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2008-09-09 10:32:15

Re: ho bisogno un parere sul risc. a pavimento


Lordario
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06 Settembre 2008 ore 20:42 10
Ciao a tutti sono nuovo del forum, volevo un parere da voi luminari.
Ho preso un appartamento che all'inizio ,da progetto, ancora prima di essere costruito, come impianto di riscaldamento prevedeva i classici termosifoni.
Stà il fatto che un bel gg il costruttore mi chiama e mi dice che avrebbe messo l'impianto di riscaldamento a pavimento ma in bagno avrebbe messo il classico termosifone...........alchè essendo poco ferrato in materia non mi risultava una cosa strana.
Però dopo varie ricerche ho scoperto che la temp di esercizio del riscaldamento a pavimento è più bassa di un normale impianto a termosifoni.
Quindi la mia domanda è perché secondo voi in bagno non vuole metterlo?
un altra domanda...è possibile riuscire a scaldare il bagno con il termosifone anche con quelle temperature di esercizio?
Ma è una pratica comune o è scemo il costruttore(Probabile)
Grazie per l'eventuale risposta
  • archibagno.it
    0
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    Sabato 6 Settembre 2008, alle ore 22:15
    Se hai tempo di leggere...

    http://www.archibagno.it/archiforum/msgtopic.aspx?tid=35&idc=4

    http://www.archibagno.it/archiforum/msgtopic.aspx?tid=77&idc=4

    http://www.archibagno.it/archiforum/msgtopic.aspx?tid=689&idc=4

    http://www.archibagno.it/archiforum/msgtopic.aspx?tid=694&idc=4

  • moezd
    0
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    Domenica 7 Settembre 2008, alle ore 08:59
    A quello ti hanno già detto io ti aggiungo che non è pratica comune lasciare fuori il bagno, sicuramente li non hanno lo spessore giusto per il massetto (per via del maggior numero di tubi presenti in bagno), che deve essere di 10 cm. hanno cannato, quindi ti hanno fatto una scarpa e una ciabatta. va a finire che ti tocca tenere la porta aperta per riscaldare il bagno, ciao.

  • lordario
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 7 Settembre 2008, alle ore 14:43
    Grazie per le risposte..............ne ho un altra...............ma allora se non fanno in bagno l'impianto a pavimento e mettono o il termoarredo o il termosifone normale la caldaia può lavorare a due differenti temperature di mandata?...............

  • emanet
    0
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    Domenica 7 Settembre 2008, alle ore 14:46
    Grazie per le risposte..............ne ho un altra...............ma allora se non fanno in bagno l'impianto a pavimento e mettono o il termoarredo o il termosifone normale la caldaia può lavorare a due differenti temperature di mandata?...............


    sicuramente un impianto del genere non è il migliore che si possa fare, non esiste far lavorare la caldaia su due "livelli" di temperatura

  • moezd
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 7 Settembre 2008, alle ore 19:26
    Probabilmente avrai un termosifone che viaggerà intorno ai 30 gradi, che è la temperatura (approssimativa) dell'impianto.

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 7 Settembre 2008, alle ore 19:33
    Grazie per le risposte..............ne ho un altra...............ma allora se non fanno in bagno l'impianto a pavimento e mettono o il termoarredo o il termosifone normale la caldaia può lavorare a due differenti temperature di mandata?...............


    Diciamo che in bagno qualcosa si può mettere all'interno della porta a pavimento..

    In realtà esistono caldaie che gestiscono due impianti differenti, anche se molti, preferiscono installare i termoarredo in bagno a bassa temperatura.

    .

  • lordario
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 12:27
    Un mio amico ha parlato con un ingegnere che gli ha detto così: "da una sola caldaia parte un tubo con acqua calda (tipo 60°C) che poi si sdoppia.
    un tubo continua a 60° per i radiatori (termosifoni) dei bagni; l'altro (per il riscaldamento a pannelli)viene intercettato da una valvola a tre vie (per la miscelazione dell'acqua a 60°C con acqua fredda): una sonda termica posta dopo questa valvola regola l'apertura e chiusura della valvola a tre vie così da avere la temperatura richiesta dai pannelli a pavimento."


    Ma a questo punto (a mio parere) la caldaia a condensazione non servirebbe a niente e il vantaggio di risparmiare con le basse temperature andrebbe perso se l'impianto lavora a 60° e poi "viene raffredato"...........o mi sbaglio?

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 14:53
    Un mio amico ha parlato con un ingegnere che gli ha detto così: "da una sola caldaia parte un tubo con acqua calda (tipo 60°C) che poi si sdoppia.
    un tubo continua a 60° per i radiatori (termosifoni) dei bagni; l'altro (per il riscaldamento a pannelli)viene intercettato da una valvola a tre vie (per la miscelazione dell'acqua a 60°C con acqua fredda): una sonda termica posta dopo questa valvola regola l'apertura e chiusura della valvola a tre vie così da avere la temperatura richiesta dai pannelli a pavimento."


    Ma a questo punto (a mio parere) la caldaia a condensazione non servirebbe a niente e il vantaggio di risparmiare con le basse temperature andrebbe perso se l'impianto lavora a 60° e poi "viene raffredato"...........o mi sbaglio?

    Il miglior rendimento di una caldaia a condensazione si ha quando il fluido termovettore varia da 30° a 50° centigradi.

    Di solito gli impianti a pavimento sono realizzati sempre come descrive il tuo amico ingegnere e non aumentando oltre i 50° la temperatura massima è possibile anche installare lo scalda salviette in bagno .

    Di solito in bagno non si mettono pannelli radianti poichè o si montano a parete o a pavimento, vista l'esiguità di spazio per l'ingombro dei sanitari e la ristrettezza dell'ambiente, oltre che per i vari impianti intersecantisi non ci sono gli spazi suffcienti per la realizzazione. Lo sclada salviette a Bassa temperatura risulta peraltro anche molto utile per asciugare le salviette...

    Ciauz

    Max

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Settembre 2008, alle ore 14:59
    Diciamo che lo scaldasalviette è integrativo al riscaldamento esistente proprio per raggiungere le calorie richieste dall'ambiente...

    Il problema è che molti termotecnici sono per lo scaldasalviette a bassa temperatura, costringendo gli utenti ad acquistare radiatori di notevoli dimensioni nonché di maggior costo di acquisto, spesso poi, difficili da posizionare...

  • lordario
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 9 Settembre 2008, alle ore 10:32
    Grazie delle risposte

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