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2007-11-29 09:59:26

Dimensionamento caldaia, obblighi di legge


Damgras
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23 Novembre 2007 ore 12:55 3
Si vuole sostituire la vecchia caldaia di 59 KW con una a condensazione,
il volume effettivo da riscaldare è passato da 900 metri cubi a 600, dopo il distacco di 2 appartamenti.
L'amministratore vuole mettere una caldaia della stessa potenza della precedente.
La ditta idraulica di cui mi fido per la competenza dice che ne basterebbe una da 34 Kw con un risparmio notevole di spese di installazione, di gestione e di pratiche burocratiche.

cortesemente potete dirmi se la legge obbliga, in questi casi, a far progettare il dimensionamento da un termotecnico e a quale articolo far riferimento.
grazie
Damiano
  • condominiale
    0
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    Venerdì 23 Novembre 2007, alle ore 13:06
    Installando una caldaia con portata inferiore a 34,8 Kw non si è tenuti a presentare alcun progetto ai competenti uffici comunali. (basta la semplice comunicazione)

    La caldaia deve comunque essere installata da una ditta abilitata che dovrà rilasciare, a fine dei lavori, la dichiarazione di conformità dell'impianto secondo quanto previsto dalla legge 46/90.

    Infatti l'art.4, comma 1, lettera f) del Dpr 447/1991 (Regolamento d'attuazione della L. 46/1990) impone la redazione del progetto, di cui all'art. 6 della L. 46/90, per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti per il trasporto e l'utilizzo di gas e combustibili con portata termica superiore a 34,8 Kw.

    Nel tuo caso sarà opportuno far stilare dal tuo tecnici di fiducia una diciarazione che dimostri che la caldaia con queste caratteristiche è sufficiente.
    Sarà comunque l'assembea a decidere e non l'amministratore.

  • damgras
    0
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    Giovedì 29 Novembre 2007, alle ore 08:10
    Salve, ho letto gli articoli e la legge che mi indica... mi è già utile indicarli per richiedere (pretendere) il progetto,
    mi sembra di capire, però, che si riferisca alla sicurezza dell'impianto, non ho trovato niente che dica esplicitamente che " La centrale termica deve essere dimensionata con la massima attenzione in base al reale fabbisogno energetico dell?edificio senza alcun sovradimensionamento".
    So che è ragionevole pensare che chi fa un progetto lo fa secondo una buona pratica tecnica...ma evidentemente non ho a che fare con persone ragionevoli e se ho una indicazione di legge posso evitare uno spreco.
    Vi ringrazio moltissimo per l'aiuto
    Damiano

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Novembre 2007, alle ore 09:59
    Ripeto, non è l'amministratore che decide in questo caso.
    È sempre e comunque l'assemblea che vota a maggioranza.

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