Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di alcuni chiarimenti:
ho una villetta in montagna costruita negli anni '70, l'anno scorso, appena comperata, ho iniziato a fare degli interventi di miglioramento dal punto di vista energetico.
La casa è composta dal piano terra e dal primo piano-sottotetto con tetto a vista.
Il tetto attuale è praticamente senza isolamento: è composto dalla travatura, da un assito posizionato non in modo continuo, da una guaina e da pietra di ardesia (rifatto 7 anni fa, SIC!); al di sotto dell'assito, verso l'interno è stato inserito un foglio di circa 2 cm di spessore in fibra di legno e poi una perlinatura a vista.
La casa è a 1200 metri di quota, per cui vorrei fare un intervento radicale!
Vorrei:
- demolire l'esistente;
- mettere una nuova travatura a vista (intervenendo sul tetto attuale, con nuovi pesi e carichi, la travatura esistente non sarebbe più a norma, per cui, se non la cambiassi, non potrei fare l'intervento);
- assito di 2,5 cm;
- barriera al vapore;
- listelli con isolante di 15 cm di spessore;
- guaina;
- 2 cm di vuoto per la ventilazione;
- ardesia o pietre di luserna (devo verificare cosa prescrive il piano regolatore...).
Dal punto di vista funzionale il tetto attualmente è perfetto (non ha perdite, tanto per intenderci!) ed è relativamente recente (vi dicevo prima è stato rifatto 7 anni or sono), volendo intervenire, però devo farlo in modo radicale:
TUTTI GLI INTERVENTI DA EFFETTUARE, DALLA DEMOLIZIONE DELL'ESISTENTE AL RIPRISTINO DEL TETTO NUOVO, MATERIALI COMPRESI (anche le "tegole"?) SONO TUTTI DETRAIBILI CON IL 55%?
Ringrazio in anticipo per i suggerimenti.