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2006-09-25 10:20:49

Energie alternative - 8177


Sono interessato ai Vostri pareri per quel che riguarda le fonti di energia alternativa e la loro convenienza economica in base ai vari casi:
- ENERGIA SOLARE: si può sfruttare sia come riscaldamento dell'acqua (solo sanitaria oppure sanitaria+riscaldamento), sia per produrre energia elettrica; siccome difficilmente uno a tanto tetto a disposizione per poter installare pannelli per sfruttare più soluzioni a quale dareste la priorità (energia elettrica o acqua calda?)
- CALDAIE A LEGNA O PELLET: tenendo conto che in pochi hanno un bosco a disposizione io pensavo ad un utilizzo di questi mezzi come integrazione dell'impianto a gas tradizionale: secondo voi cosa è meglio (esistono anche dei camini per cuocere le bistecche che funzionano anche come caldaia a legna)

Altre soluzioni le lascio ai vostri suggerimenti.
Saluti e spero di avere consigli e suggerimenti.
Ciao.
  • ma$$imiliano
    0
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    Venerdì 8 Settembre 2006, alle ore 21:48
    Ciao Ingluca,
    per quanto riguarda l'energia solare io sceglierei il fotovoltaico sempre che riuscissi a beneficiare delle agevolazioni del "conto energia".
    In tal caso si usufruirebbe dell'incentivo statale di 0,4450 euro per KW prodotto indipendentemente dal fatto che lo si consumi oppure lo si ceda al gestore. Se non sbaglio cedendo al gestore si attiva una sorta di conto corrente energetico, per cui si compensa il costo dell'energia acquistata con quello dell'energia ceduta, con benefici sulla bolletta, fatto salvo l'incentivo che rimane sempre.
    Si legge che un impianto di 8mq renda sui 1000 euro all'anno, per cui tra incentivi e risparmio sulla bolletta, il suo costo possa essere ammortizzato in 7-9 anni. Ovviamente quello che non viene detto, dovrei informarmi, è che la produzione di energia che consente questo introito è quella scaturente dall'ottimale collocazione dei pannelli. Non viene neppure detto quanto costi la manutenzione dell'impianto.
    I pro consistono anche nel fatto che per riscaldare l'acqua sanitaria puoi sempre mettere un boiler elettrico.

    Per quanto riguarda la caldaia a LEGNA o PELLET io non la prenderei mai, non tanto per inefficienza (è efficiente) o quant'altro.... semplicemente perché mi stuferei a comprare materiale, stoccarlo, andare in continuazione a prenderne una parte per caricare la caldaia. E poi non saprei nemmeno dove mettere sta roba, servirebbe un garage ampio, con quel che costano i trasporti mica faccio fare 2 giri di camion al mese. Non so però quanto possa costare, se non ricordo male sul lago di garda i miei zii pagano 13-14 euro al quintale. Non vorrei dire una cavolata, ma mi pare così. Il punto è: quanta legna consuma una caldaia a legna? Quanto riscalda? Siamo capaci di scegliere la legna buona? Io in Puglia ne avrei in abbondanza, legna di ulivo (con le potature annuali), ma preferisco la comodità.
    Ci sono dei termocamini ibridi a gas e a legna.... semmai quello lo considererei qualora avessimo uno shock sul prezzo del gas.

  • ma$$imiliano
    0
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    Venerdì 8 Settembre 2006, alle ore 22:17
    Interessante questo articolo


    "La domanda mondiale di energia continua a crescere, e anche il mercato dell'energia solare è atteso da un buon riscatto: Nel 2006 sarà di circa 1 miliardo di dollari, e TRIPLICHERA' nel giro di 4 anni, per attestarsi sui 3 miliardi di dollari nel 2010.

    Applied Materials è l'azienda più conosciuta tra quelle che forniscono equipaggiamenti e servizi per la creazione di semiconduttori e pannelli solari, ed ha annunciato nuovi sviluppi tecnologici che permetteranno ai clienti di aumentare la percentuale di energia utile, abbattendo il costo in Watt.

    Questa settimana, nel corso della fiera più importante del settore, la European Photovoltaic Solar Energy Conference a Dresda, in Germania, sono stati presentati i prototipi dei pannelli solari di prossima generazione, che producono energia con una combinazione di fotovoltaico e cristalli di silicio.

    "L'industria del Solare ha raggiunto il punto che tutti attendevano, quello in cui il tipo di Materiali utilizzati permette l'applicazione dell'economia di scala: aumentano le vendite e si riducono i costi, è così che nascono sistemi avanzati che mettono d'accordo tecnologia, qualità e prestazioni" dice Mike Splinter, Presidente della Applied.

    "I nostri prodotti forniranno un nuovo fattore di crescita per la Applied Materials", dice Mark Pinto, Vice Presidente. "Abbiamo costituito un team di industrie che, coordinate da noi e sfruttando la nostra tecnologia sui semiconduttori, potranno permettere ai clienti di passare da centrali di bassa scala (dai 20 ai 40 Megawatt) a sistemi molto più alti, nell'ordine dei GigaWatt": si prefigura quindi la nascita di Centrali Elettriche ad Energia Solare, e non solo dei pannelli sistemati sulle singole abitazioni.

    "Noi crediamo che la Applied Materials sia la Compagnia giusta, nel momento giusto, con le giuste tecnologie per dettare la crescita dell'industria del Solare", continua Splinter."

    Tratto da questo link http://futuroprossimo.blogosfere.it/2006/09/lenergia_solare_costa_meno.html

  • moltenaus
    0
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    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 10:34
    Ciao Ingluca,
    come ma$$ anch'io penso che il fotovoltaico sia la soluzione migliore, in quanto più versatile ... poi piuttosto che niente bene anche il termico solare.
    Per quanto riguarda i costi di manutenzione ho letto da più parti, che incidono per circa il 10% del costo dell'impianto suddivise su tutta la vita dello stesso (almeno 25 anni), ovvero se l'impianto costa 20.000 euro avrai 2.000 euro di manutenzione da prevedere nell'arco dei 25 anni.
    Incentivato così com'è adesso è un ottimo investimento, peccato che siamo in Italia e l'incentivo per il 2006 è già finito ... e malgrado al governo ci siano verdi - progressisti e ... liberalizzatori , ancora non si muove una foglia.

    Ottime le notizie postate da ma$$ sugli sviluppi tecnologici del fotovoltaico, che rafforzano le mie convinzioni su quelle che sono le vere risorse energetiche del futuro ... vento, sole, acqua e geotermia, con le quali ricavare energia elettrica ... anche per riscaldarsi

    Purtroppo ribadisco, siamo in Italia, dove gli interessi particolari vengono sempre prima di quelli collettivi ... sotto governi di qualsiasi orientamento politico... e quindi staremo a vedere se avremo anche noi un bel parco solare da qualche megawatt (Germania, Giappone, Spagna ...) oppure qualche "ambientalista" parlando al cellulare organizzerà un sit in di protesta coinvolgendo centinaia di persone che arriveranno da più parti a bordo di auto, treni ed aerei, per bloccare i lavori, perché un campo solare ha un impatto estetico sul paesaggio che un paese di grande cultura come l'Italia non si può permettere

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 15:13
    Avevo anche io preso in considerazione il solare fovoltaico...casa da ristrutturare e con bella falda perfettamente a sud, ma appena ho visto che prezzi girano..e che ci vogliono 10 anni per ammortizzarli...ho cambiato idea. ed è un peccato doversi fermare proprio perché a fare anche solo un 1.5kw per magari alimentare tutte le luci..lo stereo la tv...il condizionatore inverter a pompa di calore...e tutti gli utilizzatori a basso consumo della casa così da limitare di molto la richiesta enel...invece fai due conti e dici...azz per quel risparmio li non ne vale la candela.
    speriamo che prima o poi calano...intanto predisporrò qualche canalina in soffitta...magari fra 5/10 anni ne riparleremo.

    e agli ambientalisti ..per non parlare di quelli che sbandieravano le bandiere della pace....gli manderei a togliere l'erba dai fossati con il piccone.
    è andato al governo il mortadella....e non parlano piu...tutto adesso va bene. prima aogni occasione erano in piazza. andate a lavorare...va'

  • moltenaus
    0
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    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 16:06
    I costi del fotovoltaico attualmente fanno abbastanza paura, però devi considerare che anche l'incentivo statale non scherza ...
    Va bene 10 anni per ammortizzare l'impianto, però nei 10 anni successivi (l'incentivo dura 20 anni) quanto ti porti a casa?
    Tra risparmio in bolletta e cash si parla di oltre il 9% all'anno anche al nord
    Quale altro investimento rende il 9% garantito dallo stato?
    Praticamente dopo 20 anni ti sei ripagato l'impianto e ti ritrovi in tasca gli stessi soldi che hai speso ... Prova a chiedere a un concessionario Mercedes, Audi, Bmw ecc. quanto ti danno dopo 10 anni per una delle loro bellissime automobili dai 40.000 euro in su
    Poi chiaramente ogniuno spende i propri soldi dove vuole ...

  • ma$$imiliano
    0
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    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 16:19
    Sì concordo, e poi si potrebbe comprare a rate e con l'incentivo praticamente ti paghi il mutuo.
    Il problema è che tutta la potenza energetica finanziabile per il 2006 è stata esaurita già al primo bando di marzo 2006 (lasciando a secco gli altri 3 bandi). Ora se ne riparla per il 2007 ma sarà ancora difficile perché è un vero e proprio investimento. Tieni presente che il decreto legislativo GARANTISCE ai beneficiari di pagare l'incentivo per 20 anni. Certo se poi dovesse andare in default l'italia sò caxxi.... ma non diciamo caxxate...
    Il costo di un KW sulla bolletta enel è 0,17 giusto? Il conto energia ti finanzia 0,4450 euro per ogni KW prodotto. Ti pagano anche quelli che consumi e non cedi al gestore. Quelli che cedi al gestore invece oltre che l'incentivo ti vengono pagati per compensazione scalandoli dalla bolletta.
    Se però non riesci a entrare in graduatoria per il conto energia allora concordo che è differente e non conviene. La tendenza è al ribasso del costo degli impianti

  • rena64
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 16:44
    Si si..capisco ma vedete...uno già spende cifre super a farsi la casa..o a ristrutturarla...magari anche con un bel mutuo corposo....e chi si rischia a fare un'altro mutuo( si ...se te lo fanno poi) per l'impianto solare?
    praticamente nessuno.
    alla fine chi lo fa è perché gia di soldi ne ha e allora a quel punto non è certo per risparmiare...è solo per dire al bar con gli amici...."weee che figata ..lo sai che ho l'impianto solare e anche mi pagano la corrente' "

    e il bmw lo ho in garage ma almeno quello lo uso e me lo spasso per bene.
    anche l'impianto solare diventa vecchio...e chi mi dice o assicura che va perfettamente per 20anni? lo garantiscono? o mi ritrovo dopo 10/12 anni che già rende un terzo...e tanti saluti al beneficio.

    mi sa che finchè non arriverà a costare sotto i 5000 euro un decente impianto che ti permette di staccarti quasi dall'enel....ben pochi lo montano.

    allora si che una famiglia media che spende un 100 euro al mese di corrente...in pochi anni lo ammortizza e diverrà conveniente.
    a quel punto li non mi frega nulla se lo stato paga qualcosa o no...il risparmio è immediato. vai a chieder corrente all'enel solo di notte...quando costa anche meno...e il giorno lo sfrutti al massimo per tutta la casa e gli elettrodomestici che consumano.

  • ma$$imiliano
    0
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    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 16:58
    Accettabile come osservazione, soprattutto per il fatto che è un'incognita sapere quanto duri un impianto e se mantiene l'efficienza negli anni.
    Però quest'agevolazione è un affare tant'è che c'è stato il boom. Probabilmente chi doveva indebitarsi non l'ha fatto per paura (anche se non ha paura di comprare case marginali a peso d'oro). Chi i soldi li aveva si è creato una rendita. Ad esempio un impianto da 80000 euro rende mediamente 11000 euro all'anno per 20 anni (se non ci sono i problemi possibili che hai menzionato). La cosa difficile era entrare in graduatoria visto il boom di domande.

  • moltenaus
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 17:26
    Alcune precisazioni/informazioni:
    tecnicamente non è lo Stato ad erogare la tariffa agevolata, bensì il Grtn o gestore della rete, che è quello che incassa il 3% di ogni bolletta elettrica pagata da tutti gli italiani, destinato allo sviluppo delle fonti rinnovabili alternative. Ndr: è da decenni che tutti paghiamo questo 3% per le fonti rinnovabili, ma è da pochi anni che viene eregato effettivamente per questo scopo, prima come al solito veniva usato per arricchire i soliti noti, che sfruttavano risorse energetiche di dubbia rinnovabilità (p.e. rifiuti).
    Quindi i soldi non li tira fuori lo Stato, perciò anche in caso di default non "dovrebbero" esserci rischi. (sempre che con la scusa non inizino a confiscare soldi quà e là).

    Le banche erogano finanziamenti a tassi interessanti (simili a quelli dei mutui), so per certo (info vecchia di 3 mesi) MPS, Credem, mi pare anche Intesa; è un finanziamento che non necessita di ipoteca.

    Teoricamente le aziende produttrici certificano la resa dei loro impianti nella misura dell'80-90% a 25 anni.
    Ovvero ti dicono che il loro pannello vecchio di 25 anni avrà una resa di almeno l'80% di quella dichiarata inizialmente.
    Ovviamente poi siccome la garanzia commerciale è limitata a qualche anno, tocca a te dimostrare che un eventuale resaa inferiore è imputabile a difetti di fabbricazione.
    In ogni caso se non ci si fida più di niente e di nessuno è finita ...
    Anche quando compri la Bmw, con quello che costa, speri che vada bene almeno per 8-10 anni, ma se al quarto anno ti molla a piedi cosa fai

  • ingluca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 17:47
    I vostri botta e risposta sono interessantissimi e danno veramente ottime informazioni sulle quali c'è da ragionare.
    Insistendo sul discorso convenienza economica delle fonti di energia alternativa, ho capito l'argomento energia elettrica, però la spesa più alta per mantenere un'abitazione è quella del riscaldamento, dati alla mano:
    SUDDIVISIONE DI CONSUMO DI ENERGIA:
    - 67% Riscaldamento
    - 15 % usi elettrici (compresi condizionatori)
    - 12 % acqua calda
    - 6 % cucina

    Ora fatemi risparmiare!!!!!!!!
    Grazie, ciao a tutti.

  • ma$$imiliano
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 18:09
    Hai ragione ingluca, il riscaldamento è il problema principale.
    Tuttavia ci sono pareri discordanti. C'è chi come moltenhaus sostiene il riscaldamento elettrico, quindi con i pannelli saresti in una botte di ferro. Con i pannelli fotovoltaici potresti pure alimentare le pompe di calore, normali, geotermiche (costi esorbitanti ad oggi).
    Le normali pompe di calore saranno sufficienti? No, tranne se le tieni sempre accese e sai quanta energia sprechi? Ma con un bell'impianto di 50mq di pannelli ce la faresti (e il conto energia ti ripagherebbe); ma da quel che ho capito sono solo apparecchiature da supporto, appena le spegni torna il freddo.
    Se usi i pannelli per riscaldare l'acqua non va altrettanto bene, al di là dei costi ti servirebbe sempre una grossa superficie. Inoltre al mattino presto l'acqua non sarebbe calda a sufficienza per riscaldare. Siamo indietro. Inoltre non ci sono incentivi, o almeno non paragonabili al conto energia.
    Legna e pellets sono cari e scomodi.
    Se fosse affidabile, rimane la geotermica. Se è efficiente come dicono forse val la pena di sopportarne la spesa. Ma poi credo che sia onerosa anche la manutenzione e non abbiamo garanzia della durata dell'impianto. Riusciremmo ad ammortizzarlo?
    Bei quesiti ingluca, considerando che il prezzo del gas è "stranamente" visto in salita

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 18:35
    Tanti bei discorsi tanti bei propositi speriamo in bene ci vorranno anni ,ci arriveremo con calma senza furia ogni cosa a suo tempo

  • soft
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 20:43
    SUDDIVISIONE DI CONSUMO DI ENERGIA:
    - 67% Riscaldamento

    infatti noi ci facciamo il geotemico...dopo averci riflettuto per 2 anni.
    Pensaci!

  • ma$$imiliano
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 21:52
    Soft.... ci terresti informati su preventivi e consigli oltre che sul tetto anche sul geotermico? Grazie e ciao.

  • soft
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 9 Settembre 2006, alle ore 22:10
    Per il geotermico ci hanno chiesto circa 16.000? in più rispetto ad una caldaia a condensazione che, rispetto ai circa 25.000? necessari per il solare ci sembrano più adeguati, inoltre non hai il problema del surplus di acqua calda in estate e dell'insufficienza del sistema in inverno. Cmq a giorni contatterò la ditta che ci deve fare il lavoro perché siamo pronti per cominciare, poi ti farò sapere i dettagli.
    Per il tetto non ho capito che genere di info ti servono, fammi sapere.
    Ciao

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 10 Settembre 2006, alle ore 09:09
    Soft quanto andrai a spendere in totale?
    Che tipo di geotermico farai?usi dei pozzi e vai ad acqua o serpentina ad 1 mt di profondita?
    Con il geotermico in estate ci puoi scaldare l'acqua sanitaria o perlomeno dargli un aiutino,se lavora bene la scaldi fino a 36° poi il geo smaltira il resto.

  • soft
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 10 Settembre 2006, alle ore 15:57
    Il progetto prevede 2 pozzi da 80 mt l'uno. Il costo dellapompa di calore è di 10.000? mentre per le perforazioni è di 8500?. Per l'acqua sanitaria ci hanno proposto 2 alternative l'una utilizza la stessa acqua geotermica l'atra invece la fa passare in una piccola caldaia a condensazione, ma poichè non ci ho capito niente non so dirti quale sia la differenza....in trermini di costi una differenza di 1200? tra l'una e l'altra.

  • ingluca
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Settembre 2006, alle ore 09:04
    Sul geotermico, devo essere sincero, non mi sono mai informato molto, in quanto lo ritenevo un sistema troppo complicato (perforazioni fino a 80 mt) e ancora poco evoluto; però, visto che ne parlate bene, vorrei trovare maggiori informazioni: avete dei siti di riferimento e soprattutto chi lo stà installando o utilizzando si faccia avanti con le sue esperienze.
    Grazie, ciao.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 11 Settembre 2006, alle ore 10:51
    La spesa è notevole,complimenti .
    Tienici al corrente dei lavori e di come funziona,è molto interessante

  • oscar 73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Settembre 2006, alle ore 15:35
    Ciao a tutti, sono nuovo e vorrei portare anche io la mia esperienza sul risparmio energetico per quel che riguarda il riscaldamento: dovendo ristrutturare casa ho fatto fare un riscaldamento a pavimento e ho installato una caldaia a celle ecotermiche a gas la quale deve gestire anche il riscaldamento tradizionale di altri 2 appartamenti e il riscaldamento dell'acqua sanitaria di tutti e 3 gli appartamenti.
    In appoggio alla cella ho insatallato un termocamino ad acqua che usandolo va a scaldare la cella che gestisce tutto, solo con la cella l'anno scorso ho notato un discreto risparmio, non ho ancora potuto constatre l'uso del camino in quanto ho finito la ristrutturazione solo ad agosto.
    L'impianto e' abbastanza complesso e molto oneroso ma spero di riuscire a "scollegarmi" dalla rete del gas La cella e' anche predisposta per i pannelli solari e ogni appartamento comunque ha un riscaldamento indipendente. Ciao a tutti

  • maypa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Settembre 2006, alle ore 13:37
    Scusate se mi intrometto.........sono abbastanza ignorante in materia, ma vorrei capire una cosa sui pannelli solari (fotovoltaico)
    i pannelli che ipoteticamente ho sul tetto di casa producono energia elettrica.......e fino a qua ci sono
    - l'energia che io uso in casa è quella che produco io o quella che mi manda l'enel?
    - l'enel mi paga l'energia prodotta dal mio impianto per i primi 20 anni e dopo?
    - se dovessi ristrutturare casa ovviamente non avrei subito i soldi per il fotovoltaico e visto che il tetto lo dovrei fare nuovo devo predisporlo, che ne so cavi o roba del genere per poi in un futuro istallare i pannelli?
    Spero mi abbiate capito e che rispondiate alle mie domande
    grazie

  • laurapalese
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 20:31
    Ciao,
    da quando in casa abbiamo fato l'impianto solare ed integrato il riscaldamento con un termocamino della jollymec, non abbiamo più nessun tipo di problema.
    il solare è un grande emisfero ma io ti consiglio l'azienda ecodomus...
    il loro sito è www.eco-domus.it
    vedrai tidaranno tutte le delucidazioni di cui hai bisogno

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 23 Settembre 2006, alle ore 21:51
    Sicuramente Oscar a fatto la scelta giusta con la cella ecotermica.

    Cerchiamo intanto di migliorare quello che abbiamo, l'impianto di riscaldamento. Le proposte sono tante e più che redditizie.

    Pensiamo ad un impianto tradizionale con rendimento medio del 86% ristrutturato con rendimento del 95% che non è poco, sempre maggiore che investire lo stesso capitale in Banca.

    Per il fotovoltaico perché dovrei produrre corrente per produrre acqua calda? tanto vale riscaldarlo col sole (10 mesi sù dodici COMODAMENTE) oppure fare funzionare pompe di calore ... e che vogliamo fare ... concorrenza all'Enel ?

    E poi dovrei dedicare tempo, pazienza e ricerca per ottenere contributi, dopo avere anticipato la spesa... meglio dedicare il tempo a perfezionare casa e aspettare tempi migliori per fare soldi.

    Cominciamo in ordine: riscaldamento, produzione di acqua calda, trattamento acqua (questo nessuno ci pensa eppure è importante), sistema solare e per ultimo Fotovoltaico.

    Comunque ogni parere viene rispettato, nella realtà le cose sono diverse.

    E poi siamo in Italia, è tutta una sorpresa...

    Saluti a tutti.
    Un Installatore Consulente
    PS

  • vinziga
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Settembre 2006, alle ore 10:20
    Ciao
    Le tue domande aprono davvero tanti scenari;)
    per quanto riguarda l0'energia solare, sia questa termica o elettrica,bisogna sfatare un luogo comune...l'applicazione sul tetto. tutti pensano sia l'unica soluzione possibile, ma non è cosi',per i fotovoltaici possiamo parlare anche di architettura integrata su facciata, per i termici, soprattutto se parliamo dei tubi sottovuoto le possibili soluzioni sono uan miriade
    Per quanto riguarda le caldaie,leggevo su dei siti tedeschi che ci alcuni costruttori stanno applicando soluzioni integrate, dalla legna al pellets al grano addirittura per poi arrivare alle biomasse.
    Mi piacerebbe cmq confrontarmi con te sul form o eventualmente sula mia mail :[email protected]

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