Cucina senza finestra, come risolvere?

Buongiorno,
pongo questo quesito:
ho ereditato un appartamento dai miei nonni che a loro volta lo avevano ereditato dal mio bisnonno, il quale lo aveva acquistato per farne un ufficio negli anni '70.
Negli anni però questo appartamento non è mai stato utilizzato come ufficio dato che il mio bisnonno è mancato prematuramente, comunque non è mai stato un appartamento ad uso ufficio.
Ora sulla pianta catastale del rogito il locale adibito negli anni a cucina risulta sprovvisto di finestra.
faccio presente che si tratta di un edificio di ringhiera, dove un tempo la porta di ingresso veniva tenuta aperta e quindi suppongo che magari sia stata data l'abitabilità per questo motivo e perché un tempo non esistevano le normative di oggi in merito ai rapporti aria-luce dei locali.
Comunque consultando le piante originali dell'edificio in corrispondenza di quella che adesso è una nicchia con tanto di porta, quindi palesemente una porta-finestra murata, c'era un'apertura.
Tale apertura è presente nello stesso punto in tutti i piani tranne che sul nostro.
L'anno scorso ho fatto presente all'amministratore e ai consiglieri del condominio la situazione, ma loro sembravano già ostili verso questa riapertura, per questioni estetiche e soprattutto per antipatia personale nei miei confronti.
Sottolineo il fatto che dal punto di vista estetico non c'è una sola finestra uguale ad un'altra su tutta la facciata interna, quindi questa apertura non influirebbe sull'estetica, anzi forse il contrario, dato che il piano anomalo rispetto agli altri è proprio il nostro.
La mia domanda è questa:
1) se quella finestra è stata chiusa abusivamente nella notte dei tempi, posso fare una sanatoria per questo abuso senza dover passare dall'assemblea?
2) se non c'è stato abuso io comunque non posso stare con una cucina inabitabile, so che c'è un articolo di legge che dice che l'apertura di una finestra non può essere censurata dall'assemblea, ma vista la situazione con questi condomini, è probabile che comunque cerchino di fare la "voce grossa", magari anche per farmi cambiare casa (comunque non potrei vendere una casa con una cucina in un locale non a norma o sbaglio?)
ma non è possibile ottenere di diritto questa riapertura per sanare la situazione della cucina?
Grazie a chi vorrà rispondere