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2011-02-10 16:36:13

Casa che si muove


Anonimo
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08 Dicembre 2010 ore 10:38 31
Salve a tutti ho una casa in campagna ormai costruita credo più di 80 anni fa della quale è stato solo rifatto il tetto, la casa in questi ultimi 2 anni sembra muoversi più di quello che si era mossa in tutti questi anni, facendolo capire dalle vistose crepe anche da 1 cm o 2 sui muri.

ora la casa è di 200m2, fatta 10m x 10m disposta su 2 piani.

alcuni mi dicono che potrebbe essere perché non sono stati fatti quella volta opportuni drenaggi, altri mi dicono che invece andrebbero fatte delle oppurtune fondazioni.

molto approssimativamente una fondazione per una casa alta circa 7 metri in un terreno che porta per la sua conformazione al movimento di quello che ci sta sopra, quanto potrebbero costare?

GIUSTO PER RENDERMI CONTO

c'è chi mi dice con 50000 euro rendi abitabile casa, altri mi dicono ce ne vogliono almeno 300000.

grazie a tutti
  • nabor
    0
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    Mercoledì 8 Dicembre 2010, alle ore 11:22
    Temo che un tecnico, per esprimersi, necessiti di dati ulteriori.

  • robire
    0
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    Mercoledì 8 Dicembre 2010, alle ore 11:25
    Beh l'argomento è molto tecnico, servirà il parere di un geologo almeno... ma ci sono ditte che hanno il pacchetto "chiavi in mano" cioè ti studiano il problema e usano la tecnica adatta per risolverlo.

    direi che le due cifre possono essere veritiere entrambe, la prima per un semplice consolidamento della struttura, la seconda per tirar fuori una casa fatta e finita con ottime finiture.
    molto dipende anche da dove sei.

  • il caravaggio
    0
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    Mercoledì 8 Dicembre 2010, alle ore 11:57
    Salve,
    Riprendere le fondazioni è cosa fattibile, ma occorre analizzare la morfologia del terreno e individuare le cause del cedimento.
    Per ottenere un intervento mirato è necessario far eseguire dei catotaggi al fine di evindenziare le anomalie.
    Una volta determinata la causa, gli interventi idonei saranno definiti dal geologo di concerto con il progettista statico.
    In quanto ai costi, non è possibile ipotizzarli allo stato attuale dei fatti...
    Saluti

  • nabor
    0
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    Mercoledì 8 Dicembre 2010, alle ore 13:53
    Grazie a entrambi, mi sono sempre chiesto se intervenire sulle fondazioni, in un momento successivo a quello iniziale, non sia in assoluto troppo rischioso.

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Dicembre 2010, alle ore 16:01
    Naturalmente nella valutazione generale, bisogna valutare se l'intervento merita di essere fatto.
    Spesso non solo le fondazioni sono compromesse, ma anche l'insieme: Muri portanti, travi, catene o cordoli e solai mal dimensionati.
    Inoltre se l'immobile risiede in zona sismica, spesso la messa in sicurezza rischia di essere più onerosa della demolizione e ricostruzione.
    Tutto si può fare, dipende se ne vale la pena.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Dicembre 2010, alle ore 20:50
    Grazie delle risposte a tutti, comunque l'immobile ha i muri perimetrali che sembrano a vista in buono stato, presentano delle allargature i pavimenti e i solai non sono nemmeno più lineari.

    la casa è molto grossa, e infatti intervenire su di essa risulterà sicuramente molto oneroso, inoltre mi dicono in molti che mi costerebbe di più riprendere il vecchio che demolire completamente e rifare ex nuovo, magari leggermente più piccola dato che adesso la sola casa è circa 250 m2 considerata anche la soffitta

    chiederò aiuto a qualche ingegnere di zona per farmi indicare cosa posso fare all'immobile...

    eventualmente pensavo di demolire magari recuperare il recuperabile e farne una tutta un piano

  • steno2
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Dicembre 2010, alle ore 12:27
    Una azienda che si fa pubblicità proprio in questo sito, lo fa eccome, vengono, valutano, studiano, propongono e poi fanno, tutto loro.

    Crepa, non mi fai poiù paura

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 18 Dicembre 2010, alle ore 12:27
    Chiedendo ai vari appaltatori della mia zona mi consigliano di radere al suolo l'immobile.

    buttare giu una casa, progettarla e rifarne una piccola mi hanno detto che costa sui 250/300

    sinceramente speravo meno dato che lo stabile lo vorrei grezzo, dato che lo finirei io con un amico.

    a grandi spanne con 1500 euro al metro2 non si riesce a fare un villino di 120 metri?

  • rurik
    0
    Ricerca discussioni per utenteManiscalco Sas
    Sabato 18 Dicembre 2010, alle ore 16:57
    ...

    a grandi spanne con 1500 euro al metro2 non si riesce a fare un villino di 120 metri?


    Direi di si, poi dipende dal tipo di finiture che uno vuole, dalla zona di costruzione ecc..

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Dicembre 2010, alle ore 12:16
    Lo stabile lo vorrei grezzo, senza pavimenti riscaldamenti rivestimenti, non imbiancato ecc

    zona macerata - marche

  • rurik
    0
    Ricerca discussioni per utenteManiscalco Sas
    Mercoledì 22 Dicembre 2010, alle ore 09:44
    Conosco la zona perché ci vengo in vacanza.... direi che anche costruendo con i criteri antisismici della zona e considerando la tipologia di costruzione, ci stai dentro tranquillamente a quel prezzo

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 24 Dicembre 2010, alle ore 23:29
    Ciao.

    anche il mio rustico in pietra che ha superato i 100 anni si muove.

    e lo fa nel punto dove i due corpi di fabbrica, costruiti in momenti differenti, sono appoggiati e comunicanti tra loro (appoggiati ma non legati...)

    Quindi ho una crepa in tale zona dal primo piano fino al tetto che si apre a ventaglio (nel senso che in cantina è più stretta e dal tetto è più larga) in tale punto di congiunzione.

    orbene detta crepa, d'estate, soprattutto se molto secca è arrivata ad aprirsi al punto da potervici infilare, seppure un po' a pressione, un floppy disk!!

    detta crepa, ora, con le piogge e la neve che hanno rimpolpato le falde acquifere, è ben CHIUSA (vedi che c'è ma dentro non vi passa neanche uno spillo)

    quindi a causa delle variazioni di falda e di umidita del terreno la mia casa si apre e chiude a mo' di fisarmonica!!!

    TU hai notato se si apre MA POI si richiude o hai la sensazione chi si stia aprendo e basta sta crepa?

    ciao

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 25 Dicembre 2010, alle ore 21:37
    No fa lo stesso lavoro da te enunciato, tende ad allargarsi d'estate e a restringersi d'inverno.

    quindi se fa detto lavoro cosa mi consigli?

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 26 Dicembre 2010, alle ore 10:22
    Per scrupolo falla VEDERE di persona ad un tecnico in loco.

    Però se la crepa si allarga MA ANCHE POI d'inverno SI STRINGE denuncia solo la classica costruzione di 100 anni fa, fatta con fondamenta un po' approssimative, cioè fondamenta che non sono certo una bella platea in cemento armato grande quanto la superficie della casa.

    Quindi essendo che le fondamenta erano più che altro "pezzi di roccia" non legati tra loro la casa anzichè comportarsi come se fosse poggiata su una singola barca (ciè muoversi, se proprio lo deve fare, tutta insieme) si comporta come se fosse appoggiata su un ponte mobile, un ponte di barche (le varie parti si muovono NON all'unisono).

    ti ripeto, casa mia si apre e si chiude proprio là dove i due corpi di fabbrica sono appoggiati ma no legati.

    la tua se è stata costruita tutta insieme, semplicemente è stata fatta su fondamenta non pezzo unico e cioè che non sono state in grado di far galleggiare tutta la casa insieme; così la casa, visti i movimenti del terreno, ha trovato un punto di movimento lei per adattarsi a quelli del terreno, "spaccandosi" in un punto e formando una crepa.

    l'importante è che le crepe non vadano ad ALLARGARSI sempre più, cosa che denuncerebbe invece un CEDIMENTO del terreno.

    finchè le crepe si aprono ma poi si richiudono è solo il fastidio della visibilità della crepa, che non riesci in nessun modo a nascondere.

    diverso è invece l'esempio dell'altro forumista che segnalava le crepe, improvvise, su pilastri di cemento armato. Lì grande alert!

    ciao

  • sonreb
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 29 Dicembre 2010, alle ore 10:38
    La prima cosa da fare è capire cosa stia succedendo.
    Moltissimi consolidamenti dei terreni son del tutto inutili vuoi perché eseguiti nel posto sbagliato (si consolida sotto casa anche se sta franando mezzo paese) vuoi perché le cause son diverse da quelle geotecniche.
    Chiama uno strutturista.
    Lui dopo una valutazione deciderà se è necessario chiamare un geologo.
    Quando il geologo avrà la relazione del geologo deciderà se intervenire con interventi di geotecnica, come intervenire e quando.
    In questo campo (geotecnico) il geologo non è una figura valida se non per una consulenza geologica appunto.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 31 Dicembre 2010, alle ore 12:09
    Per strutturista che intendi un ingegnere edile?

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 5 Gennaio 2011, alle ore 09:47
    Salve, ho fatto venire un mio amico geometra per chiedere un parere, secondo lui andrebbero rifatti ovviamente i solai, la creazione di una fondazione con micropali, ma solo dopo aver analizzato il terreno.

    i muri perimetrali non presentano secondo lui crepe così grosse, all'interno invece i muri di separazione (non portanti) si.

    sempre secondo lui sarebbe un peccato demolire l'abitazione poichè ha una struttura molto grande, casa 300m2 circa e muri e tetto sono solo da rivedere parzialmente.

    nel frattempo sentirò anche un muratore della zona di mia fiducia, poi se avrò tempo anche un ingegnere. saluti

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 5 Gennaio 2011, alle ore 23:16
    Lungi da me dal dirti che un tecnico non serve ed apparire superficiale, che poi magari ti crolla la casa in testa... (facciamo le corna)

    Ma

    Ma... corretta la risposta del geometra. vero che per rinsaldare una casa occore rinforzare le fondamenta con micropali..

    ma.

    e qui che c'è il ma.. se le crepe incriminate si aprono ma poi si chiudono vuol dire che la casa muove col terreno (d'estate si aprono le crepe d'inverno si richiudono).

    cioè non hai un cedimento (che sarebbe progressivo ed irreversibile) ma INVECE solo un movimento con il terreno (tant'è che ste crepe SI RICHIUDONO!!!).

    IO, la casa, e la mia fa così, la terrei senza micropali....

    ha più di 100 anni... ed è 100 anni che fa così.... Perché intervenire proprio adesso?

    se avessi denari in abbondanza magari penserei ad un sistema antisismico, tipo legatura a pacchetto con nastri d'acciao per rendere SOLIDALI le varie pareti... che non fa mai male...

    ciao

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Gennaio 2011, alle ore 07:48
    Io non sono un esperto in muratura ne tanto meno sono un ingegnere o un geometra.

    comunque anche io avevo pensato a legare i muri e a rifare ex novo tutti i solai, e non magari farne metà, per poi dopo 10 anni ritrovarsi di nuovo a dover fare l'altra metà.

    tu avendo i muri che si aprono e si chiudono poi hai problemi per quanto riguarda crepe o affossamenti del solaio?
    inoltre per quanto riguarda l'intonaco del muro che si apre lo lasci sempre spaccato no? magari per non farlo vedere si potrebbe fare una parete in cartongesso non legata al muro esterno

    P.S: la legatura murale di cui parli che sono le classiche chiavi d'acciaio che si intravedono a volte sempre sugli edifici in muratura oppure no?

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Gennaio 2011, alle ore 13:54
    La mia casa l'ho trovata con i solai già rifatti (con gettata e rete, niente di speciale). Hanno conservato le travi originali, per cui un minimo di vibrazione quando cammini i pavimenti l'hanno conservata.

    Senz'altro l'idea di fare TUTTI i solai è buona. In primis perché la rete distribuisce il carico in modo più uniforme e poi perché in tale contesto, legandoli ai muri perimetrali, potrebbe essere l'occasione per ottenere una sorta di irrigidimento della casa, minimo, in verità, ma meglio che niente.

    comunque tutto dipende dalla zona sismica in cui sorge l'edificio.

    io problemi di affossamenti non ne ho avuti. Ho solo la crepa nel punto di giunzione che non è minimamente mascherabile.

    L'idea della controparete non legata è buona e io l'ho utilizzata per un bagnetto che ho realizzato in camera. Questo insiste sul copro di fabbrica più nuovo (circa 100 anni) ma ha una parete della doccia costitua da uno dei muri del corpo fabbrica più vecchio (130 anni).

    Quindi avrei avuto la crepa del movimento tra i due copri di fabbrica proprio dentro il vano doccia!

    quindi ho fatto una controparetina con forati da 8 legata a tutto il corpo fabbrica di 100 anni e solo appoggiata al corpo fabbrica più vecchio, quello di 130 anni.

    così la crepa del movimento si può aprire e chiudere... dietro alla parete della doccia in foratini da 8 e NON DENTRO...

    FUNZIONA!

    la legatura di cui parlavo non è solo quella con le classiche chiavi. su internet trovai dei sistemi di legatura a pacchetto. in pratica delle fascie di ACCIAO che, bucando i muri da parte a parte ogni metro circa avvolgevano porzioni di fabbricato in modo da intrecciarsi tra loro loro, a mo di catena.

    in altre parole queste fasce di acciaio andavano ad avvolgere circa uno o 2 metri cubi di pietre dei muri. ogni fascia si incrociava con quella a lato e quella sopra e quella sotto.

    così il muro non aveva possibilità di espandersi in nessuna direzione.

    ciao

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 7 Gennaio 2011, alle ore 14:48
    Se trovi un link o comunque un immagine del sistema da te indicato, me lo potresti postare qua?

    la casa è in zona marche più precisamente macerata, quindi il rischio sismico c'è.

    un'ultima domanda: i muri interni portanti dell'abitazione si possono demolire completamente per rifarli senza togliere il tetto che è nuovo oppure non c'è rimedio e andrebbe tolto il tetto, rifatti i muri e rifatto il tetto?

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Gennaio 2011, alle ore 08:24
    Volevo domandare un'altra cosa, quale è il tipo di solaio che costa meno?

    tipo un solario con lamiera e struttura portante in acciaio costa molto?

    nei casi di case in muratura come questo meglio utilizzare dei solaio con struttura in legno oppure no?

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 29 Gennaio 2011, alle ore 21:23
    Scusate se uppo, magari mi sapreste dire per l'ultima domanda?

  • simone-fischer
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 30 Gennaio 2011, alle ore 19:32
    Segnalo se ce ne fosse bisogno che fra i metodi per rinforzare una struttura edile oltre a quello di fasciarla/appoggiarla con dell'acciaio fissato con ancoranti strutturali c'è la tecnica della ripresa di getto che comporta di unire un nuovo getto di calcestruzzo alla vecchia struttura attraverso l'inghisaggio di ferri da ripresa con resina bicomponente.
    E poi come altro metodo c'è l'uso delle fibre di vetro o carbonio sotto forma di tessuto o di lamina. Vengono incollate con resine bicomponente epossidiche e sostituiscono in maniera eccezionale il ferro che manca nelle strutture. Tutti metodi che fischer conosce e per i quali può dare un indirizzo per come fare

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 30 Gennaio 2011, alle ore 20:36
    Mi chiedevo infatti quando l'informatore tecnico
    avrebbe fatto uso e abuso...
    Meglio un consiglio di un tecnico, che di un cognome sconosciuto....

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Febbraio 2011, alle ore 19:39
    Ci sono delle illustrazioni che presentano i metodi da te indicati per capire meglio?

    grazie delle informazioni ancora una volta

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Febbraio 2011, alle ore 08:46
    @JR1987

    A che punto siamo con gli assentamenti, cosa dicono gli ingenieri e i geologi.

    facci sapere!!!!

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Febbraio 2011, alle ore 19:36
    Il geologo ancora non l'ho chiamato perché non mi va di spendere per una perizia 1000 e passa euro per una casa di cui non saprò nemmeno se aggiusterò! (dipende sempre dal prezzo)

    inoltre l'ingegnere "amico" mi ha detto che all'incirca a grandi spanne ci voglioni 1000 euro al m2 per le ristrutturazioni e di conseguenza ce ne vogliono 450000 euro più o meno.

    la cifra è senza dubbio fuori dalla mia portata.

    attendo di sapere se posso farla più piccola magari 100 metri anche grezza con soli solai e massetto e ovviamente intonaci, che poi andrei a finire io per quanto riguarda le finiture insieme a mio zio che fa questo lavoro.

    altrimenti anche se mi dispiace tantissimo sarò costretto a vendere l'immobile, al quale ho molti ricordi affettivi purtroppo

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Febbraio 2011, alle ore 09:38
    .........altrimenti anche se mi dispiace tantissimo sarò costretto a vendere l'immobile, al quale ho molti ricordi affettivi purtroppo

    Comprendo questo passaggio, ho sempre sostenuto che anche le cose hanno un'anima, vivono e muoiono come noi, in modi diversi, in tempi diversi.

    Decidere di radere al suolo non è cosa facile, soprattutto quando i ricordi affiorano alla mente. Spesso pero' è una scelta obligata.

    Se deciderai di ricostruire mantieni il più possibile l'architettura originale, integranto qualche elemento della veccha casa.

    Comunque vada auguri

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Febbraio 2011, alle ore 20:47
    Se uno dovesse demolire si deve per legge rifare la casa sulle linee della vecchia oppure no?

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 10 Febbraio 2011, alle ore 16:36
    Se uno dovesse demolire si deve per legge rifare la casa sulle linee della vecchia oppure no?

    Se uno dovesse demolire, dovrebbe cercare di ricostruire seguendo i canoni architettonici del sito, rispettando il più possibile il territorio.
    Le leggi ci sono perché la maggioranza edificherebbe ecomostri pur di costruire.
    Le leggi non vanno interpretate come dei vincoli, ma strumenti per la salvaguardia del territorio...o almeno si spera!!!!

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