Buongiorno, ho acquistato quattro mesi fa un appartamento di circa 75 mq. al piano terra di un condominio costruito nel 1967. Apparentemente l'appartamento, anche se datato, appariva in buone condizioni, mancava solamente del certificato dell'impianto idrico, per il resto sembrava a norma, anche se il bagno aveva bisogno di una ristrutturazione. Ho chiamato quindi un'impresa per la regolarizzazione dell'impianto idrico e sistemare il bagno. Ma all'atto della demolizione del pavimento del bagno alla ricerca della tubatura, si è riscontrata la presenza di un massetto inconsistente e di un vespaio costituito da scarso pietrame poggiante su terriccio non amalgamato.
Ad una verifica più approfondita della situazione dei pavimenti e dei tramezzi dell'appartamento si è riscontrato l'abbassamento dei pavimenti e dei tramezzi, evidenziato da delle piccole flesioni nel collegamento con il soffitto. Ho chiesto subito informazioni ai condomini dell'altro appartamento del piano terra, che mi hanno confermato che lo stesso problema si era verificato nel loro appartamento e che avevano perciò dovuto smantellare pavimenti e tramezzi ricostruendo per intero gli interni. Chiedo pertanto, in quanto da parte del venditore è stato omesso di dichiarare tale grave incoveniente, se si può pertanto parlare di vizio occulto e quale percorso giuridico si deve seguire per ottenere un risarcimento per il danno arrecatomi.
Ringrazio per la risposta.
Delio Corriga