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masthead/888/125
2011-03-11 18:24:54

Balcone al posto del tetto: 55%?


Sempliciot
login
11 Marzo 2011 ore 09:15 7
Ciao, ho letto un po' in giro anche nei soliti link e vorrei conferma di aver capito bene.
Ho un sottotetto che ha una parte riscaldata alta max. 2.30 e una parte, separata da una parete, che scende fino quasi a 0.
Nella parte di sottotetto non agibile e non riscaldata vorrei realizzare, eliminando la copertura del tetto, un balcone scoperto.
Ora: visto che questo balcone costituisce la copertura del piano riscaldato sottostante, risulta essere involucro esterno e quindi credo che, realizzando un'opportuna coibentazione in accordo con la normativa, posso usufruire per la realizzazione del balcone degli incentivi 55% e non solo 36% (del resto già attualmente, non essendo agibile, l'involucro esterno di quella parte non è il tetto ma il pavimento del sottotetto).
Eventualmente poi il 55% si dovrebbe poter applicare non solo alla coibentazione ma anche al resto dei lavori collegati (demolizione della porzione di tetto, pavimentazione del balcone ecc.).

Ho capito bene?

grassie!
  • stafflavorincasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 09:34
    Troppo semplicistica la tua aspirazione al godimento del 55%

    Coibentare solo una piccola e determinata parte del tetto (trasformazione) non fa raggiungere sicuramente i parametri necessari e obbligatori relativi al risparmio energetico dell'immobile (involucro).

    Insomma, non si può coibentare solo un pezzo dell'edificio, il raggiungimento dei valori di risparmio energetico devono coinvoìlgere l'edificio, a parte particolari situazioni come gli infissi, le caldaie, ecc.

    Al "solito" link trovi tutto ciò che ti serve:

    http://www.condomini.altervista.org/DetrazioneEnergetica.htm

    Potrai sicuramente godere delle detrazioni del 36% per ristrutturazione:

    http://www.condomini.altervista.org/DetrazioneRistrutturazione.htm

  • sempliciot
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 09:56
    Ahimè, capisco: è che la guida dell'Agenzia delle Entrate nella sezione sugli "Interventi su involucri di edifici esistenti" e nel relativo allegato D parla di limiti di trasmittanza delle strutture opache e non dell'intero edificio.
    Questo mi faceva pensare che bastasse realizzare pareti o coperture che rispettassero la trasmittanza richiesta senza coinvolgere un bilancio energetico dell'edificio nel suo complesso.

    Per questi interventi
    "COSA DEVE CERTIFICARE L?ASSEVERAZIONE
    Deve specificare: 1. il valore della trasmittanza originaria del componente su cui si interviene; 2. che, successivamente all?intervento, le trasmittanze dei medesimi componenti sono inferiori o uguali ai valori riportati nella tabella riportata nell?allegato D del decreto attuativo (vedi in appendice). "

    Parla di Componenti: quindi davvero "non si può coibentare solo un pezzo dell'edificio"? Pensavo che questo valesse solo per gli interventi di "riqualificazione energetica degli edifici esistenti"

  • stafflavorincasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 10:57
    Il tuo è un "edificio esistente" che stai "ristrutturando" (36%).

    La coibentazione di solo una minima parte dello stesso non raggiungerà i parametri di risparmio energetico previsti dalla normativa.

    Se vuoi comunque "tentare" interpella un termotecnico che redigerà poi l'asservazione e chiedi a lui la valutazione della fattibilità.

  • sempliciot
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 11:25
    Il tuo è un "edificio esistente" che stai "ristrutturando" (36%).
    La coibentazione di solo una minima parte dello stesso non raggiungerà i parametri di risparmio energetico previsti dalla normativa.

    perdonami se insisto ma qui il punto è che allora non ho capito come funziona la normativa, e credo sia utile fare chiarezza a prescindere dal mio caso specifico.
    Per quello che ho capito io se si parla di "interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti" (tetto = 100.000 euro) allora bisogna dimostrare che l'edificio *nel suo complesso* raggiunge un certo livello di prestazione energetica.
    Al contrario, per gli interventi:
    - Installazione di pannelli solari
    - Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
    - Interventi sugli involucri degli edifici

    *non* entra in gioco l'intero edificio, ma basta che i singoli componenti installati raggiungano una certa prestazione (nel nostro caso trasmittanza).

    ho trovato questa discussione
    https://www.lavorincasa.it/helpcasa/terrazzi-di-copertura-coibentazione-t23437.html

    e pure questo
    http://www.condomini.altervista.org/CerificazioneEnergetica/RisposteEneaSuDetrazione.htm

    "49. se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati"

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 13:19
    La detrazione puoi averla anche su una piccola parte di involucro, purchè rispetti le trasmittanze sulle parti su cui fai i lavori.
    Il problema è che io da tecnico ti farei accedere alla detrazione esclusivamente per i lavori di coibentazione: la costruzione del terrazzo non mi pare proprio un lavoro collegato alla coibentazione! Diciamo che nel sottotetto inagibile potresti stendere un bel rotolo o dei pannelli di isolante (da definire in materiale e spessore). Costo dell'operazione? Molto poco rispetto alla demolizione del tetto e costruzione del terrazzo, lavori che non centrano proprio un bel nulla con la coibentazione.

  • sempliciot
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 13:35
    Ok, questo già mi torna direi, sostanzialmente mi confermi l'interpretazione della norma.

    Ammetto però che l'ho un po' tirata per i capelli...

  • stafflavorincasa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 11 Marzo 2011, alle ore 18:24
    ... Nella parte di sottotetto non agibile e non riscaldata vorrei realizzare, eliminando la copertura del tetto, un balcone scoperto....Tu hai parlato addirittura di "porzione" e vorresti ricevere la detrazione per un presunto risparmio energetico sul lavoro in oggetto.
    A mio avviso (e potrebbe pensarla allo stesso modo l'Agenzia in sede di accertamento) la modifica in oggetto, eliminando il tetto e sottotetto in questione, peggiora la situazione rispetto all'attuale ... altro che risparmio energetico!

    Ti confermo, come ha fatto Lollolalla, che potrai godere del 36%.

    Io non mi arrischierei ad espletare la procedura del 55% gli accertamenti arrivano, dopo circa 3 anni.

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