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2009-12-16 17:24:59

Termosifoni in alluminio o acciaio e caldaia a condensazione


Vinka
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15 Dicembre 2009 ore 21:31 5
Ciao,
vorrei avere dei chiarimenti, dal punto di vista tecnico/qualitativo, in merito alle differenze sull?utilizzo, in un impianto di riscaldamento tradizionale, di termosifoni in alluminio ed in acciaio.

Vorrei utilizzare una caldaia a condensazione: mi hanno detto che, lavorando comunque a bassa temperatura, può essere comunque conveniente l?utilizzo della stessa con un impianto a metano.

I miei dubbi in merito sono di natura tecnica, ovvero per avere calore in modo simile a quando si utilizza una caldaia a ciclo forzato è necessario incrementare il numero di elementi dei termosifoni? E se si di quanto? Per avere una temperatura ottimale di 20° bisogna accendere i termosifoni molto tempo prima rispetto a quando si utilizza una caldaia tradizionale, oppure non cambia nulla rispetto all?impianto con caldaia a ciclo forzato? Si addice tale caldaia ad un utilizzo non continuativo (per una seconda casa)?
  • archibagno.it
    0
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    Mercoledì 16 Dicembre 2009, alle ore 00:03
    Se hai voglia di leggere, nel vademecum che ho in firma

    Progettiamo la nostra CASA - VADEMECUM

    trovi tutte le riposte, compresa la tabella di calcolo dei radiatori alle varie temperature.

    A parte tutto, è una questione di termotecnico, non sono cose da calcolare da soli...

  • lollolalla
    0
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    Mercoledì 16 Dicembre 2009, alle ore 08:06
    Beh, la ghisa è meno soggetta a corrosione, tiene molto bene il calore per inerzia termica e si raffredda in molto tempo, si possono aggiungere elementi; per contro pesa di più e costa di più.
    L'alluminio è molto più leggero, costa molto meno, si scalda molto in fretta; di contro ha una bassa inerzia termica, per cui si raffredda in poco tempo, è molto spesso soggetto a fenomeni di corrosione. Il meglio dei radiatori in alluminio è il tipo a piastra radiante, che può lavorare a temperature più basse.
    La caldaia a condensazione va bene, se lavora a temperature più alte semplicemente non condensa.
    Aumentare il numero di radiatori non è sempre necessario: l'alternativa è isolare di più l'involucro dell'alloggio (es. cappotto, serramenti a bassa trasmittanza,...).
    Personalmente valuterei la sostituzione dei radiatori con termoconvettori a convezione che utilizzano lo stesso impianto tradizionale e lavorano ottimamente a basse temperature, per cui l'ideale con caldaia a condensazione.

  • radiante
    0
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    Mercoledì 16 Dicembre 2009, alle ore 12:41
    La caldaiaa condensazione puo avorare bene anche con un impianto a termosifoni,in questo caso credo siano meglio i radiatori in alluminio in quanto riescono a fare un'ottima convenzione anche a 40°C,l'impianto di cui ti stai informando va fatto nuovo o è esistente?

  • vinka
    0
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    Mercoledì 16 Dicembre 2009, alle ore 16:17
    L'impianto è da fare nuovo su un appartamento, che fa parte di una trifamiliare a schiera e che non sarà abitato continuamente (ecco perché è stato escluso il riscaldamento a pavimento).
    Per questo motivo sarei propenso al termosifone in alluminio perché si riscalda immediatamente, tuttavia ho il timore del deterioramento dello stesso. Non so quale sia il comportamento dell'acciaio.
    Ho pensato alla caldaia a condensazione fondamentalmente perché è un discorso "che guarda al futuro", in quanto al momento, siccome non sarà abitato abitualmente, non penso che l'eventuale risparmio sia da considerare; tuttavia non vorrei precludere nulla per il futuro, qualora dovessero cambiare le esigenze.

  • radiante
    0
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    Mercoledì 16 Dicembre 2009, alle ore 17:24
    Ok,impianto con termosifoni in alluminio,sono da piu di 30 anni in funzione e vanno benissimo,i detti dovrai calcolarli per una temp di lavoro di 50° poi se riesci a mettere qualche elemento in piu meglio ancora,esempio sotto una finestra di 120cm ci stanno bene 12 elementi ,cosi facendo possono lavorare a temperature piu basse e la caldaia lavora alla perfezione,è un intervento proiettato nel futuro e non solo in caso di vendita dell'immobile è una carta in piu per chiedere molto di piu......................

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