Salve,
La nostra situazione e' la seguente. E' una situazione particolare, quindi scusate la mail lunga.
Abbiamo comprato a giugno 2006 un'appartamento in un palazzo di 6 appartamenti, ciascuno con entrata indipendente. I condomini non hanno mai avuto un 'amministratore' formale del condominio, invece uno dei condomini si era preso l'incarico di 'amministratore pro-tempore' (e lo è tutt'ora).
A questo amministratore (pro-tempore) e' intestata la bolletta dell'acqua per tutto il condominio, e ogni singolo appartamento ha un 'rilevatore' dei consumi individuale.
Prima dell'atto di compravendita abbiamo chiesto ed ottenuto una lettera dall'"amministratore" per capire se il vecchio proprietario aveva pendenze con il condominio e lui ha dichiarato che il proprietario non aveva pagato i suoi consumi dell'acqua (fin dall'anno 2001 circa) ma non ci ha potuto dare una stima degli stessi dato che all'epoca la bolletta non era ancora arrivata (è arrivata a settembre 2008).
Sapendo la situazione abbiamo fatto scrivere nell'atto di compravendita che il proprietario precedente era obbligato a saldare le spese condominiali con la seguente dicitura:
"La parte venditrice in particolare si obbliga a corrispondere le spese condominiali di qualsiasi natura alla stessa imputabili, fino alla data odierna esonerando espressamente la parte acquirente di ogni onere, esborso, o responsabilita' al riguardo."
Nonostante questa dicitura e nonostante credessimo di essere liberi da qualsiasi onere, abbiamo, per nostra buona volonta, cercato insieme all'"amministratore" di avere i soldi dal proprietario precedente (PP) - proprio per evitare la situazione spiacevole in cui ora ci troviamo.
Per altri motivi, all'epoca, dovevamo restituire dei soldi al PP quindi abbiamo organizzato un incontro chiamando anche l'amministratore. L'amministratore, non essendo ancora arrivata la bolletta, non aveva la cifra precisa (anche se immagino avrebbe potuto chiedere al comune i costi vari), quindi ha stimato una cifra tenendosi largo. Purtroppo, e contrariamente al nostro consiglio (conoscendo il PP) di non accettare meno del totale dovuto, ha accettato circa la metà del dovuto con la promessa che il PP gli avrebbe spedito il resto tramite vaglia postale, cosa che non si e' verificata. La dicitura di quell'accordo (del luglio 2006) tra il PP e l'amministratore e' la seguente:
"Io sottoscritto (Amm) ricevo dal Sig. (PP) la somma di Euro X a parziale saldo dell'importo dovuto di Euro Y. Alla fine di Agosto 2006 verra' saldata la parte restante dal Sig. (PP) di Euro Y-X a mezzo vaglia postale."
Firmato dall'amministratore ed il PP.
Abbiamo appena saputo che diverse volte l'amministratore ha sentito telefonicamente il PP, perfino di aver accordato 3 incontri, pero' sempre senza successo. Di ciò non siamo mai stati informati in precedenza.
Ora che e' arrivata la bolletta l'amministratore (insieme agli altri condomini) ritiene che ricada su di noi l'obbligo di versare la cifra mancante.
Ora, e' chiaro che il vecchio proprietario deve pagare, ma visto che e' sparrito, le mie domande sono:
1. Se ci fosse stato un'amministratore "formale", sarebbe stato lui responsabile per anticipare e poi cacciare il dovuto dal vecchio prop. - tenendo in considerazione che era consapevole della vendita? E quindi, in assenza di amm. formale, la responsabilita' ricade su noi o su tutti i condòmini? Il nostro punto di vista e' che l'amministratore si e' dimostrato incompetente ed ha preso incarico un ruolo che portava certi obblighi che lui (forse per ignoranza) non ha gestito correttamente.
2. La dicitura nell'atto di compravendita e' sufficiente ad esonerarci dal pagamento? Visto che il proprietario precedente e' irrintracciabile dovremmo anticipare i soldi?
3. Avendo l'amministratore proposto ed accettato (nonché scritto di suo pugno!) l'accordo con il PP, e' responsabile lui per il risultato?
4. L'acqua va considerata come oggetto di consumo personale, e quindi escludendo per definizione che spetti a noi pagare (bene non goduto), o, visto che la bolletta e' condominiale, va considerata come 'spesa condominiale' e quindi (nel caso toccasse a noi pagare) saremmo responsabili solo per i consumi del PP per l'anno in corso e quello precedente (art. 63 d.a.c.c.) - con decorrenza dall'arrivo della bolletta o dall'atto di compravendita?
(La cifra in questione non giustificherebbe comunque il ricorso a vie legali).
Ringrazio in anticipo coloro che risponderanno (causa scadenza della bolletta, servirebbero risposte urgenti!!).
Potevi essere anche un pò più conciso .... Staff