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2014-11-07 19:24:09

Risc.pavimento + infrarossi redwell


Ciao ho bisogno di avere un parere da chi sta utilizzando o ha utilizzato questo tipo di riscaldamento.
ho conosciuto questa cosa al "SANA" di Bologna e si tratta di piastre radianti all'infrarosso www.redwell.com
magari ce ne sono altre marche e vi prego di farmelo sapere...

Ci abbiamo studiato un po' su e la cosa ci era sembrata molto interessante, poichè ci permetteva di eliminare i termoarredo nella casa che stiamo costruendo, pensata con riscaldamento a pavimento, e di sostituirli con queste piastre che sono elettriche e quindi consentirebbero di mantenere bassa la temperatura della caldaia, sufficiente per le serpentine del pavimento. Mi sembrava una cosa interessante anche perché queste piastre sono disponibili anche con una superficie specchio e andrebbe a sostituire lo specchio sopra il lavabo. E anche perché quando entri in bagno e accendi la piastra, il sistema a infrarossi ti riscalda immediatamente.

ma...
tra l'immaginarsi una cosa e la realtà ....

allora vorrei chiedervi i vostri pareri e consigli sulla comodità o meno di questa cosa, sul calore effettivo o altro, insomma pareri vissuti e reali.

tenendo condo che l'infrarosso scalda ciò che irraggia in maniera frontale e non l'aria, mi par di capire, e che in questo futuro bagno la doccia è da un lato e la vasca è in fondo dall'altro e forse quando si esce con l'accappatoio bisogna mettersi immediatamente di fronte allo "specchio"...?.

ah e anche se secondo voi mi scatta il contatore della luce ogni volta che lo accendo... (i bagni in casa saranno 3 e il modello di piastra a cui pensavo consuma 300W)...

aiutatemi a capire per favore!!!
grazie
  • nmanif
    0
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    Domenica 5 Febbraio 2006, alle ore 17:23
    Ma quante Kcal sono in grado di fornire?
    e quanti mc è un tuo bagno?

  • manuelle
    0
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    Lunedì 6 Febbraio 2006, alle ore 18:42
    Intanto grazie per avermi risposto.
    le Kcal non le so perché non sono menzionate. ma dice che quel modello riscalda un volume di 20 mc. il bagno è sui 7mq x un'altezza media di 1,85 quindi circa 13mc.

  • radiante
    0
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    Lunedì 6 Febbraio 2006, alle ore 19:41
    Sono piastre elettriche, io lascerei perdere ,vero che fanno infrarossi ma anche vero che quando ti togli davanti allo specchio ti prende un freddo ,se propio non vuoi fare un impianto dedicato per i termoaaredi montali ugualmente mettendoci una resistenza elettrica che viene fornita come optional gli metti un timer lui si accende un ora prima che ti alzi e ti scalda l'accappatoio per la doccia,l'ambiente è gia caldo per l'impianto a pavimento

  • moltenaus
    0
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    Lunedì 6 Marzo 2006, alle ore 15:38
    Io ne ho comprato uno la settimana scorsa e sono molto soddisfatto.
    Per la verità è di un'altra marca ma funziona esattamente con lo stesso principio di quelli Redwell.

    L'ho preso perché ho una stanza di circa 12mq sempre umida e più fredda delle altre, avevo sentito parlare del prodotto da amici, mi sono informato e alla fine mi sono deciso a prenderlo.
    Devo dire che funziona alla grande, ho spento il termosifone tradizionale e adesso scaldo la stanza solo con il pannellino di 63x63 cm.
    L'umidità e molto diminuita e il caldo è diverso, molto piacevole.

    Per quanto riguarda i consumi al massimo dovrebbe consumare 300w, ma con la regolazione della centralina termostato che questo pannello monta di serie quando si raggiunge la temperatura si scende a meno della metà del consumo,circa 130w.

    Io sinceramente per adesso sono molto soddisfatto, voglio vedere la prossima bolletta della luce, ma se è come penso mi sa che ne compro un paio all'anno e fra 2-3 anni scaldo solo con questi, e al diavolo caldaia e menate varie.
    Il pannello che ho preso si chiama UNICO, io l'ho comprato direttamente da un rivenditore delle mie parti, sò che si trova anche su internet a questo indirizzo www.bello-tech.com
    Ciao spero di essere stato d'aiuto con la mia esperienza diretta.

  • tartarugae
    0
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    Lunedì 6 Marzo 2006, alle ore 16:01
    Ciao potrei sapere (anche in pvt) quanto hai pagato il pannello? e per l'installazione l'hai messo su tu?

  • giacuratolo
    0
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    Lunedì 6 Marzo 2006, alle ore 16:41
    Premetto che non conosco questo tipo di sistema, ne ho sentito soloparlare e ne ho visto montato uno.
    la cosa che mi lascia molto perplesso, come del resto anche al nostro amico radiante, è il fatto che sia elettrico.
    io questo aspetto non lo sottovaluterei.
    non c'è necessariamente bisogno di aspettare la prima bolletta per fare il calcolo:

    con questi parametri possiamo tentare di approssimare un calcolo:
    consuma dai 130 ai 300 w/ora, ma sarebbe più esatto vedere che temperatura ti riesce a dare con una certa regolazione. quindi qui o c'è scritto sul libretto d'uso oppure lo devi rilevare da solo.
    fai questo esperimento, rileva la temperatura, indica i mc della stanza.

    poi vediamo quanto rende il gas con una caldaia tradizionale ecc.

    sarebbe interessante per il forum fare una analisi di questo genere.

    p.s. al di là del costo, che sia conveniente o meno, bisogna valutare che, se uno ne installa 10 ha già raggiunto (potenzialmente) il limite dei 3 kw/ora. come si fa a usare tutto il resto che funziona ad en. elettrica? ci vuole un aumento di potenza della fornitura, ma quanto costa in +?
    a presto, giacuratolo.

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Marzo 2006, alle ore 18:50
    Per tartarugae:

    Io l'ho pagato ? 1.080 che praticamente equivale ad uno sconto del 20% sul listino. Il rivenditore mi ha detto che partivano con una promozione lancio e mi poteva fare questo sconto che è valido per la loro prima fornitura, poi finiti i pezzi al riordino probabilmente il prezzo sarebbe stato un altro. Comunque.... l'ho installato da solo perché non c'è altro da fare che prendere un trapano fare 2 buchi mettere i tasselli che ti forniscono e appendere il "quadro", poi attacchi la spina alla presa di corrente regoli il termostato e via. Per adesso il filo l'ho lasciato a vista tanto è una cameretta che uso solo io, fra un mesetto quando lo spengo penserò a come occultare il filo.

    Per giacuratolo:
    Non capisco il problema sul fatto che sia elettrico.
    Con il gas mi arrivano certe bollette da infarto, costa un pò meno della corrente ma se alla fine calcolo la manutenzione della caldaia, la corrente dell'elettro pompa annessi e connessi ...

    Io come dicevo sto scaldando un locale arredato di 12-13mq, altezza del soffitto 3 metri circa 2 finestre. Fai tu le cubature, a me interessa che all'interno ho una temperatura di 19-20 gradi, ma con poca umidità i gradi si sentono eccome.
    Loro ti dicono che con una buona coibentazione dei locali ogni pannello può arrivare a scaldare fino a 20mq. Ma i gradi centigradi in sè hanno poco senso perché molto dipende dall'umidità dell'aria.

    La cosa che in effetti può far pensare è la portata del contatore, ma caspita se uno ha 10 locali penso possa permettersi anche un contatore da 4,5 Kw.

    Proviamo a fare i 2 conti che mi sonfatto anch'io:
    mettiamo che il pannello va sempre a manetta 300w, prendo l'ultima bolletta luce sto largo mettiamo 0,13 cent al Kw
    24orex300w=7,2 Kw x 0,13 cent = 0,936 cent al giorno
    0,936x30=28,08 euro al mese a pannello. Facciamo x 6 mesi all'anno=168,48 euro all'anno a pannello.

    Io ne avrei bisogno 5 per riscaldare tutto 168x5= 840 euro all'anno.
    E ho considerato il massimo del consumo.
    Oggi solo di gas spendo 1200 euro all'anno + revisione, manutenz. e via sono altri 160 euro buoni. E la caldaia se va bene dura 15 anni poi sono 1400 euro + manodopera ....

    Guarda non so se riscalderò tutta la casa così, comunque ci sto pensando.
    Poi logicamente ogni situazione è diversa, io l'ho preso per asciugarmi un ambiente troppo umido e funziona e consuma meno di un deumidificatore, poi ... vedremo.
    Ciao

  • giacuratolo
    0
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    Martedì 7 Marzo 2006, alle ore 10:44
    Dal punto di vista consumi, stando ai conti fatti, dovrebbe esserti conveniente.

    osservo che comunque hai un costo iniziale di almeno 5000 euro visto che ne devi comprare 5, e magari un pò di manutenzione c'è anche in questi pannelli, forse minima rispetto ad una caldaia, molto più complessa come componenti. e quanto potrebbero durare? dal momento che sono 5, se tra 15 anni sono da cambiare la spesa potrebbe essere ben superiore ai 1400 della caldaia + installazione.

    la mia perplessità sul fatto che sia elettrico sta nel fatto che, in generale, l'energia elettrica è quella che costa di +, ma stando a quello che dici potrebbe non essere un problema.
    l'altra perplessità era quella del funzionamento continuo con assorbimento continuo di una consistente fetta di Kw/ora che potrebbero far saltare la luce accendendo altri elettrodomestici.

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Marzo 2006, alle ore 11:38
    Il pannello in questione ha 5 anni di garanzia totale del produttore, e una durata stimata di circa 30 anni, attestata da certificazioni RWTUV, marchi CE ecc. ecc.

    Il costo iniziale è sicuramente importante, sopratutto per chi ha già un impianto di riscaldamento.
    Diverso discorso per chi come la signora/signorina che ha aperto il post, deve costruire o ristrutturare ex novo.

    Questo confronto mi faceva comunque pensare ad un eventuale uso combinato dei due sistemi, se riuscissi ad abbattere di 3/4 il consumo di gas, otterrei un sicuro risparmio e un deterioramento minore sia della caldaia che dei pannelli.

    Per la cronaca, il mio pannello dopo i primi 2 giorni a tutta, adesso sta andando al minimo, e la stanza più fredda e umida della casa è diventata la più calda.

    I conti che ho fatto ieri, prevedevando che i pannelli andassero sempre al massimo, ma se dopo pochi giorni riescono a mantenere la temperatura, consumando meno di 200w ora, i tempi di ritorno dell'investimento si dimezzano e in 5 anni me li sono ripagati.

    Manutenzione non ne hanno, devi solo far via la polvere dal vetro una volta alla settimana se c'è. Per il resto sono pannelli chiusi sotto vuoto tecnico, non si possono aprire.

    Per quanto riguarda il contatore, oggi so che esistono sistemi "domotici" anche semplici e abbastanza economici, credo si possano trovare anche a meno di 200 euro, dove imposti le priorità e ti gestiscono i consumi.
    Per esempio metti priorità frigorifero, forno, lavatrice, riscaldamento ...
    Quando l'assorbimento arriva al limite inizia a staccare il riscaldamento, poi la lavatrice e via. Ovviamente il frigorifero non scatterà mai e nemmeno il contatore.

  • bolly
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Marzo 2006, alle ore 21:05
    Ciao MOLteNAUS
    Sono stato ad una EXPO CASA vicino Foligno e non ho trovato nessuna notizia su questo metodo di riscaldamento.
    Ho letto nel sito del prodotto e mi sono venuti dei dubbi che vorrei chiarire.
    La piastra emana il calore come un qualsiasi radiatore?
    Ho letto nel sito che si può inviare una foto o simile che loro possono fare anche un quadro però mettendolo in alto come può propagarsi il calore?
    Non ho trovato nel sito quale è la metratura massima che può riscaldare.
    Per ora basta cosi' a risentirci. bolly

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Marzo 2006, alle ore 18:34
    Ciao Bolly scusa il ritardo ...

    Per la metratura credo che la portata massima sia 20mq. Io ne scaldo 13 e va molto bene, penso che fino a 17-18 mq ce la possa fare senza problemi.

    Non so cosa intendi per "emana calore come un qualsiasi radiatore", sicuramente emette calore, il calore pare sia generato dal passaggio dell'elettricità attraverso il wafer di metalli nobili di cui è costituito l'interno del pannello, poi non sono un tecnico ...
    Il calore emesso è sotto forma di raggi infrarossi che scaldano i corpi che incontrano e non l'aria come fanno i normali sistemi di riscaldamento.
    Proprio per questo motivo puoi appenderlo al muro e il calore si propaga per irraggiamento.
    Ciao

  • bolly
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Marzo 2006, alle ore 19:20
    Alla EXPO CASA ho parlato con un ingegnere di una ditta che si occupa della progettazione e di impianti per la casa.Dal pannello solare ai vari tipi di riscaldamento alla potabilizzazione delle acque ecc ecc.
    Non conosceva questo prodotto gli ho dato tutti i dati in possesso su questo forum.
    Presto lo valuterà e appena avrò qualche notizia vi metterò al corrente.
    MOLTENAUS non ti preoccupare per la celerità della risposta.
    Tu dici scalda per irraggiamento tutti i corpi che incontra quindi se sei fuori traiettoria non ti scalda?
    Penso che l'aria venga scaldata dai corpi che lui scalda con irraggiamento.
    Cioè se di fronte ha un armadio o una parete questa si scalda poi trasmette il calore all'aria.
    Se metti una mano a 10 cm dal pannello scotta?
    Spero di non aver detto castronerie e ti ringrazio per averci informato di una novità che ritengo interessante se rispetta le promesse del sito.
    Saluti e grazie

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Marzo 2006, alle ore 13:07
    Io ne ho comprato uno la settimana scorsa e sono molto soddisfatto.
    Per la verità è di un'altra marca ma funziona esattamente con lo stesso principio di quelli Redwell.

    L'ho preso perché ho una stanza di circa 12mq sempre umida e più fredda delle altre, avevo sentito parlare del prodotto da amici, mi sono informato e alla fine mi sono deciso a prenderlo.
    Devo dire che funziona alla grande, ho spento il termosifone tradizionale e adesso scaldo la stanza solo con il pannellino di 63x63 cm.
    L'umidità e molto diminuita e il caldo è diverso, molto piacevole.

    Per quanto riguarda i consumi al massimo dovrebbe consumare 300w, ma con la regolazione della centralina termostato che questo pannello monta di serie quando si raggiunge la temperatura si scende a meno della metà del consumo,circa 130w.

    Io sinceramente per adesso sono molto soddisfatto, voglio vedere la prossima bolletta della luce, ma se è come penso mi sa che ne compro un paio all'anno e fra 2-3 anni scaldo solo con questi, e al diavolo caldaia e menate varie.
    Il pannello che ho preso si chiama UNICO, io l'ho comprato direttamente da un rivenditore delle mie parti, sò che si trova anche su internet a questo indirizzo www.bello-tech.com
    Ciao spero di essere stato d'aiuto con la mia esperienza diretta.

    Ciao,
    a proposito di questo pannello, me ne stò interessando nella mia zona la provincia di Varese, mi hanno proposto di collaborare con l'azienda che dovrebbe rivenderlo nella mia provincia, quindi lo conosco abbastanza bene. D'accordo con il tuo entusiasmo per il concetto, ti faccio presente però che l'unica cosa che ho notato non conforme alle aspettative è il consumo, infatti le potenze in gioco vanno da 230W min ai 480W max di media misurati da me in un'uso continuo di 7gg.
    Il costruttore comunque lo dichiara per 400W max e non 300W ti consiglio quindi di chiarire la cosa con il tuo rivenditore di zona e di farti assistere da un'elettricista per verificare con uno strumento i reali consumi. Non vorrei che tu avessi una brutta sorpresa!

    Inoltre c'è da valutare anche la fornitura elettrica, come già citato da un'altro partecipante al forum; questi per ora sono gli unici due aspetti che mia hanno fermato dal partire con quest'avventura.

    Vi lascio un'altro link se già non lo conoscete:

    www.cadif.it

    Questa azienda fa qualcosa di simile e me ne stò interessando, la Redwell invece a quanto ne so usa una tecnologia diversa sia dal pannello "Unico" che da quello di Cadif, decisamente meno innovativa e performante.

    Ciao a tutti.

    Space

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Marzo 2006, alle ore 19:40
    Ciao Spacefinder,
    ti ringrazio per il consiglio, volevo chiederti:
    - Come hai fatto a misurare il consumo?
    Vorrei provarci anch'io, ma con quali strumenti?
    - Dove il produttore dice che consuma 400W max?
    Io sul sito del produttore leggo 300W, mentre sul "manuale" d'istruzioni non c'è scritto niente.

    Se sono reali i consumi da te rilevati (aveva la centralina di regolazione?), si tratta di almeno un 30% in più di quello dichiarato....
    Certo è sempre molto meno dei normali radiatori portatili che mediamente consumano 1000W , e non danno nessuna sensazione di caldo "positivo", quindi diciamo che per una o due stanze con problemi di umidità può comunque andare bene, mentre per tutta la casa ...

    Tu l'hai provato per 7 giorni, come ti è sembrato?

    Belli i pannelli Cadif ... però dall'aspetto sembrano molto costosi, e devono essere ancora finiti con filo e centralina di controllo ... sai qualche prezzo ?
    Ciao

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Marzo 2006, alle ore 20:55
    Ciao Spacefinder,
    ti ringrazio per il consiglio, volevo chiederti:
    - Come hai fatto a misurare il consumo?
    Vorrei provarci anch'io, ma con quali strumenti?
    - Dove il produttore dice che consuma 400W max?
    Io sul sito del produttore leggo 300W, mentre sul "manuale" d'istruzioni non c'è scritto niente.

    Se sono reali i consumi da te rilevati (aveva la centralina di regolazione?), si tratta di almeno un 30% in più di quello dichiarato....
    Certo è sempre molto meno dei normali radiatori portatili che mediamente consumano 1000W , e non danno nessuna sensazione di caldo "positivo", quindi diciamo che per una o due stanze con problemi di umidità può comunque andare bene, mentre per tutta la casa ...

    Tu l'hai provato per 7 giorni, come ti è sembrato?

    Belli i pannelli Cadif ... però dall'aspetto sembrano molto costosi, e devono essere ancora finiti con filo e centralina di controllo ... sai qualche prezzo ?
    Ciao


    Ciao a te,
    allora il modo in cui ho misurato i consumi e tramite uno strumento acquistato in grado di conteggiare la potenza max, min, media, kw/h e tempo di utilizzo nonché inserendo i costi/kwh anche l'effettiva spesa nel periodo di misurazione. Qualcuno mi ha obbiettato "ma sarà la solita roba cinese poco precisa", beh tra parentesi i cinesi con la loro poca precisione ci stanno fregando tutti, ma se anche fosse lo scarto sarebbe troppo anche per uno strumento impreciso.
    Comunque se vuoi essere sicuro di non sbagliare puoi rivolgerti ad un'elettricista esperto che sappia usare CON INTELLIGENZA una "pinza amperometrica" e quindi la sappia posizionare nel modo corretto.

    Per quanto riguarda il dichiarato io so che il produttore li dichiara per max 400W, parlo della ditta di Binago (CO) Dobroprom che ho visitato di persona. Io stò testando il MOD. 069b che presenta due targhette le quali indicano un voltaggio operativo dai 74/220V e una potenza dai 100/550W con un'aperaggio dichiarato di 2,08 A che dovrebbe essere in continua.
    Eventualmente puoi verificare se anche nel tuo caso vedi riportati gli stessi dati e lo stesso modello.

    Sicuramente questi pannelli sono migliori dei tradizionali sistemi di riscaldamento a resistenza o lampada e consumano la metà o meno, diverso è comunque valutare i consumi e la resa nel lungo termine perché questo comporta diverse variabili in gioco a seconda di molti fattori, ambientali, climatici, economici, pratici.
    Nel mio caso per esempio stò provando il pannello in una stanza di solito molto fredda e riesco a scaldarla se faccio le proporzioni con la sua dimensione però devo tenere il pannello sempre al massimo quindi i consumi ci sono!

    Il prodotto Cadif ancora non lo conosco bene, ma lunedì prossimo andrò in toscana dove ha sede il distributore per l'Italia, Cadif infatti produce ma non rivende se non nella sua zona; ti farò sapere quindi quando torno da questo incontro. Comunque dai conti che mia hanno fatto al telefono approssimativamente si tratterebbe di 1000 Euro a KW, quindi vedendo i tagli di potenze disponibili si fa presto a sapere quanto costerebbe in teoria un singolo pannello.
    Sembrerebbero più convenienti del pannello "Unico" ma.... ..
    Ma tutto questo va verificato, inoltre per fare i conti di quanti pannelli hai bisogno devi tenere in considerazione anche la zona dove abiti, ecc...

    Credo che questa tecnologia abbia la sua bontà per questa ragione mi stò interessando, tutto stà a fare chiarezza tra brevetti, speculazioni commerciali e altre potenziali sorprese che a volte celano una realtà un pò diversa dallo sperato!

    Comunque nell'innovazione bisogna sempre crederci!!

    A presto!

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Marzo 2006, alle ore 08:43
    Scusa Space,
    dove ti sei procurato lo strumento misuratore di consumo?

    Proprio sul sito della Dobroprom c'è scritto consumo 300w che scende a 125w al raggiungimento della temperatura desiderata.

    Vedremo ...
    Ciao

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Marzo 2006, alle ore 11:52
    Scusa Space,
    dove ti sei procurato lo strumento misuratore di consumo?

    Proprio sul sito della Dobroprom c'è scritto consumo 300w che scende a 125w al raggiungimento della temperatura desiderata.

    Vedremo ...
    Ciao

    Ciao,
    allora in effetti c'è da fare un pò di chiarezza a riguardo, nel sito riportano 300W però non specificano a quale modello si riferiscono perché i modelli sono più di uno e hanno potenze diverse, io mi riferisco allo 069. Comunque l'errore c'è e andrebbe segnalato, probabilmente è solo un'errore involontario. Anche il costo KW/h non è giusto perché da fonti Enel da me interpellata sarebbe di 16,58 centesimi di euro iva inclusa per forniture di 3/4,5/6 KW.
    Comunque se fossi in te chiamerei l'azienda e mi farei spiegare, io ti dico quello che so e che mi hanno riferito, non intendo accusare nessuno di dire il falso!
    Lo strumento che uso l'ho comprato da DMail, ti ripeto che alcuni mi hanno obbiettato sulla sua reale precisione, però prima di acquistarlo ho cercato e sul web ne ho trovati di simili anche più costosi, ma sostanzialmente identici.
    In ogni caso la prova sicura è farsi assistere da un'elettricista, magari di fiducia, che generalmente utilizza una pinza amperometrica. Quest'ultimo tipo di strumento oltre ad essere costoso non sempre da letture reali per la stessa modalità con cui viene utilizzato. Altrimenti bisognerebbe testare il pannello mettendo un voltmetro e un'amperometro a valore efficace e poi fare il conto della potenza assorbita; questa comunque in parte si perde nella centralina di regolazione e controllo che non ha mai un rendimento del 100%. Be...sono discorsi un pò tecnici, a te comunque interessa sapere quanto consuma in totale.

    Space

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Marzo 2006, alle ore 16:38
    Ciao a tutti,
    ho cercato di avere chiarimenti sui consumi effettivi del pannello direttamente dal produttore.
    Secondo quanto riferitomi, il consumo è determinato da una serie di fattori che si verificano in fase di produzione, in modo particolare, la spalmatura di metalli nobili, silicio ecc. che costituisce l'anima del prodotto, non risulta mai esattamente identica tra un pannello e l'altro. Bastano poche frazioni percentuali di un elemento, in più o in meno, nel mix della spalmatura per determinare un Amperaggio diverso. A tale proposito ogni pannello prima di essere messo in vendita viene testato, e sulla targhetta viene manualmente inserito l'assorbimento energetico in Ampere. I pannelli 069 se non mi confondo, vanno tra 1,6 e 1,8 A.
    Se quello che mi ha detto è giusto e vero, il pannello da 1,6 dovrebbe consumare alla massima potenza: 1,6x230V= 368 W.
    Sulla targhetta del mio c'è scritto 1,65 quindi 1,65x230=380W max

    Sulla targhetta del tuo Space, cosa c'è scritto?

    Per quanto riguarda il costo dell'elettricità, anche qui c'è da fare un pò di chiarezza, magari con l'aiuto di qualche esperto ...
    Io nell'ultima bolletta ho pagato 0,079 euro a Kw/h, in quella precedente 0,104 euro a Kw/h, i miei che hanno consumi decisamente più elevati pagano 0,189 euro a Kw/h.
    Da questi dati deduco ci siano scaglioni di consumo con tariffe differenti, la somma delle quali determina il prezzo finale.
    0,1658 euro Kw/h potrebbe a questo punto essere considerato un costo medio, sulla media dei consumi italiani, ma non il costo vero di un Kw/h ...
    almeno credo

    Spero di non aver scritto troppe czzt nel qual caso chiedo scusa e aspetto un intervento esperto.
    Ciao:D

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Marzo 2006, alle ore 20:00
    Ciao Moltenaus,
    beh già 368W o 380W non sono 300W e questo ti è stato già utile a capire.
    Inoltre va considerato che se così fosse in base alla fortuna, sfortuna o non so come definirla si potrebbe incappare in un apperecchio più o meno dispendioso in termini di consumo, ma questo significa poi anche che a maggiori consumi corrisponderebbe maggiore riscaldamento? Questo è un'altra cosa che sarebbe bene chiarire!
    Come di dicevo nel precedente post, se vai a rileggere, sul pannello che stò testando vengono riportati 2,08A, quindi i conti sono presto fatti e superano abbondantemente i 400W!
    Non so tu ma a me piace la chiarezza e come vedi molta ce ne da fare, purtroppo l'abitudine di chi commercia è di evidenziare solo gli aspetti più appetibili dei suoi prodotti; è una delle la leggi un pò stupide a mio avviso su cui si basa la società dei consumi!
    Per quanto riguarda i costi a KW/h ti ripeto la mia idea: di chiamare Enel proprio per evitare confusione e anche per confrontare le risposte che anche loro possono dare. Sarebbe quindi una buona soluzione se anche tu lo facessi per la chiarezza di tutti quelli che leggono questi post.
    Da parte mia appena ho novità sull'altro prodotto a cui mi stò interessando le riporterò anche quì.

    Space

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Marzo 2006, alle ore 20:04
    Ciao Moltenaus,
    beh già 368W o 380W non sono 300W e questo ti è stato già utile a capire.
    Inoltre va considerato che se così fosse in base alla fortuna, sfortuna o non so come definirla si potrebbe incappare in un apperecchio più o meno dispendioso in termini di consumo, ma questo significa poi anche che a maggiori consumi corrisponderebbe maggiore riscaldamento? Questo è un'altra cosa che sarebbe bene chiarire!
    Come di dicevo nel precedente post, se vai a rileggere, sul pannello che stò testando vengono riportati 2,08A, quindi i conti sono presto fatti e superano abbondantemente i 400W!
    Non so tu ma a me piace la chiarezza e come vedi molta ce ne da fare, purtroppo l'abitudine di chi commercia è di evidenziare solo gli aspetti più appetibili dei suoi prodotti; è una delle la leggi un pò stupide a mio avviso su cui si basa la società dei consumi!
    Per quanto riguarda i costi a KW/h ti ripeto la mia idea: di chiamare Enel proprio per evitare confusione e anche per confrontare le risposte che anche loro possono dare. Sarebbe quindi una buona soluzione se anche tu lo facessi per la chiarezza di tutti quelli che leggono questi post.
    Da parte mia appena ho novità sull'altro prodotto a cui mi stò interessando le riporterò anche quì.

    Space

  • moltenaus
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    Lunedì 13 Marzo 2006, alle ore 18:39
    Tariffa per la casa D2

    Tariffa per le forniture di energia elettrica in bassa tensione per usi domestici nelle abitazioni di residenza con potenza impegnata fino a 3 kW

    Tariffa definita dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas.


    a) Componenti della tariffa base
    Quota fissa ?/cliente anno 1,92
    Corrispettivo di potenza impegnata ?/kW anno 6,24
    Prezzo dell'energia (1) - I prezzi vengono applicati secondo i seguenti scaglioni di consumo annuo:
    Per primi 900 kWh Cent. ?/kWh 6,60
    Per la parte di consumo 901 kWh fino a 1800 kWh Cent. ?/kWh 8,53
    Per la parte di consumo da 1801 kWh fino a 2640 kWh Cent. ?/kWh 12,91
    Per la parte di consumo da 2640 kWh fino a 3540 kWh Cent. ?/kWh 21,55
    Per la parte di consumo da 3541 kWh fino a 4440 kWh Cent. ?/kWh 19,68
    Per la parte di consumo oltre 4440 kWh Cent. ?/kWh 12,91

    b) Componenti A e UC e MCT
    Cent. ?/kWh 1,35

    Qui sopra ho riportato gli scaglioni e relativi costi dell'energia elettrica copiati dal sito Enel or ora.

    Considerando che i consumi delle famiglie italiane in media sono compresi tra i 2600 e i 3600 Kw/h anno, il costo del Kw/h dovrebbe essere compreso tra circa 0,13 e 0,16 ? cent. Se avete voglia di perfezionare il mio conteggio approssimativo con medie o calcoli più precisi fate vobis, i dati sono a disposizione.

    La chiarezza, almeno inizialmente sui consumi del pannello non è stata molta, tuttavia si deve considerare che a maggior consumo "dovrebbe" corrispondere più rapidità nel raggiungere la temperatura e quindi una sostanziale compensazione dei consumi.
    Da quanto riferitomi i pannelli 069 venduti ai consumatori finali hanno consumi tra 360w e 420 w, i pannelli con consumo maggiore vengono destinati per uso professionale (essicatoi, saune, centri sportivi ecc.), dove i consumi dei metodi tradizionali sono comunque almeno doppi di quelli del pannello. Alcuni pannelli di questo tipo vengono utilizzati come campioni test come credo quello in tue mani Space.

    Per quanto non felice di aver scoperto un consumo di circa 80 watt superiore al previsto, resto complessivamente molto soddisfatto dell'acquisto. Nella mia situazione avevo come alternativa comprare una stufetta elettrica o un radiatore ad olio con consumi tra i 1000 e i 1200 watt, e allora si che la differenza dei consumi sarebbe stata sostanziale.
    Prima se lasciavo i fogli di carta nella stampante dopo poche ore li trovavo afflosciati e la mattina dopo quasi bagnati, adesso sono belli dritti e asciutti , in più il caldo del pannello è effettivamente diverso, più "sano".
    Alla fine aver scoperto maggiori consumi ridimensiona il mio progetto di scaldare tutta la casa in questo modo , resta tuttavia a mio avviso un ottimo sistema per rimediare in modo "ecologico" a situazioni particolari in alcuni locali della casa .

    Spero di leggere presto news e commenti in particolare sui nuovi prodotti scoperti da Space, e su come va il test del suo pannello UNICO.
    Ciao a tutti

  • manuelle
    0
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    Giovedì 16 Marzo 2006, alle ore 23:47
    Grazie a tutti per aver accolto e approfondito la mia richiesta.
    Vedo che la questione è abbastanza interessante, io da perfetta ignorante ho scoperto tante cose nuove. Spero che la tecnologia al riguardo si evolva perché mi sembra importante anche per poter contribuire a salvaguardare per quel che si può l'ambiente dove viviamo invece di risucchiarlo, oltre a salvaguardare il nostro portafoglio. Inoltre la sensazione che dici di calore sano, è molto allettante.
    Grazie ancora e attondo anche io le news

    ciao ciao

    manu

  • manuelle
    0
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    Sabato 18 Marzo 2006, alle ore 19:49
    Ah, moltenaus, ma tu al momento mi pare che non hai cambiato il kilowattaggio giusto? e come ti trovi? nel senso, ti salta la corrente?
    io di questi pannellini dovrei metterne 3, uno per ogni bagno, tenendo accesi anche gli altri elettrodomestici che spesso la sera si sovrappongono (tv, microonde, cappa aspirante, aggeggi vari, luci, ferro da stiro, lavatrice, aspirapolvere, computer etc oltre a frigo e altri affarini tipo telefoni che accesi lo sono sempre)
    secondo voi riesco a tenere anche 3 pannelli da 300W (che poi diventano anche 380) ?
    io sul sito enel non riesco a trovare anche eventuali altre tariffe per gli altri kilowattaggi
    grazie
    ciao

  • moltenaus
    0
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    Martedì 21 Marzo 2006, alle ore 18:13
    Ciao Manuelle,
    io non ho cambiato contatore perché per il momento uso un solo pannello, che non dà nessun problema, nemmeno con più elettrodomestici accesi. Ovviamente penso si debba usare un pò di attenzione in particolare quando si sommano i consumi di certi elettrodomestici. Forno+lavastoviglie+phon+pannello a 400w penso proprio ci sia il rischio che salti.
    Non so che pannelli vuoi installare tu, ipotizziamo che 3x400w=1,2 Kw/h, teoricamente hai ancora un margine abbastanza ampio di 1,8 Kw/h.
    Ho letto che in base ad accordi con le associazioni dei consumatori, già da qualche tempo, con i nuovi contatori è possibile un prelievo fino a 4 Kw/h per un periodo di 180 minuti consecutivi. Questo permette di avere un buon margine in particolari situazioni e porterebbe la tua riserva a 2,8 Kw/h per 3 ore consecutive. Inoltre non so quanto siano grandi i tuoi 3 bagni, ma non credo sia necessario che tutti e 3 i pannelli debbano andare al massimo per tutto il giorno.
    Ciao

  • anonymous
    0
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    Giovedì 23 Marzo 2006, alle ore 11:28

    Spero di leggere presto news e commenti in particolare sui nuovi prodotti scoperti da Space, e su come va il test del suo pannello UNICO.
    Ciao a tutti

    Ciao moltenaus ed a tutti,
    sono stato in Toscana dal distributore della Cadif ed ho acquisito molte interessanti informazioni anche se scusate a causa della mole di lavoro e di studio che ho in questo momento solo adesso trovo il tempo per scrivervi qualcosa a riguardo. Inanzitutto i pannelli Cadif usano un'interessante tecnologia che ho visto nel dettaglio, semplice nel suo insieme, efficace e brevettata naturalmente. Costano circa la metà a listino a parità di potenza massima rispetto alla soluzione "Unico" di cui abbiamo parlato in questo tread, oltre ad avere nelle prime impressioni di utilizzo un potere riscaldante anche superiore. Ho infatti acquistato un campione da 470W e insieme ad amici lo stiamo provando; inoltre l'idea di Cadif di fornire anche termostati e cronotermostati radiocontrollati già assemblati nel pannello mi sembra azzeccata per rendere un prodotto come questo facile e subito utilizzabile da chiunque!.
    Mi mancca comunque ancora da verificarne nel dettaglio i consumi. Nell'ufficio dove sono stato in Toscana erano installati a soffitto 6 di questi pannelli da 250W cad e devo dire che riscaldavano molto bene l'ambiente!
    Oltre alla Cadif proprio oggi ho contattato anche Redwell perché la mia intenzione è quella di iniziare una vera e propria attività di consulenza, rivendita ed installazione di sistemi innovativi sia per la produzione di energia che per il riscaldamento nella provincia di Varese e Como, così ho visto che i prezzi di Redwell sono anch'essi abbastanza allineati a quelli di Cadif. Diversa invece è la tecnologia che usa il carbonio come elemento radiante rispetto alla soluzione Cadif che invece adotta materiali speciali.

    Per ora è tutto, ma se avete bisogno di informazioni a riguardo contattatemi pure e se vi interessa lavorare insieme nelle zone sopracitate sono sempre interessato a conoscere persone volenterose che voglio impegnarsi in questo settore così importante nella nostra epoca!


    Space

  • manuelle
    0
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    Venerdì 24 Marzo 2006, alle ore 19:20
    Ciao Spacefinder
    dici che Cadif e Redwell si equivalgono per prezzi ma si differenziano per tecnologia. Sai dirmi qual'è la differenza, cosa comporta, e qual'è a tuo parere la tecnologia migliore?

    E poi volevo chiederti: il luogo dove dovremmo inserirlo, è un bagno (veramente sono 3 ma con dimensioni simili) di un sottotetto. Praticamente mettendolo nella parete alta sopra la porta, dovrebbe coprire tutta la lunghezza di 4 metri che però presenta il soffitto (in legno) che scende fino a circa 1metro. Nel mezzo c'è un velux largo circa 60 cm.
    Praticamente la domanda è:
    Per fare il lavoro nel migliore dei modi, che tipo di superficie deve trovarsi davanti il pannello? Se incontra (come in questo caso) un finestrone di vetro, forse i raggi infrarossi vengono dispersi e non trattengono il calore per poi ridistribuirlo nella stanza? o è sufficiente dare una inclinazione al pannello per dirigerlo più verso il basso, in modo da evitare il vetro?
    e come si comportano i raggi incontrando la ceramica? il gres precisamente.
    e ciò che non viene raggiunto direttamente, è comunque riscaldato?
    Quella posizione mi sembrava ideale perché con un pannello da 30x100 (con soli 250W) mi buttava un bel fascio di onde calducce lungo tutta la parte centrale della stanza senza intaccare eventuali mobiletti alle pareti, però non so...

    inoltre la redwell fa anche un modello con superficie a specchio che si poteva posizionare proprio sopra il lavello dove lo specchio comunque ci va messo, però tutta la parte a fianco del lavello Vasca, doccia..), viene riscaldata ugualmente?

    o secondo te è migliore la prima ipotesi di posizionamento?

    mamma mia quante domande...
    grazie

    in bocca al lupo per il tuo inizio di attività, è una bella idea e intelligente, anche perché al momento ancora non ce n'è di queste cose e uno deve sbattersi in giro... mentre invece sono cose importanti, e vedrai che dopo le prime resistenze iniziali, avrà un bel futuro

  • anonymous
    0
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    Venerdì 24 Marzo 2006, alle ore 21:07
    Ciao Spacefinder
    dici che Cadif e Redwell si equivalgono per prezzi ma si differenziano per tecnologia. Sai dirmi qual'è la differenza, cosa comporta, e qual'è a tuo parere la tecnologia migliore?

    Praticamente la domanda è:
    Per fare il lavoro nel migliore dei modi, che tipo di superficie deve trovarsi davanti il pannello? Se incontra (come in questo caso) un finestrone di vetro, forse i raggi infrarossi vengono dispersi e non trattengono il calore per poi ridistribuirlo nella stanza? o è sufficiente dare una inclinazione al pannello per dirigerlo più verso il basso, in modo da evitare il vetro?
    e come si comportano i raggi incontrando la ceramica? il gres precisamente.

    e ciò che non viene raggiunto direttamente, è comunque riscaldato?

    inoltre la redwell fa anche un modello con superficie a specchio che si poteva posizionare proprio sopra il lavello dove lo specchio comunque ci va messo, però tutta la parte a fianco del lavello Vasca, doccia..), viene riscaldata ugualmente?





    Ciao Manuelle,
    si in effetti hai tante domande e non so se riuscirò a rispondere esaurientemente a tutte ed in modo preciso...ci proverò!
    Allora, partiamo dall'inizio, le tecnologie che usano Cadif e Redwell sono diverse; la prima utilizza un materiale speciale al cui interno è fusa e pressata una particolare resistenza elettrica coperta da brevetto, Redwell invece utilizza come materiale emittente un composto di carbonio che si comporta come resistenza. Mentre la tecnologia Cadif è tutta italiana, quella Redwell deriva da un sistema adottato già decenni fa sulle navicelle spaziali russe atto a riscaldare gli astronauti in assenza di aria e quindi impossibile con un riscaldamento a convezione.
    Ma attenti, non bisogna pensare che il solo fatto che una tecnologia sia "spaziale" questo la renda automaticamente la migliore, anzi...

    Proseguendo...il mio consiglio è di utilizzare per i tuoi bagni pannelli da 250W quindi piccoli e più facilmente posizionabili e direzionabili, più di uno, se possibile messi a soffitto che se è di legno fa anche da naturale isolante contro la dispersione del calore verso l'alto; dirigili verso pareti o pavimenti e non verso vetri o finestre perché il vetro comune si comporta come un filtro che lascia passare solo in parte le radiazioni disperdendone una parte. Inoltre tutti i materiali assorbono una percentuale di raggi infrarossi, questa dipende dall'energia degli stessi raggi e soprattutto dalla superficie, dal colore e dal tipo di materiale.
    Nella fattispecie i materiali ceramici assorbono bene le radiazioni se sono opachi ruvidi e scuri ed hanno un'inerzia termica cioè un tempo di accumulo e rilascio dell'energia termica mediamente lungo.

    Essendo i raggi infrarossi "raggi" questi si diffondono in linea retta e quindi vengono anche riflessi in parte dalle superfici che incontrano, così anche se gli oggetti non sono direttamente colpiti da essi ne vengono colpiti e scaldati da una parte riflessa dagli oggetti circostanti.

    Diffida di superfici radianti a specchio, per la loro stessa morfologia tendono ad avere una bassa efficienza rispetto ai consumi di energia elettrica.


    Spero di esserti stato di aiuto!


    Space

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 25 Marzo 2006, alle ore 10:50
    Ciao a tutti,
    stamattina una persona mi ha contattato facendomi una cordiale ma precisa critica riguardo al mio ultimo post sull'argomento pannelli IR.
    A questo proposito tengo a fare una precisazione per chiunque abbia avuto o debba avere dubbi riguardo allo scopo per cui io scrivo in questo forum.
    Io NON sono un termotecnico, ne un'architetto, ne un'ingegnere e quindi non mi fregio di capacità o esperienze tali da poter indicare precisamente una soluzione oppure un'altra. Sono semplicemente una persona che ama l'idea di utilizzare energie alternative e stà cercando con un certo sforzo di fare diventare una passione anche un lavoro.
    Ho una certa conoscenza della fisica e stò studiando questo settore per formarmi dal punto di vista tecnico; provo, valuto, rifletto come da sempre amo fare in ogni aspetto della mia vita ma sono lontano dall'essere un'esperto e per questo mi piace condividere con altri le mie esperienze e conoscenze.
    Io considero questo, come tutti i forum in genere, come una "piazza" virtuale dove ognuno può liberalmente esprimere il suo parere senza il timore che qualcuno si senta danneggiato o colpito; le opinioni sono opinioni non sentenze!
    NON prendete quindi quello che vi dico come vangelo!
    Il fatto che io indichi marche o prodotti è inevitabile se voglio parlare della mia esperienza diretta, ma questo non significa che io sia quì per pubblicizzare l'una o l'altra azienda!

    QUESTO DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE CHIARO!

    Io sono una persona assolutamente risoluta su certe cose e amo vivere "alla luce del sole", non mi piace giocare con la psicologia delle persone ne mi nascondo dietro un nick per fare della pubblicità gratuita al mio business. Quindi se qualcuno di voi avesse ancora qualche dubbio a riguardo SMETTERO' IMMEDIATAMENTE DI SCRIVERE SU QUESTO E SU ALTRI FORUM e continuerò a parlare di questi argomenti in una piazza reale con i pochi amici che condividono le stesse passioni dove certi problemi per fortuna per ora non nascono ancora.

    Spero di essere stato chiaro.


    Un sincero saluto a tutti.

  • comfortable
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 26 Marzo 2006, alle ore 05:18
    Salve ragazzi, sono felice di avervi trovato, così potrò confrontarvi con voi visto che l'argomento mi riguarda da molto vicino.Sono Filippo Ceccantoni che, con una laurea in tasca in economia del turismo, resosi vano il tentativo di trovare un lavoro che mi appagasse, ho colto al volo questa occasione che mi dava modo di confrontarmi con me stesso e delle possibilità oggettive. Da un mese circa ho iniziato la mia attività di agente dei prodotti cadif ( ho l'esclusiva della regione umbria) e devo dire che comincio ad appassionarmici. Volevo specificare che la tecnologia brevettata dall' Ing. Aldo Stabile che ho avuto la fortuna e l'onore di conoscere, presenta all'interno del materiale laminato, non già una resistenza, ma una fitta trama di doppi fili di rame (uno a carica positiva l'altro negativa, così da annullare possibili campi elettromagnetici) che passa attraverso un tessuto di vetro. Il rame è un materiale estremamente conduttivo; talmente che il risparmio nei confronti dei tradizionali sistemi che utilizzano resistenze (quali ferro o tungsteno) arriva sino al'80%. Considerevole anche il risparmio nei confronti del metano, ca il 30%. cmq avremo modo di confrontarci. per ora mi fermo qui. alla prox.


    SALUTI

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 26 Marzo 2006, alle ore 13:47
    Volevo specificare che la tecnologia brevettata dall' Ing. Aldo Stabile che ho avuto la fortuna e l'onore di conoscere, presenta all'interno del materiale laminato, non già una resistenza, ma una fitta trama di doppi fili di rame (uno a carica positiva l'altro negativa, così da annullare possibili campi elettromagnetici) che passa attraverso un tessuto di vetro. Il rame è un materiale estremamente conduttivo;


    Ciao Aldo,
    ben trovato, quà però una puntualizzazione la faccio io. Sono a conoscenza della tecnologia Cadif e ne ho un campione proprio quì a casa mia, so della trama in rame, della fibra di vetro ecc...tutto assolutamente corretto quello che hai detto tranne una cosa.
    Il fenomeno elettrico che principalmente permette il riscaldamento del pannello Cadif è noto come effetto Joule. È detto effetto Joule, dal nome del fisico inglese James Prescott Joule (1818-1889) che lo scoprì, fenomeno per cui il passaggio di corrente elettrica attraverso un conduttore è accompagnato dallo sviluppo di calore.
    Quindi quando io ho parlato di "resistenza" non intendevo parlare di un materiale che nello specifico oppone resistenza o di una comune resistenza che si trova sul mercato, ma accennavo a questo effetto per l'appunto. Ogni conduttore per quanto idealmente perfetto oppone una certa resistenza al passaggio della corrente elettrica ed è per questo che quando questa attraversa circa 1,5 Km di sottile filo intrecciato produce il calore necessario a riscaldare il supporto speciale che poi emette raggi IR.
    Inoltre trattandosi di "alimentazione da rete 220V alternata" non esistono poli positivi o negativi ma bensì fenomeni di annullamento tra correnti sinusoidali in opposizione di fase.

    E' probabile che anche l'effetto di annullamento elettromagnetico dovuto all'intreccio dei fili contribuisca in parte al riscaldamento dello stesso substrato attraverso un fenomeno distribuito di micro-induzione.
    Quest'ultima però è solo una mia più personale ipotesi.

    Resto comunque d'acordo sulla genialità e semplicità di questa applicazione.

    Ciao


    Space

  • comfortable
    0
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    Domenica 26 Marzo 2006, alle ore 17:03
    Ciao space

    grazie per la precisione, è stato interessante leggere il tuo mess. Hai un linguaggio forbito e tecnico, sei per caso uno studente di ingegneria?
    Volevo sapere se ti sei ulteriormente informato sulle potenzialità della tecnologia redwell e sui suoi costi in modo da stabilire un paragone definitivo circa la superiorità dell'una o dell'altra tecnologia.

    Saluti a tutti

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 26 Marzo 2006, alle ore 19:49
    Ciao a tutti,
    stamattina una persona mi ha contattato facendomi una cordiale ma precisa critica riguardo al mio ultimo post sull'argomento pannelli IR.
    A questo proposito tengo a fare una precisazione per chiunque abbia avuto o debba avere dubbi riguardo allo scopo per cui io scrivo in questo forum.
    Io NON sono un termotecnico, ne un'architetto, ne un'ingegnere e quindi non mi fregio di capacità o esperienze tali da poter indicare precisamente una soluzione oppure un'altra. Sono semplicemente una persona che ama l'idea di utilizzare energie alternative e stà cercando con un certo sforzo di fare diventare una passione anche un lavoro.
    Ho una certa conoscenza della fisica e stò studiando questo settore per formarmi dal punto di vista tecnico; provo, valuto, rifletto come da sempre amo fare in ogni aspetto della mia vita ma sono lontano dall'essere un'esperto e per questo mi piace condividere con altri le mie esperienze e conoscenze.
    Io considero questo, come tutti i forum in genere, come una "piazza" virtuale dove ognuno può liberalmente esprimere il suo parere senza il timore che qualcuno si senta danneggiato o colpito; le opinioni sono opinioni non sentenze!
    NON prendete quindi quello che vi dico come vangelo!
    Il fatto che io indichi marche o prodotti è inevitabile se voglio parlare della mia esperienza diretta, ma questo non significa che io sia quì per pubblicizzare l'una o l'altra azienda!

    QUESTO DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE CHIARO!

    Io sono una persona assolutamente risoluta su certe cose e amo vivere "alla luce del sole", non mi piace giocare con la psicologia delle persone ne mi nascondo dietro un nick per fare della pubblicità gratuita al mio business. Quindi se qualcuno di voi avesse ancora qualche dubbio a riguardo SMETTERO' IMMEDIATAMENTE DI SCRIVERE SU QUESTO E SU ALTRI FORUM e continuerò a parlare di questi argomenti in una piazza reale con i pochi amici che condividono le stesse passioni dove certi problemi per fortuna per ora non nascono ancora.

    Spero di essere stato chiaro.


    Un sincero saluto a tutti.

    Hai tutta la mia simpatia e spero di leggere ancora i tuoi interessantissimi post su questo forum.
    Cordialmente ciao

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 26 Marzo 2006, alle ore 20:52
    Ciao space

    grazie per la precisione, è stato interessante leggere il tuo mess. Hai un linguaggio forbito e tecnico, sei per caso uno studente di ingegneria?
    Volevo sapere se ti sei ulteriormente informato sulle potenzialità della tecnologia redwell e sui suoi costi in modo da stabilire un paragone definitivo circa la superiorità dell'una o dell'altra tecnologia.

    Saluti a tutti


    Ciao,
    no non sono uno studente di ingegneria, ma grazie per il tuo apprezzamento Mi piace la fisica, sono un perito elettronico e amo da sempre gli studi sulle energie e sull'ambiente!

    Per quanto riguarda Redwell ho in programma di incontrare il distributore per la mia zona e per buona parte dell'italia che si trova in Liguria, ma sia per questa che per le ragioni espresse in un mio recente post mi astengo da giudizi diretti; non conosco a sufficenza il prodotto per farne considerazioni apprezzabili, come ho già detto conosco il principio di funzionamento dei sistemi a carbonio e per esperienza non credo alla sicura efficacia di una cosa solo perché famosa di origine.
    Appena avrò notizie ve le esprimerò se vi fa piacere.


    P.S: Grazie Speleosax per il tuo sostegno, mi auguro che non ci siano più fraintentimenti!


    Space

  • bolly
    0
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    Lunedì 27 Marzo 2006, alle ore 09:38
    Salve a tutti
    SPACEFINDER
    L?argomento energia è un comparto dove gli interessi in gioco sono enormi e quindi non preoccuparti per qualche problema sappi che tutti i lettori dei forum sono interessati ad apprendere ed hanno bisogno di conoscere le novità da persone che espongono le notizie in modo neutrale.
    Ho la responsabilità di averti fatto conoscere questo argomento su questo forum e vedo che il forum ne ha beneficiato molto dai tuoi interventi.
    Seguendo questo e l?altro forum ho conosciuto molte persone che si dedicano con passione ai problemi energetici e questo allontana ancora maggiormente le idee della gente comune da quelle dei politici di qualsiasi colore.
    Tutti noi per modificare il nostro stile di vita abbiamo bisogno di spinte forti di pericoli incombenti altrimenti preferiamo il nostro tran tran senza pensare che questo andazzo ci può portare piano piano alla rovina.
    Ti ringrazio della esauriente risposta che mi hai dato privatamente ed ora vorrei cercare di riassumere altri dubbi che secondo me sono utili per tutti i forumisti e correggimi se sbaglio.
    Secondo quanto leggo, il riscaldamento a raggi infrarossi, scalda tutti gli oggetti opachi che si trovano nella direzione del raggio mentre l?aria, essendo molto trasparente, viene scaldata poco da questi raggi.
    Nella risposta privata dici che il calore arriva in alcuni a 30 cm e altri ad 1 metro quindi questa sensazione di calore come è possibile provarla a distanze maggiori?
    Il termostato funziona sulla temperatura dell?aria ma se questa non si scalda come può funzionare?
    In ogni nuova scoperta cerco sempre di capire se, la diffusione a larga scala, gli eventuali scarti a termine funzionamento sono riciclabili.
    Ad esempio nel nucleare oltre ai rischi, che per ora sono stati minimi, abbiamo le scorie che non si sa come trattarle anche nel fotovoltaico il silicio che viene garantito per 25 30 anni al termine come può essere smaltito.
    La curiosità per i sistemi di economia mi hanno portato a conoscere il prodotto TACKER che, come avrai visto, è terminato miseramente.
    Io dopo aver valutato il suo funzionamento sono entrato per la commercializzazione, non per ricerca di altri proseliti, e con i tecnici esterni ho fatto diverse prove.
    Purtroppo la cattiva pubblicità di quel sistema di vendite ha fatto si che terminassero le prove con il risultato che ora tutti i prodotti che adottano quel sistema sono stati sputtanati.
    Io ho ancora dei dubbi sulla non funzionalità certamente, le percentuali di risparmio che venivano pubblicizzate, sono una utopia però se con un prodotto a basso costo riusciamo a risparmiare anche l?1 % renditi conto tu di quanto si potrebbe risparmiare e quanto si potrebbe inquinare di meno.
    Avrai notato che su EBAY ci sono ancora questi prodotti in vendita anche per le macchine
    Nella pubblicità al prodotto Tacker ho parlato con un albergatore di vicino Teramo e mi diceva (prendila con il beneficio di inventario in quanto non conosco la serietà del soggetto perché era la prima volta che lo incontravo) che ha amici al CNR del Gran Sasso e sono riusciti a triplicare la nostra corrente di casa però non possono portarlo nel pratico per i motivi che ti ho detto.
    Forse ci sono esperimenti pratici che vengono sottaciuti per interessi venali e si aspetta che la situazione arrivi al limite speriamo solo che la cosa sia reversibile altrimenti poveri noi.
    Altro esempio di poco interesse per l?argomento inquinamento è la mancanza di distributori del metano.
    Nell?Italia centrale siamo abbastanza forniti e ci sono molte macchine a metano se veniamo nel Nord abbiamo qualche difficoltà a trovare Distributori a Torino ce n?è uno scalcinato poi nulla Milano per la città che è i distributori sono ridotti e poi ci lamentiamo se l?aria e inquinata aspettiamo ancora 10 anni l?idrogeno?
    Pensa nell?autostrada A1 a Parma verso Nord è in funzione verso Sud è tutto pronto da un po? e non funziona.
    A Nichelino, vicino Torino, è tutto pronto da anni e non c?è verso di metterlo in funzione.
    Quindi puoi comprendere che, trattando argomenti scottanti, qualcuno interessato, per non perdere i benefici ,cerca di intralciare le conoscenze ma non ti curar di loro.
    Saluti a tutti da bolly

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 27 Marzo 2006, alle ore 21:09
    Secondo quanto leggo, il riscaldamento a raggi infrarossi, scalda tutti gli oggetti opachi che si trovano nella direzione del raggio mentre l?aria, essendo molto trasparente, viene scaldata poco da questi raggi.
    Nella risposta privata dici che il calore arriva in alcuni a 30 cm e altri ad 1 metro quindi questa sensazione di calore come è possibile provarla a distanze maggiori?
    Il termostato funziona sulla temperatura dell?aria ma se questa non si scalda come può funzionare?
    In ogni nuova scoperta cerco sempre di capire se, la diffusione a larga scala, gli eventuali scarti a termine funzionamento sono riciclabili.
    Ad esempio nel nucleare oltre ai rischi, che per ora sono stati minimi, abbiamo le scorie che non si sa come trattarle anche nel fotovoltaico il silicio che viene garantito per 25 30 anni al termine come può essere smaltito.

    Forse ci sono esperimenti pratici che vengono sottaciuti per interessi venali e si aspetta che la situazione arrivi al limite speriamo solo che la cosa sia reversibile altrimenti poveri noi.

    Quindi puoi comprendere che, trattando argomenti scottanti, qualcuno interessato, per non perdere i benefici ,cerca di intralciare le conoscenze ma non ti curar di loro.
    Saluti a tutti da bolly

    Ciao Bolly ed a tutti,
    inanzitutto ti ringrazio per l'apprezzamento, sono felice di esserti stato d'aiuto e spero di esserlo ancora per te ed altri in questo forum.
    Come giustamente dici gli interessi in questo settore come in ogni aspetto di questa società basata sulle leggi di mercato sono molto grandi e per molti aspetti imperscrutabili, sicuramente quindi certi giochi ostacolano il progresso in certe direzioni ed inoltre i meccanismi commerciali (vedi Tacker) spesso fuorviano anche le più buone intenzioni in strade senza ritorno o quasi!
    L'argomento è vasto e capisco la tua preoccupazione, è la stessa di molti altri me compreso, ma continuando a parlare di questi aspetti si rischia poi di cadere nel retorico e rimanere immobili bloccati dallo spettro di misteriose per quanto realistiche speculazioni alla 007.
    Io preferisco procedere, nel mio piccolo e provare a scalzare la consuetudine che come dici tu fino a che non ci porta alla rovina generalmente non affrontiamo nelle sue pecche.

    Passiamo quindi al discorso pannelli....

    Mettetevi seduti, preparate biscotti, patatine bibite e una buona dose di pazienza perché sarà lunga come al cinema !

    Allora, i raggi IR scaldano "qualsiasi" oggetto quello che cambia è che a secondo del materiale di cui questo e composto e della sua superficie la quantità di energia che viene ceduta allo stesso può variare di molto.
    Questo è sia un'aspetto positivo che negativo perché il fatto che un'oggetto non assorba la totalità dell'energia emessa permette ad essa anche di diffondersi nell'ambiente e questo grazie al fatto che l'energia che non viene assorbita o assorbita solo in parte dai corpi viene riflessa e ridiffusa.
    I raggi IR si trovano nella parte bassa dello spettro elettromagnetico della luce sono invisibili ma hanno un comportamento simile alla luce visibile e alle onde eletttromagnetiche ad alta frequenza come le microonde; essi si propagano in linea retta ed a seconda della loro lunghezza d'onda (che è inversamente proporzionale alla frequenza) possono avere più o meno energia, questa valenza energetica si traduce nella capacità di raggiungere distanze più lunghe a partire dalla fonte di emissione e di penetrare eventualmente più in profondità negli oggetti che colpiscono.
    I pannelli IR che ci sono sul mercato lavorano nella zona "bassa" dello spettro, cioè emettono PREVALENTEMENTE raggi a lunghezze d'onda lunghe.
    Perché scegliere IR lunghi?
    Secondo alcuni studi i raggi 'lunghi' sono più benefici e meno dannosi per gli esseri viventi perché avendo meno energia non penetrano a fondo nei tessuti ma vengono assorbiti negli strati superiori dell'epidermide e quindi cedono la loro energia senza danneggiare il dna; è noto infatti che le radiazioni ad alta energia come per esempio gli UV penetrando a fondo negli strati della pelle arrivano a scindere i legami chimici (per questo si dicono anche ionizzanti) compromettendo quindi la stabilità chimica dell'organismo a breve o lungo termine.
    I pannelli IR quindi emettono nella zona a bassa energia degli IR, ma questa zona a sua volta non si riduce ad una sola lunghezza d'onda ma a un range o spazio al cui interno ci possono essere più valori tra un min ed un max; esiste quindi una differenza nella composizione e nell'intensità dei raggi IR che vengono emessi da un pannello che dipende in stretta misura da più fattori che si possono riassumere per semplicità nei seguenti:
    -il materiale emettitore
    -la temperatura di funzionamento
    -la superficie di emissione (colore e conformazione)
    E' questo "mix" di fattori insieme che quindi determina in massima parte l'efficacia e le caratteristiche di questi sistemi.
    Il nostro corpo è abituato ai raggi solari, questi sono composti da diverse componenti visibili ed invisibili, tra cui anche da un'insieme di IR che cambia in intensità e qualità a secondo di stagione, condizioni climatiche e momento della giornata; la sensazione di calore che il sole dà sulla nostra pelle e quindi solo in parte riproducibile con le attuali tecnologie.
    Ci sono però almeno due fattori che sono riconducibili anche ai pannelli IR:
    -Intensità di radiazione
    -Densità di radiazione
    Per intensità si intende l'energia del singolo raggio incidente e quì ci si rifà alla sua lunghezza d'onda come sopra descritto; con la densità di radiazione invece si indica il numero di raggi che colpisce un'area.
    Questi due fattori determinano LA DISTANZA a cui si proverà la sensazione di calore; quando quindi un pannello emette raggi con maggiore energia e con una densità di radiazione per superficie più alta riuscirà a colpire oggi più distanti e ad trasferire più energia termica agli stessi.
    Immaginate....che da un pannello escano diverse particelle (detti fotoni) ognuna di esse contiene un'unita di energia (detto quanto d'energia), queste particelle si muovono in linea retta sono una in fila all'altra e tra loro ci sarà uno spazio come c'è in una fila di persone che aspetta davanti allo sportello delle poste; più questo spazio è ravvicinato più l'intensità del raggio sarà elevata, questo spazio si può paragonare alla lunghezza d'onda.
    La fila sarà quindi più lunga e densa e anche se molti si stancheranno e se ne andranno alla fine allo sportello arriveranno molte più persone di quelle che arriverebbero in un'altro giorno in cui c'è poca gente; lo stesso accade per i raggi IR.
    Più sportelli ci sono in un'ufficio più persone in un determinato tempo visiteranno quell'ufficio; così si può paragonare la densità di radiazione, più raggi escono dalla superficie del pannello più energia colpirà lo spazio circostante nella stessa unità di tempo.
    I raggi IR si propagano nello spazio come tutte le onde elettromagnetiche (per esempio quelle radio) e non hanno bisogno di un mezzo per essere trasportati come invece avviene per la corrente elettrica. Nel vuoto assoluto quindi idealmente essi non incontrano nessun ostacolo, attraversando invece un mezzo come l'atmosfera o l'aria delle nostre case questi invece vengono in parte assorbiti come avviene nel caso del sole.
    L'elemento che assorbe di più gli infrarossi è l'acqua, quindi un'ambiente umido tenderà a diminuire la distanza che i nostri IR riusciranno a raggiungere nell'ambiente perché durante il tragitto le particelle di acqua presenti nell'aria umida ne assorbiranno una certa parte; per questo si dice che i sistemi a IR "tolgono l'umidità".
    Quindi, se è vero che principalmente i pannelli IR scaldano direttamente gli oggetti comunque in parte anche se minima questi scalderanno sempre anche l'aria, inoltre gli oggetti colpiti dai raggi scaldandosi di conseguenza scalderanno anche l'aria che li lambisce.
    Tutto il fenomeno si intreccia ed è strettamente collegato!
    Questo meccanisco di trasmissione del calore alla fine porterà l'ambiente ad avere una temperatura uniforme, aria compresa, PER QUESTO MOTIVO UN TERMOSTATO TRADIZIONALE E' IN GRADO COMUNQUE DI REGOLARE LA TEMPERATURA AMBIENTE perché in via indiretta questa è una conseguenza dell'irraggiamento.
    Però visto che l'aria si scalda NON IN VIA DIRETTA PER CONVEZIONE ma IN VIA INDIRETTA mediamente in un'ambiente con 20°C come riferimento si avrà una temperatura dell'aria inferiore di circa 2°C, questo a causa della sua inerzia termica, cioè la tendenza a mantenere il suo stato energetico.
    La nostra pelle contiene la maggioranza dei recettori nervosi nelle prime parti dell'epidermide, quindi utilizzando un riscaldamento ad infrarossi succederà che dopo una fase di stabilizzazione dell'ambiente che normalmente è molto più lunga rispetto ad un riscaldamento per convezione d'aria, la sensazione sarà:
    -ambiente caldo ma temperatura dell'aria più fresca
    -sensazione di calore solo quando in esposizione diretta davanti al pannello a distanza ravvicinata
    MA UNA VOLTA CHE IL CORPO AVRA' COMINCIATO AD ASSORBIRE ENERGIA RADIANTE avrete lo stesso effetto che si ha quando si stà al sole anche in una stagione fresca o fredda, un caldo che VIENE DA DENTRO, questo perché il corpo si è saturato di energia e quindi comincia a sua volta a riemetterla!
    E questa è una delle cose più salutari e positiva dei nostri carissimi raggi IR!!

    Ragazzi è stata davvero lunga, spero di non avervi annoiato con tutte queste nozioni e essere stato abbastanza semplice e chiaro per tutti.


    Un saluto


    Space

  • bolly
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 27 Marzo 2006, alle ore 22:42
    SPACEFINCER
    Hai dato una spiegazione semplice del funzionamento dei raggi infrarossi che comprensibile anche per la gente comune a digiuno di queste nozioni e penso che quello che hai detto debba essere riportato nelle spiegazioni dei raggi infrarossi.
    Io sono perito chimico( finito a fare il Capo Stazione) diplomato nel 1970 e avevo un professore di chimica industriale che si interessava del trattamento della mondezza e in 35 anni abbiamo fatto passi da gigante infatti la mondezza la mandiamo in Germania e loro ci guadagnano pensa tu la nostra lungimiranza.
    In definitiva chiarito bene il funzionamento ora il problema da sapere è il sistema che viene usato per ottenere i raggi infrarossi affinche non vengano emessi raggi dannosi e la loro durata.
    Secondo i Watt necessari per una certa cubatura e se quanto dichiarato corrisponde e su questo si può fare affidamento anche su chi già ha in funzione questi pannelli.
    Terzo i costi iniziali che, come tutti i mezzi di riscaldamento non sono irrisori.
    Ciao e grazie di tutto.
    Naturalmente auguri per l'attività ma da come sei preparato penso ti saprai districare facilmente.
    Bolly

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Marzo 2006, alle ore 21:33
    SPACEFINCER
    In definitiva chiarito bene il funzionamento ora il problema da sapere è il sistema che viene usato per ottenere i raggi infrarossi affinche non vengano emessi raggi dannosi e la loro durata.
    Secondo i Watt necessari per una certa cubatura e se quanto dichiarato corrisponde e su questo si può fare affidamento anche su chi già ha in funzione questi pannelli.
    Terzo i costi iniziali che, come tutti i mezzi di riscaldamento non sono irrisori.
    Bolly

    Ciao Bolly,
    grazie per l'apprezzamento e gli auguri, farò il possibile per realizzare questo mio progetto!

    Per la mia per quanto ridotta attuale esperienza posso dirti che gli ultimi pannelli che ho provato sono da 470W dichiarati, 530W di media effettivi (misurati in 4gg di funzionamento continuo) e scaldano abbastanza tranquillamente un locale di circa 17mq alto 3mt anche se a questa potenza vengono dichiarati per circa 10mq.
    Mi piace la prudenza in un'azienda, preferisco che sia cauta invece che sbandierare presunte performance; comunque la stanza che uso come test solitamente non supera i 14-15 °C perché è la più esposta della casa, con quest'ultimo pannello devo dire che in 4gg sono arrivato ad avere 20 °C ambientali stabili.
    I costi fino ad ora sono quelli che ho trovato fra i più bassi, invece per quanto riguarda la misurazione delle emissioni, sia IR che di eventuali RFI (disturbi elettromagnetici o elettrosmog) non sono in grado ancora di poterli verificare visto le sofisticate strumentazioni necessarie che naturalmente io non ho.
    Spero di potere in un prossimo futuro accedere ad uno di quei laboratori specializzati per fare queste verifiche; nel frattempo mi devo fidare!

    Ciao.

    Space

  • comfortable
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Marzo 2006, alle ore 13:35
    Grazie space, quello che hai scritto nell'ultimo mess. rafforza la mia convinzione circa la validità del prodotto. Il problema sarà convincere di ciò i più scettici; cmq dalla nostra abbiamo dati concreti, come ad esempio la comparazione fra il consumo del metano e quello dei pannelli radianti:
    a) costo metano: 0,65 EUR al metro cubo
    b) costo energia elettrica: 0,17 EUR (mediamente) all' ora.
    Esempio: appartamento 100 mq.

    Caldaia: necessaria da 20000 Kcal, che corrispondono a 23 kw.

    Pannelli: per un totale di 5 kw di assorbimento.

    Consumo/costo nell'unità di tempo ( 1 ora).

    Metano: 2,8 metri cubi x 0,65 = 1,82 EUR.
    Pannelli: 5 kw x 0,17 = 0,85 EUR .

    Spero di aver fornito dati di vostro interesse.

    Cordiali saluti. Filippo

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Marzo 2006, alle ore 10:51
    SPACEFINCER

    Per la mia per quanto ridotta attuale esperienza posso dirti che gli ultimi pannelli che ho provato sono da 470W dichiarati, 530W di media effettivi (misurati in 4gg di funzionamento continuo) e scaldano abbastanza tranquillamente un locale di circa 17mq alto 3mt anche se a questa potenza vengono dichiarati per circa 10mq.

    Space


    Ciao Space,
    dai tuoi rilevamenti mi sembra di capire che anche sui consumi del prodotto Cadif ci sia da fare chiarezza (+13%)....
    Lo scostamento % rispetto al pannello UNICO (+20%) è inferiore, ma si tratta di consumi in partenza già più alti....
    Io purtroppo non sono ancora riuscito a procurarmi una spina come la tua, e sinceramente non conosco un'elettricista (che non faccia pagare l'uscita), quindi per il momento aspetto la prossima bolletta ...
    Ormai poi quando c'è bel tempo lo spengo completamente perché fa troppo caldo anche con il pannello a mezzo servizio.
    Ciao e a presto con le novità sugli esperimenti

  • bolly
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 2 Maggio 2006, alle ore 11:56
    Per tutti gli utilizzatori del pannello infrarossi siamo tutti curiosi di sapere altri aggiornamenti sulle vostre esperienze.
    Spero che ora non lo utilizziate più però ci sarebbe utile un vostro sunto.
    Grazie in anticipo bolly

  • filippo27
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 11 Maggio 2006, alle ore 00:20
    Adesso non ricordo di preciso ma la normativa prevede uno scostamento dei dati di targa dei prodotti che mi sembra essere +5 - 10%; inoltre ora le potenze dei pannelli cadif sono stati "aggiornati" a 250 - 500 -750W (dati di targa). saluti

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 22 Maggio 2006, alle ore 03:07
    Egr. Tutti;
    sono nuovo nel forum, ho voluto registrarmi perché ho visto che si parla di cose estremamente interessanti.
    Volevo comunicare che anch'io ho comprato il pannello di riscaldamento unico.
    Ma non capisco quante aziende vendono questo pannello.
    Io l'ho comprato da www.tonix.it
    a presto
    folk

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Giugno 2006, alle ore 15:50
    Per tutti gli utilizzatori del pannello infrarossi siamo tutti curiosi di sapere altri aggiornamenti sulle vostre esperienze.
    Spero che ora non lo utilizziate più però ci sarebbe utile un vostro sunto.
    Grazie in anticipo bolly

    Ciao Bolly,
    che dire...si adesso che è estate non li utilizziamo più però mi sono ormai messo a "lavorare" con queste soluzioni e spero presto questo diventi la mia attività principale. La novità è che ora stò valutendo lo stesso principio applicato a delle termoguaine da pavimento che la stessa Cadif produce.
    Questa ha teoricamente risultati anche migliori perché usa una superficie ancora maggiore dei pannelli e riscalda sempre principalmente per irraggiamento ma dal basso.
    Se qualcuno di voi vuole ulteriori notizie le chieda, io comunque rimango dell'opinione che il concetto di "calore diffuso" sia vincente!

    Space

  • castor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Ottobre 2006, alle ore 16:44
    Salve a tutti,
    mi sono appena registrato e sono molto interessato all'argomento delle varie tipologie e marche di pannelli elettrici a irraggiamento ,dato che vorrei installarne alcuni nella mia abitazione, premetto che è da pochi giorni che sono a conoscenza di questi prodotti.
    Ho provato a chiedere info sui prezzi alla Cadif sia al rivenditore di Arezzo che a quello di Verona ma dopo una prima risposta in cui dicevano che mi avrebbero ricontattato non ho saputo finora più nulla. Decisamente non capisco questa reticenza nel formire un listino!!!!!
    Comunque gradirei sapere se qualcuno (privato o rivenditore) è a conoscenza dei prezzi cad dei pannelli Minicadif e Brasilia
    Io abito in provincia di Varese e mi hanno detto che non esiste un rivenditore in zona, in ogni caso sarei disponibile all'acquisto anche da altre zone d'Italia.
    ringrazio chi vorra rispondermi.
    Castor

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Ottobre 2006, alle ore 19:49
    Ciao Castor,
    sono io a rappresentare Cadif per la provincia di Varese e il motivo
    per cui non ti hanno risposto non è reticenza ma il grosso lavoro che hanno in
    questo momento ad Arezzo dove c'è il distributore Italia di questi prodotti; proprio oggi li ho sentiti e mi hanno detto che hanno molti ordini e quindi non hano tempo per rispondere a tutti.
    Inoltre la Cadif ti rimanderà sempre ad Arezzo o visto che lei si occupa solo di produrre ma non di distribuire.
    Comunque non voglio usare il forum a scopo pubblicitario quindi ti dico che se hai bisogno di pannelli Cadif puoi visitare il sito della mia azienda:

    www.nuove-energie.eu e contattarmi per avere tutte le informazioni e le forniture che ti servono.

    Saluti a te e atutti i partecipanti

  • franco_62
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 22:55
    Ciao spacefinder,
    sono Franco e abito a Torino, più precisamente in provincia..
    ho appena acquistato un MiniCadif dalla ditta del Sig. Santoni distributore Cadif. Ho pensato di interventire per chiedere alcune delucidazioni in merito all'installazione... premesso che il locale da riscaldare è un bagno di circa 5 metri quadri ho posizionato il minicadif in alto vicino al soffitto, ma per ora non sono riuscito a ragfgiungerei risultati attesi, cioè non riesco a riscaldare il piccolo bagno con tre ore continue di accensione.
    Probabilmente il posizionamento non è corretto, in quanto la vista frontale del cadif non vede gli oggetti del bagno ma solamente la parete frontale.. quindi poche masse riscaldate per effetto joule.. Che consiglioopotresti darmi per avere dei risultati positivi ??

    Grazie anticipatamente della disponibilità... e complimenti al forum!

    saluti Franco.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 23:14
    Ciao Franco,
    visto che mi chiamano da Roma, Rimini, Torino per chiedermi informazioni tecniche ed io lavoro a Varese adesso metto fuori parcella a voi o a Cadif! Scherzo, però se volete fare un'offerta...
    Comunque a parte gli scherzi...allora fattore importante, come avevi già intuito, quando si usano sistemi ad irraggiamento per riscaldare bisogna ragionare come se installassi delle lampade per illuminazione in questo modo si riesce a capire come "diffondere" al meglio nell'ambiente questi raggi che si propagano similmente alla luce visibile. Di certo posizionare il pannello in alto è sbagliato anche se tu considerassi un riscaldamento per convezione, visto che non riusciresti a scaldare se non il soffitto e un metro al di sotto!
    Inoltre, considera che oltre alla superficie del locale e non alla cubatura per calcolare la potenza necessaria è importante sapere anche il tipo di locale, di pareti, di isolamento, di finestre, nonché l'esposizione o meno a nord di una o più zone. Insomma devi definire il suo "fabbisogno energetico" nel modo più preciso possibile in W/mq.

    Quindi caro Franco, comincia a spostare quel pannello e mettilo a circa 1 mt dal pavimento rivolto verso l'interno del bagno, poi valuta tutte le cose di cui ti ho parlato per capire se la potenza che hai installato e sufficente e verifica dopo qualche giono di accensione ininterrrotta lo stato della temperatura.

    Per finire..considera che il bagno è sempre una stanza "un pò diversa dalle altre" perché richiede per una sensazione di comfort temperature mediamente più alte, quindi nel fare le tue valutazioni considera anche questo.

    E poi fai una cosa, fai una telefonata a Santoni e digli che sono stufo di fare da il consulente gratis per i suoi clienti di tutta Italia! ah aha ah

    Saluti

    Space

  • franco_62
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 23:35
    Grazie Space per la puntuale quanto rapida risposta...
    in effetti io prima dell'acquisto avevo contattato Santoni per le specifiche del bagno ( esposto a sud, una sola porta verso l'esterno, 5-6 metriquadri), il consiglio è stato minicadif 250watt. L'errore l'ho compiuto certamente io nel posizionamento, era l'unica cosa che non ho chiesto a Santoni... quindi domani proverò a trovare altra sistemazione al pannello IR. Per assurdo potrebbe andare bene anche a soffitto verso il basso??

    grazie ancora, Franco.

    ps. devo sentire Santoni per la fattura... gli parlerò sicuramente della tua consulenza gratuita..

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 09:52
    Certo, lo puoi anche posizionare sul soffitto che irraggia verso il basso, ma con una potenza così bassa il tuo soffitto non deve essere più alto di 2,5mt, se no non hai dei buoni risultati perché i raggi non riescono a raggiungerti in modo sufficente da darti il comfort richiesto in un bagno!

    Ciao


    Space

  • franco_62
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 20:43
    Grazie di consigli Space,
    nel frattempo ho iniziato a fare una prova lasciandolo lì dov'è però inclinandolo di 45° verso il basso..
    secondo te.. quante ore servono per portare a regime di irraggiamento il locale che è non più di 5 mq ?
    Non è che ho sbagliato l'acquisto pensando di scaldare il bagnetto accendendo il pannello per due orette ??

    Franco

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 23:11
    Franco...ohhh Francooo!! Smettila di fare esperimenti!
    Allora, adesso ti faccio pagare 100 euro a risposta, fammi andare a dormire,
    che sono stancooo!
    Dunque, sul serio a parte gli scherzi...non fare esperimenti con inclinazioni o altro, più semplicemente mi sembra utile che abbassi il pannello come ti dicevo. Comunque, un pannello da 250W è sicuramente al limite per un locale di 5mq soprattutto quando è un bagno, però tu fammi una prova seria come ti avevo suggerito altrimenti non riesco ad aiutarti così a distanza tramite un forum, abbi pazienza.

    Ciao...e fai il bravo che mi sembri un pò monello


    Space

  • annaomar
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Novembre 2014, alle ore 19:24
    Ciao a tutti, ho visto diverse conversazioni sui pannelli infrarossi per il riscaldamento che risalgono al 2006!! Visto che sono passati un po' di anni ce' qualcuno che li ha installati e può chiarirmi un po' di dubbi??? Devo ristrutturare casa e mi piacerebbe mettere questo tipo di riscaldamento so di certo che dovrò' fare un impianto fotovoltaico superiore ai 3 kw pero' quello che mi preoccupa di più e se scaldano l ambiente bene come gli impianti tradizionali a pavimento e se il consumo sia accettabile! Grazie aspetto vs. Notizie

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