Quale proprietario di un immobile (ereditato) mi trovo di fronte ad una situazione un pò complicata.
Se in tale immobile ci sono due condomini (con contratto regolarmente registrato di 4+4) che hanno luce, gas e acqua "condivisa", nel senso che c'è un contatore in comune (o parziale) e tali utenze sono intestate ad un condomino moroso il quale, di fronte all'invio delle fatture, non si cura di far fronte ai pagamenti, (con il rischio che stacchino tutto anche a quello in regola che si troverebbe così danneggiato), il proprietario (cioè io) cosa può fare?
Avevo pensato di anzitutto di regolarizzare tale anomalia chiedendo l'installazione di un secondo contatore così da sdoppiare le utenze.
Ho però paura che ciò non possa avvenire finchè gli arretrati(quasi 2000 euro) non siano pagati.
Dunque la mia domanda è:
Devo pagarli io?
Se non provvedo e staccano, io proprietario vado nei casini nei confronti dell'altro condomino che avendo pagato può subire un danno?
Posso imputare i pagamenti dell'affitto (si, l'affitto lo paga!) al pagamento delle utenze? Se potessi fare così lui si troverebbe moroso verso il canone di locazione e dunque potrei eventualmente sfrattarlo......o no?
L'unica cosa è: facendo così faccio una cosa illegale? Ed inoltre, cosa dovrei scriverci nella ricevuta di pagamento?
Cosa mi consigliate?
Quale i passi da fare?
Un saluto ed uno speciale ringraziamento per i Vostri consigli.