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2006-11-06 09:34:01

Aiuto!!! fidejussione?...


Blackv.
login
24 Ottobre 2006 ore 11:12 34
Ripropongo qui la domanda:fidejussione?...
scusate ma cos' è?
Cosa si rischia a dichiarare meno di quello che i paga? Io ho già fatto il compromesso e sto dando acc. per ora con fattura... possono obligarmi a dichiarare meno?
mi vergogno ma sono ignorante in materia....
  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 11:22
    La fideiussione è un'assicurazione che ti fa il costruttore con una banca: praticamente se il costruttore fallisce, la banca ti restituisce le rate che hai versato e che sono coperte da fideiussione. Le restituisce solo a te e non ad altri. Ovviamente la fideiussione ha un costo: nei casi in cui il costruttore non è obbligato a fare la fideiussione, se la vuoi te ne chiederà l'intero importo. Nei casi in cui è obbligato, o ti mette a tuo carico i premi sul compromesso, oppure li include già nel prezzo di vendita.

    Se stai pagando con fattura, non stai pagando in nero, per cui stai già pagando anche l'IVA. Se paghi in nero puoi rischiare sia per la finanza, sia se il costruttore fallisse, tu non avresti modo di dimostrare che gli hai dato gli acconti, quindi perderesti in toto i soldi pagati.

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 11:49
    Grazie 1000...
    Pensa che la stesa agenzia mi ha comunicato che nessuno dichiara tutta la casa....e che è mio interesse fare così
    Ma io mi chiedo, sono i 1000- 2000 euro che risparmio che fanno la diff. su una casa da 250.000?
    Mi hanno suggerito che se il nero lo fai al rogito, il rischio è pressochè inesistente...
    Se io mi impongo dicendo che al rogito voglio dichiarare il tutto che succede? Il costruttore può rifiutarsi di darmi la casa?

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 12:28
    Sul compromesso che cifra avete pattuito? Quello è l'importo che pagherai la casa e che rogiterai. Se siete d'accordo pagherai meno in regola (tu guadagnerai sull'IVA, mentre il costruttore sulle tasse, e si toglierà una sacco di problemi per il materiale che ha pagato in nero...), ma se non siete d'accordo ti dovrà vrogitare la casa alla cifra indicata sul compromesso.

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 13:58
    Sul compromesso abbiamo pattuito 210
    poi ci sono extra per c.ca 15..
    Mi hanno consigliato di dichiarare 160, ma viti i prresupposti io voglio dichiarare il tutto..
    Fin'ora ho versato cca 30, e fortunatamente in regola..
    Ma il costruttore può obbligarmi a dichiarare il falso?!

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 14:19
    Continua con gli acconti in regola, ma penso che su questo non avrai alcun problema. Poi poco prima del rogito vedrai se dichiarare di meno o tutto. Se vuoi dichiarare 210, essendo scritti nel compromesso, il costruttore non potrà fare altro che firmare. Il suo problema (che non è tuo) è che dovrà per forza far dichiarare quasi tutto anche agli altri per non avere problemi col fisco.

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 14:26
    Grazie tanto per l'aiuto ..ero in panico..
    Ciao

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Ottobre 2006, alle ore 16:20
    Torno sull'argomento, consiglio di dare un'occhiata al sito www.conafi.net
    E' il link del comitato vittime dei fallimenti immobiliari, persone che non hanno goduto di tutela fedejussoria, e che (in molti casi) sono stati indotti a non dichiarare il valore reale della compravendita...

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Ottobre 2006, alle ore 09:34
    Torno sull'argomento, consiglio di dare un'occhiata al sito www.conafi.net
    E' il link del comitato vittime dei fallimenti immobiliari, persone che non hanno goduto di tutela fedejussoria, e che (in molti casi) sono stati indotti a non dichiarare il valore reale della compravendita...

    Ho visitato il sito, ho intenzione di contattarli e chiedere info, ma nn ho capito una cosa:
    Quando la casa è finita e vai al rogito, che tu dichiari tutto o no, qual'è il rischio(oltre la finanza ovviamente)?
    Se fai nero prima che la casa sia finita immagino che non ci sia nessuna garanzia se il costruttore fallisce, ma è così anche se fai in regola, amenoche non hai le fedejussoria? A due miei amici è successo con una cooperativa , 10 anni fà. e ancora nn hanno visto un soldo.
    Come fanno a costringerti a nn dichiarare tutto se nn sei tu che decidi? Tanto puoi al momento del rogito dichiarare tutto, senza rendere conto a loro , giusto?
    Scusa ancora se insisto, ma capirai che la cosa m'interessa parecchio

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 10:42
    Ciao, il rischio si ha in caso di fallimento o procedura concorsuale, perché il curatore della procedura potrebbe chiedere di revocare l'atto (di compravendita), in ragione del prezzo non congruo... se dichiari 100 come valore di un immobile che ne vale 200 sul mercato, a parte i rischi con l'agenzia delle entrate, la revocatoria è sicura o quasi...e a quel punto la casa finisce all'asta, e a te non resta che proporre domanda d'insinuazione al passivo del fallimento (in media potrai avere il 20% di quello che hai realmente pagato)
    se si compra da un'impresa, ribadisco, il 'nero' è una follia!

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 11:33
    Ciao, il rischio si ha in caso di fallimento o procedura concorsuale, perché il curatore della procedura potrebbe chiedere di revocare l'atto (di compravendita), in ragione del prezzo non congruo... se dichiari 100 come valore di un immobile che ne vale 200 sul mercato, a parte i rischi con l'agenzia delle entrate, la revocatoria è sicura o quasi...e a quel punto la casa finisce all'asta, e a te non resta che proporre domanda d'insinuazione al passivo del fallimento (in media potrai avere il 20% di quello che hai realmente pagato)
    se si compra da un'impresa, ribadisco, il 'nero' è una follia

    Grazie ancora delle risposte....
    ma intendi:
    nel senso che se il costruttore fallisce entro 4 anni dalla vendita possono revocarmi la casa , risalendo a quanto in realtà l'abbiamo pagata, rispetto al dichiarato?
    Se dichiaro tutto cio che pago possono revocarla lo stesso?
    Il rischio c'e in caso solo di fallimento?
    L'agenzia immobliare mi ha detto che praticamente prendi solo i soldi di ciò che hai dichiarato.
    Cos'è la domanda d'insinuazione al passivo del fallimento?
    ciao

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 13:50
    Ciao, il rischio si ha in caso di fallimento o procedura concorsuale, perché il curatore della procedura potrebbe chiedere di revocare l'atto (di compravendita), in ragione del prezzo non congruo... se dichiari 100 come valore di un immobile che ne vale 200 sul mercato, a parte i rischi con l'agenzia delle entrate, la revocatoria è sicura o quasi...e a quel punto la casa finisce all'asta, e a te non resta che proporre domanda d'insinuazione al passivo del fallimento (in media potrai avere il 20% di quello che hai realmente pagato)
    se si compra da un'impresa, ribadisco, il 'nero' è una follia

    Grazie ancora delle risposte....
    ma intendi:
    nel senso che se il costruttore fallisce entro 4 anni dalla vendita possono revocarmi la casa , risalendo a quanto in realtà l'abbiamo pagata, rispetto al dichiarato?
    Se dichiaro tutto cio che pago possono revocarla lo stesso?
    Il rischio c'e in caso solo di fallimento?
    L'agenzia immobliare mi ha detto che praticamente prendi solo i soldi di ciò che hai dichiarato.
    Cos'è la domanda d'insinuazione al passivo del fallimento?
    ciao

    Ciao, io mi trovo in una situazione simile... devo dare il compromesso sabato ma non so come muovermi... il costo dell'appartamento è di 140.000 euro e con il costruttore abbiamo concordato dei pagamenti prima del rogito con assegni post-datati che dovrei consegnare già sabato
    e non solo ma dovrei dargli in contanti 6000 euro per le spese di allacciamento, accatastamento, frazionamento e accollo mutuo fondiario senza rilasciare ricevuta e mettendo sul compromesso solo che tali spese sono comprese nel costo dell'immobile...
    Ora io sono indecisa se dichiarare tutto e se fare la fidejuissione e soprattutto come si fa a farla? La devo richiederla subito in banca e posso farla dopo il compromesso o no?
    Sto impazzendo perché di queste cose non ci capisco nulla!!!

  • furettina
    Furettina Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 14:05
    Il costo dell'appartamento è di 140.000 euro e con il costruttore abbiamo concordato dei pagamenti prima del rogito con assegni post-datati che dovrei consegnare già sabato
    e non solo ma dovrei dargli in contanti 6000 euro per le spese di allacciamento, accatastamento, frazionamento e accollo mutuo fondiario senza rilasciare ricevuta e mettendo sul compromesso solo che tali spese sono comprese nel costo dell'immobile...

    6.000 euro solo per queste spese? Ma queste spese non sono il 2,5% del valore della casa?
    Ve lo chiedo perché così mi hanno detto nelle altre agenzie... e siccome devo andare a vedere una casa che costa 156.000 euro comprese di allacciamento, accatastamento e spese mutuo, vorrei capire quanto sarebbe il prezzo "puro" per poter trattare un eventuale sconto...

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 14:40
    Il costo dell'appartamento è di 140.000 euro e con il costruttore abbiamo concordato dei pagamenti prima del rogito con assegni post-datati che dovrei consegnare già sabato
    e non solo ma dovrei dargli in contanti 6000 euro per le spese di allacciamento, accatastamento, frazionamento e accollo mutuo fondiario senza rilasciare ricevuta e mettendo sul compromesso solo che tali spese sono comprese nel costo dell'immobile...

    6.000 euro solo per queste spese? Ma queste spese non sono il 2,5% del valore della casa?
    Ve lo chiedo perché così mi hanno detto nelle altre agenzie... e siccome devo andare a vedere una casa che costa 156.000 euro comprese di allacciamento, accatastamento e spese mutuo, vorrei capire quanto sarebbe il prezzo "puro" per poter trattare un eventuale sconto...

    in realtà io sapevo che x gli allacciamenti era il 2% sul valore dell'immobile ma in realtà non sapendo bene tutte queste belle voci
    cosa significano bene non so se potrebbero essere compresi nella stessa cifra per es. x il frazionamento, accatastamento e accollo non potrebbe essere una pratica unica? comunque mi hanno già detto che è alta come cifra e quello che mi preoccupa e che "puzza" è che li vogliono in contanti..

  • furettina
    Furettina Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 15:06
    In realtà io sapevo che x gli allacciamenti era il 2% sul valore dell'immobile ma in realtà non sapendo bene tutte queste belle voci
    cosa significano bene non so se potrebbero essere compresi nella stessa cifra per es. x il frazionamento, accatastamento e accollo non potrebbe essere una pratica unica? comunque mi hanno già detto che è alta come cifra e quello che mi preoccupa e che "puzza" è che li vogliono in contanti..
    Ma scusa, se è il 2% non puoi chiedere che ti spiegano bene perché 6.000 euro? Perché secondo me per legge non possono chiedere di più, sbaglio?
    Chiedo perché io non sono esperta...

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 15:49
    Ciao, il rischio si ha in caso di fallimento o procedura concorsuale, perché il curatore della procedura potrebbe chiedere di revocare l'atto (di compravendita), in ragione del prezzo non congruo... se dichiari 100 come valore di un immobile che ne vale 200 sul mercato, a parte i rischi con l'agenzia delle entrate, la revocatoria è sicura o quasi...e a quel punto la casa finisce all'asta, e a te non resta che proporre domanda d'insinuazione al passivo del fallimento (in media potrai avere il 20% di quello che hai realmente pagato)
    se si compra da un'impresa, ribadisco, il 'nero' è una follia

    Grazie ancora delle risposte....
    ma intendi:
    nel senso che se il costruttore fallisce entro 4 anni dalla vendita possono revocarmi la casa , risalendo a quanto in realtà l'abbiamo pagata, rispetto al dichiarato?
    Se dichiaro tutto cio che pago possono revocarla lo stesso?
    Il rischio c'e in caso solo di fallimento?
    L'agenzia immobliare mi ha detto che praticamente prendi solo i soldi di ciò che hai dichiarato.
    Cos'è la domanda d'insinuazione al passivo del fallimento?

    Ciao,
    in estrema sintesi:
    1) il periodo 'sospetto' preso in considerazione per la revocatoria fallimentare copre i due anni antecedenti al fallimento;
    2) l'insinuazione al passivo è la domanda con cui si chiede al tribunale fallimentare, tramite il curatore, di 'accogliere' il credito vantato verso il debitore fallito
    3) dichiarare tutto non esclude, ma limita, il rischio di azione revocatoria
    4) esiste anche una revocatoria 'ordinaria', non fallimentare, ma in campo immobiliare non è pericolosa come la prima
    5) la legge 210/2004 e il decreto d'attuazione 122/2005 hanno posto limiti alla revocatoria fallimentare, e introdotto la fidejussione obbligatoria per le somme versate
    ciao

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 15:54
    Ciao, il rischio si ha in caso di fallimento o procedura concorsuale, perché il curatore della procedura potrebbe chiedere di revocare l'atto (di compravendita), in ragione del prezzo non congruo... se dichiari 100 come valore di un immobile che ne vale 200 sul mercato, a parte i rischi con l'agenzia delle entrate, la revocatoria è sicura o quasi...e a quel punto la casa finisce all'asta, e a te non resta che proporre domanda d'insinuazione al passivo del fallimento (in media potrai avere il 20% di quello che hai realmente pagato)
    se si compra da un'impresa, ribadisco, il 'nero' è una follia

    Grazie ancora delle risposte....
    ma intendi:
    nel senso che se il costruttore fallisce entro 4 anni dalla vendita possono revocarmi la casa , risalendo a quanto in realtà l'abbiamo pagata, rispetto al dichiarato?
    Se dichiaro tutto cio che pago possono revocarla lo stesso?
    Il rischio c'e in caso solo di fallimento?
    L'agenzia immobliare mi ha detto che praticamente prendi solo i soldi di ciò che hai dichiarato.
    Cos'è la domanda d'insinuazione al passivo del fallimento?
    ciao

    Ciao, io mi trovo in una situazione simile... devo dare il compromesso sabato ma non so come muovermi... il costo dell'appartamento è di 140.000 euro e con il costruttore abbiamo concordato dei pagamenti prima del rogito con assegni post-datati che dovrei consegnare già sabato
    e non solo ma dovrei dargli in contanti 6000 euro per le spese di allacciamento, accatastamento, frazionamento e accollo mutuo fondiario senza rilasciare ricevuta e mettendo sul compromesso solo che tali spese sono comprese nel costo dell'immobile...
    Ora io sono indecisa se dichiarare tutto e se fare la fidejuissione e soprattutto come si fa a farla? La devo richiederla subito in banca e posso farla dopo il compromesso o no?
    Sto impazzendo perché di queste cose non ci capisco nulla

    Ciao, chiarisco che la fidejussione andrebbe stipulata dal costruttore, ovviamente, a tuo favore, è lui che deve chiederla in banca. Per chi non rientra nella tutela di cui al d.lgs. 122/2005, ossia per quelle costruzioni con titolo edilizio successivo al 21 luglio 2005. alcune imprese rilasciano fidejussione, facendo pagare un sovrapprezzo (circa il 2% sugli acconti garantiti).
    Le spese cui hai fatto cenno (6000 ?uro) non rientrerebbero nel concetto di corrispettivo della vendita, ma è chiaro che il costruttore se ne beneficia fiscalmente...

  • furettina
    Furettina Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 16:34
    Le spese cui hai fatto cenno (6000 ?uro) non rientrerebbero nel concetto di corrispettivo della vendita, ma è chiaro che il costruttore se ne beneficia fiscalmente...
    Ciao Nabor,
    scusami, ma non ho capito... la proposta che devo visionare (e che "a voce" potrebbe interessarmi) è di 156.000 incluse le spese di cui sopra...
    Se la casa ci interessa, vorremmo come al solito trattare il prezzo, ma per farlo vorrei sapere di quanto incidono le spese (6.000 euro? Così tanto?!?) e se per lui riceverle nel prezzo della casa è un beneficio e quindi maggiormente "trattabile"... della serie, visto che tu così risparmi 10.000 euro, 5.000 li scali a noi dal prezzo...

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Ottobre 2006, alle ore 17:59
    Le spese cui hai fatto cenno (6000 ?uro) non rientrerebbero nel concetto di corrispettivo della vendita, ma è chiaro che il costruttore se ne beneficia fiscalmente...
    Ciao Nabor,
    scusami, ma non ho capito... la proposta che devo visionare (e che "a voce" potrebbe interessarmi) è di 156.000 incluse le spese di cui sopra...
    Se la casa ci interessa, vorremmo come al solito trattare il prezzo, ma per farlo vorrei sapere di quanto incidono le spese (6.000 euro? Così tanto?!?) e se per lui riceverle nel prezzo della casa è un beneficio e quindi maggiormente "trattabile"... della serie, visto che tu così risparmi 10.000 euro, 5.000 li scali a noi dal prezzo...

    Ciao Furettina, l'ammontare delle spese che hai citato è alto ma, tutto sommato, ci può anche stare...per lui è un beneficio quanto riceve in nero, in primo luogo.

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 07:57
    In realtà io sapevo che x gli allacciamenti era il 2% sul valore dell'immobile ma in realtà non sapendo bene tutte queste belle voci
    cosa significano bene non so se potrebbero essere compresi nella stessa cifra per es. x il frazionamento, accatastamento e accollo non potrebbe essere una pratica unica? comunque mi hanno già detto che è alta come cifra e quello che mi preoccupa e che "puzza" è che li vogliono in contanti..
    Ma scusa, se è il 2% non puoi chiedere che ti spiegano bene perché 6.000 euro? Perché secondo me per legge non possono chiedere di più, sbaglio?
    Chiedo perché io non sono esperta...

    AIUTO!!!!!!!!!!! Vi prego aiutatemi... il mio problema al momento è che domani ho il compromesso e non so ancora come fare a fare la FIDEJUISSIONE sui pagamenti che effettuerò da qui alla consegna...
    devo chiedere alla banca dalla quale mi accollerò il mutuo del costruttore e come? Rispondetemi urgentemente!

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 08:08
    Ciao Nabor,

    scusami ma non avevo visto la tua risposta, ma quindi dovrei chiamare il
    costruttore e chiedere la fidejussione a lui? Ma faccio in tempo a chiederla visto che domani ho il compromesso?
    Due settimane fa io ho chiesto al costruttore in merito a questa cosa e lui ha fatto riferimento alla legge e mi ha detto che la fidejuissione la devo chiedere io visto che il cantiere è stato aperto prima del 21 Luglio 2005 che mi sembra sia la data citata dalla legge. Ma poi è importante quando si è aperto il cantiere o quando ho firmato la promessa d'acquisto?

    Grazie e scusa ancora...

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 08:19
    Nabor, in estrema sintesi grazie mille!!!!!

  • furettina
    Furettina Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 08:42
    Ciao Nabor,
    scusami, ma non ho capito... la proposta che devo visionare (e che "a voce" potrebbe interessarmi) è di 156.000 incluse le spese di cui sopra...
    Se la casa ci interessa, vorremmo come al solito trattare il prezzo, ma per farlo vorrei sapere di quanto incidono le spese (6.000 euro? Così tanto?!?) e se per lui riceverle nel prezzo della casa è un beneficio e quindi maggiormente "trattabile"... della serie, visto che tu così risparmi 10.000 euro, 5.000 li scali a noi dal prezzo...

    Ciao Furettina, l'ammontare delle spese che hai citato è alto ma, tutto sommato, ci può anche stare...per lui è un beneficio quanto riceve in nero, in primo luogo.
    Ma quindi se io non voglio dargli nulla in nero per lui inserire le spese nel costo della casa non è un vantaggio... e neanche per me giusto?
    Però non ho capito una cosa... il 2-2,5% non è imposto dalla legge? Perché il costruttore può alzare le spese? E' quasi il doppio di quello che ho calcolato io...

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 09:24
    Ciao Nabor,

    scusami ma non avevo visto la tua risposta, ma quindi dovrei chiamare il
    costruttore e chiedere la fidejussione a lui? Ma faccio in tempo a chiederla visto che domani ho il compromesso?
    Due settimane fa io ho chiesto al costruttore in merito a questa cosa e lui ha fatto riferimento alla legge e mi ha detto che la fidejuissione la devo chiedere io visto che il cantiere è stato aperto prima del 21 Luglio 2005 che mi sembra sia la data citata dalla legge. Ma poi è importante quando si è aperto il cantiere o quando ho firmato la promessa d'acquisto?

    Grazie e scusa ancora...

    Ciao, la legge prevede che la fidejussione sia obbligatoria, a carico del costruttore, per gli immobili dei quali sia stato richiesto il permesso di costruire a far data dal 21 luglio 2005, indipendentemente dalla data di sottoscrizione della promessa d'acquisto. La data d'apertura del cantiere non coincide con quella di richiesta del titolo edilizio, chiarisco. Negli altri casi, la fidejussione non è obbligatoria, e, di massima, le imprese si comportano così:
    1) non la rilasciano, non essendo obbligate a farlo
    2) la rilasciano (per rilascio intendo la consegna materiale, come prevede il decreto 122/2005) chiedendo un sovrapprezzo all'acquirente, mediamente il 2% del corrispettivo pattuito
    3) la rilasciano gratuitamente a riprova della propria serietà, il che diventa, in sostanza, una valore aggiunto dal punto di vista commerciale
    Se domani hai appuntamento per il compromesso, la richiesta di consegna della fidejussione falla ugualmente, se ti dice di no e puoi prendere ancora tempo, almeno procurati un bilancio aggiornato dell'impresa e, possibilmente, fai controllare se risultano trascrizioni pregiudizievoli, pignoramenti ecc., in modo da avere qualche garanzia in più sulla solidità del tuo interlocutore...

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 10:12
    Ciao Nabor, ti ringrazio molto per le informazioni utilissime che mi hai dato... oggi stesso chiamo l'impresa costruttrice e chiedo la fidejussione
    in realtà l'ho già fatto e il mio interlocutore è andato in cantiere... volevo solo dirti in aggiunta che quando ho parlato con il costruttore in merito alla fidejussione bancaria mi hanno detto di andare in banca col nome della società e di chiedere pure chi sono loro... senza fare nomi ti dico che è un'impresa costruttrice molto nota che fa pubblicità anche in televisione e che hanno chiesto in banca un mutuo per non solo il mio cantiere ma di altrio 4 o 5 e si fanno forti di questo... io quindi mi sento abbastanza tranquilla sotto questo aspetto ma la cifra che verserò è troppo alta per fidarmi ciecamente anche perché l'impresa costruttrice ha fatto nascere una società a parte che sta costruendo la casa e la cosa mi fa venire mille pensieri...
    grazie 1000 ancora

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 11:15
    3) dichiarare tutto non esclude, ma limita, il rischio di azione revocatoria
    4) esiste anche una revocatoria 'ordinaria', non fallimentare, ma in campo immobiliare non è pericolosa come la prima
    5) la legge 210/2004 e il decreto d'attuazione 122/2005 hanno posto limiti alla revocatoria fallimentare, e introdotto la fidejussione obbligatoria per le somme versate
    ciao

    Ai ai ai, nabor
    Daccordo, dichiarare tutto o quasi. E fin lì vabene..
    Ma la casa che sto comprando non ha la fidejussione obbligatoria inquanto il cantiere ha la concessione edilizia come ristrutturazione non come nuova costruzione.
    Se il costruttore non ti fà la fidejussione esiste qualche modo alternativo di tutela?

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 11:36
    3) dichiarare tutto non esclude, ma limita, il rischio di azione revocatoria
    4) esiste anche una revocatoria 'ordinaria', non fallimentare, ma in campo immobiliare non è pericolosa come la prima
    5) la legge 210/2004 e il decreto d'attuazione 122/2005 hanno posto limiti alla revocatoria fallimentare, e introdotto la fidejussione obbligatoria per le somme versate
    ciao

    Ai ai ai, nabor
    Daccordo, dichiarare tutto o quasi. E fin lì vabene..
    Ma la casa che sto comprando non ha la fidejussione obbligatoria inquanto il cantiere ha la concessione edilizia come ristrutturazione non come nuova costruzione.
    Se il costruttore non ti fà la fidejussione esiste qualche modo alternativo di tutela?

    Ciao Black,
    il problema del titolo abilitativo edilizio è stato sottolineato fin dall'anno scorso, evidenziando come la previsione del solo permesso di costruire escludesse altri titoli, quali la DIA in particolare: i commenti più autorevoli allargano l'interpretazione in senso favorevole agli acquirenti, ma non ci sono ancora decisioni giurisprudenziali. Stessi dubbi interpretativi sono emersi per il concetto di 'nuova costruzione', ti potrei girare vari commenti discordanti...
    Senza fidejussione la prima tutela è accertare, per quanto possibile, la solvibilità e solidità del costruttore/venditore, guardando i bilanci depositati presso la Camera di Commercio, verificando le trascrizioni sfavorevoli (come pignoramenti diretti o presso terzi, si può vedere in Tribunale), o, meglio ancora, presso la Centrale rischi della Banca d'Italia, dove sono segnalati i 'cattivi pagatori'.
    Il secondo mezzo di tutela, previsto dal codice civile, è far registrare il contratto preliminare d'acquisto (compromesso), per rendere 'opponibile' l'atto ai terzi

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 11:55
    Senza fidejussione la prima tutela è accertare, per quanto possibile, la solvibilità e solidità del costruttore/venditore, guardando i bilanci depositati presso la Camera di Commercio, verificando le trascrizioni sfavorevoli (come pignoramenti diretti o presso terzi, si può vedere in Tribunale), o, meglio ancora, presso la Centrale rischi della Banca d'Italia, dove sono segnalati i 'cattivi pagatori'.
    Il secondo mezzo di tutela, previsto dal codice civile, è far registrare il contratto preliminare d'acquisto (compromesso), per rendere 'opponibile' l'atto ai terzi
    ...
    1)diciamo che sono cattivi pagatori ,e pullulano di trascrizioni sfavorevoli..
    io ho già versato diversi anticipi, non posso tirarmi indietro.
    2) diciamo che pare tutto in regola, come faccio a sapere cosa succederà al costruttore nei prossimi 2 anni?
    3)registrare il compromesso per rendere 'opponibile' l'atto ai terzi, cosa vuoldire in pratica?! che tutela ti da tale registrazione?.Non riesco a capire, scusa l'inioranza.
    4) ma se pago io le spese perche il costruttore non dovrebbe farmi la fidejussione, pur non essendo obligato?
    5) non esiste nessuna assicurazione che può fare il privato per conto suo?

    incredibbbbbbbbbbile

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Ottobre 2006, alle ore 14:50
    Senza fidejussione la prima tutela è accertare, per quanto possibile, la solvibilità e solidità del costruttore/venditore, guardando i bilanci depositati presso la Camera di Commercio, verificando le trascrizioni sfavorevoli (come pignoramenti diretti o presso terzi, si può vedere in Tribunale), o, meglio ancora, presso la Centrale rischi della Banca d'Italia, dove sono segnalati i 'cattivi pagatori'.
    Il secondo mezzo di tutela, previsto dal codice civile, è far registrare il contratto preliminare d'acquisto (compromesso), per rendere 'opponibile' l'atto ai terzi
    ...
    1)diciamo che sono cattivi pagatori ,e pullulano di trascrizioni sfavorevoli..
    io ho già versato diversi anticipi, non posso tirarmi indietro.
    2) diciamo che pare tutto in regola, come faccio a sapere cosa succederà al costruttore nei prossimi 2 anni?
    3)registrare il compromesso per rendere 'opponibile' l'atto ai terzi, cosa vuoldire in pratica?! che tutela ti da tale registrazione?.Non riesco a capire, scusa l'inioranza.
    4) ma se pago io le spese perche il costruttore non dovrebbe farmi la fidejussione, pur non essendo obligato?
    5) non esiste nessuna assicurazione che può fare il privato per conto suo?

    incredibbbbbbbbbbile

    Ciao, anche se tu paghi le spese della fidejussione, la banca che la garantisce al costruttore potrebbe di fatto rifiutarsi, non confidando nella solidità di quest'ultimo
    Il compromesso ha effetto tra le parti, se non registrato (presso un Notaio), il che vuol dire che un soggetto disonesto può anche vendere a più persone, in primis, ma può anche voler dire che, in caso di procedura fallimentare, il curatore abbia la vita più facile nel risolvere il contratto, o nel promuovere l'azione revocatoria.
    Il concetto di 'opponibilità ai terzi' sta a significare la conoscibilità ai terzi, estranei ad un contratto bilaterale, del contenuto del contratto

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 31 Ottobre 2006, alle ore 10:58
    Ciao a tutti! Volevo informarvi su come è andata a finire la storia...
    Sabato dovevo fare il compromesso invece non l'ho più fatto perché ho richiesto di fare la fidejussione bancaria sugli importi che dovrò versare fino alla consegna della casa prevista nel Dicembre 2007.
    Così ieri sono stata dal costruttore che aveva inserito all'interno del contratto di compravendita una parte relativa alla legge mi sembra la 125 del 2005 relativa alla tutela degli acquirenti di case in costruzione... ora non dovrò fare altro che mandare una raccomandata con ricevuta di ritorna per la richiesta di fidejussione indicando la somma che voglio tutelare.
    Ringrazio ancora Nabor per il suo aiuto!

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Martedì 31 Ottobre 2006, alle ore 14:39
    Ciao a tutti! Volevo informarvi su come è andata a finire la storia...
    Sabato dovevo fare il compromesso invece non l'ho più fatto perché ho richiesto di fare la fidejussione bancaria sugli importi che dovrò versare fino alla consegna della casa prevista nel Dicembre 2007.
    Così ieri sono stata dal costruttore che aveva inserito all'interno del contratto di compravendita una parte relativa alla legge mi sembra la 125 del 2005 relativa alla tutela degli acquirenti di case in costruzione... ora non dovrò fare altro che mandare una raccomandata con ricevuta di ritorna per la richiesta di fidejussione indicando la somma che voglio tutelare.
    Ringrazio ancora Nabor per il suo aiuto

    Ciao, mi fa piacere poter essere d'aiuto...ma volevo capire meglio com'era andata a finire. Ti sei rivolta ad un altro costruttore più rispettoso della legge?

  • fcamp75
    Fcamp75 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 31 Ottobre 2006, alle ore 15:32
    No il costruttore è sempre lo stesso...
    ho fiscalizzato tutti i pagamenti relativi all'immobile facendo anche due tratte ma... i famosi 6000 euro sono stati pagati in nero quelli relativi agli allacciamenti, frazionamento, accensione mutuo, e comprende anche il pagamento del notaio tranne l'atto di trasferimento del bene...

    Per quanto riguarda la fidejussione ho fiscalizzato tutti i pagamenti in modo tale da poter garantire tutti i soldi x l'ammontare di circa 50.000 euro anche se il costruttore mi ha detto che potevo fidarmi perché l'immobile è già costruito in effetti ha già i muri perimetrali interni ma io gli ho risposto che anche della Parmalat ci fidavamo e le banche consigliavano di investire su parmalat eppure è successo quel che è successo. Ovviamente il compromesso è fatto ma credo che questa sarà una lunga strada in salita e probabilmente avrò ancora bisogno dell'aiuto di qualcuno come te che mi ha aiutata prima!

    Se hai qualche dubbio o cose da dirmi fallo pure anche se rischi di farmi pensare... "ma avrò fatto tutto bene?"...

  • blackv.
    Blackv. Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 1 Novembre 2006, alle ore 14:19
    Ciao Nabor,
    scusa se insisto ancora..ma mi sembra di capire che non c'è molto da fare a titolo di tutela nel mio caso..
    La casa che stò comprando è intestata ad un immobigliare(che non è la stesa agenzia che ci fa da tramite) Noi trattiamo con una sola persona che fà il drettore lavori, rappresenta il costruttore(la sua stessa famiglia) e l'immobigliare propretario.
    La comunicazione è complicatissima, sia per motivi caratteriali del personaggio, sia per sua convenienza. (non capisco se ci è o ci fà )
    Faciamo fatica ad avere preventivi per l'extracapitolato per iscritto..
    Insomma:
    Abbiamo gia fatto compromesso e abbiamo pattuito di versare c.ca 6 rate da 10000 euro, entro dicembre. Finora abbiamo versato la metà.
    Ora chiederemo di registrare il compromesso presso un notaio, ma da quello che ho capito il venditore si può anche rifiutare.
    In più gli daremo la notizia che abbiamo intenzione di dichiarare tutto cio che paghiamo, percio credo si rifiuti per ripiccadi mettere agli atti il compromesso.
    Abbiamo pattuito anche c.ca 10000 euro complessivi per la modifiche extracapitolato, per iscritto, manamano che i lavori procedevano.
    Questi accordi tra le parti dove vanno inserite, nel totale del rogito?
    La consegna della casa è prevista entro aprile, stanno termiando gli impianti, poi faranno i sottofondi, pavimenti ecc.
    Alcuni materiali gli forniamo noi, come abbiamo concordato, pagando la posa...Del valore circa di altri 10000euro.
    Insomma no ci capisco più nulla... a momenti mi sembra di essere paranoica, altri momenti di aver agito con enorme leggerezza.
    L'agente immobiliare intermediario alle ns domande sulla fidiussione ha solo risposto che su questo cantiere l'obbligo non c'e(la richiesta del titolo edilizio è di maggio 2005) ci dice di stare tranquilli sulla posizione del costruttore, minimizzando. E la cosa mi allarma ancora di più.
    In concreto, il fatto che la consegna è a breve ha qualche valore?
    E il fatto che la proprietà è di un immobigliare non di un costruttore?
    Grazie ancora Nabor
    Ciao

  • klaramir
    Klaramir Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 3 Novembre 2006, alle ore 08:47
    Scusa ma per registrare il compromesso non basta andare da un notaio?
    Non credo che tu debba coinvolgere il costruttore.
    Ciao

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 09:34
    Scusa ma per registrare il compromesso non basta andare da un notaio?
    Non credo che tu debba coinvolgere il costruttore.
    Ciao

    esatto, si può provvedere 'motu proprio'

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