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2007-08-09 14:17:23

Caldaia a pellet e quesito tecnico


Gobbialberto
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06 Agosto 2007 ore 17:01 9
Salve mio zio ha appena installato una caldaia a pellet, l'idraulico ha installato 3 pompe. La prima è per il boiler, la seconda per l'impianto dei termosifoni e la terza per "l'anticondensa". Ora mi è sorto un dubbio:
quando la pompa impianto e/o boiler è accesa, la pompa anticondensa (che si accende a 50°) si dovrebbe fermare oppure continuare a lavorare?
L'idraulico ha detto che se lavora non c'è problema, un' altro installatore mi ha detto che deve fermarsi ogni qualvolta parte una delle altre 2....
Voi che dite?
Grazie
  • radiante
    0
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    Lunedì 6 Agosto 2007, alle ore 21:11
    Puoi alzare la soglia di lavor portandola a 80° il circolatore per il bollitore a 60° il quale deve avee la precedenza sul riscaldamento nel momento in cui il bollitore è caldo e l'impianto di riscaldamento si spenge la caldaia per inerzia termica contina a scaldare arriva agli 80° e si accende la pompa anticondesa che smaltisce il calore in esubero facendo evitare l'ebollizione e conseguente blocco caldaia,poi è possibile farla lavorare anche piu bassa l'importante è che la caldaia non bolli

  • gobbialberto
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Agosto 2007, alle ore 21:54
    Quindi tu consigli di farla attivare quando la pompa impianto è ferma, facendo partire l'anticondensa quando la temp. sale?

  • radiante
    0
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    Lunedì 6 Agosto 2007, alle ore 23:16
    Il funzionamento della pompa anticondensa deve essere indipendente dalle altre due

  • gobbialberto
    0
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    Martedì 7 Agosto 2007, alle ore 07:19
    Quindi la pompa deve partire e fermarsi in base ad un termostato di minima(partenza) e fermarsi (massima) senza essere collegata alle altre?
    Io avevo capito che dovesse servire per tenere alta la temp. dell'acqua in ritorno (dicono sopra i 55°) per evitare condense e per muovere l'acqua dentro la caldaia in modo che non stratifichi.
    Ora se quando la pompa impianto è attiva la pompa è spenta non penso faccia la sua funzione.....
    Oppure la pompa anticondensa è chiamata erroneamente così perché ha solo la funzione "antiebollizzione"?

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Agosto 2007, alle ore 08:17
    La definizione "pompa anticondensa" è corretta. La pompa serve ad evitare che acqua "fredda" ritorni in caldaia facendo condensare i fumi di combustione sulle pareti dello scambiatore, danneggiandolo.

    Il funzionamento della pompa è legato alla temperatura di ritorno in caldaia: sotto i 55°C parte, sopra i 55° è ferma.

    E' chiaro che deve lavorare solo quando la caldaia è accesa e c'è circolazione d'acqua in caldaia.

  • gobbialberto
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Agosto 2007, alle ore 11:33
    Mmm allora la sua funzione non è quella di tenere mossa l'acqua abbassando la temperatura della caldaia quando questa supera ad es. gli 80-85°....

  • dendro
    0
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    Mercoledì 8 Agosto 2007, alle ore 15:06
    No. La sua funzione è proprio quella di evitare condensa in caldaia. Poi, funzione analoga possono svolgerla anche una valvola miscelatrice opportunamente installata o altri apparecchi ma tutti devono comunque evitare che entri in caldaia acqua troppo "fredda" .

  • gobbialberto
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Agosto 2007, alle ore 15:50
    Allora è bene che essa lavori sopratutto quando è in funzione il riscaldamento, dato che ho il maggior rischio di un ritorno troppo "freddo"

  • dendro
    0
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    Giovedì 9 Agosto 2007, alle ore 14:17
    Si, particolarmente utile se hai un impianto a bassa temperatura.

    In estate, in base a come è fatto l'impianto dell'acqua sanitaria vi può essere o meno necessità: se hai, per esempio un bollitore con acqua sempre a 60°C è probabile che anche il ritorno sia sempre a temperatura maggiore di 50°C. Comunque il consiglio è lasciare al sistema di regolazione l'"onere" di gestire la pompa.

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