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2007-02-03 07:50:49

Durata di una carica in un termocamino...


Ciao.
tenendo tutta la casa calda (io 150 mq) la mia carica dura circa 1,5 ore.

Se metto più legna faccio bollire il camino.

A voi quanto dura una carica (con tiraggio chiuso ed aria chiusa)?
  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Ottobre 2006, alle ore 14:36
    Sul sito dei termocamini vulcano (vulcanocaldaie) fanno vedere che mettono nella camera di comustione legan fino a quasi il soffitto della camera, con i pezzi più grossi sotto.

    poi fanno una piccola capannina SOPRA a questo mucchi ordinato di legna e accendono il fuoco. Che così via via si espande verso il BASSO coinvogendo anche i grossi ciocchi messi in basso.

    Ma non è che così ho troppo fuoco DI COLPO, facendo inutilmente bollire il camino...?

    SECONDO VOI?

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 15 Gennaio 2007, alle ore 23:18
    A quanto pare nessuno od almeno pochissimi hanno il termocamino Vulcano...sono ancora in fase valutativa e vorrei avere qualche parere di un utente del Vulcano...perché sai le meravigliose caratteristiche indicate sul sito da produttore potrebbero anche essere di parte
    saluti

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 00:38
    Bella domanda, che non riguarda solo i termocamini, ma tutti i monoblocchi, sono mesi che sto cercando pareri ed esperienze su questo argomento, vulcano qui da me non esistono... ma in giro si sentono pareri contrastanti......., gli unici che adottano queste tecniche sono i francesi e i nord europei, ma esperienze dirette non ne ho, credo però che il problema sui termocamini italiani sia l'ingresso di aria secondaria ed il velo d'aria per la pulizia del vetro, del tipo se vuoi avere il vetro pulito deve entrare aria per cui la combustione rimane vivace vedi mntegrappa che secondo me è il top ha una potenza minima relativamente elevata 5 6 kw, a differnza di fondis che arriva ad una potenza minima di un kw con una autonomia ovviamente molto piu elevata, discorso diverso delle caldaie che se ne fottono della visione del fuoco.. e durano assai di piu. Il mio inserto che non ha il velo d'aria se chiudo aria primaria al mattino ho ancora tutte le braci attive, preciso ultimacarica ore 24 risveglio alle 9, pero sono cavoli con l vetro che si annerisce completamente..., stasera messo grosso ciocco 7 8 chili alle 21 aria chiusa ore 1,30 ancora fiamma! vetro pero nero come la pece! Spero di non aver detto castronerie..
    cia Paul ancora alla ricerca del termcamino ideale

  • cressi
    Cressi Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 08:40
    Guarda, anche io sto valutando l'acquisto di un Vulcano visto che mio cognato lo possiede da 3 anni e ne è soddisfattissimo.

    Fino ad ora, per riscaldare la sua casa (di circa 105 mq, in campagna, quindi senza case attorno) ha consumato circa 40 q.li di legna di castagno.

    La temperatura è costantemente attorno ai 20-21° ed i termosifoni funzionano unicamente con il camino, visto che non ha un'elettrovalvola ma un semplice rubinetto che chiude l'acqua per i termosifoni dalla caldaia.

    Lui ha detto che magari non basteranno 40 kg al giorno per avere i termosifoni sempre accesi (ne serviranno 50, 55), ma sicuramente, con il camino spento attorno a mezzanotte, la mattina seguente l'acqua calda ne hai quanta ne vuoi.

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 10:10
    .... appena lo accendo questo benedetto Vulcano, vi faccio sapere .

    Installato da qualche mese, ma mai acceso (casa in costruzione). Sono di quelli che si è fidato dei pareri di amici, conoscenti ed installatori amici. Ho la fortuna che nella mia zona è installato moltissimo.
    Un amico mi ha detto che vuole provare a caricarlo come da foto, appena saprò il responso vi faccio sapere.

    Una cosa che posso testimoniare è l'efficienza con cui hanno risposto alle mie mail.
    Io possibile cliente, sono stato ricontattato per mail diverse volte, per soluzioni a problemi che sarebbero potuti sorgere, non derivanti comunque dal termocamino (canna fumaria).
    Insomma un buon biglietto da visita. La cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata la pubblicazione su internet di un listino prezzi bloccato per tutta Italia (quindi certezza dei costi), e di una garanzia che promette la sostituzione o il rimborso del denaro se il termocamino non rende quando promesso, a tal proposito si richiede l'uso dello stesso senza rivestimento per un certo periodo proprio per testare le potenzialità dichiarate e per l'eventuale sostituzione o rimborso.
    Il sito molto dettagliato e ben fatto spiega molto e speriamo siano corrette.
    I dati in mio possesso, e quindi da amici che possiedono abitazioni in media di 100/150/200 mq, sono di consumi di 80/120 quintali di legna annui per temperature da 20/21°.
    Appena lo provo direttamente vi faccio sapere.

    Ciao

  • ferdy68
    Ferdy68 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 10:51
    X pietris
    posso chiederti quanto ti è costata l'installazione del termocamino Vulcano da parte dell'idraulico?
    Ciao e grazie

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 11:01
    Ferdy68, purtroppo non ti posso ancora aiutare non avendolo ancora saldato.

    Ti posso dire che per i collegamenti strettamente idraulici ci saranno volute tre ore di lavoro due persone, di cui una qualificata .

    Non appena so qualcosa di più preciso ti faccio sapere.

    Ciao

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 15:43
    Pietris...
    sono proprio curioso e attendiamo con ansia le tue impressioni.

    QUOTO pienamente il discorso della cortesia nel risponderti alle mail. E' decisamente un ottimo biglietto da visita e permette ad ogni cliente di avere l'assistenza necessaria. BRAVA VULCANO

    PAUL 59...
    ma il discorso dei fondis, che possono funzionare rendendo un solo kw...
    in pratica, data la LIMITATA potenza, serve solo

    1) per non riaccendere il fuoco al mattino
    2) al limite per avere, nei modelli produzione acqua sanitaria, dell'acqua (un po'? tanta?) al mattino al risveglio

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 23:12
    Anch'io attendo con trepidazione le impressioni e le prove che l'amico pietris farà sul termo vulcano...ne sto valutando l'acquisto insieme ad un altro paio di termo.
    Vorrei, se fosse possibile che: sia @pietris relativamente agli amici e parenti che lo posseggono e @cressi limitatamente a suo cognato che lo possiede da tre anni...,chiedessero se tutto quello che è indicato sul sito della vulcano caldaie corrisponde al vero e se il rivestimento in refrattario all'interno della camera di combustione è molto resistente, ha lunga durata ed in ultimo se una volta sporcatosi è realmente di facile pulizia.
    Ho sempre saputo ( forse errando ) che la ghisa rispetto al refrattario è più resistente ed ha un potere di irradiare calore maggiore ( anche se limitatamente alle aree intorno alla camera di combustione ) e non mi spiego perché la vulcano utilizza rivestimenti in camera in refrattario.
    Grazie per gli eventuali interventi e delucidazioni.
    Notte

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 23:35
    Eccomi qua come sempre alla notte per la piacevole discussione.. Dunque rispondendo a claudik, sentendo i costruttori italiani dimensionanoil camino in base al consumo orario, non sono progettati per caricare grosse quantita di legna, altri pare che resistano a grosse quantità. in ogni caso se facciamo per un termocamino un rapido conto sul consumo orario se si potesse modulare bene la combustione per bruciare per otto ore un klover dovresti caricarlo con 64 kg d legna, francamente mi sembra impossibile, infatti come dici tu i francesi lo fanno solo con i camini ad aria con una carica di 10 quindici, e li fanno andare a regime ridotto con l'aria lo scopo e di mantenere un piccolo riscaldamento notturno, in una casa ben isolata cio è fattibile, per cui ti do ragione un termocamino per scaldare i termosifoni legna la devi dare è una questione fisica di kw, e massimo qualche ora dura, poi è roba da bistecche! Considerando un rendimento dell'80 % , mi piacerbbe sapere come fa il vulcano? bho in ogni caso su fuoco e legna se ne è parlato a lungo ! Bye Paul

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Gennaio 2007, alle ore 21:30
    @ pietris...@cressi ci siete? attendevo dei pareri più precisi sui termocamini Vulcano utilizzati dai vostri amici e/o parenti
    saluti

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Gennaio 2007, alle ore 21:47
    Complimeti paul 59

    ti quoto in pieno.
    ma non perché convieni sul fatto da me espresso qualche post fa che appare strano come una carica possa durare così tante ore nel vulcano, cosa che, chissà, magari noi ignorando qualche passaggio, non riusciamo a vedere.

    ma soprattutto per la lucidità e la linearità dei ragionamenti in via generica sui termocamini. bravo.

    il tutto espresso in modo pacato.
    il che non guasta.

    ciao

  • bolly
    Bolly Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Gennaio 2007, alle ore 23:06
    A CLAUDIK
    Ma quante ne vuoi.
    Per risparmiare qualcosa bisogna pur fare che ne dici?
    Anche per vincere al super enalotto bisogna fare uno sforzo per compilare la schedina.
    Passiamo dal sistema semplice a metano o Gpl al camino o caldaia a legna.
    Non potendo modulare automaticamente la fiamma della legna dobbiamo essere noi che regoliamo la quantità della legna che mettiamo nel braciere.
    Nel termocamino avendo un ingresso di aria continuo la legna continua a bruciare e quindi a far salire la temperatura. In altri forum si discute molto su questo problema e la soluzione ottimale sarebbe mettere un accumulatore oltre i 5 qli di acqua cosi non rischi di mandarla in ebollizione e l'accumulo ti dura per diverso tempo.
    Io penso che questo sistema procuri un maggior consumo e pertanto se puoi conviene tenerti il tuo sistema.
    Oltretutto ti tieni in allenamento e questo non guasta.
    Il mio ragionamento è questo. Se noi abbiamo 80 litri o 500 litri di acqua e la scaldiamo, senza utilizzarla, per tenerla in temperatura con le prdite che ci sono abbiamo un consumo di materiale maggiore per quella da 500 litri che per quella da 80.
    Pertanto noi comunque abbiamo questa perdita anche se non ci accorgiamo perché la utilizziamo e la riscaldiamo però è da tener conto nel rendimento globale.
    Io ho una caldaia che funziona con aria forzata pertanto quando è arrivata alla temperatura che ho impostato circ 70 gradi l'aria non entra più e la carburazione anche se continua si affievolisce quindi è più facile regolarla ed è difficilissimo che porti l'acqua in ebollizione.
    Saluti bolly

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Gennaio 2007, alle ore 23:53
    E bravi, avevo appunto aperto una discussione su questo, cioè cella termica piu termocamino, sicuramente bolly ha ragione per quanto riguarda le perdite aggiunte da un puffer, però c'è sempre un però, purtroppo la mia casa rimane sola.. anche per 5 6 ore, per cui io che sono tirchio(il metano è una mazzata) lascio la caldaia spenta, il fatto che ci sia la possibilità di fare una carica al mattino ed al pomeriggio poi arrivo io e riaccendo il camino con i trmosifoni ancora caldi mi piace molto tenendo anche in considerazione l'accoppiamento con il solare termico..., però tali impianti li ho solo visti sulla carta..., a proposito mi sono andato a vedere il sito vulcano mis embra una bella macchina, l'unica cosa e qui ritorno al discorso autonomia reale di un termocamino, io no ho trovato certificazioni sul rendimento potenza e sul consumo di nessun ente europeo! poi nella realta dei fatti magari vanno pure meglio di quelli cerificati, inzomma uilizzatori reali e non negozianti illuminateci, anche perche io ho un inserto ventilato ed il termocamno lo prendo questa primavera. Ovviamente sono conscio del fatto che le certificazioni le fanno con lena seccha di faggio etc.etc. però mi sembra un onesto dato di confronto in partenza per le decisioni!
    cia Paul

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Gennaio 2007, alle ore 00:11
    P.S. Susatemi se sono un po peso e pignolo , ma il mio inserto aquistato a suo tempo qualcosa mi ha insegnato in questi anni.. dovessi rifare l'acquisto ora sul ventilato, o meglio se non dovessi ristruturare la mansarda per mio figlio dovendo poi scaldarlo io...con aumento dei m2 improponibili per una canalizzazione, come si è già capito in altre occasioni, andrebbe sui francesi a fuoco continuo per autonomia o su montegrappa per la tecnologia e i bassissimi consumi!(tutto stracertificato dai maggiori enti europei) e verificato di persona. Sui termocamini claudik mi ha contagiato, non certo per i consumi ma sicuramente per la soluzione tecnica del finto vaso chiuso che mi sembra ottima!

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Gennaio 2007, alle ore 08:19
    E bravi, avevo appunto aperto una discussione su questo, cioè cella termica piu termocamino, sicuramente bolly ha ragione per quanto riguarda le perdite aggiunte da un puffer, però c'è sempre un però, purtroppo la mia casa rimane sola.. anche per 5 6 ore, per cui io che sono tirchio(il metano è una mazzata) lascio la caldaia spenta, il fatto che ci sia la possibilità di fare una carica al mattino ed al pomeriggio poi arrivo io e riaccendo il camino con i trmosifoni ancora caldi mi piace molto tenendo anche in considerazione l'accoppiamento con il solare termico..., però tali impianti li ho solo visti sulla carta..., a proposito mi sono andato a vedere il sito vulcano mis embra una bella macchina, l'unica cosa e qui ritorno al discorso autonomia reale di un termocamino, io no ho trovato certificazioni sul rendimento potenza e sul consumo di nessun ente europeo! poi nella realta dei fatti magari vanno pure meglio di quelli cerificati, inzomma uilizzatori reali e non negozianti illuminateci, anche perche io ho un inserto ventilato ed il termocamno lo prendo questa primavera. Ovviamente sono conscio del fatto che le certificazioni le fanno con lena seccha di faggio etc.etc. però mi sembra un onesto dato di confronto in partenza per le decisioni!
    cia Paul

    Buongiorno Paul,
    più che delle certificazioni io mi accontenterei di pareri seri di gente che effettivamente lo utilizza sto Vulcano...meglio ancora se potessi constatarne personalmente il funzionamento anche per più giorni. Un primo passo lo fatto ieri...come dicevo in un altro post a claudik....mi sono recato in fabbrica Vulcano per rendermi conto de visu di tutto.....naturalmente non ho esaurito ancora le domande da fare agli impiegati...ma una idea in linea di massima me la sono fatta. Mi sembra che sia gente seria e competente e il termocamino da loro pordotto è abbastanza tosto, solido insomma, più di quanto non lo siano tante altre marche che pure ho passato sotto ai raggi x...mi sono soffermato molto sulla qualità delle lamiere e il loro spessore e i punti di saldatura (visto che dovranno stare a contatto con l'acqua ....e.... spero per molto tempo...).In poche parole è un termocamino essenziale e a parer mio di ottima fattura. Ora però spero che vengano fuori i pareri, impressioni, punti positivi e negativi di chi sto camino lo utilizza in casa propria e magari da tempo, solo così potremmo avere la certezza della bontà del prodotto.
    Auguro una felice giornata a tutti.
    Saluti

  • ferdy68
    Ferdy68 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Gennaio 2007, alle ore 09:38
    X aldinik
    visto che hai investito parecchio del tuo tempo per controllare come sono fatti i termocamini delle varie marche, potresti fare un riepilogo riassuntivo con i pro e i contro di ogni termocamino in modo da aiutare un po' tutti coloro che sono alla ricerca di questo prodotto?
    Ciao e grazie

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Gennaio 2007, alle ore 10:09
    Calma ragazzi !

    Vi avevo informato dell'acquisto del termocamino Vulcano (35), che è stato regolarmente installato, ma vi avevo anche detto che la casa è in costruzione e quindi prima di farlo funzionare passeranno ancora due mesi minimo .
    Ora, le impressioni di amici che lo usano regolarmente è molto buona, io a casa loro l'ho visto funzionare ma caricato tradizionalmente.
    Un mio carissimo amico lo stà installando in questi giorni, e siccome è un tipo pignolo, un pò come voi, scherzo... , mi ha detto che la prima prova che effettuerà è la carica come da foto della documentazione Vulcano.
    Io non posso farlo funzionare perché la mia casa è ancora allo stato grezzo (intonaco finito senza finestre e pavimenti). Il termocamino è stato acquistato ed installato prima del dovuto per risolvere un problema con due canne fumarie che si incrociavano.

    All'inizio anche io ero scettico sui mattoni in refrattario, poi con mano ho tesato che è molto semplice sostituirli e sono del tutto igienici, niente a che fare con la ghisa, e per chi volesse sbizzarrirsi, sono del tutto adatti alla cottura.

    Se posso sono felice di aiutarvi ancora, ma non mi mettete fretta........

    Ciao

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Gennaio 2007, alle ore 15:13
    X aldinik
    visto che hai investito parecchio del tuo tempo per controllare come sono fatti i termocamini delle varie marche, potresti fare un riepilogo riassuntivo con i pro e i contro di ogni termocamino in modo da aiutare un po' tutti coloro che sono alla ricerca di questo prodotto?
    Ciao e grazie

    Certo...ma il riepilogo che io posso fare è solo sull'aspetto, sulla solidità dei materiali e sulla competenza dimostrata dal rivenditore e/o produttore...non sicuramente sulla capacità che ha il termocamino di fare il suo lavoro e di rispondere alle specifiche tecniche e di riscaldamento tanto reclamizzate sui vari siti e/o riviste di settore.
    Purtroppo avrei dovuto poter visionare all'opera tutti i termocamini...ma ciò non mi è stato (per ovvi motivi) possibile.
    Ad ogni modo qualche considerazione lo scritta ieri in un mio post al quale vi rimando:
    http://www.lavorincasa.it/helpcasa/viewtopic.php?t=9571&postdays=0&postorder=asc&start=90

    Saluti

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Gennaio 2007, alle ore 15:28

    All'inizio anche io ero scettico sui mattoni in refrattario, poi con mano ho tesato che è molto semplice sostituirli e sono del tutto igienici, niente a che fare con la ghisa, e per chi volesse sbizzarrirsi, sono del tutto adatti alla cottura.
    Se posso sono felice di aiutarvi ancora, ma non mi mettete fretta........
    Ciao


    Ciao pietris...anch'io ero scettico sulla presenza o meno dei mattoni in refrattario...poi successivamente mi sono convinto del fatto che effettivamente sono di facile sostituzione in caso dovessero rompersi.( Nel caso mi si dovesse crepare il fondo in ghisa della camera di combustione del mio termocamino...come la metto nome?)...ma ancora più rilevante è il fatto che alla mia domanda rivolta ad un tecnico "all'interno della camera di combustione di un termocamino è preferibile avere la ghisa ho il refrattario?" mi ha risposto " la ghisa viene fusa in altiforni i quali sono internamente rivestiti in mattoni refrattari " e poi ha aggiunto si è vero che nell'immediato la ghisa ha un maggiore potere di irradiare calore ma di contro i mattoni refrattari lo rilasciono molto più lentamente " e quindi ho considerato che questo è quello che a noi serve...in modo che i termosifoni del nostro termocamino restino per più tempo belli caldi una volta che si è consumato l'ultimo ciocco di legna e magari noi già da un bel po' siamo al calduccio sotto le coperte.
    Quindi attendiamo la prima accensione del Vulcano del tuo amico....in trepidante attesa.
    Saluti

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Sabato 20 Gennaio 2007, alle ore 18:53
    La mia impressione, ma solo tale è, è che un boiler da 500 litri non basti per gli scopi indicati: mantenere i termo caldi per ore.

    il mio camino ha 95 litri di acqua. quindi un quinto della capacità del boiler di cui in via ipotetica parliamo.

    se calo con la legna in 10- 15 minuti la temp. scende sotto i 70 e la pompa si stacca. e dentro c'è del fuoco. Poco, ma c'è.

    In 500 litri del boiler fuoco non c'è.
    Quanto potrebbero scaldare? 40 minuti? 50?.....

  • bolly
    Bolly Ricerca discussioni per utente
    Sabato 20 Gennaio 2007, alle ore 19:26
    Un mio amico con fiamma inversa doveva mettere uno da 10 qli invece ne ha messo uno da 5 qli mi riprometto sempre di andare a trovarlo per vedere il funzionamento ma non ci sono mai riuscito.
    QuaNDO vado riferisco per ora Claudik divertiti a vedere questo scambiatore
    www.casafelice.it/CELLE/multipd.htm
    Saluti bolly

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Domenica 21 Gennaio 2007, alle ore 15:40
    Eh eh...

    ma lo conoscevo già.....

    ti ricordi quel lungo post dove mariro era intervenuta dicendo che un termocamino brucia e brucia legna e poi semmai scalda mentre una caldaia è la cosa migliore? Ed io replicavo che è migliore magari il rendimento ma la praticità va valutata caso per caso...? e infatti poi l'interlocutore si è orientato, viste le SUE esigenze SPECIFICHE verso l'acquisto di un termocamino?

    usavo la loro affermazione (ECCOLA):
    "prelievo sanitario anche con bassa temperatura di accumulo: differenza tra accumulo e prelievo dT>3°K"
    per tranquillizzare i dubbiosi sul sistema a bagnomaria del klover sulla efficienza di uno scambiatore immerso nell'acqua.....


    questo è un SIGNOR boiler... (isolamento 125 mm..... che dire?)

  • bolly
    Bolly Ricerca discussioni per utente
    Domenica 21 Gennaio 2007, alle ore 19:21
    Claudik mi ricordo quella discussione.
    Felice è uno di quelli che si batte per l'accumulatore comunque in questo campo si possono dare solo consigli sui pro e i contro poi ognuno secongo le proprie esigenze e disponibilità economiche e di tempo deve fare le sue valutazioni sul mezzo migliore da acquistare.
    Io sono sempre per le doppie possibilità come dimostrato dai pellet che un tempo erano econimici quindi convenienti mentre ora sono diventati quasi una palla al piede di chi si è indirizzato solo su quella possibilità.
    Saluti bolly

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Domenica 21 Gennaio 2007, alle ore 20:59
    Concordo.
    potendo due... è meglio di uno... due possibilità sono meglio che una....

    piuttosto chi è Felice?
    Il tizio con il bollitore da 500 litri?

    COSA aspetti ad andare da lui, spegnergli la caldaia e vedere per quanto tempo il boiler soltanto alimenta i caloriferi?

    Sono curioso. Perché facendo due conti mi sembra che il boiler sia un ottimo mezzo per interfacciare più fonti di calore, sia un'ottimo ammortizzatore per le temperature... (se ti cala un attimo la stufa NON smetterà subito la pompa di mandare acqua ai termo)... ma ammortizzatore.... non vedo come, viste le portate orarie delle pompe per i caloriferi, che variano tra gli 800 e i 2400 litri all'ora.... non vedo come i 500 litri del boiler possano dare calore.... A LUNGO....

    tu, che hai dimostrato di avere esperienza e limpidità espressiva, come la vedi?

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 21 Gennaio 2007, alle ore 22:45
    Bene bene, sono veramente curioso anche io, su altro forum c'era la recnsione di un impianto con caldaia e bollitore ed il signore diceva che faceva due cariche al giorno tenendo presente autonomia di 4 o 5 ore di caldaia, per tenere riscaldamento attivo sui termosifoni tutto il giorno mi pare serbatoio da 1000, però claudik mi pare che il tuo serbatoio come dic stacchi la pompa a 70°, ma il puffer mica funziona cosi se ho ben capito, il camino scalda il puffer che viene portato a temperatur elevate ed è estremamente isolato a differenza del serbatoio del tuo camino, e poi fa cicolare anche a basse temperatrure perché mica ha i problemi di condensa..., però credo che basti fare un po di calcoli per capire autonomia di riscaldamento in base alla temperatura iniziale del serbatoio e dipersione dovuta all'impianto dei termo.. domani provo a cercare qualcosa...
    cia Paul

  • mariro
    Mariro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 22 Gennaio 2007, alle ore 08:52
    SANTE PAROLE CLAUDIK!!!
    Ciascuno di noi credo abbia mille idee per la testa e mille sistemi tutti innovativi, funzionanti e pertinenti,e....fighissimi.... poi giunge il momento di fare i conti (in tutti i sensi) e allora....PUFF!!!prende il sopravvento (quando si hanno un minimo di nozioni o nel mio caso di persone (voi) che ti aiutano a ragionare) la PROPRIA PERSONALE esigenza e che fai?....prendi quella che ritieni essere la decisione giusta per il tuo caso...almeno per me così è sato...perché se aspetti che sono i rivenditori o gli idraulici a consigliarti......ebbene devi averci un gran fondoschiena a beccare quelli giusti...
    ah proposito claudik, Felice è il GURU qui in Piemonte del riscaldamento da fonti rinnovabili, è un rivenditore e in particolare spinge sulle stufe c.d. onnivore...
    ciao

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 24 Gennaio 2007, alle ore 22:04
    Felice è il GURU qui in Piemonte del riscaldamento da fonti rinnovabili, è un rivenditore e in particolare spinge sulle stufe c.d. onnivore...
    ciao

    Ciò non mi convince cara mariro....commercianti, rivenditori, rappresentanti, potrebbero talvolta dare anche qualche parere non disinteressato.
    Notte

  • bolly
    Bolly Ricerca discussioni per utente
    Domenica 28 Gennaio 2007, alle ore 22:20
    Claudik
    Visto che mi hai stimolato, nel senso della discussione di quantita di acqua cerco di risponderti su quello che penso io.
    Per prima cosa se avessi un po? di dineri farei un bel cappotto ( qualcuno nel forum dice addirittura di 20 cm). A tal proposito ricordo che quando ero sotto le montagne del Piemonte con temperature rigidissime e senza riscaldamento avevo un piumone di oltre 20 cm e si stava benissimo bastava non lasciare fuori qualche parte del corpo in quanto si rischiava l?assideramento.
    Ricordo dalla scuola di tanti anni fa che la quantità di calore che passa da un radiatore all?aria che la circonda è Q= K*S*(t1-t2) quindi è data dalla superficie per la differenza di temperatura.
    La quantità di liquido non influenza la quantità di calore.
    Quindi secondo me se riuscissimo a fare un impianto con 1 litro di acqua con la stessa superficie avremmo risolto tutto.
    Certo per il tuo termocamino ci vorrebbe una persona che sta li tutto il giorno a mettere e togliere legna perché facilmente va in ebollizione e altrettanto facilmente si raffredda.
    Tutto questo è più facile in una termocaldaia a metano o GPL che automaticamente o modula la fiamma o spegne la fiamma e riaccende continuamente.
    Riguardo la temperatura se noi abbiamo l?acqua a 40 gradi oppure a 80 gradi nel secondo caso non abbiamo il doppio di quantità in quanto se ammettiamo l?ambiente a 15 gradi 40-15 fa 25 mentre 80-15 fa 65 quindi abbiamo una quantità di 2,6 volte superiore.
    Negli impianti radianti si aumenta di molto la superficie radiante che compensa le basse differenze di temperature.
    Secondo me fra i due sistemi non ci sono molte differenze l?unica differenza è che per gli impianti radianti è possibile usare caldaie a condensazione che arrivano a rendimenti superiori al 100%.
    Se noi prendiamo 20 kg di legna e la bruciamo in un camino tradizionale, in una camino a recupero in una caldaia abbiamo sempre la stessa quantità di energia che però viene sfruttata secondo un rendimento diverso.
    Ugualmente bruciare la legna in una stufa di ghisa,una di pietra ollare o di refrettario otteniamo sempre la stessa energia che però viene rilasciata in tempi diversi e quindi può essere più o meno a noi conveniente secondo le nostre esigenze.
    Quando è chiara la normativa del conto energia e le continue evoluzioni della produzione di energia elettrica dal fotovoltaico è da valutare l?abbinamento pannello fotovoltaico con pannello a raggi infrarossi che non deve scaldare l?ambiente ed è stato trattato in altri post e che è importante riduce anche l?umidità che spesso è causa dei dolori alle ossa o muffa sui muri.
    Altro abbinamento è quello fotovoltaico pompa di calore ma purtroppo la spesa iniziale è alta pertanto è importante sapere quanto è possibile recuperare con gli incentivi in modo da farsi un conto ben preciso di quanto ci uscirà dalle nostre tasche.
    Per ora vi saluto e buona serata bolly

  • robby.z
    Robby.z Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 29 Gennaio 2007, alle ore 01:17
    Ciao a tutti e scusate se mi intrometto...
    Leggevo riguardo al boiler 500l, - la mia casa é su tre livelli di c.ca 90 mq per piano(il seminterrato riscaldato quasi sempre per irraggiamento)Il mio impianto é composto da un termocamino con un boiler da 120 lt.
    Una carica media mi dura c.ca 2-3 ore dopodiché il boiler lavora per c.ca 4-5 ore o piú, (il"PIÚ''dipende da tanti altri fattori) , quindi per la notte o se devo stare fuori per alcune ore va bene.
    I caloriferi sono d'alluminio (lavorano sempre ad una media di 60-65 gradi)quindi il boiler primo impiega piú tempo per mandare in ebollizione l'acqua da 60 a 90 gradi e poi anche se spesso succede, spreco un po'di energia, ma quest'acqua a 90 gradi mi dura sino al mattino (ultima carica verso le 24.00 e il mattino alle 8-9 nei circolatori ho 50 gradi)
    Tornando al bollitore, il mio lo mando a temperatura in 15-20 min. altri molto piú grossi penso abbiano bisogno di molto piú tempo e legna.

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Gennaio 2007, alle ore 14:24
    Sempre piacevole bolly...

    ehi...
    però qui è arrivato robby.z

    nessuna intrusione, ma anzi.... discutevamo sulla durata del bollitore (a scaldaire i termo)... e tu ce l'hai quindi ben venga l'esperienza.... anzi... se avessi avuto un termocamino marca vulcano ci toglievi un altro dubbio... eh eh eh....

    però quando scrivi che scaldi i suoi 500 litri in 15 20 minuti intendi che usi termocamino E caldaia a gas?

    come fai in 20 minuti a scaldare (intendo a 70 gradi) 500 litri di acqua del bollitore?

    io in quel tempo, riempiendo tutta la NON piccola camera di combustione del mio termocamino, porto da 30 a 70 gradi i 95 litri di acqua in esso contenuti.
    tu come fai a scaldarne 5 volte tanto ovvero i 500 del bollitore nello stesso tempo?

    racconta che siamo curiosi.

    anche bolly.

  • aldinik
    Aldinik Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Gennaio 2007, alle ore 16:01
    Ciao claudik,
    mi pare che il bollitore di robby.z sia da 120 litri. Comunque ben vengano gli interventi di amici che ci schiariscono le idee con esperienze dirette.
    Ciauzz

  • bolly
    Bolly Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Gennaio 2007, alle ore 16:32
    A volte avvengono cose inaspettate.
    Domenica sono stato a trovare un amico di camera di ospedale che ha un figlio che fà l'idraulico.
    Avevo intenzione di chiedergli se aveva uno scambiatore e una rampa dove il gas scalda l'acqua in una caldaia a gas da rottamare per fare una prova.
    A casa sua si scaldano con una stufa a legna tipo di quelle economiche di una volta ma molto più grande con riscaldamento idro e pochi giorni fa il figlio gli ha fatto una modifica mettendoci appunto uno scambiatore e consuma la metà di legna di prima.
    Non posso riferirvi il particolare o come ha fatto l'impianto perché era notte ma appena potrò vedere la modifica vi farò sapere.
    Per qualche giorno causa calcoli dovrò assentarmi dal forum spero al ritorno di leggere molte informazioni e non vi preoccupate i rompi non muoiono mai.
    Saluti bolly

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Gennaio 2007, alle ore 22:26
    Ciao e in bocca al lupo bolly.

    quando ritorni vedrai che avremo notizie fresche (,,,,) su bollitore....

    ti aspettiamo....

    e mi raccomando... facci sapere questa modifica cos'è---

    in bocca al lupo e buone cose ancora.

    ciao.

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 00:04
    Ciao a tutti sono ancora qui assetato pure io di notizie sul bollitore, leggendo anche in gro per il mondo mi pare di aver capito che in impianti combinati sia la oluzione migliore! mettendo le mani a casa ci sto pensando seriamente, come dicevo alla soluzione solare termico caldaia a metano(accesa solo se indispensabile) e dulcis in fundo il re termocamino con acs, sull'ultimo punto sono ormai convinto al vaso chiuso del mercury... dopo aver tediato via mail il diponibilissimo e paziente esperto! cosa mi ha fatto decidere .. alti rendimenti a focolare aperto! ed ora incrociamo le dita e concentriamoci sul bollitore, per il termocamino appena esce il decretodel 55% procedo e farò sicuramente recensione.
    ciao Paul

  • robby.z
    Robby.z Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 00:37
    Il mio bollitore é di 120 lt e lo mando a 60-70 gradi in 15-20 min. solamente con la legna (chiaramente il tempo potrebbe dipendere da svariati fattori quali il tipo di legna o il metodo di accensione del camino - cose che si sviluppano con il tempo e le necessitá).
    Ho anche la caldaia di supporto, ma con il timer regolato solo dalle 4.00 alle 8.00 del mattino.
    Normalmente la caldaia,peró entra in funzione raramente o per poco.
    Uso quasi esclusivamente faggio e se devo stare fuori casa o durante la notte 50% faggio 50% quercia.
    Per il primo carico uso faggio e parti di bancali (che durante l'estate taglio e accatasto in legnaia ).
    La bocca del camino chiaramente per il primo carico la riempio molto e accendo dal basso verso l'alto.
    Dall'accensione, di solito comincio ad aggiungere qualcosa dopo c.ca 4-5 ore (con la casa giá a regime),dopodiché aggiungo ogni 2 - 2.5 ore

  • bolly
    Bolly Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 11:51
    Grazie CLAUDIK
    Non ti preoccupare non ho la lingua biforcuta pertanto cercherò di uscirne vivo a tutti i costi se non altro per mantenere fede ad una promessa fatta a tanti curiosi.
    ciao bolly

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 13:17
    Ciao ancora bolly e crepi il lupo.


    èer robby.z
    ah... era 120 litri.... sto bollitore...
    con 120 litri i tempi di riscaldamento mi tornano.

    notevole mi sembra la durata notturna della circolazione della pompa....
    va bene come disse qualcuno che il bollitore, non avendo problemi di condensa come il camino (piuttosto tu a quanto lo tienni robby il camino?) il bollitore lo puoi tenere anche a 50 gradi.... e far girare l'acqua a 50 gradi nei termo... o anche meno..... tanto mica fa condensa di catrame, il bollitore....

    però arrivare fino al mattino è tanto.....
    mi dirai..
    da come scrivi anche il camino, se fai una bella carica prima di andare a dormire, dura a scaldare... addirittura se fai una carica tipo accensione al mattino, scrivi che il primo pezzo lo metti dopo 4 o 5 ore...

    e' tanto, sai? (ottimo)

    io se lo carico così mi va in ebollizione... (ma tu hai il bollitore che assorbe la carica in eccesso) (e hai i termo, nei quali anche un poco di acqua tiepida qualcosa fa... i miei ventil invece sotto i 40 gradi si fermano)

    mi dai un link del tuo camino che lo voglio vedere? ciao

    p.s. e il bollitore? quanto lo hai pagato?

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 13:41
    Per paul 59..

    bene paul.. anch'io sono stato li li per prendere un mercury. Mi piaceva... poi per un soffio sono andato sui klover.

    tu eri colui che aveva ben illustrato il discorso dei camini a letto di cenere, dico bene?

    comunque aspettiamo... insieme...

    sto bollitore... oltre ad essere utile per interfacciare tanti componenti come vorrai installare tu....se mantiene ste promesse (di durata notturna).... mi sa che ci faccio un pensierino....

    a me sembrava strana una durata così lunga di notte... visto che se nel mio camino, che ha 95 litri di acqua, la fiamma cala la temepratura cala anch'essa velocemente... pur essendoci , ripeto, un po' di fiamma e molta brace...

    ma forse la temepratura cala rapidamente per via del fatto che il mio camino per avere un buon rendimento ha bisogno di fiamma VIVA......

    mentre altri camini, come il mercury, hanno un buon rendimento anche con tizzoni e brace...
    (vedi quanto scrive proprio marco cinalli)

    Non so che accrogimenti abbiano ma, lui scrive così....

  • marcocinalli
    Marcocinalli Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 14:48
    X claudik
    mentre altri camini, come il mercury, hanno un buon rendimento anche con tizzoni e brace...
    (vedi quanto scrive proprio marco cinalli)

    Non so che accrogimenti abbiano ma, lui scrive così....
    se ti interessa mi puoi scrivere in pvt, sarò felice di risponderti attraverso lo stesso canale, poi deciderai tu se vorrai condividere con il forum...
    se lo spiegassi io qui userei uno "spazio pubblicitario gratuito" (sono sempre il costruttore), non sarebbe "politically correct" ma soprattutto si perderebbe lo spirito del forum.
    MC

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 15:19
    Eccomi!!! dunque per la questione bollitore, io leggevo che se ben coibentato tiene la temperatura perdendo, ovviamente se non movimentato, poco più di un grado al giorno, fantastico quindi per l'acqua sanitaria con i pannelli solari, per i temosifoni francamente non saprei dipende da quanta acqua che gira credo e la capienza dello stesso!! però sentivo che tanti l'adoperano con il termo camino però mi piacerebbe sentire una bella recensione... con tutti i dati precis precisi.
    Ciao paul

  • mariro
    Mariro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 16:19
    Ecco ben detto paul (bel nome )...ma siccome la curiosità è più femmina mi piacerebbe che costui/ei che si cimenterà nell'illustrare per filo e per segno 'sta storia spiegasse anche la differenza tra bollitore (con serpentina/e) e puffer....
    grazie
    aloha a tutti

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 16:40
    Be..... robby.z ha già dato una bella esperienza...

    il suo bollitore da 120 litri QUASI gli consente di superare la notte a legna... (quasi... ha detto che a volte la caldaia parte)

    però , riassumendo, occorre tenere presente che

    1) la carica nel suo camino, se grossa, riesce a far caldo 4 o 5 ore.... (contro le 2 di altri termocamini)
    quindi vuol dire che da mezzanotte alle 4 il bollitore riceve calore...

    2) dalle 4 in poi il bollitore deve inizare a dare del suo....
    ma si tenga presente che ha un impianto a DUE zone. e di notte, la zona giorno, la ESCLUDE. per cui il bolliotore alimenta solo i termo della zona notte..

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 16:57
    PER MARIRO

    la differenza tra bollitore e puffer è che...

    il puffer è più basso! (oltre ad essere BLU!)

    ah ah ah ah ah ah ah AH AH.....

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 23:40
    Hahh hah grande..... il puffer blu................ quindi se lo metto da 2000 l mi metto in casa un grande puffer...... ovviamente blu ,quale onore...., a parte gli schezi leggendo mi pare che il bollitore sia super ok per gli impianti di riscaldamento a bassa temperatura poi con un termocamino che spara dentro 80 gradi anche se in maniera discontinua ancora meglio , la mia perplessità invece su impianti che funzionano a 50 e più gradi permane (termosifoni) quindi, non considerando i vasi dei camini a vaso chiuso i quali è noto non posono essere coibentati come i bollitori per quanto grandi, mi chiedo se il gioco possa valere la candela.....
    per il letto di cenere devo dire che mi pare di aver capito che la mia scelta pe il termocamino si in quella direzione... ed anche se un po controcorrente rispetto alla tecnologia attuale(giro di fumi) mi ha abbasanza convinto anche per il problema condensa, ma qui forse sono un po ot

    ciao paul (ps gli amici mi chiamano tutti cosi) la pro settimana viene l'idraulico pe visionare il mio "progetto)

  • robby.z
    Robby.z Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Febbraio 2007, alle ore 02:28
    Allora vi anticipo che di idraulica e termica non ne capisco assolutamente un bel niente.
    I risultati che oggi ho sono solo frutto di 5 anni di prove e test vari (incluso modifiche )
    Secondo me la prima carica dura cosí tanto perché uso le parti di bancali(specie i quadrotti) che sviluppano molta fiamma immediata (che tutto sommato dura una mezz'ora) cosí facendo la temperatura del boiler sale molto in fretta - dopo nel camino rimane il resto della carica di faggio che mi dura altre 2.5-3 ore che poi si riduce ad una montagna di brace fiammante per un'altra oretta (tot. 4-5 ore) - temperatura max raggiunta dal boiler 75-85 gradi
    dopo aggiungo un po' di faggio ogni due ore solo per mantenere il boiler ad una media di 60-65 gradi. (se dovessi fare ancora una grande carica, mi andrebbe prima il boiler e poi il cam in ebollizione - com'é capitato quindi carico tanto solo a sistema freddo)
    Le pompe che dal boiler mandano l'acqua ai caloriferi si accendono a 45 gradi
    Per quanto riguarda la caldaia, dipende da come ho usato durante il giorno il camino... mi spiego:
    se durante il giorno ho mantenuto il boiler sempre tra i 60 e 70 gradi, quindi con la casa a temperatura ed i termostati che si accendono ogni 15 min per 5, la sera verso le 23.00-24.00 aggiungo qualche pezzo di faggio e qualche p. di quercia (non un grande carico per il motivo sopracitato) e la temperatura del boiler sale spesso sopra i 90 gradi (si accende l'allarme della centralina)
    Il mattino verso le 8 in casa ho 19 gradi ed il boiler 40 - 45 gradi
    Se non seguo questa ''procedura'' la casa anche se a temperatura si stempera piú facilmente e di conseguenza prende + acqua calda dal boiler durante la notte e si accende la caldaia nelle prime ore del mattino.
    Ho il parquet in tutta la casa - la zona notte ha il cappotto esterno - tutti gli infissi sono legno dentro alluminio fuori,ed altri accorgimenti che sommandosi contribuiscono a questi risultati
    Per la cronaca il mio primo anno con il camino avevo con un consumo medio di 1-1.5 ql di legna la media di 16-18 gradi max
    Il camino é un FALDI 29000mega (se non sbaglio dovrebbe sviluppare 32000 kcal) per il link il sito controllato molte volte risulta sempre in ristrutturazione (secondo me mi hanno venduto il camino ed hanno chiuso ) Appena torno a casa ( sono fuori per lavoro)se riesco a trovare un po' di scartoffie te le mando.
    Scusate la lungaggine e ciao!!!

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Febbraio 2007, alle ore 13:35
    BRAVO ROBBY.z

    bella recensione. onesta e dettagliata...
    importante il punto dove parli del cappotto esterno e dei serramenti.... (senza i quali il calore fuggirebbe via molto prima...)

    il consumo il primo anno.... di 1,5 q.li di legna era al giorno? E cosa NON AVEVI il primo anno che ORA hai?

  • mariro
    Mariro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Febbraio 2007, alle ore 15:19
    Volevo capire...
    (e scusate se scrivo qualche cavolata, perdonatemela...)
    claudik una volta diceva che nel circuito del termocamino/riscaldamento gira parecchia acqua, ora come possono 120 lt sopperire a lungo lo spegnimento del camino?
    cioè una volta che il camino si sta spegnendo, dovrebbero mettersi in circolo 120 lt di h20 alla giusta temperatura, questi litrozzi si distribuiscono nei radiatori (ma bastano???) e poi? se non si provvede a tenere al caldo 'st'acqua come procede la cosa? chi la continua a tenere calda? c'è una serpentina elettrica? il gas? oppure?
    e poi, ho visto un impianto in cui l'acqua in uscita dal "bollitore" passava dalla caldaia a gas, però era l'acqua sanitaria, secondo voi?
    grazie
    ciao

  • robby.z
    Robby.z Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 01:23
    X Mariro
    Non é che l'acqua del boiler entra in funzione quando il camino si spegne...
    (almeno il mio...)l'acqua del camino arrivata ad una certa temperatura impostata, tramite una pompa arriva sino al boiler che, quando raggiunge la temperatura imposta, tramite altre pompe spara l'acqua nei caloriferi - il ritorno di questi é sempre nel boiler - la caldaia di supporto ha mand-rit sempre nel boiler
    La durata dell'acqua calda in quest'ultimo dipende da tanti fattori quali la coibentazione dello stesso, della casa, tipo di caloriferi,etc... tutto sta a trovare il giusto equilibrio.
    X Claudik
    Ebbene si era 1.5 ql al giorno (ero come il fuochiere della locomotiva...sempre a gettar legna).
    I motivi erano: 1)Caloriferi in ghisa sottodimensionati:2)non c'era la pompa che mandava l'acqua dal camino al boiler (3 piani piú sú)...doveva arrivarci naturalmente (eh!eh!) 3)facevo lavorare male i termostati di zona e sicuramente altro ancora.
    Questo perché mi sono affidato ad un ''tecnico'' con prezzi mooolto convenienti.
    Dopo il primo anno dovuto chiamare un'altra ditta per mettere a posto i danni fatti

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 08:41
    Sul discorso che 120 litri siano pochi...

    faceva parte del mio assunto iniziale..., molti post fa.... essedno che la pompa dei termo fa giare fino a 2400 litri all'ora.... significa che i termo i 120 litri del boiler li hanno visti (in un'ora) 20 volte!!! e in 20 volte sai come l'hanno raffreddata?........

    ora l'importante esperienza di robby.z ci dice che

    1) scaldando ben bene la casa
    2) spegnendo di notte i termo zona giorno
    3) dalle 4 alle 8

    a volte riesce a farcela il boiler solo...

    4) a tenere la zona notte sui... 19? 18? non ricodo di preciso.....


    Ecco non dimentichiamo che robby.z
    5) HA un bel cappotto + finestre coibentete...

    In casa mia al mattino anzichè 19 ce ne sono 17 (sta mattina, che sta notte ha ghiacciato) ce ne sono 16.5.....
    ed è dall'ultima carica delle 11.30 che nessuno scalda più qualcosa....

    in altre parole la differenza tra casa mia (senza boiler e senza cappotto) e casa sua cosa la fa? Il boiler o il cappotto?
    Risposta: direi senza strafare 10 il boiler e 90 il cappotto...

  • mariro
    Mariro Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 09:30
    Ah robby, quindi l'acqua calda passa sempre dal boiler, io credevo che questi impianti coll'accumulo funzionassero come se l'accumulo fosse uno dei termo...e che alla fine "proponesse" la sua acqua tenuta calda al circuito...ma perché fare passare l'acqua sempre dall'accumulo? per quanto coibentato questo non mi fa perdere qualche punto di "caloria"?
    perché non mando direttamente ai termo?
    e poi mi interviene la caldaia anche, no?, per tenere calda l'acqua, quando non la escludo....che confusione che ho
    claudik, allora se tu al mattino hai 2 gradi in meno di robby e fai "spiffero" (come sono le tue finestre?) e hai i fancoils io coi termi e un accorgimento qua e uno la, magari ne avro' 18...e scusa se è poco....
    insomma volevo capire se alla fine vale la pena o no, visti i costi iniziali e di post-gestione, metterci 'sto accumulo, (ma avete visto quanto costano?)

    riusciremo a tirare una conclusione????
    problema 1: invogliare con almeno 5 motivi più che validi l'utente a mettere l'accumulo tra il termocamino e la caldaia a gas tenedo conto di TUTTO (o di quello che si riesce...)
    problema 2: se nessuno ha voglia di svolgere l'1 per lo meno smentire le affermazioni di claudik (tiè, claudik!)
    a parte le facezie...grazie se vorrete cimentarvi

    saluti

  • marcocinalli
    Marcocinalli Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 12:52
    Allora...

    pro bollitore
    1) se hai termocamino a vaso aperto da interfacciare con caldaia/impianto a vaso chiuso o per dislivelli vaso aperto caldaia improponibili il bollitore è economicamente/funzionalmente/qualitativamente migliore dello scambiatore a piastre
    2) se hai un impianto solare o conti di metterlo a breve
    3)se ti servono enormi quantità di acqua sanitaria al giorno (400-500 litri) che prelevi in complessivi 2 o 3 spillamenti (es due vasche idromassaggio al giorno...)
    4)se la spesa non ti pesa

    contro bollitore
    1) spesa maggiore (bollitore più accessori e circuiti accessori)
    2) ingombro maggiore (bollitore più accessori e circuiti accessori)
    3) tutto quello che non c'è non si rompe (e non si compra e ricompra)
    4) aggiungi acqua all'impianto (tanta, con 120 litri di bollitore ad esempio il contenuto d'acqua dell'impianto può a seconda di come sono collegati tra loro più che raddoppiare) quindi aumenta l'inerzia termica dello stesso e questa è una soluzione consigliata solo a chi sta tante ore in casa (e che in queste ore accende il fuoco...)

    in conclusione un sistema che aumenta l'inerzia termica dell'impianto (che cioè prolunga la cessione di calore quando il termocamino è spento ma ritarda la messa a regime dell'impianto stesso in fase di accensione iniziale) è consigliabile a mio avviso, escluse le "variabili" tecniche di accoppiamento tra sistemi a diversa pressione solo in quei casi in cui l'abitazione sia abitata per diverse ore al giorno e non solo per la serata (il discorso dell'inerzia è molto simile a quello per l'impianto a pavimento)

    MC

  • mariro
    Mariro Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 13:16
    Grazie marco per l'esaustiva risposta
    l'ho stampata e messa nella cartellina "MEMO" per impianto termico...
    per la seconda volta mi hai tolto qualche sassolino dalla scarpa
    thank a lot
    per me, io sono soddisfatta e ritengo (a meno che non mi esca claudik con qualcos'altro ) chiuso il discorso: io non lo metto 'sto bollitore!
    ciao

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 23:28
    Ok marco,discorso capito.. ci siamo sentiti via email anche se non per questo argomento ma questo è un discorso che penso interessi tutti, seondo te chi come me si trova in condizioni di installare termocamino a vaso chiuso e poi installare pannelli termici solari a circolazione forzata quindi con piccolo accumulo integrato, ma per contro sta molte ore fuori di casa... cosa nel compleso gli conviene fare tenere i due impianti standlone o unire il tutto, e in questa ultima ipotesi quali vantaggi...?
    ciao paul

  • paul59
    Paul59 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 23:31
    Ps per mariro.fermo restando che in giro ho visto bollitori molto piu economici e mi pare affrontabili come spesa se vuoi ti passo i link
    ciao Paul

  • marcocinalli
    Marcocinalli Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Febbraio 2007, alle ore 07:50

    2) se hai un impianto solare o conti di metterlo a breve
    un bollitore non è un componente da niente (è vero che c'è nè sono di economici però bisogna porre molta attenzione al sistema di protezione contro la corrosione che adoperano, allo spessore dell'isolante, acome sono poste le serpentine all'interno e quante c'è ne sono...) sia per il costo sia per l'ingombro...
    Come la citazione sopra se c'è (o ci sarà a breve) l'integrazione col solare allora è buona idea collegare anche il termocamino al bollitore ma consiglio vivamente di fare il collegamento mediante un by-pass manuale in modo che si abbia la possibilità di inviare l'acqua prodotta dal termocamino sia direttamente all'impianto che in alternativa al bollitore.
    In pieno inverno quando chiaramente la resa del pannello è inferiore (perché non c'è sole, perché e coperto di neve ecc) si potrà by-passarlo per avere un sistema edificio-impianto più "pronto" e con minore inerzia mentre nelle mezze stagioni si potrà inviare l'acqua del termocamino al bollitore avendo così i vantaggi di entrambe le soluzioni (quanto detto vale sia per il riscaldamento che per l'acqua sanitaria).
    Il by-pass potrà essere manuale (per evitare complicati e costosi dispositivi che si rompono) perché il "cambio" avverrà con frequenza dell'ordine del mese...
    Lo ripeto è conveniente il bollitore in qs caso perché si mette anche il solare altrimenti i pro ed i contro restano quelli di sopra...

    MC

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danyalf 15 Giugno 2022 ore 17:01 1
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