Buongiorno.
Sono un nuovo iscritto e, avendo letto alcune risposte nel vostro Forum, mi sono deciso a scrivere per un chiarimento.
Nel mese di luglio 2009 ho sottoscritto un preliminare di acquisto per un immobile sito nella mia città.
Concordato il prezzo e versata la caparra, io ed il venditore ci siamo accordati per fissare l'atto notarile entro il 15 ottobre 2009.
L'atto era stato già fissato per la data odierna, 16/09/2009, ma dalla relazione ventennale che il notaio ha inviato alla mia banca abbiamo scoperto che sull'immobile grava una trascrizione pregiudiziale iscritta successivamente all'acquisto originario da parte del venditore.
Considerato che la banca ha sollevato alcuni problemi, che nel frattempo io (che ero in affitto) ho comunicato al padrone di casa il recesso anticipato dal contratto di locazione che durava da 6 anni, che per tale motivo entro fine 2009 devo liberare l'attuale abitazione, e considerati tutti i disguidi che i conseguenti ritardi mi stanno causando (mia moglie, tra le altre cose, è in lieta attesa), ho richiesto al venditore di procedere ad approfondire e risolvere la questione in tempi brevissimi (nel compromesso, ovviamente, lui si è impegnato a garantire che all'atto l'immobile sarebbe stato presentato libero da qualsiasi peso, onere, trascrizione, ecc...). Contrariamente a quanto mi aspettavo, il venditore mi ha velatamente minacciato di trattenere la caparra da me versata nel caso in cui non si riesca a rispettare la scadenza del 15/10.
Cosa posso fare? Ha ragione lui? Rischio veramente di perdere la caparra?
Vi prego, fatemi stare tranquillo...
Grazie