Ditta non rilascia dichiarazioni di conformità

Buongiorno, una piccola domanda: dov'erail suo direttore dei lavori? Perché non si è accorto degli abusi edilizi (cioè in pratica di vere e proprie modifiche in pianta o in alzato rispetto al progetto depositato, e perché non si è accorto delle opere eseguite in modo erroneo? Quindi lei deve rivalersi sia sulla ditta, sia sul direttore dei lavori a mio parere molto negligente. Per il direttore dei lavori, è sufficiente segnalarlo al proprio ordine o collegio di appartenenza: in genere tutti gli ordini professionali forniscono consigli ai committenti "delusi" su come agire. Per quel che riguarda la ditta, non so citare una legge specifica che obbliga al rilascio del certificato di conformità degli impianti, ma è obbligatorio. Altro punto: cosa stabilisce il contratto di appalto in caso di controversia? Di solito si ricorre a una terna di esperti nominati dalla camera di commercio, o in accordo tra le parti, per evitare una causa e giungere a una transazione "amichevole". La difformità delle opere rispetto a quanto prescritto nel Capitolato di Appalto (allegato al contratto di appalto) e l'esistenza degli abusi invece può essere facilmente dimostrata con una semplice perizia a firma di un architetto. La ditta ovviamente è obbligata per legge a risarcire il danno o a ripararlo: anzi, in genere nei contratti di appalto si prescrivono precise penali in caso di ritardo sulla consegna dei lavori, per motivi imputabili alla ditta (opere mal eseguite, cattiva organizzazione del cantiere, eccetera). Degli abusi edilizi invece risponde il direttore dei lavori e anche lei come committente.