Buongiorno, sono nuovo del forum e l'ho scoperto perché googlavo in cerca di una semplice consulenza *gratuita* in materia di idraulica
Il mio problema è questo: a seguito di pitturazione delle pareti di casa da parte di una ditta, sono stati smontati tutti i termosifoni.
Alla fine sono stati rimontati, però, non chiedetemi il perché, sono stati chiusi tutti tranne uno (a dire il vero si sono dimenticati di riaprirli). Per chiusura intendo non la manopola *utente* posta in alto, ma la vite contenuta nel tappo in basso (io manco sapevo che esistesse e che si chiudessero anche li).
In pratica è successo che quando ho rimesso in moto il tutto, ho per prima cosa caricato d'acqua i termosifoni, ho fatto uscire l'aria e infine ho acceso la caldaia.
Dopo prove e prove se ne riscaldava sempre solo uno (poi si scoprirà che era ovviamente quello lasciato aperto dai pittori). Nel frattempo ho chiamato la ditta che si è resa conto del errore ed ha provveduto ad aprirli tutti.
Ora funzionano tutti, però, *guarda caso* improvvisamente dal muro del bagno, quello dove c'è il primo e unico terfosifone che ha funzionato da subito con tutti gli altri chiusi con la vite in basso, fuoriesce lentamente dell'acqua, e la pressione nella caldaia lentamente scende.
La mia domanda da profano è: è giusto arguire che per il fatto che è stato lasciato aperto un solo termosifone questo ha subito una pressione troppo forte tale da causare il cedimento che ora è la causa della perdita d'acqua ?
Sinceramente, per non sapere proprio nulla di idraulica, questa tesi che ho tirato su facendo semplicemente coincidere il puzzle di eventi che mi ritrovo in mano, mi convince molto, ma vorrei il parere di qualcuno che invece conosce la materia e per il quale potrebbe perfino essere banale la teoria a cui sono faticosamente giunto. Oppure escluderla del tutto.
Grazie mille a tutti... penso che questo forum diventerà tra i miei favoriti vista la mia passione per il faidate soprattutto in casa
Gian Matteo Esposito, Roma