• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • computo
  • mercatino
  • mypage
2007-02-18 07:59:14

Riscaldamento a battiscopa: quando e se è consigliabile?


Dopo aver fatto buona nota delle discussioni sulla utilità, convenienza o meno della caldaia a condensazione (vedi precedenti interventi di Radiante, The manager, Pacammu ed altri) ho letto che nel nord europa e anche nel settentrione d'Italia comincia a fare presa il riscaldamento a battiscopa.
Una serie di tubi in rame che corrono lungo il perimetro delle stanze e sporgono solo di alcuni centimetri.
A favore di questa soluzione sembra esserci:
- un consumo abbastanza contenuto di gas metano;
- un consumo molto minore di acqua rispetto ai termosifoni;
- pochi lavori murari perché il percorso è a vista e i tubi sono coperti da appositi profili;
- il calore parte dal basso e in maniera uniforme lungo il perimetro;
- le caldaie a condensazione sono più idonee per il risparmio perché l'impianto funziona a bassa temperatura.
A sfavore:
- forse ne perde l'estetica;
- l'impianto deve essere eseguito da specialisti che non si trovano sempre sul territorio?
Oppure: i costi sono in linea con quelli degli impianti tradizionali?
Gli impianti sono affidabili nel tempo?
Ecc. ecc.
Ultimamente non ho trovato dibattiti sul forum relativi a questo tipo di impianto.
Leggerei volentieri i pro e i contro degli installatori e degli specialisti; magari anche di chi ha nella propria abitazione un impianto di questo tipo e può portare le sue esperienze.
Grazie dei vostri contributi.
  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Febbraio 2007, alle ore 08:08
    Io credo che il problema piu' grande di questa tipologia di riscaldamento, sia l'integrazione con l'arredamento di casa: per esempio nel caso della cucina lo scambiatore deve essere inglobato nello zoccolino dei mobili e non nel muro; idem nel salotto etc.
    Infatti se l'impianto lo fai nel muro (nel battiscopa), e ci metti i mobili davanti.....................
    Anche iol 'avevo valutato ma poi l'ho scartato per questo motivo.
    Cosi' come il riscaldamento apavimento: il problema e' nella sua enorme inerzia termica: per andare a regime ci vogliono ore.
    Oppure lo devi tnere sempre acceso a temperature diverse: una di "stand by" e una "operativa".
    Se vuoi risparmiare, ti consiglio, per esperienza personale un impianto idronico: caldaia e ventilconvettori o fan coil che dir si voglia.
    Hai una bassa temperatura dell'acqua e un enorme rapidita' di riscaldamento della casa, e in piu' non hai la stratificazione dell'aria che invece si distribuisce uniformemente nell' ambiente, evitando i punti freddi e fenomeni di condensa etc.

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Febbraio 2007, alle ore 10:37
    Io ho scelto i ventilconvettori proprio per la rapidità nel portare a temepratura gli ambienti...

    ma che vuol dire IDRONICO? che cosa ha un impianto idronico in più ai miei ventil (oltre da come intuisco ad essere, i ventil, surdimensionati, per lavorare a BASSA temperatura)?

  • the manager
    The manager Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 16 Febbraio 2007, alle ore 11:02
    Un impianto idronico e proprio quello che hai tu.
    E' un bel termine vero?
    Ti fa sentire impostante.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Febbraio 2007, alle ore 17:30
    Io credo che il problema piu' grande di questa tipologia di riscaldamento, sia l'integrazione con l'arredamento di casa: per esempio nel caso della cucina lo scambiatore deve essere inglobato nello zoccolino dei mobili e non nel muro; idem nel salotto etc.
    Infatti se l'impianto lo fai nel muro (nel battiscopa), e ci metti i mobili davanti.....................
    Anche iol 'avevo valutato ma poi l'ho scartato per questo motivo.
    Cosi' come il riscaldamento apavimento: il problema e' nella sua enorme inerzia termica: per andare a regime ci vogliono ore.
    Oppure lo devi tnere sempre acceso a temperature diverse: una di "stand by" e una "operativa".
    Se vuoi risparmiare, ti consiglio, per esperienza personale un impianto idronico: caldaia e ventilconvettori o fan coil che dir si voglia.
    Hai una bassa temperatura dell'acqua e un enorme rapidita' di riscaldamento della casa, e in piu' non hai la stratificazione dell'aria che invece si distribuisce uniformemente nell' ambiente, evitando i punti freddi e fenomeni di condensa etc.
    Per portare a regime un pavimento radiante ci vuole una giornata intera.
    Non bisogna confondere il portare a regime con l'esercizio.
    Data l'elevata inerzia termica occorre molto tempo prima che raggiunga la temperatura "operativa" di esercizio, ma analogamente ci mette tanto tempo a perdere la temperatura "operativa" di esercizio.
    Ed ecco perché la soluzione ottimale è proprio quella dello stand-by.

    Il sistema di distribuzione di calore a pavimento è in assoluto il migliore dal punto di vista del benessere termoigrometrico, perché il calore come dice il nome viene irradiato per irraggiamento e non distribuito per convezione, come nei ventilconvettori, da cui il nome.
    Per avvertire una sensazione di benessere nei sistemi con aria in movimento occorre che questa sia decisamente più calda dell'ambiente, mentre con un sistema di riscaldamento a pavimento una temperatura di soli 21° a pavimento garantisce un efficace senso di calore.
    Provare per credere.
    Un saluto

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Febbraio 2007, alle ore 22:39
    Dotting...
    ma in una casa in sasso, non isolata..
    quindi con notevoli e rapide dispersioni....
    come lo vedi un impianto a pavimento?

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Febbraio 2007, alle ore 07:59
    Dotting...
    ma in una casa in sasso, non isolata..
    quindi con notevoli e rapide dispersioni....
    come lo vedi un impianto a pavimento?
    Male! Poi Forlì, temperatura di progetto -5°C. Brrrrrr..

    Prima di fare qualunque intervento sul sistema di riscaldamento (generazione e/o distribuzione), ti conviene intervenire sull'isolamento dell'edificio.
    Il comma 345 della finanziaria prevede la detrazione del 55% per interventi su pareti, pavimenti, tetti ed infissi tesi a conseguire dei valori di trasmittanza termica bassa, previsti nella Tabella 3 Allegata.

    Se la tua casa non è isolata, stai solo buttando soldi in combustibile.
    Un saluto

Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img giomar68
Buongiorno,a fine gennaio 2023 ho acquistato una stufa a pellet Marca Moretti Design canalizzata.Fin da subito ho riscontrato qualche difficoltà di accensione, con messaggi...
giomar68 22 Marzo 2024 ore 11:20 4
Img enrico ruggiero
Non uso più la stufa a pellet fra fumista e tecnici quest'anno avrò speso sui 1500 euro solo per questo, ritrovandomi al punto da capo. Stavo analizzando quindi un...
enrico ruggiero 23 Febbraio 2024 ore 17:32 2
Img andrea19781
Salve a tutti! Come da oggetto, vorrei caoire la fattibilità dell'impresa. Potrei acquistare l'appartamento sotto il mio, ma per collegatli dovrei forare il mio pavimento...
andrea19781 02 Gennaio 2024 ore 10:05 2
Img s kote
È possibile sovrapporre altre mattonelle su un pavimento con riscaldamento e raffreddamento a pavimento o quali soluzioni ci sono per poter cambiare pavimento? Grazie...
s kote 21 Dicembre 2023 ore 14:59 1
Img alessandro de chiara
Buongiorno.Nel display utilizzatore della caldaia Daikin è possibile impostare il prezzo dell'energia elettrica e quello del gas, per decidere la convenienza (lo fa la...
alessandro de chiara 09 Dicembre 2023 ore 20:58 5
Notizie che trattano Riscaldamento a battiscopa: quando e se è consigliabile? che potrebbero interessarti


Riscaldamento a battiscopa: ecco cosa sapere

Impianti di riscaldamento - Guida completa per sapere tutto sul riscaldamento a battiscopa radiante. Perché sceglierlo, tutti i pro e tutti i contro e i costi di acquisto e installazione.

Scelta del battiscopa

Pavimenti e rivestimenti - Tra le cose da tenere presenti nella ristrutturazione di un alloggio c'è anche la scelta del battiscopa: le possibilità sono tante come i prodotti in commercio.

Niente Superbonus se manca il riscaldamento

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Non è possibile accedere al Superbonus 110% se manca l'impianto di riscaldamento nell'edificio. Ecco le interpretazioni dell'Agenzia delle Entrate in materia.

Superbonus ed edifici collabenti: autocertificazione per l'impianto

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Per il Superbonus, gli edifici collabenti non devono presentare l'APE ma devono dimostrare la presenza di un impianto di riscaldamento, anche non funzionante

Impianto di riscaldamento, uso e spese

Condominio - Con l?autunno, come d?abitudine, si ripropongono tutte le tematiche inerenti l?uso dell?impianto di riscaldamento ed i relativi costi.Vediamo le

Riscaldamento: il calendario 2023 con le date per lo spegnimento

Normative - In questi giorni, in molte parti d'Italia, si dovrà spegnere il riscaldamento. In alcune zone già e stato fatto. Ecco il calendario specifico delle varie zone.

Caro gas: riduzione di temperatura e orari di accensione del riscaldamento

Impianti di riscaldamento - Per far fronte al rincaro del gas e all'ipotetico blocco dei flussi da Mosca, il Mite ha stilato un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale.

Come controllare e risparmiare sui consumi energetici

Affittare casa - Con i tagli decisi dall'Europa si prevede l'abbassamento delle temperature in casa a 19 gradi per il riscaldamento e 27 gradi per il condizionamento estivo.

Torna Progetto Fuoco, la mostra dedicata al riscaldamento a biomassa

Impianti di riscaldamento - Da mercoledì 28 febbraio a sabato 2 marzo 2024, presso Veronafiere si terrà Progetto Fuoco, la mostra internazionale sul riscaldamento a legna e a biomassa.
346.466 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI