Plusvalenza prima casa

Nessuna stranezza..... fanno tutti così, anche se non è corretto.

La Circolare dell?Agenzia delle Entrate n° 6/E del 13 febbraio 2006, nel definire l?ambito di applicazione, sottolinea che il nuovo sistema è applicabile esclusivamente alle plusvalenze di cui all?art. 67, comma 1, lettera b), del TUIR ovvero quelle ?realizzate con cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di 5 anni (non ricevuti in donazione o successione e non usati per la maggior parte del periodo quali abitazioni principali), e di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria in base agli strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione? e non invece a quelle di cui alla lettera a), ovvero quelle ottenute ?mediante la lottizzazione dei terreni o l?esecuzione di opere intese a renderli edificabili e la successiva rivendita, anche parziale, dei terreni e degli edifici?.
Con la nuova finanziaria sono state introdotte modifiche e l'imposta è stata portata al 20%.

Il venditore la chiede a te, se non sei disposto a concederla, troverà sicuramente un altro acquirente che accetterà.

Se il venditore ha utilizzato la prima casa come residenza abituale (basta un certificato di residenza storico per dimostrarlo), anche se la vende prima dei 5 anni non deve pagare niente

Grazie della risposta, ma la cosa che non capsico come mai li vuole liquidi, senza traccia di assegni..cosa vi è da nascondere.

Rifletti .....

Ti ho accennato che la plusvalenza la deve pagare il venditore.
Se la paghi tu con un assegno, bonifico o altro di cui può restare traccia, in seguito potresti attivare un contenzioso nei suoi confronti.

Con i "contanti" non resta (quasi) traccia.

Scusami, un ultimo chiarimento, ma che se pago il liquidità, lui la plusvalenza la paga comunque o lascia o sospeso..a chi compra

Lui la pagherà, ovvero la verserà, in realtà l'avrai pagata tu.

Scusami, un ultimo chiarimento, ma che se pago il liquidità, lui la plusvalenza la paga comunque o lascia o sospeso..a chi compra

La plusvalenza non può rimanere in sospeso perché la si versa al notaio contestualmente alla stipula dell'atto di vendita.

Ma secondo te come faccio a fidarmi se pago in liquidità, lui dovrebbe darmi almeno una ricevuta..in questi casi come si fà.

Devi essere tu a decidere in merito.

Noi dall'esterno non possiamo valutare quali siano i risvolti.

Se proprio ti interessa l'appartamento e non vuoi rinunciarvi, puoi accordarti per il versamento contestuale al momento del rogito; il notaio dovrebbe essere all'oscuro di questa transazione.

Ripeto, la procedura non è corretta, dovrai considerarla un semplice "regalo" al tuo "amico" venditore.

Ma secondo te come faccio a fidarmi se pago in liquidità, lui dovrebbe darmi almeno una ricevuta..in questi casi come si fà.

Ma guarda che cmq l'Agenzia delle Entrate a lui va a cercare, mica a te. E' lui che ha un atto registrato in cui vende casa e quindi DEVE pagare la plusvalenza (eventualmente).
Ripeto: la plusvalenza la DEVE dare al notaio al momento del mutuo. Quando ho comprato terreno io ho dato al notaio l'assegno per pagare l'atto e il venditore gli ha dato l'assegno per pagare la plusvalenza.
Poi il notaio si occupa di fare il versamente e le comunicazioni all'Agenzia delle Entrate.

Non si possono rivalere su di te e sull'immobile non rimanere niente.

Scusate se mi inserisco con il mio "problema"...

il 31 luglio 2006 ho acquistato un appartamento come prima casa.

ad oggi ancora non vi ho trasferito la residenza per motivi familiari.

siccome la voglio vendere ed evitare di pagare la maledetta plusvalenza (che nel mio caso è una botta!!!) mi hanno detto che dal momento in cui trasferisco li la residenza, devono passare altrettanti mesi dopodichè non saro' piu' tenuto a pagare la plusvalenza.

vi risulta anche a voi cosi?

grazie.

se non mi hanno detto male.... dopo questa manovra, dovro' riacquistare qualcosa entro 18 mesi per non dover "risarcire" le agevolazioni della prima casa.

è corretto anche questo?

ciao.

Fai una domanda alla quale abbiamo gia risposto decine di volte nelle dicussioni dei giorni precedenti.

Il titolare di prima casa che vende l'immobile entro i 5 anni ha il diritto a mantenere le agevolazioni e a non pagare plusvalenza nel caso che nell'arco dei successivi 18 mesi riacquisti una nuova "prima casa"; in questo caso le imposte gia pagate per la precedente saranno scontate per quella nuova.

Qui trovi la circolare dell'Agenzia delle Entrate con le norme che sono state solo parzialmente modificate dalla nuova finanziaria: Agevolazioni prima casa

Ti ringrazio per la risposta... e mi andro' a spolverare le vecchie discussioni... (è da un po' di tempo che manco dal forum...)

quello che tu dici e che è riportato nel link che hai fornito, riguarda la cessione dell'immobile nei primi 5 anni, dando per scontato che contestualmente all' acquisto ci hai spostato pure la residenza.

nel mio caso invece a distanza di 7 mesi dall'acquisto, ancora non ho spostato la residenza e quindi anche se "prima casa" credo di dover aspettare altri 7 mesi per poterla rivendere senza plusvalenza....

vedo di informarmi...

grazie ciao

X luciano73
devi spostare la residenza (entro 18 mesi dal rogito) altrimenti perdi le agevolazioni prima casa; poi calcoli il tempo trascorso tra la data del rogito e la data della residenza e per non pagare plusvalenza devi vendere ad una data superiore al calcolo fatto (in pratica se prendi la residenza il 28.02.2007 sono passati 7 mesi dal rogito, quindi devi vendere la casa DOPO il 30.09.2007)
ciao

Ok, grazie!

è quello che sapevo anche io....

chiedevo appunto una conferma dato che qui le cose cambiano ogni poco....

grazie.

Ti ringrazio per la risposta... e mi andro' a spolverare le vecchie discussioni... (è da un po' di tempo che manco dal forum...)

quello che tu dici e che è riportato nel link che hai fornito, riguarda la cessione dell'immobile nei primi 5 anni, dando per scontato che contestualmente all' acquisto ci hai spostato pure la residenza.

nel mio caso invece a distanza di 7 mesi dall'acquisto, ancora non ho spostato la residenza e quindi anche se "prima casa" credo di dover aspettare altri 7 mesi per poterla rivendere senza plusvalenza....

vedo di informarmi...

grazie ciao

hai perfettamente ragione: devi risiedere almeno la metà dei gg +1 dalla data dell'acquisto a quella della vendita per essere esente da plusvalenza.

Grazie!

Non voglio allarmarti, ma esistono precedenti per i quali l'A. delle Entrate ha contestato clienti che, pur rivendendo in esenzione da plusvalenza non avessero riacquistato nei termini (1 anno), pur pagando le differenze di imposta... A tali persone è stato richiesto l'onere di dimostrare sia di esserci effettivamente risieduti sia di giustificare il fato di non aver riacquistato... e hanno subito un pò di pressioni... ma che sappia io non hanno subito conseguenze fiscali.
Il fisco aveva solamente sospettato speculazione.

No no io vendo per poi ricomprare.

e poi se la legge prevede quello che abbiamo chiarito sopra.... che cavolo cercano?? per di piu' viene il vigile a controllare che ci siano i mobili, gli allacci ecc...

che vadano a rompere le scatole altrove!

ciao.