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2013-07-20 13:21:12

Acconto non indicato in compromesso


Pippo13
login
16 Luglio 2013 ore 17:52 11
Ciao a tutti,

ho una questione da risolvere in merito all'acquisto di un immobile.
Ad inizio anno ho firmato e poi registrato un compromesso per l'acquisto di un immobile e ho versato la caparra confirmatoria del 10 %. Come indicato nel compromesso dopo un paio di mesi ho versato un ulteriore acconto sul prezzo di acquisto. Ora il venditore mi chiede un altro acconto che però non risulta indicato sul compromesso registrato.
Io sono disposto a versare la cifra che mi chiede, ma vorrei evitare di fare qualcosa di irregolare che poi vada a complicare il rogito davanti al notaio.

Cosa mi consigliate? Qual è l'iter corretto da seguire?

Grazie.
  • nabor
    0
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    Martedì 16 Luglio 2013, alle ore 18:23
    Buonasera, se acquista da una persona fisica, e ritiene non sussistere la necessità di trascrivere il preliminare, l'unico accorgimento che consiglierei è di effettuare il pagamento con la tracciabilità del caso (bonifico o assegno, come del resto impone la normativa)

  • pippo13
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Luglio 2013, alle ore 10:45
    Buongiorno,

    grazie per la celere risposta. Ma ho ancora una questione da risolvere. Prima di tutto acquisto da privato e il compromesso è stato semplicemente registrato all'Ufficio del Registro.

    Sulla caparra confirmatoria ho versato lo 0.5 % e sul restante acconto versato in un secondo momento il 3 %.

    Sul nuovo acconto che andrò a versare dovrò nuovamente versare il 3 % con un F23 oppure porterò direttamente tutto al notaio all'atto del rogito che verificherà le imposte da pagare?

    Non è necessario che gli acconti da versare siano indicati in compromesso e nel caso specifico che ne sia indicato solamente uno quando gli acconti saranno in realtà 2? Il notaio potrebbe fare delle questioni in tal senso?

    Grazie ancora...

  • nabor
    0
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    Mercoledì 17 Luglio 2013, alle ore 14:21
    L'anomalia si manifesterebbe, nella fattispecie, allorchè l'importo del contratto definitivo non corrispondesse a quello del preliminare. Il secondo acconto si giustifica come accordo intercorso tra le parti, ma è necessario che sia tracciabile, e, quindi, l'ideale è un bonifico con causale esplicita. Una seconda registrazione, pertanto, non ha motivo d'essere.

  • pippo13
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Luglio 2013, alle ore 17:25
    Quindi non è necessario versare con un F23 il 3% del secondo acconto che andrò a dare al venditore, se ho capito bene... ci penserà il notaio quando andremo a firmare il rogito, giusto?

    Grazie ancora...

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Luglio 2013, alle ore 20:37
    Ha compreso bene. L'immobile è agibile, a proposito?

  • pippo13
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 18 Luglio 2013, alle ore 11:33
    Sì, l'mmobile è agibile e occupato al momento dal proprietario attuale... perché?

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Luglio 2013, alle ore 14:16
    Dovendo andare al rogito, è Suo onere verificare la certificazione d'agibilità, il Notaio accerterà solo la conformità edilizia.

  • pippo13
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Luglio 2013, alle ore 17:24
    Quindi sono io a dover verificare la certificazione di agibilità? E come faccio a verificarla? Di cosa altro mi devo assicurare prima del rogito?

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Luglio 2013, alle ore 17:40
    Ha diritto di chiederne documentazione al promittente venditore. Non essendo condizione necessaria per la circolazione dell'immobile, il Notaio non ne chiederà conto alle parti. L'immobile fa parte d'un edificio condominiale?

  • pippo13
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 19 Luglio 2013, alle ore 18:40
    No... l'immobile è una casa indipendente... quali altri documenti sono necessari per il rogito? Il notaio scelto mi darà un elenco della documentazione da presentare per verificare prima dell'atto che sia tutto in regola o verrà visionatao tutto al rogito con il rischio che ci sia qualcosa che non va?

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 20 Luglio 2013, alle ore 13:21
    Il Notaio chiederà gli atti notori, ossia i titoli di provenienza, mentre la conformità edilizia potrebbe verificarla autonomamente. La certificazione degli impianti, ad esempio, dovrebbe chiederla chi acquista.

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