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2007-05-02 00:18:04

Ventilconvettori - 12802


Speleosax
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20 Aprile 2007 ore 12:45 18
Chiedo a voi amici del forum: che ne pensate dei ventilconvettori collegati all' impianto di riscaldamento al posto dei radiatori?
Claudik so che li hai, sputa il rospo.
Naturalmente lo stesso vale per tutti coloro che vogliono dire la propria opinione.
Grazie per la collaborazione.
  • archibagno.it
    0
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    Venerdì 20 Aprile 2007, alle ore 13:20
    Se hai ambienti alti e molto grandi, ventil, altrimenti meglio il radiatore tradizionale...

  • the manager
    0
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    Venerdì 20 Aprile 2007, alle ore 14:58
    Ci sono decine di post in cui si e' parlato di questo argomento.
    Leggere bene tutte le pagine e non fermarsi alla prima, e' sempre la migliore cosa da fare!
    Cosi' si evita di parlare sempre delle stesse cose!
    Cmq per me i ventil sono la soluzione migliore a 360 gradi sia come efficienza sia come risparmi energetici.

  • radiante
    0
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    Venerdì 20 Aprile 2007, alle ore 19:48
    Usando i ventilconvettori puoi fare un impianto unico che riscalda o raffredda,essi sono muniti di filtri che aiutano a togliere polvere previo regolare manutenzione dei detti.
    Dal mio punto di vista li trovo notevolmente migliori di un impianto a split ,hanno un inerzia migliore ,il ventilatore gira piu piano è piu silenzioso,in fase raffreddamento lavora a temperature piu alte limitando torcicollo e congestioni da aria condizionata.

  • claudik
    0
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    Venerdì 20 Aprile 2007, alle ore 21:54
    Ti allego un vecchio post. Se poi ti interessa parliamo dei ventil statico/dinamici, delle valvole di zona e della pulizia

    io ho montato i fancoil o ventilconvettori che dir si voglia dappertutto, tranne in bagno.

    Ho fatto in modo che fossero surdimensionato rispetto alle esigenze delle singole stanze con il seguente vantaggio.

    La stanza si scalda in dieci minuti effettivi. ma proprio dieci. non è un modo di dire.
    Perche?
    Ho una casa moooooolto grande....
    Ho una casa moooooolto vecchia. E' un rustico in pietra. Quindi, come pietra, l'isolamento delle moderne abitazioni non c'è... Quindi io, per mantenere venti gradi avrei dovuto tenere i caloriferi SEMPRE accesi.
    Fai conto che alla sera, priuma di andare a letto, ci sono 20. 5 gradi. Al mattino al risveglio i gradi sono scesi a 14, 5.... (in un casa moderna devi andare via una settimana per avere un simile abbassamento..)

    E così cosa ho fatto?
    Ho messo i ventil.
    E li ho messi un po' più potenti.

    Sono soddisfatto.

    Mi sembrano una ottima soluzione per chi sta fuori casa molte ma molte ore.
    Al rientro la trova fredda. in 15 minuti te la scaldano. Proprio per questo io ti consiglio, visto che io l?ho fatto, di SURDIMENSIONARE un poco la potenza di ognuno. Così faranno ancora prima a scaldare. E non preoccuparti di rumore o quant?altro per via di quanto adesso ti spiego.
    Ti consiglio di non lesinare sulla centralina di comando. Io l?ho presa elettronica. 45 euro.
    Per notizia io ho ventil della galletti e bordo macchina ognuno ha la sua centralina elettronica (galletti).
    E? una comodità. Appena accendi, anzi no. Tu NON devi accendere i fan coil. Li lasci sempre accesi. ( magari regolati per la temperatura che IN QUELLA stanza ti piace di più) Il sensore se sente che la temperatura dell?acqua al suo intenro è sotto i 40 gradi spegne il ventilatore? Quindi se spegni la caldaia quando esci di casa niente acqua calda, e quindi niente ventola. quindi il ventil è già fermo.
    Ripartiamo. Arrivi in casa e fai partire la caldaia che inizia a scaldare l?acqua.
    Appena Il fan coil sente l?acqua calda a più di 40 si mette in moto. Ovviamente ogni centralina del ventil ha un termostato. Se rileva che la temperatura della stanza è molto più bassa di quella impostata fa partire la ventola al massimo, (quindi fa presto a scaldare) per poi ridurre la velocità fino al minimo man mano che si raggiunge la temperatura impostata. Quindi della rumorosità ce ne è proprio poca.. Li senti subito e poi spariscono (da soli, automaticamente) in un soffio che è motlo ma motlo meno di quello delle ventole del computer. Se invece prendi una centralina elettromeccanica, anziché elettronica sei tu a dove impostare la velocità? la centralina può solo accendere o spegnere la ventola (alla velocità 1 oppure 2 oppure 3 che tu hai impostato)
    Quindi meglio la elettronica 45 euro) che fa partire la ventola forte subito e poi la zittisce da sola, automaticamente.

    Oggi però, grazie al temrocamino, tengo tutta la casa a 22 e me ne fotto? a legna me lo posso permettere?.!!!!!! Prima a gas, 20 gradi e 400 euro di bolletta al mese ( casa in sasso ?. Mannaggia)

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 21 Aprile 2007, alle ore 10:49
    Grazie a tutti per le vostre cortesi e illuminanti risposte.
    Mi sembra che siate tutti d'accordo sulla bontà di tale soluzione, tanto più che a me interessa solo la parte riscaldamento non avendo intenzione di raffrescare l'aria (almeno per il momento).
    Claudik, come al solito mi accorgo che i nostri problemi sono simili, casa vecchia molto grande e isolamento zero, crollo notturno delle temperature e così via.
    Per tale ragione penso di adottare la tua stessa soluzione, perché la si può definire "tested in combat" per usare una frase cara ai produttori di armi, e queste sono le nostre "armi" per risparmiare e mantenere un certo comfort.
    Grazie ancora e ciao a tutti
    P.S.
    ulteriori informazioni saranno graditissime perché penso che l'argomento sia interessante per tutti

  • claudik
    0
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    Domenica 22 Aprile 2007, alle ore 21:18
    Sottolineo la possibilità di surdimensionarli per avere caldo più velocemente ancora....

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Aprile 2007, alle ore 21:22
    Il VENTILCONVETTORE statico dinamico.
    Sul sito della galletti ho visto un loro (NUOVO) ventil dimensionato in modo da scaldare anche a ventola ferma, quindi come potrebbe fare un normale calorifero.
    Della serie che nei week end o durante le ferie, lasciando accesa la caldaia più a lungo cioè (e raggiungendo quindi la temperatura impostata in casa), se vuoi la ventola proprio non la usi e il ventil funziona come un calorifero tradizionale (cioè scalda STATICAMENTE). Mi sembra un vantaggio- Come avere un ventil con dentro un calorifero normale?
    www.galletti.it.
    Quando ho fatto io l?impianto non c?erano. Sennò?.


    Manutenzione. senza attrezzi di sorta estrai (in un attimo) la griglia filtro e aspiri.
    e togli la polvere.
    ogni anno o due con un cacciavite togli anche il mantello e accedi all'interno, al radiatore vero e proprio insomma, dove puoi lavare aspirare fare quello che vuoi. anche lavarli con acqua tanto sono collegati allo scarico (perché d'estate togliendo l'umidità devono buttarla da qualche parte, appunto nello scarico.)
    Ovviamente stando attent a non bagnare le parti elettriche.
    Però lo lavi!!!

    valvole di zone.
    Se hai Zone della casa che a lungo non usi (tipo lavanderia o stanza ospiti)

    Se hai stanze del genere, magari lontane, e quindi raggiunte dopo molti metri di tubi potresti valutare le valvole ?di zona? del fan coil.
    In pratica la centralina (che devi chiedere apposta per queste valvole) ha una uscita anche per comandare una valvola di accesso acqua posta sul suo radiatore.
    Cioè se il ventil è spento la valvola è chiusa e quindi non circola acqua dentro di lui e quindi non hai un tubo che si scalda fino a lui. In un ventil privo di queste valvole invece l?acqua vi circola anche se è spento. In pratica non sprechi neanche quel po? di energia che si dissipa nel momento in cui circola acqua calda dentro il radiatore del ventil spento della stanza che non vuoi al momento scaldare. ( energia che sarebbe appunto per una stanza che non vuoi veramente scaldare.. Certo non è molta, perché la ventola è ferma?MA UN PO SI PERDE.. Poi qualcuo pensa.. ma è casa mia? quindi non è persa? Ma se è un garage, stanza hobby o qualcosa che è un corpo di fabbrica staccato? conviene


    Ciao

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Aprile 2007, alle ore 21:23
    Il VENTILCONVETTORE statico dinamico.
    Sul sito della galletti ho visto un loro (NUOVO) ventil dimensionato in modo da scaldare anche a ventola ferma, quindi come potrebbe fare un normale calorifero.
    Della serie che nei week end o durante le ferie, lasciando accesa la caldaia più a lungo cioè (e raggiungendo quindi la temperatura impostata in casa), se vuoi la ventola proprio non la usi e il ventil funziona come un calorifero tradizionale (cioè scalda STATICAMENTE). Mi sembra un vantaggio- Come avere un ventil con dentro un calorifero normale?
    www.galletti.it.
    Quando ho fatto io l?impianto non c?erano. Sennò?.


    Manutenzione. senza attrezzi di sorta estrai (in un attimo) la griglia filtro e aspiri.
    e togli la polvere.
    ogni anno o due con un cacciavite togli anche il mantello e accedi all'interno, al radiatore vero e proprio insomma, dove puoi lavare aspirare fare quello che vuoi. anche lavarli con acqua tanto sono collegati allo scarico (perché d'estate togliendo l'umidità devono buttarla da qualche parte, appunto nello scarico.)
    Ovviamente stando attent a non bagnare le parti elettriche.
    Però lo lavi!!!

    valvole di zone.
    Se hai Zone della casa che a lungo non usi (tipo lavanderia o stanza ospiti)

    Se hai stanze del genere, magari lontane, e quindi raggiunte dopo molti metri di tubi potresti valutare le valvole ?di zona? del fan coil.
    In pratica la centralina (che devi chiedere apposta per queste valvole) ha una uscita anche per comandare una valvola di accesso acqua posta sul suo radiatore.
    Cioè se il ventil è spento la valvola è chiusa e quindi non circola acqua dentro di lui e quindi non hai un tubo che si scalda fino a lui. In un ventil privo di queste valvole invece l?acqua vi circola anche se è spento. In pratica non sprechi neanche quel po? di energia che si dissipa nel momento in cui circola acqua calda dentro il radiatore del ventil spento della stanza che non vuoi al momento scaldare. ( energia che sarebbe appunto per una stanza che non vuoi veramente scaldare.. Certo non è molta, perché la ventola è ferma?MA UN PO SI PERDE.. Poi qualcuo pensa.. ma è casa mia? quindi non è persa? Ma se è un garage, stanza hobby o qualcosa che è un corpo di fabbrica staccato? conviene


    Ciao

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Aprile 2007, alle ore 21:25
    Ecco volevo darti questa esperienza sui SOVRAdimensionamenti perché avendo dormito ospite in montagna in ambienti non sufficientemente riscaldati da un vecchio impianto a gasolio rotto (al risveglio al mattino c?era della neve sulla cassetta della legna posta a fianco del CAMINO acceso???.!!!!!!!!!!!) ORA SAPREI COSA installare in uno chalet di montagna e di CHE POTENZA. +


    ORA un esempio in casa mia di sovradimensionamento: Due seimila W che si sentono uno di più e l'altro di meno....

    in sala ho messo 6000 watt come in cucina ( sono rispettivamente di 32 e 25 mq). In sala va bene ed è ragionevolmente veloce.
    In cucina che è più piccola ma ha più dispersioni (porta finestra, prese d?aria cucina, cappa, camino in disuso ma tenuto per bellezza e SOPRATTUTTO scale che portano alla zona notte), quei 6000 watt, gli stessi della più grande sala, sono ?pochi?. Pochi nel senso che ci mette un po a scaldare, rispetto alla sala.

    In altre tre stanzette, più o meno di 4 X 3 siccome per un ventil sotto i 3000 watt mi chiedevano la stessa cifra di un tremila ho messo un tremila per ognuna. Ebbene. Appena parte la circolazione dell?acqua calda COME UN FULMINE.. zac. Sono calde. Ma PROPRIO SUBITO. Sono incredibili? Quindi ?

  • speleosax
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Aprile 2007, alle ore 09:51
    Ok. claudik, mi hai convinto, l'unica cosa che mi lascia perplesso è l'ingombro dei ventil, o meglio, lascia perplessa la moglie, che teme un ingombro eccessivo nella loggia (lunga 6 metri ma larga 2,5), per il resto no problem.
    Ancora una cosa, il consumo di corrente è elevato o manco te ne accorgi?

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Aprile 2007, alle ore 22:11
    Il consumo dei miei, ALLA MASSIMA VELOCITA', è di 30 watt.

    ma alla massima velocità, per quello che ti ho detto non è che ci stanno tanto.....

    Se poi hai un buon isolamento.... allora spesso saranno SPENTI.

    ciao


    per l'ingombro puoi usare le nicchie delle finsetre e prendere un ventil che anzichè sparare l'aria in alto la spara a 45 gradi DENTRO alla stanza...

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 27 Aprile 2007, alle ore 22:14
    Ma tu, come me... la casa ben isolata non ce l'hai.

    comunque anche tutti accesi, posto che dopo un po' rallentano, il consumo è quello di una lampadina. UNA.

    ciao

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 28 Aprile 2007, alle ore 18:08
    Ma installando dei termoconvettori si può abbassare di molto la temperatura di mandata? Si riesce ad ottenere un impianto "a bassa temeperatura" o sto dicendo sciocchezze?

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 29 Aprile 2007, alle ore 13:42
    Volendo si potrebbe abbassare la temperatura di mandata, surdimensionando (ma di molto molto) i ventil...

    il concetto è che i ventil PERO' funzionano con alte temperature....

    in pratica danno tanto calore E SUBITO. ma per farlo la miglior cosa è avere una temperatura abbastanza alta in ingresso.

    per farti capire.... ce l'hai presente l'abitacolo freddo di una automobile?.

    bene... avrai senz'altro provato in una gelida notte di gennaio... ad entrarvi... e saprai ilpiacere che fa quel teporino che esce dopo poco che hai acceso il motore dalle bocchette.....

    meglio però dopo un poco ancora... il BEL CALDO abbondante che esce....

    ecco....

    qunado è poco ne vuoi di più...

    se è troppo poi lo misceli con l'aria fredda esterna sennò vai a bollire...

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 29 Aprile 2007, alle ore 13:49
    Un impianto a bassa temperatura è esattamente l'opposto dei ventilconvettori

    i ventil fanno tanto caldo e subito. e per farlo scaldano l'aria.... (e poi col tempo quest'aria scalderà i muri)

    un impianto a bassa temepratura scalda PRIMA la massa della casa (pavimenti o muri che siano).... POI l'aria...che stando a contatto con tali masse riscaldate... si scalda a sua volta... quindi meno calore (rispetto ai ventil) ma più costante nel tempo...
    cioè ha inerzia. ci mette molto tempo a scaldare. Il ventil fa il contrario. Scalda SUBITO

    in altre parole:
    se devi scaldare uno chalet di montagna sempre chiuso dove vai nei week-end. NON esitare: ventilconvettori.
    Idem se casa tua è in sasso a vista senza isolamento.

    Se casa tua è isolata ed è abitata da qualcuno sempre nell'arco delle 24 ore... allora vai di impianto a pavimentoqualcuno dice più godibile e sano.

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 29 Aprile 2007, alle ore 14:28

    Se casa tua è isolata ed è abitata da qualcuno sempre nell'arco delle 24 ore... allora vai di impianto a pavimentoqualcuno dice più godibile e sano.

    Questa...

    Grazie, volevo una conferma a quanto mi pareva di aver capito.
    Un impianto a pavimento mi piacerebbe molto, ma ritengo non sia fattibile in questo decennio per motivi logistici (sai, abitando dentro l'immobile..)

    Ho i caloriferi esteticamente rovinati dall'uso e pensando di cambiarli i ventil mi stuzzicano per la possibilità del raffrescamento, ma costano cari. Poteva diventare interessante installarli abbinati a una caldaia a condensazione ottenendo lo sgravio fiscale dell 55% se insieme ne fosse conseguito un considerevole risparmio di metano; ancora non ho rinunciato all'idea ma la ritengo economicamente dispendiosa.

    Credo che mi concentrerò sull'isolamento dell'abitazione e rimanderò interventi sull'impianto termico: se registrassi un abbassamento consistente dei già bassi consumi di gas (800 euro/anno) probabilmente converrebbe rimandare ancora qualche anno la sostituzione della caldaia (che adesso ha 10 anni).

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 1 Maggio 2007, alle ore 23:16
    Caro torpedine... TI QUOTO!!!... Eh eh eh eh.

    i soldi messi a bilancio per l'isoalmento sono i meglio spesi.
    soprattutto se la caldaia NON è rotta ma ancora funziona.!

    P.S.


    Per quanto riguarda la spesa di gas non ti lamentare.

    Esempio di spesa elevata:
    I miei 150 metri di casa (NON ISOLATA perché di pietra):

    Inverno 2005: euro 3.000 (legasi tremila) di gpl.


    Atterrito da tale spesa investo 3.000 euro di termocamino. E così:

    Inverno 2006: euro 700 per legno di castagno.
    Inverno (che verrà): euro 1050 di rubino.

    Quindi i tuoi 800 euro.....

    ribadisco che se isoli comunque caleranno......

  • torpedine
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Maggio 2007, alle ore 00:18
    Rileggendo il mio intervento mi sono accorto che mi sono un po' incartato: volevo dire che sarebbe stato economicamente interessante instllare i ventilconvettori se abbinandoli ad una caldaia a condensazione mi avessero consentito risparmi considerevoli oltre allo sgravio dell 55%.
    Dico che avrei reputato interessanti solo notevoli risparmi di gas perché la cifra modesta di 800 euro annui di riscaldamento non giustifica interventi sull'impianto come la precoce sostituzione di una caldaia.
    La caldaia a questo punto la cambierei solo per ottenere la detrazione dell 55%, perché ritengo cha abbia ancora diversi anni di autonomia visto il numero di ore/anno di funzionamento che tutto sommato è ridotto.
    Forse sostituirò i caloriferi con analoghi per motivi pramente estetici, forse installerò un paio di galletti 2x1 in mansarda dove può essere più sensibile il raffrescamento dell'acqua che esce a 17 gradi dal pozzo artesiano.


    I miei 150 metri di casa (NON ISOLATA perché di pietra):

    Inverno 2005: euro 3.000 (legasi tremila) di gpl.

    Il consumo è alto, ma non ai confini della realtà: visto il costo del gpl il consumo è circa il doppio di casa mia, solo che io abito a Pistoia, con temperatura di progetto 0gradi, in una casalibera su 4 lati, soleggiata ma con il lato nord riparato dal vento dalla casa del vicino.


    Atterrito da tale spesa investo 3.000 euro di termocamino. E così:

    Inverno 2006: euro 700 per legno di castagno.
    Inverno (che verrà): euro 1050 di rubino.

    Quindi i tuoi 800 euro.....

    ribadisco che se isoli comunque caleranno......

    Ottima scelta, condivido appieno. Dalle mie parti si trova il cerro come legna "buona". Ci ho pensato anche io al termocamino perché vorrei sostituire un camino aperto in mansarda: dovrei metter sottosopra il pavimento di una stanza 4x4 per il passaggio delle tubazioni e il punto rimane sempre lo stesso, cioè che vado a spendere diverse migliaia di euro complicando l'impianto per un risparmio tutto sommato modesto: rimarrebbe comunque in uso la caldaia a gas per almeno 1/4 delle ore di accensione perché io alle 6 del mattino lascerei partire la caldaia a gas, non mi alzo alle 5 per portarla in temperatura, e anche durante il giorno non è detto che ci sia sempre qualcuno in grado di tenere a bada il focolare.

    Anche Dotting che mi pare abbia un'ottica molto pratica mi consigliava di mettere un inserto ad ad aria nel camino e non risparmiare sull'isolamento.

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