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2006-10-11 11:34:16

Impianto termoidraulico - 8793


Ivanca1974
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05 Ottobre 2006 ore 13:57 19
Sto ristrutturando casa ed è il momento degli impianti termico e idraulico.
sono preso tra due fuochi: chi mi dice che la scelta migliore per le tubature (idrauliche e termiche) sarebbe il multistrato, e chi invece mi consiglia di farmi installare solo il rame rosso.
che fare ?????
  • pacammu
    0
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    Giovedì 5 Ottobre 2006, alle ore 14:09
    Ti sconsiglio il rame per il prezzo elevato. Sconsigliatissimo per il sanitario dove ci vorrebbe rame trattato per acqua sanitaria, ma nelle saldature e giunti non và. Con il multistrato puoi farci sia sanitario che riscaldamento.
    Cmq io ti consiglio ( e installo) polibutilene per entrambi, il migliore tra le tubazioni in "plastica". Il maggior produttore è AFA, recentemente acquisita da Wavin. Per il sanitario il tubo si chiama Acorn e per il riscaldamento AfaTherm.

    ciao

  • ivanca1974
    0
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    Giovedì 5 Ottobre 2006, alle ore 14:35
    Grazie per l?aiuto,
    ho visitato il sito della AFA, mi sembra un sistema di
    facile installazione e di prezzo economico, ma la durata ?
    mettendo da parte i costi, quale materiale può darmi
    le migliori garanzie di tenuta nel tempo?
    Spendere meno mi piace, ma non voglio trovarmi tra qualche
    anno con un impianto da rifare.

  • pacammu
    0
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    Giovedì 5 Ottobre 2006, alle ore 16:33
    Sembra facile, ma ti consiglio di farlo installare da un tecnico. Qualunque prodotto se è mal installato può dare noie. Acorn ha più di 20 anni e impianti costruiti all'epoca con questo sistema sono tuttora in funzione. Per me è il miglior prodotto, non a caso utilizzo solo questo, salvo esplicita richiesta del committente. Cmq anche il multistrato è valido, ma fallo installare sempre da uno specialista.

    ciao

  • brunello96
    0
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    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 11:45
    Sicuramente nel bagno o comunque per il sanitario ormai il rame e' stato soppiantato dal multistrato(per fortuna!). I vantaggi sono tanti a cominciare dai tempi di lavorazione.I prezzi sono sicuramente più alti del rame ma risparmierai col tempo. Io ti consiglio il MEPLA della GEBERIT.
    Per il riscaldamento invece il rame rimane comunque la prima scelta
    CIAO

  • stiezza
    0
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    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 12:35
    Devi stare attento alla concentrazione di cloro
    xche' se e' oltremodo al di sopra dei concentrati sopportati
    si spacca
    non unsare i metodi a pinzare di qualsiasi marca o modello
    hanno dei grossi problemi
    molte + garanzie danno i sistemi tipo TCFLEX O REHAU
    per il riscaldamento secondo la mia esperienza il multistrato
    el al primo posto
    concorrenziale nel costo e nella posa in opera
    ma si puo' tranquillamente usare anche Acorn anche se + costoso

  • ivanca1974
    0
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    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 13:31
    Vi ringrazio per i consigli, veramente
    molto utili,
    per brunello 96: perché ritieni che il rame
    sia la scelta migliore per il riscaldamento?


    per stiezza: credi che l'installazione di filtri
    potrebbe risolvere il problema del cloro?

  • brunello96
    0
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    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 13:45
    Dico rame semplicimente per un rapporto qualità/prezzo. Un impianto in multistrato ti verrebbe minimo il 20% in più e inoltre la durata di un imp. in rame è comprovata...
    CIAO spero di esserti stato utile

  • pacammu
    0
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    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 14:04
    Dico rame semplicimente per un rapporto qualità/prezzo. Un impianto in multistrato ti verrebbe minimo il 20% in più e inoltre la durata di un imp. in rame è comprovata...
    CIAO spero di esserti stato utile

    Il rame costa poco???? A me risulta il contrario, Afatherm mi costa 20% meno.

  • brunello96
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 15:59
    Non stavo parlando di afatherm in quanto ivanca1974 chiedeva un consiglio tra rame e multistrato

  • pacammu
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Ottobre 2006, alle ore 16:17
    Mi risulta anche qui esserci un 10% di differenza. Come multistrato ho preso in considerazione Geberit, che non è la più economica e costa, come dicevo prima, un 10% meno del rame.

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Ottobre 2006, alle ore 15:27
    Anch'io lavoro il tubo AFA dopo avere usato per vent'annni il polipropilene.
    La materia prima è polibutilene prodotto da Monteshell; i raccordi in ottone dutile sono prodotti in italia e risistono a qualsiasi sollecitazione, anche con la canapa; la resistenza allo scoppio arriva a 86 bar (scopia il tubo e non la tenuta; la tenuta è assicurata da O-ring libero e non schiacciato, quindi di durata molto superiore (parliamo di oltre 100 anni); resistenza al gelo; reisistenza all'acqua calda fino a 115°C; accessori quale valvole di zona, collettori, miscelatori doccia ad incasso, valvole e detentori, tutti a raccordo AFA incorporati e quindi ad innesto.
    Meglio di così...
    Unico attrezzo, un tagliatubi. Risolto il problema dell'errore dell'operatore oppure dell'attrezzo non calibrato, una garanzia in più a carico totale del costruttore.
    Saluti.
    PS

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Ottobre 2006, alle ore 22:46
    Sicuramente io ti consiglio il multistrato per l'idrosanitario e forse un po' più tradizionalista sul termico perché ad oggi preferisco sempre il tubo di rame...per ovvi motivi (non certo economici ) !

  • stiezza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Ottobre 2006, alle ore 22:01
    Il cloro lo riesci a togliere con dei filtri
    a carboni attivi
    conosco afa dal 1982 tutti lo ritengono un prodotto da obbistica
    errato
    ho realizzato molti impianti
    mai avuto problemi
    ma non per questo e' un prodotto da prendere sottogamba

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Ottobre 2006, alle ore 22:56
    Ciao, ti consiglio per l'impianto sanitario il multistrato con collettori posti all'interno dei bagni, tubi diretti dal collettore al punto, punto vuol dire attacco acqua calda e fredda per esempio del lavandino, non devono esserci assolutamente raccordi sotto il pavimento o sotto traccia, mentre per 'impianto di riscaldamento tubo in rame con apposita guaina a cellule chiuse.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Ottobre 2006, alle ore 00:25
    Ho realizzato impianti in rame molti anni fa,molti anni fa fui il primo a montare il multistrato che all'epoca aveva raccorderia a saldare,è sempre tutto li sto parlando di 20 anni fa,allo stato attuale mi trovo bene con multistrato e raccordo a passaggio totale (viene allargato il tubo ) poi serrato con apposito raccordo ad accoppiamento comico,va bene sia per uso alimentare e garantito 10 anni a 90°C,non so se meglio quello in rame o quello multistrato

  • pacammu
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Ottobre 2006, alle ore 05:54
    Il cloro lo riesci a togliere con dei filtri
    a carboni attivi
    conosco afa dal 1982 tutti lo ritengono un prodotto da obbistica
    errato
    ho realizzato molti impianti
    mai avuto problemi
    ma non per questo e' un prodotto da prendere sottogamba


    CONDIVIDO IN PIENO!

  • stiezza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Ottobre 2006, alle ore 21:18
    Ciao, ti consiglio per l'impianto sanitario il multistrato con collettori posti all'interno dei bagni, tubi diretti dal collettore al punto, punto vuol dire attacco acqua calda e fredda per esempio del lavandino, non devono esserci assolutamente raccordi sotto il pavimento o sotto traccia, mentre per 'impianto di riscaldamento tubo in rame con apposita guaina a cellule chiuse.

    per tubo multistrato
    quale tipologia di accoppiamento intendi
    pressare?
    da escludere a priori hanno tutti dei veri problemi
    a stringere come era una volta il virsbo?
    non credo + attuabili con le normative vigenti ( ma potrei sbagliarmi)
    l'unico rimasto e' il cosiddetto raccordo inscindibile
    tipo rehau o tcflex
    il resto possono anche chiudere
    hahahahaah
    hei radiante che ti pare?so come la pensi ma io sono in una posizione dove non posso avere neppure il minimo errore
    riscaldamento dal collettore al punto radiannte tassativo il multisrato
    veloce preciso economico
    il rame dalle mie parti ha avuto un'impennata del 60%

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Ottobre 2006, alle ore 23:31
    Non è che mi entusiasmi tanto il rehau,basta scaldare il tubo con un phon e il raccordo si scinde,il tubo in questione si cristallizza con i raggi ultravioletti anche facendo parti di impianto fuori traccia esso cristallizza ,non credo rispetti nemmeno la normativa che aveva opacizzato le plastiche per non far fare la fotosintesi all'acqua,non so che pensare ,preferisco un multistrato o in rame potrebbe essere interessante un pvc-c tipo friatec

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Ottobre 2006, alle ore 11:34
    Ciao a tutti, ognuno giustamente ha il suo modo di pensare, io comunque per l'impianto sanitario uso sempre

    SISTEMA


    DESCRIZIONE
    E? il sistema di tubi e raccorderia in PP-R super 80 (polipropilene copolimero random) che ha innovato e cambiato in via definitiva le modalità di distribuzione dei fluidi caldi e freddi nelle abitazioni civili a partire dagli anni ?80.
    Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, i suoi elementi si connettono tra loro con il metodo della polifusione termica.
    Il sensibile miglioramento del prodotto avvenuto con il passare degli anni e la gamma sempre più aggiornata e completa, hanno confermato un successo ancora ineguagliato.


    VANTAGGI

    ? resistenza alle temperature elevate;
    ? resistenza ad agenti corrosivi (acidi, basici etc.);
    ? buona resistenza alla formazione di calcare;
    ? durata negli anni;
    ? resistenza alle pressioni di esercizio;
    ? economicità degli impianti sanitari.


    AMBITI DI IMPIEGO

    ? Edilizia di civile abitazione

    e industriale per

    veicolamento di acque

    potabili fredde e calde per consumo umano;

    ? Impianti per liquidi potabili

    e alimentari;

    ? impianti di irrigazione,

    di serre e giardini;

    ? Impianti di riscaldamento

    di tipo tradizionale;

    ? impianti ad aria compressa;

    ? impianti a forte indice di corrosione o in presenza di acque

    molto calcaree;

    ? trasporto di fluidi particolarmente aggressivi o acidosi.



    CONDIZIONI DI ESERCIZIO
    Il sistema fusio-technik può lavorare in condizioni di esercizio continuativo (50 anni) a temperature di 70°C con 10 bar di pressione interna come previsto dalle Norme Europee; per utilizzi che prevedono temperature del fluido sotto 0°C, è richiesto l?ausilio di anticongelanti idonei.
    Per ulteriori dati tecnici, si veda la scheda tecnica del materiale, o contattare gli uffici tecnici preposti.
    L?intero sistema ha ottenuto le certificazioni Nazionali ed Europee dai migliori e autorevoli Istituti mondiali che attestano la qualità del prodotto e garantiscono prestazioni inalterate

    di tutti i componenti.

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