggio durante i quali i raggi solari non colpiscono perfettamente il pannello,il surriscaldamento dello stesso e molto altro ancora;
    2)del decadimento strutturale dell'impianto stesso e del lento ma inesorabile calo di produzione di corrente elettrica;
    3)della manutenzione ordinaria e straordinaria;
    4)di eventuali ma quasi sicuri danni che in 20 anni,non è certo un lasso di tempo breve, si verificano.


    io se ero in te farei una cosa.....continua a pagare le bollette e non te ne preoccupare + !!!!!!!!!!!!
    non con cattiveria...ma ho cercato di spiegartelo in 100 modi ...se non ci credi

  • casadafare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:51
    Si infatti, da piu' parti mi hanno detto che il vero anello debole del fotovoltaico è l'inverter..quindi probabilmente bisognerà investire in quello...
    Ma qualcuno sa dirmi che caratteristiche deve avere un inverter di qualità???
    Per quanto riguarda la resa dei pannelli, e lo dico a cyber, questi sono garantiti per una resa pari al 80% del valore iniziale fino a 25 anni...

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:53
    Caro emanet,non è questione di crederci o no,nemmeno di capire le cose o meno, si tratta solo di nutrire dei dubbi sul reale beneficio economico di questo non indifferente investimento,al momento certo per chi li produce e li installa.
    dico solo di non lasciarsi trasportare dall'euforia e di non fare i conti a penna solamente moltiplicando i valori nominali e tralasciando tutto il resto.

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 14:07
    Una volta nel medioevo davano significati magici a cioò che non capivano.
    Per il FV si tratta di studiare il funzionamento e la tipologia di impianto, capire un minimo , leggere la legge , leggere un pò di esperienze.
    Dopo di chè ti puoi fare un'idea e ti rendi conto che non c'è nulla di magico , tantomeno di complicato.
    L'impianto è semplicissimoe funziona con un principio alquanto semplice.
    Si basa sull'insolazione media annua , quindi sono comprese le giornate nuvolose.
    Poi certo, c'è sempre la possibilità che accada l'imprevisto che so ti cade un satellite sui pannelli, ma d'altronde i soldi che investi in titoli o fondi sono più sicuri???????

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 15:34
    Noto che da parte di qualcuno c'è ancora molta disinformazione.
    IO HO UN'IMPANTO SUL TETTO DI CASA DAL !( APRILE "==/ E LAVORO IN QUESTO SETTORE!!!!
    Vorrei fare un esempio:
    Un impianto da 3 kwp di potenza produce in un anno 4200 kwh.
    Questi sono i consumi di una famiglia media che, oltre alle utenze classiche, usa un paio di climatizzatori più o meno tutto l'anno.
    Lo spazio necessaro per l' installazione su tetto piano si aggira intorno ai 60 metri quadri, liberi da vincoli strutturali e con una buona esposizione al sole(SUD libero da ostacoli).
    Il contributo GSE(gestore servizi elettrici) si calcola moltiplicando i 4200 kwh per la tariffa incentivante riconosciuta all'impianto.
    Questa tariffa varia in base al livello di integrazione architettonica dell'impianto(nulla,parziale o totale).
    Supponendo che l' impianto sia parzialmente integrato(installato sul terrazzo con supporti di sostegno), la tariffa riconosciuta sarebbe di 0,44 euro.
    Quindi si percepirebbero 1848 euro all'anno(4200x0,44) x 20 anni = 36960 euro (154 euro al mese).
    Se consideriamo un prezzo al kwh di 0,18 euro iva compresa, otteniamo un rispamio per mancato prelievo dalla rete enel di: 4200 x 0,18=756 euro all'anno(63 euro al mese).
    Il costo dell' impianto,chiavi in mano, sarebbe di 19500 euro + iva 10%=21450 euro.
    La rata del finanziamento a tasso zero sarebbe: 21450 euro :120 mesi = 178.75 euro al mese.
    Come potete notare, sommando il contributo GSE(154) con il risparmio in bolletta(63) si ottengono 217 euro al mese.
    Si riesce quindi a pagare la rata ed in più restano 38,25 (459 euro all' anno).
    Questi soldi potrebbero coprire i costi di gestione: assicurazione contro danni atmosferici e vandalici(60 euro) ed eventuali interventi di manutenzione straordinaria opooure coprirebbero gli interessi bancari in quanto il tasso 0 non è sempre disponibile.
    A proposito di manutenzione: essa è calcolata teoricamente con l'1 % del costo totale dell' impianto ma non si tratta di interventi ordinari in quanto l'impianto non necessita di nessuna manutenzione. Si calcola, però, che nella vita di un impianto possa esserci la necessità di cambiare almeno una volta l'inverter(apparecchio che trasforma la corrente continua in corrente alternata), ecco perché si definisce manutenzione straordinaria.
    Finito di pagare il finanziamento restano 10 anni di ricavi netti (18480 euro di GSE) e si continua a non pagare la corrente prodotta per tutto il resto della vita dell?impianto.
    A questo punto, si può aggiungere solo che, oltre al beneficio economico, bisognerebbe tener conto dell' enorme quantità di CO2 che si evita di immettere nell' aria in tutto questo periodo di tempo.

    QUESTO MESSAGGIO E' STATO EDITATO IN QUANTO NON CONFORME AL REGOLAMENTO DEL FORUM.

    E' SEVERAMENTE VIETATA QUALSIASI FORMA DI PUBBLICITA' NON AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE DI LAVORINCASA.IT

    BISOGNA UTILIZZARE I CANALI PREPOSTI.

    http://www.lavorincasa.it/servizi/motorediricerca.php

    Per cortesia tolga il link in firma...

    LO STAFF LAVORINCASA.IT

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 15:46
    Per i SUPERSCETTICI ecco a voi la mail del gse relativa all'avvenuto pagamento del contributo:


    Vi informiamo che, tramite Banca (tesoreria GSE), abbiamo disposto il pagamento della tariffa incentivante
    per l'energia elettrica prodotta dall'impianto:
    Convenzione :
    Impianto :

    Come da dettaglio di seguito evidenziato

    N. Data Periodo N.KWh Tariffa Importo
    Ricevuta Ricevuta Euro/KWh
    ------------------------------------------------------------------------------------------------------
    24-GEN-08 2007/11 462 0,4617 213,31
    24-GEN-08 2007/12 462 0,4617 213,31
    ------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Totale: 426,62

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 15:47
    Cybercook......
    probabilmente non hai interpretato correttamente la legge.

    Esistono si due metodi...., ma in tutti esistono i rimborsi.
    Nel caso di scambio sul posto..... oltre l'agevolazione dello 0.44 a kw, non paghi l'energia che consumi..... Non farti trarre in inganno dal fatto che scambi energia..... Il contributo si ha sull'energia prodotta non sulla differenza tra la prodotta e la consumata.....
    Nel caso di vendita di energia senza scambio...... oltre la tariffa agevolata spetta un corrispettivo sull'energia venduta .....
    Si paga però normalmente l'energia eventualmente consumata.

    Torno a ribadire un'ulteriore passo in avanti della disciplina....
    Predisponendo la cessione del contributo direttamente alla banca (ora si può), l'azienda creditrice viene pagata con il mutuo concesso ed il mutuo viene saldato dalle rate del contributo.



    Ciao

  • casadafare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 16:19
    Credo che questa della cessione del credito alla banca sia l'aspetto piu' innovativo e piu' conveniente del nuovo conto energia.
    E credo che sarà uno dei mezzi che farà impennare l'installazione.
    Potere giovare di una tecnologia che, aumenta il valore della casa, che un giorno trascorsi circa 10 anni porterà un ritorno economico vero nelle tasche di chi la installa, che ci permette di risparmiare sulla elettricità, e non ultimo, ci permette di non inquinare, sia una grande cosa.-.--

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 17:27
    QUESTO MESSAGGIO E' STATO EDITATO IN QUANTO NON CONFORME AL REGOLAMENTO DEL FORUM.

    E' SEVERAMENTE VIETATA QUALSIASI FORMA DI PUBBLICITA' NON AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE DI LAVORINCASA.IT

    BISOGNA UTILIZZARE I CANALI PREPOSTI.

    http://www.lavorincasa.it/servizi/motorediricerca.php

    Per cortesia tolga il link in firma...

    LO STAFF LAVORINCASA.IT

  • emanet
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 17:51
    Credo che non si possa far pubblicità sul forum !!!
    fra un pò passerrà la mannaia censoria !!!!!!!!!!

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 5 Marzo 2008, alle ore 00:21

    chideo scusa,ma se dico che il mio santo preferito è S.Tommaso sono perdonato,no eh??!!

    a proposito di pubblicità,ogni tanto mi capita di fare il nome di qualche marca o prodotto ai quali non sono in alcun modo economicamente collegato,ma solo per esprimermi più chiaramente. infrango regole od è ammissibile??

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 6 Marzo 2008, alle ore 08:45
    Ieri sera in una mia società abbiamo avuto un incontro con il responsabile di una primaria società italiana che installa il fotovoltaico.....
    Confermo che un buon progetto DEVE tener conto dei costi aggiuntivi molte volte dimenticati......
    Manutenzione annua obbligatoria (consigliata ogni quattro mesi minimo con pulitura accurata dei pannelli pena la riduzione di resa...... anche del 10%)
    Assicurazione r.c....... ed in alcuni casi contro i furti........, purtroppo dopo il rame ora la moda è rubare i pannelli anche dai tetti......
    La cosa che però ho apprezzato maggiormente è la strategia commerciale con cui le società iniziano a muoversi....
    L'installazione naturalmente a loro carico....., il progetto, la pratica al GSE, la pratica di mutuo in una loro banca convenzionata, la cessione del contributo alla banca, loro cura di seguire la pratica al GSE..... e se nella malaugurata ipotesi il progetto non venga finanziato loro non vengono pagati..... e procedono allo smontaggio a loro spese dell'impianto presso il cliente.....
    Rischi zero per l'utente finale.........
    Confermate i numerosi intoppi burocratici per ottenere i contributi...... con impianti seppur realizzati bene ancora non finanziati.....
    Non basta purtroppo quindi saper installare......., ma ci vuole la conoscenza della burocrazia fotovoltaichese

    Naturalmente non è mia intenzione fare alcuna pubblicità....... e quindi non chiedetemi neanche in privato il nome dell'azienda....... onde evitare spiacevoli equivoci.....

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 8 Marzo 2008, alle ore 16:06
    Eh, no, carissimo Pietris.

    NON E' PUBBLICITA'!

    E' informazione. Anche perché dici che questa azienda pratica queste proposte PERCHE' lo HAI PROVATO ieri sera NELLA TUA azienda. IN altre parole motivi il dato, motivi l'informazione che fornisci. E poi non sei TU l'azienda dei pannelli.

    Un forum, a differenza dela TV permette a tutti di SMENTIRTI, Pietris, se vi fossero, sulla base delle proprie esperienze personali, dei pareri contrastanti con quanto dici.

    E dire qual è questa azienda seria permette, per esempio a me, di provarla. Confermando O SMENTENDO il dato da te fornito.

    QUesto è il bello di internet. Non è pubblicità.

    Pubblicità è dire "ho una azienda che fa progetti di impianti di camini. Venite da me che sono bravissimo. PROGETTI A PARTIRE da 1000 euro."

    Tu, Pietris, NON sei quell'azienda che monta pannelli. Sei un utente. Che critica o apprezza.

    Ed io posso smentire o confermare le tue impressioni.

    Ecco perhè sul forum spesso si dicono le marche mentre altre volte si è bannati.

    Se non sei direttamente coinvolto in ciò che divulghi non è pubblicita. Ripeto. E' informazione.
    ciao carissimo.

    E MOLLA IL NOME

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Marzo 2008, alle ore 07:56
    Caro claudik e ti pare che proprio a te non avrei detto il nome......

    La situazione è questa....
    L'incontro è avvenuta in "una mia azienda"....., non ho ancora testato il loro servizio....., e quindi non appena avrò notizie "oggettive"... ti farò sapere.
    Non voglio fidarmi "dei biglietti da visita" ...... anche se onestamente si presentano bene....

    Ciao

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Marzo 2008, alle ore 21:18
    Va bene Pietris.

    Aspettiamo

    MA SOLO FINO AL 31.12.2008!!!!!!!!!!!

  • casadafare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Marzo 2008, alle ore 07:52
    Amesso e concesso che facessi questo impianto fotovoltaico...si ipotizza un'impianto da 4 kwp, a questo punto, per me la fonte enrgetica gratis sarebbe quella elettrica.
    Che genere di impianto riscaldamento/raffrescamento mi consigliate? anche in funzione dell'assorbimento energetico che quest'ultimo può avere?

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