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2017-08-19 18:50:41

Problema con il vapore acqueo in bagno


Enz0
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16 Febbraio 2009 ore 11:08 13
Buona sera a tutti.

Dal titolo del post forse si potrà intuire il mio problema.
Vi spiego rapidamente. Nel mio bagno dopo aver fatto la doccia si condensa sui muri e sulle mattonelle, il vapore acque dovuto all'alta temperatura. Con conseguente, creazione di muffa e distacco delle mattonelle. In estate, posso ovviare al problema aprendo le imposte.
Quest'anno, stanco del problema. Ho installato un aspiratore. Con il quale ho ottenuto discreti risultati per quanto riguarda l'eliminazione i cattivi odori. Adesso rimane quindi irrisolto il problema del vapore acque che si viene a formare nel bagno. Avete dei suggettimenti, per risolvere questo problema?

Grazie anticipate
  • mset
    0
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    Lunedì 16 Febbraio 2009, alle ore 14:36
    Salve enz0
    chiedo scusa se la mia risposta può risultare banale e poco "tecnica"... ma anche io ho lo stesso problema di "eccesso di condensa" ed ho ovviato facendo la doccia con la porta aperta (o socchiusa) e con la stufetta accesa che mi "secca l'aria"...
    d'estate ovviamente, finestra e porta aperta.

    massimo

  • archibagno.it
    0
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    Lunedì 16 Febbraio 2009, alle ore 17:47
    Più elevata è la temperatura all'interno del tuo bagno, minore condensa ti ritroverai...

    I muri, hanno poi bisogno di asciugarsi, vanno arieggiati molto frequentemente.

  • enz0
    0
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    Lunedì 16 Febbraio 2009, alle ore 20:59
    Sera Massimo.

    L'idea della stufa, mi pare buona. Ma vorrei trovare, una soluzione più <<ortodossa>>. Faccio un esempio un paio di giorni fa, ho avuto ospiti a casa. Di conseguenza, non potevo chiedere di usare mezzi alternativi.
    I miei interrogativi sono questi:

    1. Conviene usare, un intonaco idrorepellente o prodotti simili per ovviare in primis alla muffa sul muro?
    2. Una domanda più tecnica: come mai la ventola (MF 100/4") non riesce a buttare fuori la condensa? Preciso che non è centrifuga.
    3. Nel rispondere ad Archibagno, chiedo quale terzo accorgimento potrei usare per mantenere la temeratura senza che si crei questa condensa?

    Vi ringrazio entrambi per la cortesia nel rispondermi e per le preziose indicazioni.

  • giovannibo
    0
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    Lunedì 16 Febbraio 2009, alle ore 22:45
    Come giustamente fa notare archibagno non dipende dall'alta temperatura della doccia ma dalla temperatura esistente fuori dalla doccia.
    O si riduce la temperatura della doccia o si aumenta quella fuori.
    Io ho risolto semplicemente con un termoventilatore che accendo quando faccio la doccia e mi riduce il differenziale di temperatura fra le due zone.
    Fra l'altro è anche molto più confortevole, ciao.

  • anonymous
    0
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    Martedì 17 Febbraio 2009, alle ore 06:51
    Purtroppo il bagno e' uno di quei luoghi dove si genera la maggior umidita' presente in un'abitazione. Io, paradossalmente, ho avuto piu' problemi di muffa in altri locali fuorche' il bagno, ma perche' ogni qualvolta che facciamo la doccia arieggiamo sempre, a prescindere dal fatto che sia luglio o gennaio. E' l'unico rimedio poco invasivo. Tra l'altro, per evitare che il termosifone scaldi per nulla, lo chiudo subito prima di spalancare la finestra.

    Chiedevi del perche' la ventola non riesce ad eliminare completamente l'umidita': il motivo e' che dovresti fare in modo che aspiri aria da qualche altra parte in modo da trasportare via l'umidita', ma cosi' facendo dovresti comunque aprire qualche altra finestra (e' il principio di Venturi che viene comunemente utilizzato nei carburatori, dove l'aria aspirata dal motore trasporta la benzina).


  • mik1976
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Febbraio 2009, alle ore 08:16
    Tapparella alzata di 5 cm, finestra leggermente aperta e vivo tranquillo.

    Faccio la doccia così da quando sono nato e non ho mai preso il raffreddore...

    Poi, finita la doccia, si apre tutto per 5 minuti e l'umidità svanisce

    Ah, vivo a Lodi, nella nebbiosa ed umida pianura padana, non a Reggio Calabria

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Febbraio 2009, alle ore 10:11
    I problemi legati all'umidità nei bagni coinvolgono diversi fattori: localizazione del bagno, temperatura, quantità delle pareti rivestite, ponti termici, tipo di intonaco, qualità delle pitture, tempereture dell'acqua, ventilazione.....e via dicendo...
    Se permettete un consiglio, aprite leggermente la finestra anche quando siete sotto la doccia ...e vedrete che le cose cambieranno....

    saluti

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Febbraio 2009, alle ore 13:49

    Ah, vivo a Lodi, nella nebbiosa ed umida pianura padana, non a Reggio Calabria


    io a Milano-ovest, nell'altrettanto nebbiosa ed umida pianura padana

  • mset
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Febbraio 2009, alle ore 15:52

    Ah, vivo a Lodi, nella nebbiosa ed umida pianura padana, non a Reggio Calabria


    io a Milano-ovest, nell'altrettanto nebbiosa ed umida pianura padana

    io ad Ostia Lido... e vi giuro che a luglio-agosto appena esco dalla doccia sono già di nuovo sudato... umidità 101%!!!

    tornando al problema, ENZO non credo che risolverai un granchè con intonaci speciali, ne tantomeno ventole... l'unico sistema è quello di aprire immediatamente la finestra appena finito di fare la doccia... e magari evitare di stare a lungo in doccia con l'acqua bollente aperta... insomma, il tempo necessario per lavarsi con un pò di tranquillità, ma senza creare un bagno turco.

    massimo

  • enz0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Febbraio 2009, alle ore 19:04
    Grazie mille per le tante risposte!!!
    Devo dire che le soluzioni sono molto convincenti. Alla fine, non posso che accettare il consiglio irrefutabile di mik1976. In effetti, tenendo le imposte semi-aperte risolverei tutto. E' il metodo migliore e sicuramente più <<economico>> .
    Alla fine credo che gli ospiti si dovranno adeguare e poi il clima non è gelido .

  • claudiotermografia
    0
    Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Mercoledì 18 Febbraio 2009, alle ore 11:54
    Concordo con il problema della differenza eccessiva delle temperature, il termoconvettore ed un estrattore ti dovrebbe risolvere defnitivamente il problema. tieni presente che se i muri sono ad un livello di umidità di saturazione non riuscirai ad asciugarli prima dell' estate per cui arieggia il più possibile, una volta che avrai accertato l'essicazione puoi usare un trattamento antimuffa e successivamente una vernice termoisolante tipo quella della cheron per ripristinare le pareti rovinate. Tieni presente che rimane comunque essenziale l'arieggiamento del bagno stesso

    E' pregato di eliminare immediatamente il link in firma.
    E' severamente vietato fare pubblicità non autorizzata, siete pregati di utilizzare i canali ufficiali.

    La redazione di Lavorincasa

  • felice61
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Aprile 2017, alle ore 13:04
    Salve!
    Problema risolto.
    In un bagno di 3x2 mt dopo 4 docce consecutive nemmeno l'alone sullo specchio con finestra e porta chiusa.
    Ho semplicemente appoggiato e ancorato sulla cabina doccia un foglio in plexiglass.
    Riscaldandosi l'ambiente interno alla doccia non si genera tanto vapore ne esce dalle porte in vetro che chiaramente non sono ermetiche.
    Tranquilli si respira lo stesso e l'ambiente è più accogliente.
    Modica la spesa e lavoretto alla portata di tutti.
    Un foglio in plexiglass si trova dai ferramenta o vetrai.
    Buone docce!

  • ghifpalvb
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 19 Agosto 2017, alle ore 18:50
    Buongiorno, la condensa nel bagno si forma principalmente per scambio termico e per una ridotta traspirazione delle superfici murarie, casi di questo genere li abbiamo risolti prima ripulendo bene le superfici da formazioni di muffe, poi applicando un strato di pochi millimetri altamente isolante composto da materiali naturali, i risultati dopo un anno sono: assenza di muffe, assenza di condensa sulle superfici murarie e piastrelle, e una temperatura costante nell'ambiente sia in estate che d'inverno.


    Distinti saluti
    Daniele

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