In un edificio degli anni '60 il proprietario del 3° piano, una quindicina di anni orsono, ristrutturava il proprio bagno per evitare infiltrazioni al soffitto del 2° piano. In seguito lo stesso proprietario dell'alloggio al 3° piano faceva più volte pitturare il citato soffitto , perché si macchiava di umidità. In settimana cadeva una parte di intonaco nella zona famosa, fatti gli opportuni saggi di accertamento non si evidenziava un percolamento dal bagno del 3° piano ma la presenza di modeste macchie di umidità in parte dell'intonaco degradato (in pratica il materiale è abbastanza polveroso e solo localmente più scuro di umidità, pur sempre polveroso al tatto). La braga di allaccio alla colonna di scarico (comune perché a servizio di più unità poste sulla stessa verticale) è stata scoperta e non mostra perdite, resta da verificare se immediatamente sotto il vaso da cesso del terzo piano possa fuoriuscire per inidonea sigillatura modesta umidità. E' da escludere una perdita alle tubature (ove l'acqua è in pressione per 24 ore e le perdite sarebbero ben visibili!) ipotizzando al momento una modesta umidità nel solaio tra il 2° ed il 3° piano, probabilmente da attribuire al tratto di allaccio che va dal tubo colonna verticale al raccorco del water , breve 30cm. , chi dovrebbe accollarsi le spese di indagine e di ripristino? nel caso in cui della modesta umidità non sia possibile individuare una causa precisa non resterebbe altro che restaurare intonaco e pittura e pagare le spese, a carico di chi?
grazie per le indicazioni.