menu-mob
Vai alla HomePage
Ricerca
Ricerca nella sezione specificata
2010-03-04 09:52:01

Spesa riscaldamento: gpl contro pellets


Vorrei capire quanto spenderei per il riscaldmaneto se anzichè il GPL usassi il pellet....

siccome il gpl mi viene fatturato al litro...

QUANTI KG di pellet occorrono per dare le calorie di un litro di GPL?

con questo dato, sapendo che consumo 20 litri di gpl al giorno... il conto è semplice.... anche se non tine conto dei differenti rendimenti di una caldaia a pellet contro una a gas...
  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 13:09
    Ma è vero che un metro cubo di gpl è formato da 4 litri di di gas?

    e un metro cubo di gpl dà le stesse calorie di un metro cubo di metano?

    (solo che ogni metro cubo di gpl è composto da ben 4 litri, quindi, 0.62 euro al litro si ottiene 2.48 euro di spesa a metro cubo, mentre il metano costa meno)

    grazie a tutti gli EDILNAUTI che potranno rispondere.
    ciao.

  • ozzyno
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 14:02
    Ragazzi scusate l'intrusione ma lo sapete che io lo pago 1 euro + iva il GPL ma possibile tutta questa differenza ....

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 14:45
    Ma ozzyno...

    Dove abiti?...

    io abito a 25 km dal centro citta....
    ma comunque in paese....

    forse tu sei più lontano o disagiato?

    E il bombolone è in comodato gratuito?

    il gpl viene consegnato a giro da un addetto che al massimo mi fa aspettare 7 giorni...
    da contratto il costo è 0.52 euro più iva al litro... (non a metro cubo) Ora però avendo la mia zona la classe credo E9 (sedi disagiate non metanizzate) dovrei avere uno sconto sull'iva-

  • nmanif
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 18:53
    Premetto che dovreste leggere gli altri post prima di fare le stesse domande!

    comunque:
    pellet 4400KCal/Kg
    gpl 11000KCal/Kg
    metano 8300KCal/mc


    il gpl viene erogato e contabilizzato a lt o a volte a Kg ma allo stato LIQUIDO perché viene messo sotto pressione.

  • ozzyno
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 19:32
    Ma ozzyno...

    Dove abiti?...

    io abito a 25 km dal centro citta....
    ma comunque in paese....

    forse tu sei più lontano o disagiato?

    E il bombolone è in comodato gratuito?

    il gpl viene consegnato a giro da un addetto che al massimo mi fa aspettare 7 giorni...
    da contratto il costo è 0.52 euro più iva al litro... (non a metro cubo) Ora però avendo la mia zona la classe credo E9 (sedi disagiate non metanizzate) dovrei avere uno sconto sull'iva-

    Ciao claudik, abito in prov di Pisa in campagna ma a pochi chilometri da livorno e pisa, quindi....

    il bombolone è interrato e in comodato d'uso gratuito è questo che fà lievitare i prezzi???

    pago 1 ? + 20% di IVA al litro !!!

    volevo fare disdetta perché altre ditte facevano prezzi inferiori tu che mi consigli?

    Grazie ciao

  • ozzyno
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 19:34
    Aaaaa scusa dimenticavo un'altro chiarimento, tu mi dici che da contratto paghi 0.52, ma se aumenta il prezzo di mercato non ti aumentano il costo per litro?

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 21:04
    Per nmanif. Grazie mille per la risposta... anche perché qualcosa avevo letto.... ma vattelapesca dove sta... adesso, seppelita da mille nuovi argomenti...

    Per Ozzyno

    Per quanto riguarda il Bombolone in comodato gratuito.. Anch'io ho detto bombolone in comodato (1750 litri) ma pago 0.52 al litro più iva.

    Per quanto riguarda gli aumenti nel contratto in effetti c'è scritto che il prezzo potrebbe oscillare in base alle variazioni della materia prima anche se si impegnano a mantenerlo il più possibile a 0.52.

    Considera che ho fatto il contratto a maggio 2004 (più di una un anno e mezzo fa) e l'ultimo pieno... risale al 10 novembre 2005. Prezzo applicato: 0.52 più iva al litro.

    quindi... o a me mescolano aria al gpl quindi si possono permettere di mantenere il prezzo basso.... (sshhhh.... non vorrei dare dei sugerimenti... ai rivenditori) o a te lo fanno pagare un po' troppo..

    P.s. Sul contratto quanto è indicato alla voce prezzo della fornitura?

    Se vuoi cambiare guarda anche quanto vogliono per il bombolone....

    Io per esempio, se rescindessi il contratto, con 1300 euro potrei tenermi il bombolone e tutto a posto.

    Controlla poi che non ci siano penali..

    La ditta che mi rifornisce è la Butangas.

    Ciao..

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 21:21
    Dalla risposta di nmanif (tralasciando i differenti rendimenti delle caldaie)

    Se il GPL ha 11.000 Kcal al kg

    Posto che 1 litro di gas pesa 2 kg

    Ne deduco che un litro di GPL da 22.000 Kcal

    Siccome al giorno consumo 20 litri di GPL significa che ogni giorno la mia caldaia immette nell?impianto di riscaldamento ( o meglio brucia) 22.000 Kcal moltiplicato 20litri = 440.000 Kcal

    Quindi per avere le stesse calorie con il pellet dovrei bruciare

    posto che un kg di pellet ha 4.400 Kcal

    440.000 diviso 4.400 kcal/kg = 100 Kg di pellet..

    100 Kg di pellet costano circa 26 euro

    ma io i miei 20 litri di gpl li pago 12,4 euro?.
    Quindi parrebbe concludersi che il gpl conviene il doppio rispetto al pellet? Ma nel forum si dice il contrario

    Quindi mi chiedo ?DOVE, DOVE Ho sbagliato?.? HELP, Non capisco

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Gennaio 2006, alle ore 17:31
    Ho capito...

    mi sono ingannato da solo...

    1 litro di gpl non pesa 2 kg ma mezzo kg...

    quindi il conto va dimezzato

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Gennaio 2006, alle ore 17:39
    Quindi ...i litro sono 5.500 kcal

    in un giorno consumo |20 LITRI OVVERO 110.000 kcal

    quiindi dovrei bruciare al giorno 110.000 diviso 4.400 uguale 25 kg di pellet al giorno...

    il cui costo è grosso modo di 6,5 euro..... che è poco più della metà di quanto spemdo a gas....

    ECCO PROVATO che il FORUM aveva ragione.... mi ero confuso io con il peso del gpl quadrupicandolo (ovvero considerando un litro di gpl pesante 2 kg anziche MEZZO kg) e di conseguenza quadruplicando alcnhe il costo di gestione...

    ciao

  • ozzyno
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Gennaio 2006, alle ore 17:46
    Per nmanif. Grazie mille per la risposta... anche perché qualcosa avevo letto.... ma vattelapesca dove sta... adesso, seppelita da mille nuovi argomenti...

    Per Ozzyno

    Per quanto riguarda il Bombolone in comodato gratuito.. Anch'io ho detto bombolone in comodato (1750 litri) ma pago 0.52 al litro più iva.

    Per quanto riguarda gli aumenti nel contratto in effetti c'è scritto che il prezzo potrebbe oscillare in base alle variazioni della materia prima anche se si impegnano a mantenerlo il più possibile a 0.52.

    Considera che ho fatto il contratto a maggio 2004 (più di una un anno e mezzo fa) e l'ultimo pieno... risale al 10 novembre 2005. Prezzo applicato: 0.52 più iva al litro.

    quindi... o a me mescolano aria al gpl quindi si possono permettere di mantenere il prezzo basso.... (sshhhh.... non vorrei dare dei sugerimenti... ai rivenditori) o a te lo fanno pagare un po' troppo..

    P.s. Sul contratto quanto è indicato alla voce prezzo della fornitura?

    Se vuoi cambiare guarda anche quanto vogliono per il bombolone....

    Io per esempio, se rescindessi il contratto, con 1300 euro potrei tenermi il bombolone e tutto a posto.

    Controlla poi che non ci siano penali..

    La ditta che mi rifornisce è la Butangas.

    Ciao..

    Eccomi claudik mi hai aperto gli occhi, mi stanno fregando!, ieri litigando per telefono mi hanno portato il prezzo a 0,95 di meglio non possono fare dicono... (Liquigas) giustificando che altri consumano + gas e hanno prezzi migliori, io consumo circa 2000-2500 litri l'anno

    ragazzi altre ditte nella mia zona hanno prezzi molto inferiori (0.65)

    Non trovo il contratto, risale a circa 7-8 anni orsono... secondo te come devo agire... chiedo copia del contratto??? poi faccio disdetta....

    Non so che fare
    Guardate quì sembra che il mio problema è quello di avere la cisterna in uso gratuito,

    http://www.ts.camcom.it/listino/list_pe ... 08.htm#gpl

    ma anche Claudik è nella medesima situazione o sbaglio???

    Grazieeeee

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Gennaio 2006, alle ore 14:07
    Claudik complimenti un po mi hai chiarito il rapporto prezzo gplpellets, sto ristrutturando casa ed ho optato per un impianto di riscaldamento a gas con inserita una stufa a pellets idro in modo tale che una esclude l'altra pensavo di aver fatto una mezza cappellata (e non e' detto che lo sia) ma con sti chiari di luna (casini vari con la russia circa il flusso del gas) credo che tutto sommato potrebbe essere una buona soluzione e sti conti che hai fatto mi hanno dato un po' la dimensione dei consumi

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Gennaio 2006, alle ore 23:17
    Per SCARRAL

    Cappellata no... la stufa a pellet va bene... Posso dirti che se non sei pigrissimo considerato che hai una caldaia a gas e quyindi presumo automatica (nel senso che la accendi e la spegni premendo un bottone) potresti valutare di usare la caldaia a gas per il risckdamento al rientro da periodi di assenza più o meno prolungata e una stufa A LEGNA per il grosso del lavoro....

    Per esempio torni dal week end o dal lavoro... con un cronotermostato la caldaia è già partita.... e la casa al tuo rientro è calda....

    entri, ti spogli e con calma ti metti li ad accendere il fuoco nella stufa ( onel termocamino) a legna....

    con calma... non hai fretta... la casa è calda....

    appena la legna prende... e la stufa è in temperatura un termostato ( ncorporato nella caldaia per esempio vedi KLOVER) da il consenso alla pompa della stufa di partire.. (abbinato a questo vi è un contatto normalmente chiuso che interrompe invece il consenso alla caldai a gas... che quindi si spegne .. In pratica crede che il termostato ambiente (non quello della stufa a legna) gli dica di smettere perché la temperatura è quella voluta...)

    In modo automatico e silnezioso l'acqua nell'impianto inzia a girare riscaldata dalla legna e non dal gas....

    Interessante poi è sapere che riscaldarsi a legna costa la META del pellet (e ancora meno soprattuto se te la fai portare lunga un metro e te la tagli tu con una sega....)

    Per esempio da me legna di faggio tagliata alla misra che voglio e consegnata a casa.... 13 euro quintale. Lunga un metro 9....

    Per OZZYNO.....

    Dunque... duncque.,.. se ha perso il contratto è un po un casino....

    Senz'altro loro invece lo hanno.... Però sai com'è...

    Sarebbe ingenuo chiederlo a loro....

    grande struttura... ti dicono parla con quello, parli con quell'altro faccia richiesta.... magari si accorgono che avevi condizioni vantaggiose col CAZZO che te lo inviano... Ti dicono che le condizioni sono quelle standard e vai.. E invece bisognerebbe vedere cosa diceva la carta frimata 8 anni fa.... E' quella che vale...
    Non ti crucciare però.. Vero è che anche se di otto anni fa il contratto senz'altro era stato pensato a dovere... quindi delle clausole di salvaguardia (per loro) le conteneva....
    PERO''' vederlo e meglio.. per te.

    Fai così. Ti dimostri insoddisfatto . Affermi che te ne vuoi andare...Dici di aver letto sul contratto che dopo 4 anni di fornitura hai diritto di recedere senza pagare il bombolone... che appunto dopo 4 anni ti viene lasciato gratis... Magari dici che questa parte è scritta nelle note.. a penna e sottoscritta dall'agente... (firma illeggibile)...
    Ti dimostri fermo nel minacciare il ricorso a vie legali se loro non ti mandano la liberatoria entro 30 giorni / vovero se non ti scrivono che puoi riempire il bombolone con il gas di altri fornitori.
    Se ti chiedono copia gli rispondi che tiu sei stufato di perdere tempo in continue proteste a cui nessuno si è mai interessato e che sei ifuribondo per il fatto che solo in questo momento, cioè mentre ti stai indignadno con l'interlocutore della liquigas, si dimostrano attenti ed interessati..
    Gli rispondi, cortese, ma FERMO, molto fermo, che se vogliono qualcosa lo riceveranno presto.. ovvero gli mandi una raccomandata con A.R. dove gli dici che intimerai loro che se non ti liberano dal loro contratto, E GRATIS, ricorrearai a vie legali... e che visto il furto degli anni precedenti... (gpl ad un 1 euro più iva anzichè a 0.5) li riterrai responsabili, in caso di ritardo nel liberarti gratis dal loro contratto, del danno consistente nella maggiore spesa che rifornirti da loro comporta...

    A questo punto stai tranquillo che il contratto lo cercheranno loro. e ti chiameranno. (fatti dare da un vicino una copia di contratto liquigas) con la tua copia (del vicino) potrai dimostrare di consocere come è fatto il modello... lamenterai che il prezzo scritto sopra non è un euro più iva... lamenterai la frase scritta nelle note...
    Alle eccezioni dell'addetto liquigas risponderai che a quel punto ti chiedi cosa loro abbiano in mano.. Se sei stato abile il tuo interlocutore ti avrà già letto i punti scritti sulla sua copia del tuo contratto che tu diversamente ora non sai... (prezzo al litro... condizioni per il recesso... stupndosi che nelle note sulla sua copia non c'è scritto niente sui 4 anni.... ti leggerà che per tenerti il bombolone devi pagare il prezzo... quello di 8 anni fa.... cio' 900.000 lire e non quello di oggi, 1300 euro che invece ti chiederebbero se si accorgono che tu non hai più la copia del contratto...

    Con un po' di culo te lo fai mandare via fax per controllare se la tua frima la riconosci....

    (considera che l'agente avrebbe potuto scrivere delle note anche tra una riga e l'altra. Note che sono valide se sottoscritte. Io per esempio leggendo nel contratto standard che le opere di fondazione su cui interrare il bombolone erano a mio carico mi son sentito rispondere che era una frase rimasta nel modulo del contratto e che non valeva più. Io eccepii che però stavo firmando che avrei sostenuto le spese per fare la gettata di sostegno del bombolonee...
    Chiesi allora all'agente.. "Mi può scrivere che invece le spese per la soletta del bombolone sono a carico VOSTRO?) E il rappresentante, tranquillo come una pasqua nello spazio delle note scrisse che a carico loro erano le spese per le fondazioni per il bombolone... D'altronde era tranquillo... Aveva detto la verità.... Sapeva che i nuovi bomboloni nel basamento avevano già incorporata una gettata per così dire prefabbricata... quidi... Scrisse... che avrebbero pensato loro alla gettata..
    E la frase da me voluta è rimasta un rigo a penna sul contratto sstampato.. un rigo inutile... MA li per li mi convnse a firmare.. E', in altre parole, un esempio di serietà

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Gennaio 2006, alle ore 23:25
    OZZYNO...

    Mi è balenato un pensiero...

    Ma con i 500 litri di riempimento il tuo bombolone da 1650...

    da che numero è partito e a che numero è arrivato? (appunto con i 500 litri di rifornimento). E' mica quasi pieno?

    Fammi sapere...

    Mi chiedo infatti ... Non è che la liquigas fattura il GPL al Kg anzichè al litro?.... No perché un kg di GPL son due litri e in questo caso 1 euro più iva per un kg (due litri) di GPL è quello che pago anch'io.... ( 052 più iva al litro)
    ciao

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Gennaio 2006, alle ore 23:32
    Da ultimo confermo ad ozzyno che ho il bombolone in uso gratuto

  • ozzyno
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 06:45
    OZZYNO...

    Mi è balenato un pensiero...

    Ma con i 500 litri di riempimento il tuo bombolone da 1650...

    da che numero è partito e a che numero è arrivato? (appunto con i 500 litri di rifornimento). E' mica quasi pieno?

    Fammi sapere...

    Mi chiedo infatti ... Non è che la liquigas fattura il GPL al Kg anzichè al litro?.... No perché un kg di GPL son due litri e in questo caso 1 euro più iva per un kg (due litri) di GPL è quello che pago anch'io.... ( 052 più iva al litro)
    ciao


    Grande Claudik, mi fatturano in litri c'è scritto chiaro, e non sono l'unico della mia zona a pagare tali cifre ma è la norma, chi viene trattato bene da liquigas paga 0,85 + iva.

    Al momento del rifornimento il bombolone segnava 25 tacche e dopo il rifornimento 50 esatte!

    Procedo come consigliato per vedere di recuperare il contratto e ti faccio sapere

  • roan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 07:02
    Scusate ragazzi a questo punto invece di una stufa a legna
    non conviene montare una caldaia a pallet che si accende e si spegne
    come la caldaia a gas ???
    ovviamente da affiancare sempre a quest'ultima

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 08:54
    Ciao Claudik, ho preso una stufa a pellets idro della piazzetta precisamente la Thermo960, ha cronotermostato etc non male direi come stufa e l'uso che ne voglio fare e quella di renderla complementare alla caldaia a gas, gia' predisposto l'impianto, purtroppo avrei preferito un termocamino a legna .... la legna e' il sistema di riscaldamento piu' economico ma putroppo per problemi di spazio ho optato per il pellets mi occupa di meno e richiede meno lavoro e soprattutto sporca di meno. Dai ragionamenti che hai fatto credo che se si bilancia bene le due cose un risparmio devrebbe esserci, purtroppo quest'anno e' passato e non posso vedere l'effettivo consumo in quanto la previsione e' che i lavori finiscono ad Aprile, pero' quello che tu hai detto mi ha fatto riflettere circa i consumi e penso che dovrebbe esser conveniente il tutto

  • roan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 11:28
    Ciao Scarall
    ho visto la stufa di cui parli ed è molto bella
    ma x il collegamento
    .cioè come si installa ...si può collegare ad un termosifone
    oppure dovè c'è la centrale ???

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 11:55
    Grazie per i complimenti, personalmente non so di preciso perche' ho fatto fare tutto allidraulico comunque da quello che ho potuto vedere quando faceva l'impianto l'ha collegata al collettore dei termo e poi e' stata applicata una valvola a tre vie, un termostato differenziale ed il vaso d'espansione, se vuoi ti posso inviare lo schema di montaggio

  • roan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 12:01
    Grazie per i complimenti, personalmente non so di preciso perche' ho fatto fare tutto allidraulico comunque da quello che ho potuto vedere quando faceva l'impianto l'ha collegata al collettore dei termo e poi e' stata applicata una valvola a tre vie, un termostato differenziale ed il vaso d'espansione, se vuoi ti posso inviare lo schema di montaggio
    saresti davvero gentilissimo
    la mia mail è [email protected]
    sono indeciso se prendere una stufa da collegare ai termo
    oppure comprare proprio una caldaia da mettere in parallelo con quella a gpl
    ma devo vsalutare i costi x le opere ..cosa conviene secondo te ???
    grazie in anticipo

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 12:18
    Ciao roan inviato lo schema, comunque anch'io ho avuto lo stesso dilemma, pero' ho optato per la soluzione stufa caldaia per il semplice motivo che la stufa di per se per irraggiamento gia' di per se scalda l'ambiente dove e' posizionata, fa figo perche' vedi il fuoco e' comunque silenziosa e poi chiudendo il termo della stanza dove e' messa da forza agli altri, la mia e' una casa a due piani in ristrutturazione e quindi l'impianto dei termo era da fare l'unico costo in piu' i tubi di derivazione dall'impianto alla stufa, comunque penso che probabilmente si possa attaccare anche al posto di un termosifone (su questo chiedi ad un esperto) perche tutti coloro che hop sentito mi hanno detto che non c'e' nessun problema ad attaccarla ad un impianto pre-esistente e l'impatto era minimo sulle opere murarie, dipende anche dove si posiziona, non ho optato per il locale caldaia in quanto il calore della caldaia in se era sprecato e cosi' guadagno uno spazio, comunque la stufa di per se fa pure arredamento

  • roan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 14:03
    Grazie Scarall
    x le veloci ed esaurienti risposte
    .......cmq lo schema non mi è arrivato ..prova a rimandarmelo
    il mio problema è trovare lo spaziox mettere sta stufa in casa
    .cmq mi stai facendo piano piano cambiare idea
    ....senti un pò x la stufa quanto ti hanno chiesto ??
    a me x la caldaia ...D'alessandro 2800 euro tutta montata

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 14:55
    La mail te la rimando, fammi sapere se ti arriva comunque qui in provincia di torino i prezzi sono un po' piu' alti, l'installazione della stufa canna fumaria attacco all'impianto e test mi va via 3500 euro (compreso costo stufa). Tieni presente che una stufa del genere per irraggiamento copre almeno 40 mq

  • roan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 17:15
    La mail te la rimando, fammi sapere se ti arriva comunque qui in provincia di torino i prezzi sono un po' piu' alti, l'installazione della stufa canna fumaria attacco all'impianto e test mi va via 3500 euro (compreso costo stufa). Tieni presente che una stufa del genere per irraggiamento copre almeno 40 mq

    tutto OK
    grazie Scarall
    cmq proprio stasera sto andando a vedere la caldaia in questione
    ovviamente in funzione
    poi ti faccio sapere

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Gennaio 2006, alle ore 17:58
    Aspetto tue news allora e spero che lo schema sia arrivato

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 30 Gennaio 2006, alle ore 07:40
    Ultimamente causa neve siamo rimasti 2gg senza elettricità (e quindi senza riscaldamento nè acqua calda)... scusate la domanda magari banale ma una caldaia a pellet funziona anche senza corrente??

  • scarall
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 30 Gennaio 2006, alle ore 15:44
    No senza elettricita' non funziona

  • roan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Febbraio 2006, alle ore 09:53
    Cmq dopo mesi di valutazioni
    e calcoli
    grazie anche alle info apprese da questo stupendo forum
    con una stufa a pallet si risparmia il 40 % rispetoo al gpl
    quindi diventa facile calcolare il tempo di ammortamento
    ...

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Febbraio 2006, alle ore 16:03
    Ma è vero che un metro cubo di gpl è formato da 4 litri di di gas?

    e un metro cubo di gpl dà le stesse calorie di un metro cubo di metano?

    (solo che ogni metro cubo di gpl è composto da ben 4 litri, quindi, 0.62 euro al litro si ottiene 2.48 euro di spesa a metro cubo, mentre il metano costa meno)

    grazie a tutti gli EDILNAUTI che potranno rispondere.
    ciao.


    Scusami la mia non è una risposta, ma una domanda; siamo sicuri che un metro cubo di GPL o PROPANO corrisponde a Litri 4? Chiedo conferma perché il mio fornitore (bombolone munito di contatore) calcola il rapporto 1 MC = Lt 4,2.- Ti sarò grato se vorrai darmi una risposta esaustiva o, quanto meno, mi indicherai a chi rivolgermi nel Sito dato che mi sono iscritto solo in questo momento.- Grazie e saluti [email protected]

  • rik1960
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Marzo 2006, alle ore 20:25
    Scusami la mia non è una risposta, ma una domanda; siamo sicuri che un metro cubo di GPL o PROPANO corrisponde a Litri 4? Chiedo conferma perché il mio fornitore (bombolone munito di contatore) calcola il rapporto 1 MC = Lt 4,2.- Ti sarò grato se vorrai darmi una risposta esaustiva o, quanto meno, mi indicherai a chi rivolgermi nel Sito dato che mi sono iscritto solo in questo momento.- Grazie e saluti

    ciao,sono Riccardo
    mi permetto di risponderti certo di quanto scrivo:
    un metro cubo di gpl per riscaldamento domestico e' composto da una miscela di gas :propano 95%-butano 4%- esano ed ossigeno il restante.
    detta miscela renderebbe al massimo 3,846 litri per metro cubo se fosse di puro propano.il gpl dovrebbe essere esente dall'esano e dall'ossigeno,ma non ci credo!cmq anche aumentandone la loro presenza avresti l'effetto contrario,perche' butano,esano,ossigeno,hanno un volume(litri)inferiore al propano(11000kilocalorie).il butano e' quello col potere calorico maggiore(23900kilocalorie) ma con un prezzo inferiore al propano essendo un gas di scarto dell'estrazione del propano come anche l'esano(poco potere calorico,molta volatilita',prezzo iniquo,quindi resa quasi nulla ma a costo quasi zero!).la troppa presenza di gas butano darebbe il probabilissimo mal funzionamento dell'impianto che nei mesi invernali tenderebbe a bloccarsi(si gela il gas).troppo esano ti aumentano a dismisura i consumi e non ti accorgi di nulla.troppo ossigeno cambia il colore della fiamma,che deve essere azzurrissima e non con punta rossa o gialla.tutte queste misure vanno prese allo stato liquido e a 15 gradi centigradi per legge.per sapere se i tuo gpl e' ok,spendendo poco,fai misurare i gas della tua caldaia.se trovi valori molto alterati,comincia a sospettare.cmq,per concludere,un m3 di gpl=al max 3,846 lt .
    ciao

  • lella80
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Giugno 2006, alle ore 21:34
    Nel mio complesso condominiale(45 appartamenti)vogliono installare una caldaia e relativo impianto a pellet per la fornitura di riscaldamento e acqua calda per tutti gli apparamenti. ho trovato pareri relativi a stufe o a caldaie per piccoli impianti, max 4 appartamenti. esistono esperienze di impianti a pellet per condomini così grandi? se sì, con quali risultati?
    quali possono essere le difficoltà di gestione e i costi cui si va incontro? che novità ci sono sulla qualità e reperibilità del pellet?

  • rik1960
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Giugno 2006, alle ore 18:42
    Nel mio complesso condominiale(45 appartamenti)vogliono installare una caldaia e relativo impianto a pellet per la fornitura di riscaldamento e acqua calda per tutti gli apparamenti. ho trovato pareri relativi a stufe o a caldaie per piccoli impianti, max 4 appartamenti. esistono esperienze di impianti a pellet per condomini così grandi? se sì, con quali risultati?
    quali possono essere le difficoltà di gestione e i costi cui si va incontro? che novità ci sono sulla qualità e reperibilità del pellet?

    sono stato di recente alla fiera del riscaldamento a legna e derivati a verona con espositori da tutta europa.non solo non ho visto nulla che possa arrivare a soddisfare l'esigenza di 45 appartamenti,ma solo l'idea che,nei mesi freddi una caldaia normale per un singolo appartamento possa comsumare tranquillamente ,se utilizzata non come complemento ma come caldaia primaria ed unica,almeno dai 30 ai 50 kg di pellets al giorno,moltiplicando il tutto per 45,avreste bisogno di un contenitore per il pellets,della capienza di 2250 kg.dicesi anche 22,5 quintali o 2 tonnellate e mezzo giornaliere.avete un magazzino abbastanza grande per le scorte invernali?perche' per 10 giorni di scorte il peso si moltiplica per 10 ed il volume si dovrebbe aggirare verso i 40 metri cubici(per darti un idea il volume di carico di 4 fiat ducato ! anche ammettendo che io abbia esagerato e che si dimezzino i conti o che pensiate di rifornire giornalmente,fate scaricare i sacchi da 15 kg in un ripostiglio e poi avete un addetto che riempie la caldaia di continuo?full time?ma chi e' il folle che ha avuto quest'idea?piu' ci penso e piu' sento scemo anche io che rispondo.cmq se la tua domanda e' seria,io la metterei singola.e di complemento a quella esistente,usandola solo per il riscaldamento ad aria forzata o al massimo abbinandola a quella a gas/gasolio.che ne sappiamo che un domani la troppa richeista faccia levitare il prezzo del pellets? ti sconsiglio per ora quelle a pellets di mais perche' ,seppur costi meno ,odorano di popcorn(non sto scherzando)e sporcano molto di piu' la canna fumaria che richiede piu' pulizia ,nonostante sia ancora piu' economico ed aiuti ancora di piu' l'ambiente.il pellets nella mia zona ,durante l'iverno appena trascorso era finito ,volendo lo trovavi nei vari centri tipo supermercato a prezzi maggiorati ,tipo 5 euro al sacco invece dei giusti 3,5 euro.
    2,6 euro sarebbe il suo prezzo se tu potessi acquistarlo nella fabbrica ove viene prodotto.ve ne sono varie qualita' che vanno da un potere calorico per kg da 4500 kgcal a 5300 kgcal.piu' e' alto meno ne usi meno sporca,piu' scalda piu' costa.monta canna con abbattimento dei fumi.se vuoi altri pareri [email protected]
    ciao

  • waterworld
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 2 Agosto 2006, alle ore 15:32
    Ciao sono anch'io Riccardo e sto per acquistare una casetta di due piani con caldaia a GPL ma dato che non ho alcuna idea di norme, tipi di manutenzioni e paragoni di spesa/benefici ti chiedo delucidazioni in merito.
    Mi sono appena registrato e sto leggendo i forum in merito.
    Dovrò contattare la ditta che riforniva i proprietari precedenti per il carico, ma volevo contattarli con region di causa.
    Mi puoi forse aiutare?
    Ti ringrazio

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 3 Agosto 2006, alle ore 13:20
    Nel mio complesso condominiale(45 appartamenti)vogliono installare una caldaia e relativo impianto a pellet per la fornitura di riscaldamento e acqua calda per tutti gli apparamenti. ho trovato pareri relativi a stufe o a caldaie per piccoli impianti, max 4 appartamenti. esistono esperienze di impianti a pellet per condomini così grandi? se sì, con quali risultati?
    quali possono essere le difficoltà di gestione e i costi cui si va incontro? che novità ci sono sulla qualità e reperibilità del pellet?
    Faccio delle ipotesi per darti una risposta ragionata.

    45 appartamenti da 100 mq ciascuno potrebbero richiedere una potenza di 450 kW: diversi costruttori forniscono caldaie a cippato di questa taglia, ma non credo ne esistano a pellet.

    Il consumo giornaliero (di cippato) si può stimare in 1100 kg/giorno, pari a 2,6 mc/giorno di volume.

    Per disporre di due settimane di autonomia occorrono 45 mc di volume(considerando un margine del 20% di serbatoio non utilizzato): pari ad un locale da 5 x 3 x 3 metri (credo che in un complesso da 45 unità si possa trovare uno spazio simile dsponibile).

    Il caricamento del cippato deve essere automatizzato; deve essere automatizzata anche l'estrazione della cenere e la pulizia della caldaia.

    Occorre una caldaia "tradizionale" (gas, gasolio) di potenza adeguata per garantire la continuità del servizio in caso di mancanza di cippato (o guasti).

    Ocorre una caldaia (che potrebbe anche essere quella di riserva) per produrre acqua calda d'estate.

    Occorre dimensionare accuratamente il sistema di accumulo per tagliare le punte di richiesta e far lavorare la caldaia a cippato a regime costante (per quanto possibile).

    Occorre un addetto che si occupi di smaltire la cenere e controllare il caricamento del serbatoio; è anche opportuno stipulare un contrato di fornitura pluriennale di cippato con un fornitore affidabile a cui eventualmente delegare anche il compito di rifornire autonomamente il serbatoio in base ai consumi rilevati.

    In conclusione parli di un impianto non proprio diffusissimo ma certamente realizzabile.

    Tienici informati.
    ciao

  • puntogira
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 23 Giugno 2008, alle ore 17:13
    Opero professionalmente nel settore del GPL nei serbatoi, pertanto spero di potervi dare qualche dritta utile.

    Innanzitutto comprendo il vostro sconcerto. Il prezzo del GPL è trattabile, e con spazi di manovra piuttosto ampi. Il prezzi di riferimento delle varie camere di commercio direi che hanno un vaoore poco più che indicativo, visto che fanno riferimento ai "prezzi massimi che ciascuna azienda operante in una provincia applica": va da se che i prezzi che troverete nei listini prezzi rilevati dalle camere di commercio saranno sempre alti.

    Indicativo è anche il costo del GPL autotrazione, solitamente un gas meno pregiato (la cosiddetta miscela, quella che va anche nelle bombole della ferramenta) e che comunque segue percorsi di tassazione diversi.

    Prezzo trattabile, si diceva. Il punto è che spesso le aziende si scannano <i>con gare al massimo ribasso </i> per installare il serbatoio; successivamente, a serbatoio installato, il prezzo viene fatto lievitare. Specialmente se si tratta di clienti con consumi ridotti, orientativamente inferiori ai 2000 litri annui. Pertanto suggerisco ai neo-utilizzatori di serbatoio di scegliere non facendosi abbindolare da prezzi rasoterra, poichè è meglio un prezzo sensato e stabile piuttosto di un prezzaccio che poi viene fatto lievitare.

    In particolare le grandi multinazionali (Liquigas, Agipgas, Butangas) frequentemente danno vita a situazioni poco sostenibili, con clienti che abitano a ridotte distanze e con consumi simili pagano prezzi largamente difformi.

    Quanto infine al discroso contatore/non contatore, garantisco che non ci sono particolari speculazioni dietro alla conversione LITRO/METROCUBO, che normalmente oscilla tra il 4 e il 4,3 (la società per cui opero utilizza il 4,2), e che comunque non è facilmente fissabile visto che il quantitativo di GPL che il contatore definisce Metrocubo varia a seconda di caldo freddo secco umido. Piuttosto le aziende che installano a contatore hanno facoltà di vincolare il cliente per un periodo tra i 2 e i 7 anni, mentre non a contatore (pagando cioè "a litro" il GPL che viene introdotto nel serbatoio) il cliente è imposto dalla legge sottoscriva un contratto biennale. In sostanza col contatore possono esservi vincoli più lungi nel tempo.

    Infine chi fosse esasperato dal proprio fornitore, sappia che non è condannato a vita a tenerselo, ma può valutare di sostituire il serbatoio facendosene portare uno da altro fornitore. Di più: tutti i contratti sottoscritti antecedentemente a marzo 1998 sono tecnicamente NULLI, ossia potete tenervi il vostro fornitore tutta la vita... ma anche smontare il serbatoio domanimattina, mandare la disdetta e il fornitore non può far altro che prendere atto e venirselo a riprendere. Per i contratti post marzo 1998 si può fuoriuscire ma occhio alle (eventuali) penali nel contratto. La raccomandazione è: OCCHIO A NON FINIRE DALLA PENTOLA ALLA BRACE.

    In ultima battuta: se risiedete nell'area Emilia/Romagna/Polesine/Marche sopra Fano e avete il serbatoio GPL... e ritenete eccessivi i vostri costi del GPL... mandatemi un MP che in prima battuta vi dico se effettivamente siente strapazzati... se così fosse magari valutiamo se posso esservi utile a risparmiare qualche soldino...

  • gobbialberto
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Luglio 2008, alle ore 18:45
    Qui avevo trovato dei confronti:

    Editato dalla redazione di Lavorincasa

  • antonella3000
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 23 Luglio 2009, alle ore 14:14
    CIAO A TUTTI

    Anke io avevo un bombolone della butan gas in comodato però l'anno scorso lo tolsi(maggio) e ora mi hanno inviato una lettera chiedendomi il rimborso delle spese di asporto del serbatoio(504,00)....NN ricordo precisamento se pattui diversamente e volevo sapere se nel contratto è previsto e loro hanno diritto a tale rimborso..???grazie anticipatamente

  • albecarbo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 26 Luglio 2009, alle ore 15:20
    A prescindere dalla conversione lt/mc, la mia fattura (Eni) relativa a GPL fornito mediante bombolone comune in paese, m indica 0,711 euro/lt, che al netto di una riduzione L.448/98 e aggiungendo Iva diventa 0,777 euro/lt. (ovvero circa 3,24 euro/mc nel mio caso).
    Mi sembra che la quotazione sia un po' sopra la media di quanto ho letto in questa discussione; sarà per i bassi consumi e per il fatto che mi riferisco ad una seconda casa?
    Come faccio a contrattare il prezzo con altri fornitori nel mio caso, visto che il bombolone è comune in paese?
    (oltre ad integrare con stufa a legna, per forza di cose).
    Grazie a chi mi potrà dare il conforto di una risposta.
    Ciao
    Alberto

  • pamela b
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Marzo 2010, alle ore 22:10
    Salve, mi interessa molto questa discussione perché vorrei avere dei riscontri.
    Sto ristrutturando una casa, e ho dovuto nel frattempo prendere la residenza in una casa in affitto dove ci appoggiamo solo per dormire (di giorno lavoriamo lontano e ci appoggiamo a casa dei miei).
    In questa casa il riscaldamento è a GPL (termosifoni e acqua calda). Fino all'anno scorso c'era un gestore a rifornire il gpl e non abbiamo mai avuto problemi. Abbiamo speso cifre molto ragionevoli.
    Da settembre il fornitore è cambiato, il rifornimento viene effettuato da un altro gestore e ci siamo accorti che qualcosa non va.
    Abbiamo fatto delle prove cercando di limitare il più possibile l'uso del GPL.
    I termosifoni si accendono la mattina dalle 6 alle 7 e la sera dalle 23 alle 24. Per le altre ore in cui siamo a casa e per il fine settimana usiamo il camino.
    Sono accesi solo i riscaldamenti nelle stanze che usiamo.
    L'acqua calda non la usiamo per niente o quasi.
    Per la doccia e le lavatrici sfruttiamo casa dei miei in questo periodo.
    Tutto questo per fare due conti.
    Praticamente spendiamo 400 euro ogni 25 giorni per accendere il riscaldamento due ore al giorno e senza acqua calda (e senza cucina). Non è troppo?
    Col vecchio fornitore questo non succedeva?
    Può essere che il nuovo fornitore faccia il furbo? (anche perché quando ci rifornisce a casa non ci siamo mai e ci lascia un biglietto nella buca della posta).
    Come posso fare a scoprirlo?
    grazie
    saluto tutti.

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 4 Marzo 2010, alle ore 09:52
    Non esiste contatore?

Notizie che trattano Spesa riscaldamento: gpl contro pellets che potrebbero interessarti


Quanto si risparmia con stufe, termostufe e caldaie a pellet

Impianti di riscaldamento - Ci sono tantissimi modelli e diversi tipi di stufe, termostufe e caldaie a pellet: modelli belli e funzionali a prezzi vantaggiosi per riscaldare le proprie case rispettando l'ambiente

Differenze fra stufe, caldaie e termostufe a pellet

Impianti di riscaldamento - Gli impianti a pellet possono essere dotati di vari tipi di generatori, come le stufe, le caldaie e le termostufe, che hanno diverse modalità di funzionamento.

Stufe, termostufe e caldaie a pellet: la tecnologia del calore per risparmiare

Impianti di riscaldamento - Scopri come funzionano le stufe a pellet Ariel Energia: a prezzi bassi e convenienti, regalano calore alla tua casa facendoti risparmiare in bolletta

Stufe a pellet, come ottenere un maggiore risparmio energetico

Impianti di riscaldamento - Scopri le offerte stufe a pellet ,oderne, performanti e 100% Made in Italy a prezzi bassi e convenienti. Oltre 40 anni di esperienza.

Come funziona un termocamino a pellet

Impianti di riscaldamento - Tutto quello che c'è da sapere sul termocamino a pellet, una scelta vantaggiosa per la diminuzione dei consumi energetici degli edifici senza perdere l'efficienza

Qual'è il modo più economico per riscaldare una casa?

Impianti di riscaldamento - Con l'inverno alle porte, aumenta l'interesse nei confronti di tecnologie per il riscaldamento efficienti ed economiche capaci di ridurre i costi in bolletta

Termostufa a pellet o stufa a pellet qual è meglio?

Impianti di riscaldamento - Il sistema di riscaldamento a pellet sta diventando sempre più dfiffuso, cerchiamo di capire insieme le differenze tra stufa e termostufa a pellet.

IVA per stufe a pellet

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Come si applica l'aliquota IVA in caso di installazione di stufe a pellet all'interno di fabbricati ad uso abitativo di nuova costruzione o già esistenti.

Le stufe onnivore

Impianti - Le stufe onnivore: di modeste dimensioni, consentono di riscaldare ambienti di grandi superfici con maggiore resa termica e con un basso residuo di ceneri.
347.579 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI