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2006-12-18 15:18:53

Come risparmiare sui consumi della caldaia?


Anonymous
login
14 Dicembre 2006 ore 15:18 20
Salve, ho una caldaia beretta option da esterno con cronotermostato ambiente.
non ho ancora capito se conviene tenere la cldaia alla massima potenza (80°C) o posizionarla sulla zona di autoregolazione che cambia la potenza della fiamma in base alla richiesta di calore nel tempo (sistema SARA della Beretta)

sto leggendo un po di opinioni su internet ma trovo molti pareri discordanti, in pratica c'è chi sostiene che alla massima temperatura i radiatori portano prima l'ambiente in temperatura e quindi staccano prima e chi dice che a temperature più basse la caldaia consuma meno ma ovviamente resta accesa più a lungo.
Voi cosa ne pensate?
  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Dicembre 2006, alle ore 15:23
    Coibentazione.

    Doppi vetri su infissi adeguati.

    Valvole termostatiche.

    La risposta corretta alla tua domanda sulla temperatura te la danno i moderni riscaldamenti a pavimento che stanno sempre accesi con temperature di 30°C o meno.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Dicembre 2006, alle ore 16:06
    Grazie per la risposta, ma la domanda resta resta sempre quella che ho scritto, come regolare la caldaia?
    in più, volendo installare delle valvole termostatiche, quale marca mi consigliate? ho visto che ci sono quelle con cera e con licquido, quali sono le migliori?

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Dicembre 2006, alle ore 16:25
    Non ho capito la domanda sulla regolazione.

    Io la metterei a 65°C modulante o, come tu dici:zona di autoregolazione che cambia la potenza della fiamma in base alla richiesta di calore nel tempo (sistema SARA della Beretta)

    Ho installato le Giacomini R470 a liquido, e mi pare che vadano bene (immagine cliccabile).

    http://www.giacomini.com/img/giacominiR/products/img_big/R470.jpg

    L'unica cosa che devi controllare è che le valvole che hai possano ricevere le teste termostatiche.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 09:43
    Ho svitato la manopola di plastica delle valvole e credo che si possano aggiungere le termostatiche perché ho visto che la chiavetta che chiude l'acqua è avvitata nel raccordo tra il termosifone e il muro (sicuramente mi sono espresso una chiavica )
    comunque sono nuove le ho comprate quest'estate a pensarci prima .
    ma mettendo le valvole termostatiche, i detentori inferiori devono essere tutti aperti oppure bisogna comunque regolarli in modo che le varie stanze siano equilibrate?

    per quanto riguarda la regolazione della caldaia allora che pareri avete? alla massima temperatura per portare prima la casa a 20° oppure a 3/4 di potenza per consumare meno gpl durante gli attacchi e stacchi della caldaia ma con tempi più lunghi di accenzione?

    comunque ieri ho fatto una prima prova, ho impostato il termostato caldaia su automatico (in pratica parte da una temperatura di 60° e aumenta man mano nel tempo se la caldaia non arriva subito a temperatura, poi una volta arrivata a 60 gradi stacca e alla prossima ripartenza da potenza per 60 ° è il sistema S.A.R.A. della beretta)
    http://www.beretta.caldaie.com/caldaie_murali/ciao/caratteristiche_generali.asp

    il termostato ambiente è partito da 15,6°C.
    Dopo 2 ore il termostato segnava 17,1°C

    I radiatori si fanno caldi ma non eccessivamente, a casa di un mio amico non si possono proprio toccare tanto che scottano, ma lui tiene la caldaia sempre al massimo

    la lettura al contatore mi ha dato un consumo di 0,63 mc di GPL (pago il GPL a 2,50 euro + IVA al MC)

    Stasera rifarò la stessa prova impostando la caldaia direttamente a 80°C e cercando di avere le stesse condizioni.

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 11:25
    I detentori inferiori devono essere tutti regolati in modo che le varie stanze siano equilibrate.

    Secondo me, vai benissimo in automatico.

    RISPARMIO ENERGETICO E COMFORT
    Comodità e risparmio grazie al sistema S.A.R.A. (sistema auto regolazione ambientale). Posizionando la manopola della temperatura del circuito riscaldamento nel settore "AUTO", la temperatura di mandata viene regolata in modo autonomo dalla caldaia per adattarsi alle reali esigenze dell'abitazione.

    Il tuo amico sbaglia moltissimo a tenere i radiatori, e quindi l'acqua del riscaldamento, a quella temperatura, non solo per il consumo spaventoso che avrà, ma anche per il comfort e la durata di impianto e caldaia.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 11:45
    I detentori inferiori devono essere tutti regolati in modo che le varie stanze siano equilibrate.


    Ma anche se si hanno le valvole termostatiche automatiche? non sono loro che si regolano in automatico?

    Ho visto l'installazione della valvola termostatica della giacometti, ma non ho capito come funziona, fa vedere che va installata direttamente sul lato del radiatore, io ho delle valvole della FAR ART.1050
    http://www.far-spa.it/indiceprodotti.htm

    Per quanto riguarda la regolazione della caldaia anche io credevo che alla massima temperatura si sprecasse energia, ma leggi qua:

    http://www.sancarlo.info/Risparmio_energetico.htm

    ti riporto il testo del link:

    Una domanda che ci viene rivolta molto spesso é la seguente: "E' vero che tenendo bassa la temperatura della caldaia si risparmia?

    La risposta a questa domanda è un tuonante NO!

    Infatti:

    1) considerando che la maggior parte delle caldaie in commercio è dotata di modulazione automatica secondo la temperatura, e riducendo la potenza della caldaia diminuisce il rendimento intorno al 10%

    2) ferma restando la nostra pietra miliare che é il termostato ambiente regolato a 20°C, avendo i corpi scaldanti (radiatori) a 80°C, questi riscalderanno l'appartamento più velocemente poichè l'irraggiamento e la convezione sono in funzione diretta della temperatura del corpo stesso; e comunque non appena la temperatura ambiente arriva a 20°C la caldaia verrà arrestata dal nostro fatidico termostato ambiente. Il tempo di accensione della caldaia risulterà appena maggiore rispetto al solito, ma il tempo di spegnimento risulterà molto molto lungo.

    Infatti, prima che la caldaia torni in funzione, si dovrà essere raffreddato tutto l'ambiente. Invece mantenendo bassa la temperatura di caldaia, poniamo circa 45°C, vedremo che la caldaia si accenderà e spegnerà ad intervalli regolari di 3-4 minuti (o peggio a fiamma ridottissima) e prima che l'appartamento si riscaldi passerà parecchio tempo. Se abbiamo un misuratore di gas (contatore), sarà sufficiente fare una lettura comparativa dei due metodi ed i risultati del confronto saranno stupefacenti.

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 12:03
    Se leggo bene, le tue valvole sono manuali e non termostatizzabili.

    Seguendo la logica dell'articolo, il riscaldamento a pavimento è una pazzia, visto che funziona a 30°C.

    Secondariamente, 65°C sono ben diversi dai 45°C di cui si parla.

    Poi, la coibentazione dei locali incide sicuramente sulle scelte.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 12:47
    Si infatti sono manuali e non automatiche, se leggi i post precedenti ho scritto che voglio sostituirle.

    non ho capito cosa centra il riscaldamento a pavimento.

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 13:23
    Scusami.

    Se vuoi cambiare le valvole e poi mettere le teste termostatiche, allora, sei liberissimo di scegliere quello che vuoi.

    Io direi che potresti rimanere tra Caleffi e Giacomini.

    Quello che puoi decidere, nella scelta delle teste termostatiche è la loro tipologia:

    puoi mettere quelle tradizionali, con sensore, regolatore ed attuatore tutto sulla valvola. In altre parole, il sensore a liquido sta dentro la testa e devi girare la testa medesima per regolare la temperatura;
    puoi mettere le teste con sensore a distanza. In questo caso, avrai, sulla testa, la solita scala graduata, devi girare la testa per regolare la temperatura, mentre dalla testa medesima parte un cavetto che termina con un sensore che va messo sul muro;
    puoi mettere le teste con sensore e regolatore a distanza. Sulla valvola ci rimane un attuatore, dal quale parte un cavo che finisce in una scatolina, che devi attaccare al muro ed all'elettricità, che ha una manopola graduata, con la quale regoli la temperatura, ed il sensore all'interno

    Di solito, le seconde due si mettono o quando la stanza è fatta in modo particolare - e la temperatura letta sulla valvola dalla testa non è corretta - o quando il radiatore è coperto da tendaggi - e la temperatura letta sulla valvola dalla testa non è corretta.

    Il riscaldamento a pavimento c'entra perché, se quanto scritto nel sito che citi - che, peraltro, non mi sembra molto aggiornato - fosse corretto, le caldaie che comandano i riscaldamenti a pavimento dovrebbero consumare moltissimo, dal momento che funzionano a temperature di 28-30°C stando praticamente sempre accese. Certamente, è vero che il riscaldamento a pavimento distribuisce il calore meglio di qualsiasi altro sistema, ma non è comandato da caldaie "particolari" e dedicate.

    Inoltre, avendo frequentato l'ITIS, ti posso dire che il grande consumo nelle macchine che producono calore è dovuto alla fase in cui le devi portare a temperatura, tanto è vero che le centrali geotermiche non vengono mai spente. Quindi, mantenere a temperatura una volta che ci si è arrivati, consuma meno che portare a temperatura.

    Il mio consiglio, da utente, è di mettere la caldaia in automatico alla temperatura di 65°C.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 13:46
    Ok, grazie ti vedo molto preparato sull'argomento.

    ritornando alle teste delle valvole termostatiche, per cambiare solo quelle che procedura devo fare?, devo svitare il cilindretto che ho dal raccordo (e in questo caso svuotare l'impianto?

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 14:03
    Con le valvole termostatizzabili è di una semplicità disarmante.

    Levi le teste manuali che vengono vendute con le valvole e, poi, od avviti a mano le teste nuove, per le Caleffi, oppure, le metti a pressione, sempre a mano, per le Giacomini.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 14:27
    Ok, e mi confermi anche che con le termostatiche automatiche i detentori sotti devono stare tutti aperti?

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 14:35
    La funzione dei detentori è quella di far scaldare i radiatori tutti insieme, strozzando l'uscita dell'acqua da quelli più vicini e viceversa.

    Quindi, se vuoi avere l'impianto equilibrato e l'attuale regolazione ti soddisfa, non devi cambiare niente.

    L'unica accortezza riguarda la caldaia.

    Se non è dotata di una particolare valvola che ferma la pompa quando la pressione è superiore ad un certo livello, la pompa continuerà a girare anche quando tutti i radiatori sono chiusi o quasi. E questo comporterà un aumento della temperatura dell'acqua, fino all'ebollizione. Dato che la valvola costa pochissimo e va installata sulla mandata, ti conviene comprarla e metterla contestualmente all'applicazione delle teste termostatiche.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 14:45
    Credo che non ci sono problemi, la caldaia ha solo qualche mese ed ha una valvola di sicurezza che si apre per far scendere la pressione quando questa è troppo elevata.

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 15 Dicembre 2006, alle ore 14:48
    Ho anch'io quella valvola che apre e scarica a 3bar, sta in tutte le caldaie, ma il problema non è la pressione bensì la temperatura che aumenta quando, come dice l'idraulico, la pompa spinge sul chiuso ed il bruciatore è acceso.

    Tu hai anche la caldaia esterna, compri la valvola, è anche più facile metterla.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 09:11
    Con le valvole termostatizzabili è di una semplicità disarmante.

    Levi le teste manuali che vengono vendute con le valvole e, poi, od avviti a mano le teste nuove, per le Caleffi, oppure, le metti a pressione, sempre a mano, per le Giacomini.


    Ho trovato le teste termostatiche della Giacomini, ma hanno un attacco differente rispetto alla FAR, anche il negoziante mi ha detto che non le posso montare

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 10:37
    Prendi quelle della FAR

    ART. 1825
    http://www.far-spa.it/Immagini/1825.jpg

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 11:22
    Ok, comunque credo che per quelle che ho io non basta solo la testa termostatica ma credo che devo cambiare tutto il gruppo, altrimenti come fa la testa a chiudere la mandata.

  • dbev
    Dbev Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 14:16
    Punzo,
    ti ho già detto che la testa termostatica va inserita sulla valvola termostatizzabile.

    Nel caso in cui tu abbia le valvole manuali, devi sostituirle.

    Valvole termostatizzabili - detentori e comando termostatico

    Valvole termostatizzabili e detentori

    Valvole manuali e detentori

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 15:18
    Allora le devo sostituire, io ho quelle manuali

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