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2015-11-17 11:17:09

Ristrutturazione e ampliamento prima casa per copertura scale esterne


Lucertola03
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05 Novembre 2015 ore 15:49 19
Buongiorno,
sto iniziando dei lavori sulla mia prima casa.
In particolare devo rivedere tutti gli impianti: elettrici, idraulici e di muratura e, visto che le scale che collegano il piano terra (salotto+cucina) al primo piano(camere+bagno) sono esterne alla casa e scoperte, ho aperto una dia per opere di ampliamento per adeguamento igienico tecnologico e di recupero di porticato ai fini abitativi.
L'opera consiste nella chiusura su due lati del porticato in muratura con porta di ingresso alla casa sul primo lato, sul secondo sono previste due porte finestre e il terzo lato lasciato aperto in quanto iniziano le scale.
A fianco del secondo lato del porticato verrà costruito un muro a copertura delle scale chiuso con un tetto in tegole.
Nel sottoscala verrà realizzato un piccolo bagno.
Non posso verandare in quanto sono soggetta ad un vincolo paesaggistico.
In questo modo verrà realizzato un piccolo vano di ingresso e un bagno (solo wc e lavandino).
Verranno installati i panelli solari per l'acqua sanitaria e una caldaia a gas per il riscaldamento.
Verrà installato anche un impianto di condizionatore nella camera da letto.
Le mie domande sono:
1) Posso usufruire del 50% per la ristrutturazione della casa e del 65% per l’impianto di riscaldamento (pannelli + caldaia)?
2) Visto che acquisterò i radiatori personalmente, posso applicare l'IVA del 10% e usufruire della detrazione del 50%?
3) Posso usufruire della detrazione del 50% e 65% per questo tipo di ampliamento? (ho sentito parlare di volumi tecnici per le scale e i miei dubbi sono aumentati).
4) In caso contrario, devo separare i lavori (quelli relativi alla parte esistente e quelli relativi all'ampliamento).
Il problema che non è stato previsto un criterio per separare i lavori.
E’ corretto? (ho letto il vostro articolo su possibili modalità di calcolo)-
5) Per quanto riguarda l'IVA, ho letto che per ampliamento della prima casa si può usufruire dell'IVA del 4%.
E’ possibile nel mio caso?
6) Per tutti i lavori, potrò comunque usufruire dell'IVA del 10%? Oppure ci sono casi del 22%
Spero di essermi spiegata e Vi ringrazio veramente tanto se riuscirete ad aiutarmi in questa storia così complicata delle detrazioni e dell'IVA.
Mi trovo veramente in difficoltà perché da un lato vorrei usufruire di queste possibilità ma dall'altro non vorrei poi trovarmi in difficoltà con i controlli dell'Agenzia delle Entrate.
Cordiali saluti
  • arch-ily
    0
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    Venerdì 6 Novembre 2015, alle ore 09:02
    1) Posso usufruire del 50% per la ristrutturazione della casa e del 65% per l’impianto di riscaldamento (pannelli + caldaia)?

    Si, è possibile perché il suoi intervento è classificato come "adeguamento igienico".

    2) Visto che acquisterò i radiatori personalmente, posso applicare l’iva del 10% e usufruire della detrazione del 50%?

    No, si può applicare l'Iva al 10% solo se i materiali sono acquistati dall'esecutore dei lavori (artigiano o ditta).

    3) Posso usufruire della detrazione del 50% e 65% per questo tipo di ampliamento? (ho sentito parlare di volumi tecnici per le scale e i miei dubbi sono aumentati).

    Si è possibile in quanto si tratta di opere non finalizzate all'aumento della superficie dell'immobile ma al miglioramento della sua fruibilità.

    4) In caso contrario, devo separare i lavori (quelli relativi alla parte esistente e quelli relativi all’ampliamento). Il problema che non è stato previsto un criterio per separare i lavori. E’ corretto? (ho letto il vostro articolo su possibili modalità di calcolo)-

    Vedi sopra.

    5) Per quanto riguarda l’Iva, ho letto che per ampliamento della prima casa si può usufruire dell’IVA del 4%. E’ possibile nel mio caso?

    Che io sappia, l'Iva agevolata è sempre al 10%.

    6) Per tutti i lavori, potrò comunque usufruire dell’IVA del 10%? Oppure ci sono casi del 22%

    Sui cosiddetti "beni significativi" si applica l'Iva al 10% solo per un ammontare pari al costo della manodopera, e al 22% sulla restante quota.
    In altre parole, se spendo 1000 euro per una porta interna, e il motaggio ne costa 300, su 300 euro pagherò l'Iva al 10%, e sui restanti 700 al 22%.
    I beni significativi sono:• ascensori e montacarichi;
    • infissi esterni ed interni;
    • caldaie;
    • video citofoni;
    • apparecchiature di condizionamento e riciclo dell'aria;
    • sanitari e rubinetterie da bagno;
    • impianti di sicurezza.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Novembre 2015, alle ore 10:30
    Buongiorno Arch-ily,
    la ringrazio per le sue risposte. Vorrei chiederle alcuni chiarimenti sull'acquisto dei beni e l'Iva del 10%.
    1) Secondo lei non rientro nel caso dell’iva agevolata per lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione dove posso applicare l’iva del 10% sui beni finiti (es. porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, radiatori) e dove posso applicare l’iva del 10% anche sui beni acquistati direttamente?
    2) Il discorso dei beni significati è nel caso di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. E' corretto? Ritiene che rientri in questa categoria?
    Acquisterò direttamente i radiatori che andranno a sostituire i vecchi radiatori, i sanitari per il bagno nuovo, il condizionatore e le porte finestre ad isolamento termico. La caldaia mi viene fatturata dall’idraulico.
    3)se non posso usufruire della detrazione del 50% posso mica usufruire del bonus mobili per qualcosa?
    4) quale iva posso applicare su questi tipi di beni?
    Per quanto riguarda l’iva agevolata del 4% per ampliamento della prima casa, non ne avevo mai sentito parlare prima di leggere questo vostro articolo: Prima casa iva al 4 per costruzione o ampliamento. Non so se può rientrare nel mio tipo di ampliamento.
    Grazie mille per il suo prezioso aiuto.
    Cordiali saluti.

  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Novembre 2015, alle ore 11:22
    1) Secondo lei non rientro nel caso dell’iva agevolata per lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione dove posso applicare l’iva del 10% sui beni finiti (es. porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, radiatori) e dove posso applicare l’iva del 10% anche sui beni acquistati direttamente?

    A mio parere, dipende dalla classificazione dell'intervento nella pratica edilizia, e qui ogni comune segue purtroppo i propri criteri (stante la fumosità della legge italiana).
    Qui, le consiglio di consultarsi con il suo tecnico.
    Tecnicamente nel suo caso non dovrebbe trattarsi di "risanamento conservativo", a meno che l'edificio non sia storico e in qualche modo censito come tale (ma si tratta di una mia interpretazione personale).


    2) Il discorso dei beni significati è nel caso di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. E' corretto?


    Si, è corretto.

    Ritiene che rientri in questa categoria?
    Acquisterò direttamente i radiatori che andranno a sostituire i vecchi radiatori, i sanitari per il bagno nuovo, il condizionatore e le porte finestre ad isolamento termico. La caldaia mi viene fatturata dall’idraulico.

    Questa è la definizione di "risanamento conservativo" del Testo Unico dell'Edilizia: "c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio".
    A mio parere, non riguarda il suo caso.

    3)se non posso usufruire della detrazione del 50% posso mica usufruire del bonus mobili per qualcosa?

    Si, può detrarre le spese per l'acquisto di mobili e complementi secondo le indicazioni contenute in questa Guida dell'Agenzia delle Entrate:
    http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_bonus_mobili.pdf

    4) quale iva posso applicare su questi tipi di beni?
    Per quanto riguarda l’iva agevolata del 4% per ampliamento della prima casa, non ne avevo mai sentito parlare prima di leggere questo vostro articolo: Prima casa iva al 4 per costruzione o ampliamento. Non so se può rientrare nel mio tipo di ampliamento.
    Grazie mille per il suo prezioso aiuto.
    Cordiali saluti.

    L'articolo da lei citato è molto charo. Tuttavi, nel suo caso a mio parere non si tratta di ampliamento.
    Al riguardo, le faccio una domanda fondamentale: lei ha dovuto pagare gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione, o solo i diritti di segreteria per la presentazione della pratica?

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Venerdì 6 Novembre 2015, alle ore 13:15
    1) Secondo lei non rientro nel caso dell’iva agevolata per lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione dove posso applicare l’iva del 10% sui beni finiti (es. porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, radiatori) e dove posso applicare l’iva del 10% anche sui beni acquistati direttamente?

    A mio parere, dipende dalla classificazione dell'intervento nella pratica edilizia, e qui ogni comune segue purtroppo i propri criteri (stante la fumosità della legge italiana).
    Qui, le consiglio di consultarsi con il suo tecnico.
    Tecnicamente nel suo caso non dovrebbe trattarsi di "risanamento conservativo", a meno che l'edificio non sia storico e in qualche modo censito come tale (ma si tratta di una mia interpretazione personale).


    2) Il discorso dei beni significati è nel caso di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. E' corretto?


    Si, è corretto.

    Ritiene che rientri in questa categoria?
    Acquisterò direttamente i radiatori che andranno a sostituire i vecchi radiatori, i sanitari per il bagno nuovo, il condizionatore e le porte finestre ad isolamento termico. La caldaia mi viene fatturata dall’idraulico.

    Questa è la definizione di "risanamento conservativo" del Testo Unico dell'Edilizia: "c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio".
    A mio parere, non riguarda il suo caso.

    3)se non posso usufruire della detrazione del 50% posso mica usufruire del bonus mobili per qualcosa?

    Si, può detrarre le spese per l'acquisto di mobili e complementi secondo le indicazioni contenute in questa Guida dell'Agenzia delle Entrate:
    http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_bonus_mobili.pdf

    4) quale iva posso applicare su questi tipi di beni?
    Per quanto riguarda l’iva agevolata del 4% per ampliamento della prima casa, non ne avevo mai sentito parlare prima di leggere questo vostro articolo: Prima casa iva al 4 per costruzione o ampliamento. Non so se può rientrare nel mio tipo di ampliamento.
    Grazie mille per il suo prezioso aiuto.
    Cordiali saluti.

    L'articolo da lei citato è molto charo. Tuttavi, nel suo caso a mio parere non si tratta di ampliamento.
    Al riguardo, le faccio una domanda fondamentale: lei ha dovuto pagare gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione, o solo i diritti di segreteria per la presentazione della pratica?
    Recupero la pratica e le faccio sapere perché non mi ricordo cosa avevo pagato.
    La pratica risale al 2013 e sto iniziando solo ora i lavori.
    Grazie ancora.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Novembre 2015, alle ore 08:26
    Buongiorno,
    ho pagato il costo di costruzione e oneri di urbanizzazione.
    Secondo lei, è un ampliamento? Ho ragionato pensando che il lavoro di copertura del porticato e delle scale esterne è necessario per poter rendere abitabile la casa.
    Inoltre, ritiene che si tratti di un caso di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione?




  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Novembre 2015, alle ore 19:56
    Sicuramente trattasi di ristrutturazione, perché la manutenzione straordinari non è mai onerosa.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Martedì 10 Novembre 2015, alle ore 08:25
    Sicuramente trattasi di ristrutturazione, perché la manutenzione straordinari non è mai onerosa.
    Buorngiorno,
    ho chiesto anche al Comune una conferma se si tratta di ristrutturazione. In questo caso allora posso usufruire dell'IVA del 10% anche sui beni significativi senza limite ed acquistarli io direttamente applicando sempre l'iva agevolata?
    La ringrazio molto delle sue risposte perché mi ha chiarito molti dubbi.


  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Novembre 2015, alle ore 09:07
    Buongiorno,
    se l'intervento è di ristutturazione (e non di ampliamento) a mio parere si possono adottare tutte le agevolazioni fiscali. Inoltre non si applica il regime dei beni significativi.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Martedì 10 Novembre 2015, alle ore 09:35
    Buongiorno,
    se l'intervento è di ristutturazione (e non di ampliamento) a mio parere si possono adottare tutte le agevolazioni fiscali. Inoltre non si applica il regime dei beni significativi.
    Il dubbio infatti era se considerare tutta l'opera come ristrutturazione oppure, per la sola parte di chiusura del porticato e delle scale, come ampliamento.
    Visto però che ho aperto una DIA per opere di ampliamento per adeguamento igienico tecnologico e di recupero di porticato ai fini abitativi ho ragionato pensando che i lavori sono destinati a recuperare un immobile che non sarebbe stato abitabile in quanto per usufruire dei sevizi igenici sarei stata costretta ad uscire dal piano terra e andare al piano superiore senza copertura.
    Inoltre, visto che anche lei ritiene che possa usufruire della detrazione del 50% anche per i lavori che comportano ampliamento in quanto finalizzato "al miglioramento della sua fruibilità" , posso pensare di considerare tutta l'opera come ristrutturazione oppure mi sfugge qualcosa?
    Le chiedo un suo consiglio, visto che senz'altro ha più esperienza di me e sa come potersi muovere nel modo corretto.

  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Novembre 2015, alle ore 10:05
    Buongiorno, mi può trascrivere esattamente (cioè parola per parola) la "causale" della DIA, cioè la dicitura competa riportata sulatavola grafica?

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Mercoledì 11 Novembre 2015, alle ore 13:13
    Buongiorno, mi può trascrivere esattamente (cioè parola per parola) la "causale" della DIA, cioè la dicitura competa riportata sulatavola grafica?
    Buongiorno,
    sulla tavola grafica "ampliamento igienico-sanitario e recupero a fini abitativi di porticato"
    sulla D.I.A. "denuncia ai sensi e per gli effetti dell'art. 23,comma1 lettera c) ed in conformità all'art. 26 della L. R. n. 16/2008 s.m.i., in quanto trattasi di opere di ampliamento per adeguamento igienico tecnologico ai sensi del Titolo terzo - capitolo 1), art. 4.5 delle Norme di Conformità del P.U.C. e di recupero di porticao ai fini abitativi, ai sensi della L.R. 24/2001 e s.m.i."
    Grazie mille!

  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Novembre 2015, alle ore 09:00
    Buongiorno,
    la situazione descritta è molto ambigu, perché la dicitura riportata sulla tavola non sembrebbe invece detraibile (purtroppo).
    Perciò le consiglio sicuramente di chiedere informazioni presso l'Agenzia delle Entrate.
    Infatti la sua situazione è mlto particolare (prchè in pratica l'ampliamento è "obbligato") e perciò risulta di difficile inquadramento come intervento edilizio.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 13 Novembre 2015, alle ore 10:10
    Buongiorno,
    ho scritto all'Agenzia delle Entrate e ho ricevuto la seguente risposta "La circolare 121 del 11/05/1998 ha chiarito che possono essere ammessi alla detrazione fiscale in oggetto i costi degli interventi di ampliamento degli edifici esistenti, purche' cio' avvenga senza aumento della volumetria originariamente assentita e a condizione che con tale ampliamento non si realizzino unita' immobiliari utilizzabili autonomamente.
    Si ritiene, pertanto, che qualora la DIA da lei presentata preveda l'esecuzione di interventi di recupero aventi caratteristiche conformi a quanto sopra esposto nel rispetto dei parametri previsti dal menzionato documento di prassi , sia possibile accedere alla fruizione della detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie relativamente alle spese sostenute per la realizzazione dell'opera globalmente intesa"
    In ogni caso lunedì andrò a parlare con un funzionario dell'AdE.
    Posso approffitare delle sue competenze per chiederle un chiarimento sui due requisiti segnalati dall'Ade?
    1) "non si realizzano unità immobiliari utilizzabili autonomamente". Verrà chiuso il porticato realizzando una zona di ingresso e chiudendo le scale con un muro e tetto verrà ricavato un piccolissimo bagno nel sottoscala. Ritiene che possa essere soddisfatto il primo requisito?
    2) "senza aumento della volumetria originariamente assentita". Mi potrebbe spiegare cosa s'intende? Di fatto chiudo un porticato già esistente e copro delle scale già esistenti che chiaramente porteranno ad un aumento del volume della casa. Superficie lorda agibile (primo piano+secondo piano) mq 53,68. Superficie lorda agibile dell'ampliamento mq 17,29.
    La ringrazio per i suoi preziosissimi consigli e pareri. Mi sta aiutando veramente tanto.
    Cordiali saluti.

  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 14 Novembre 2015, alle ore 09:39
    1) "non si realizzano unità immobiliari utilizzabili autonomamente". Verrà chiuso il porticato realizzando una zona di ingresso e chiudendo le scale con un muro e tetto verrà ricavato un piccolissimo bagno nel sottoscala. Ritiene che possa essere soddisfatto il primo requisito? Si perché non si crea un appartamento indipendente, anche solo un monolocale. 2) "senza aumento della volumetria originariamente assentita". Mi potrebbe spiegare cosa s'intende? Di fatto chiudo un porticato già esistente e copro delle scale già esistenti che chiaramente porteranno ad un aumento del volume della casa. Superficie lorda agibile (primo piano+secondo piano) mq 53,68. Superficie lorda agibile dell'ampliamento mq 17,29. Questo punto è di interpretazione più difficile. Secondo me, significa il massimo volume costruibile su un certo lotto di terreno (valore che dipende dagli indici urbanisitici di edificabilità).

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Novembre 2015, alle ore 09:52
    Buongiorno,
    la ringrazio per la sua assistenza che è stata veramente molto utile.
    Proverò a contattare il comune per capire quanto è la "volumetria originariamente assentita" della mia casa.Non riesco a togliermi dalla testa il fatto che il mio ampliamento è necessario per rendere abitabile l'immobile come lei aveva precedentemente risposto ad un mio quesito e non perché voglio la casa più grande (anzi ne avrei fatto a meno, visto che mi sta comportando un sacco di problemi e costi).
    Sono andata anche dall'AdE per parlare con un funzionario, ma non sapevano dirmi altro che io sapessi già.
    Approfitto della sua disponibilità per chiederle un'ultima cosa: la risposta che mi aveva dato sull'ampliamento era una sua deduzione logica oppure supportata da qualche risposta dell'AdE o sentenza in merito?
    Cordiali saluti.

  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Novembre 2015, alle ore 10:30
    Buongiorno
    era ahimè una mia deduzioe logica. Le Guide Fiscali dell'Agenzia delle Entrate (che suppongo lei abbia letto con attenzione) purtroppo lasciano ampi margini di dubbio, per altro manifestati anche dagli impiegati della stessa Agenzia.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Martedì 17 Novembre 2015, alle ore 10:43
    Buongiorno
    era ahimè una mia deduzioe logica. Le Guide Fiscali dell'Agenzia delle Entrate (che suppongo lei abbia letto con attenzione) purtroppo lasciano ampi margini di dubbio, per altro manifestati anche dagli impiegati della stessa Agenzia.
    Buongiorno,
    grazie mille di tutto.
    Questo sito e il suo forum mi è stato molto di aiuto.
    Senz'altro avrò altri quesiti da porle, se non le dispiace, perché il mondo delle agevolazioni è veramente una giugla e trovare persone competenti è veramente difficile.
    Cordiali saluti

  • arch-ily
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 17 Novembre 2015, alle ore 10:48
    La ringrazio molto per la stima: sono qui a disposizione sul forum.Purtroppo è una giungla anche per noi addetti ai lavori, mi creda. E non solo le agevolazioni fiscali, ma tutte le leggi in materia di urbanistica ed edilizia.

  • lucertola03
    0
    Ricerca discussioni per utente Arch-ily
    Martedì 17 Novembre 2015, alle ore 11:17
    La ringrazio molto per la stima: sono qui a disposizione sul forum.Purtroppo è una giungla anche per noi addetti ai lavori, mi creda. E non solo le agevolazioni fiscali, ma tutte le leggi in materia di urbanistica ed edilizia.
    Posso immaginare dato che sto solo impazzendo per il mondo delle agevolazioni e non oso pensare per tutto il resto!
    Rimane solo da dire "buon lavoro a tutti".

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