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2019-11-14 08:37:41

Cumulabilità detrazioni e massimali


Zanettemirko
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23 Agosto 2019 ore 15:57 10
Buongiorno a tutti,
vorrei porre un quesito a cui non trovo risposta, cercando quà e là in internet.
Dovrò acquistare una casa, e qualunque essa sarà subirà una radicale ristrutturazione.
Ovunque, dalla guida dell'Agenzia delle Entrate in giù, viene sottolineato come non sia possibile cumulare le detrazioni, ovvero se un certo lavoro viene fatto rientrare nella detrazione al 65% per efficientamento energetico, non può accedere anche a quella al 50% per lavori strutturali.
Ma mi pare una cosa talmente ovvia, 50+65=115%... mi pagano per ristrutturare?
Oppure (1-65%)*(1-50%)=17.5%... sarebbe comunque troppo bello.
Invece non mi è chiaro il tema dei massimali per tipologia di detrazione:
1 - sisma bonus, dal 50% al 80% (per i privati), con massimale di 96mila euro di spesa, e detrazione che va da 48 a 81mila, in base a quanto migliora l'antisismicità della struttura
2 - ristrutturazione strutturale al 50% con un massimale a 96mila euro di spesa, per 48mila euro di detrazione
3 - ecobonus al 65%, con un massimale di 150000 o 90mila o 60mila in base al tipo di intervento
4 - bonus mobili, bonus verde, ecc ma questi sono eventualmente a parte, dal chiaro significato
La questione riguarda la cumulabilità dei primi tre.
Faccio un esempio: acquisto una casa di 200mq, e devo rifare tutto, per lavori complessivi di 200mila euro.
Una parte di questi lavori riguarderà la messa in sicurezza della struttura da un punto di vista antisismico; una parte riguarderà il vespaio al piano terra, il cappotto, infissi, tetto, tutte cose che ricadono sotto la riqualificazione energetica. Poi sono da rifare i solai, tirare su i tramezzi, impianti elettrico ed idraulico, pavimenti e rivestimenti, cose che ricadono sotto la voce ristrutturazione straordinaria.
Tutte queste cose accedono, in base a dove cadono, a detrazioni per massimali differenti?
Ovvero, potrei - potenzialmente - accedere a detrazioni per:
96milax70% (lavori x sismabonus) + 96milax50% (lavori straordinari) + 100milax65% (ecobonus) = 67mila+48mila+65mila = 180mila?
Naturalmente questo implicherebbe spendere circa 300mila euro per sfruttare appieno tutte le detrazioni, che non è il mio caso; però posso ragionevolmente allocare le voci di spesa in modo da portare praticamente tutto in detrazione, con un beneficio finale superiore al 50%?
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nello spiegare il mio dubbio; l'incertezza nasce dal fatto che i massimali sono uguali (96000) oppure che si continua a ripetere che un lavoro non può accedere a due benefici (ma due lavori a due benefici diversi con massimali separati "cumulabili" si!)
Infine, altra questione, ma sempre legato all'ottica di sfruttare la detrazione per tutto il lavoro da fare: la legge dice che questi massimali valgono per anno, e rimangono invariati anche se scavallano l'anno, perché in "continuità" all'interno della stessa pratica edilizia.
La parola chiave è "pratica edilizia"... se ne aprissi una, eseguissi lavori sull'involucro e parte delle strutture interne per 100mila euro (detraendo i vari lavori con varie percentuali ma sicuro di stare nei limiti), poi chiudo la pratica e successivamente ne apro un'altra, completando tutta la parte di impiantistica e finiture interne, oltre a cose come pannelli solari ecc, sicuro anche ora di stare nei limiti?
La ratio di scindere in due pratiche è che, pur costandomi qualche migliaio di euro in più chiudere la prima ed aprire la seconda, avrei meno patemi nell'allocazione delle voci di spesa in modo da essere sicuro che ogni lavoro che faccio rientra nei limiti di spesa per la detrazione. Secondo voi il ragionamento è corretto?
Tralaltro così facendo potrei sfruttare la capienza fiscale mia (detraendo i lavori della prima pratica) e della mia compagna (sfruttando la sua capienza fiscale per la seconda pratica).
Scusate la pappardella, spero che almeno la cosa chiarisca le idee anche ad altri.
Modificato il 23 Agosto 2019 ore 16:07
  • zanettemirko
    Zanettemirko Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Agosto 2019, alle ore 15:59 - ultima modifica: Lunedì 26 Agosto 2019, all or 16:04
    Salve,
    mi rispondo in parte da solo, nel senso che spulciando in rete ho recuperato la risoluzione 147/E/2017 (http://www.casaportale.com/public/uploads/16905-pdf1.pdf), che spiega bene la cosa.
    Dunque, il massimale di 96000 euro per ristrutturazioni straordinarie e sisma bonus, non è uguale per caso, ma semplicemente perché si tratta di un limite unico, che comprende entrambe le tipologie di lavori.
    Semplicemente, se questi lavori non ricomprendono anche un adeguamento antisismico dell'edificio, si avrà accesso alla detrazione del 50% in 10 anni, altrimenti si accede a quella che va dal 50% al 80%, ed in 5 anni.
    La risoluzione spiega poi che i lavori necessari al completamento dell'opera di adeguamento antisismico, possono essere considerati "accessori", e quindi rientrare pure loro nella detrazione fino all'80% in 5 anni.
    Questa cosa mi pare un po dubbia: quindi se oltre a rinforzare i muri perimetrali rifaccio i solai ed il tetto con criteri antisismici, la stesa del massetto, la posa del parquet sono considerati accessori? E fino a che punto ci si spinge? Il costo delle scale interne che collegano i vari piani, pure loro rientrano?
    Rimangono massimali distinti invece per i lavori che possono venire fatti ricadere sotto il miglioramento energetico.
    A questo punto mi chiedo se i limiti per il risparmio energetico sono tra loro cumulabili. Leggendo la specifica dell'agenzia delle entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia comunica/Prodotti editoriali/Guide Fiscali/Agenzia informa/AI guide italiano/Agevolazioni fiscali per risparmio energetico it/Guida_Agevolazioni_Risparmio_Energetico.pdf) parrebbe di si, ma mi pare strano: quindi i lavori che ricadono sotto un generico "riqualificazione energetica di edifici esistenti" hanno un limite di 100mila, in più se faccio altri lavori sull'involucro avrò un altro limite distinto di 60mila? Ed ancora, per la sola stufa a pellet avrò un limite di 30mila, e di 60mila per le sole tende solari??? Che ne dite?

  • ale_jandro
    Ale_jandro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Ottobre 2019, alle ore 11:28
    Si. Un lavoro che rientra nella ristrutturazione edilizia non può rientrare anche nel sisma bonus. Quindi strutturali in sisma bonus, bagni, cucina, pavimenti in ristrutturazione edilizia, caldaie, stufe, pannelli in ecobonus.

    Sarebbe meraviglioso capire quanto si possa detrarre su di un intervento integrale.

  • tome1983
    Tome1983 Ricerca discussioni per utente Zanettemirko
    Mercoledì 13 Novembre 2019, alle ore 11:07
    Salve,
    mi rispondo in parte da solo, nel senso che spulciando in rete ho recuperato la risoluzione 147/E/2017 (http://www.casaportale.com/public/uploads/16905-pdf1.pdf), che spiega bene la cosa.
    Dunque, il massimale di 96000 euro per ristrutturazioni straordinarie e sisma bonus, non è uguale per caso, ma semplicemente perché si tratta di un limite unico, che comprende entrambe le tipologie di lavori.
    Semplicemente, se questi lavori non ricomprendono anche un adeguamento antisismico dell'edificio, si avrà accesso alla detrazione del 50% in 10 anni, altrimenti si accede a quella che va dal 50% al 80%, ed in 5 anni.
    La risoluzione spiega poi che i lavori necessari al completamento dell'opera di adeguamento antisismico, possono essere considerati "accessori", e quindi rientrare pure loro nella detrazione fino all'80% in 5 anni.
    Questa cosa mi pare un po dubbia: quindi se oltre a rinforzare i muri perimetrali rifaccio i solai ed il tetto con criteri antisismici, la stesa del massetto, la posa del parquet sono considerati accessori? E fino a che punto ci si spinge? Il costo delle scale interne che collegano i vari piani, pure loro rientrano?
    Rimangono massimali distinti invece per i lavori che possono venire fatti ricadere sotto il miglioramento energetico.
    A questo punto mi chiedo se i limiti per il risparmio energetico sono tra loro cumulabili. Leggendo la specifica dell'agenzia delle entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia comunica/Prodotti editoriali/Guide Fiscali/Agenzia informa/AI guide italiano/Agevolazioni fiscali per risparmio energetico it/Guida_Agevolazioni_Risparmio_Energetico.pdf) parrebbe di si, ma mi pare strano: quindi i lavori che ricadono sotto un generico "riqualificazione energetica di edifici esistenti" hanno un limite di 100mila, in più se faccio altri lavori sull'involucro avrò un altro limite distinto di 60mila? Ed ancora, per la sola stufa a pellet avrò un limite di 30mila, e di 60mila per le sole tende solari??? Che ne dite?
    Buongiorno, mi allaccio anche io al discorso perché sono molto interessato direttamente. Stò valutando l’acquisto di un rustico nella mia zona da ristrutturare quasi completamente e stò cercando di capire come e quali tipi di detrazione potrei usufruire in caso di ristrutturazione. Da quello che ho capito i limiti sono cumulabili tra loro ma ovviamente una cosa che si porta in detrazione in un campo, non si può portare in detrazione anche in un altro campo, ma credo che questa cosa la sappia anche i sassi.Per semplicità, faccio un esempio su qualcosa che ho già in mano. Io ho già un preventivo di ristrutturazione fatto redigere da dei ragazzi che hanno poi abbandonato l’acquisto del rustico e questo studio ha ipotizzato come costo per una ristrutturazione base di 100000 euro scarsi, ripartiti tra 30000 di impianto di riscaldamento con pompa di calore e riscaldamento a pavimento e altri 70000 per interventi di demolizione e rifacimento tetto, pavimenti, murature ecc ecc.Se faccio testo a questo preventivo, significa che 70000 li posso portare a detrazione per ristrutturazione edilizia con detrazione del 50% (70000*50%=35000) mentre i 30000 dell’impianto di riscaldamento li posso portare in detrazione per riqualificazione energetica (30000*65%=19500)Questo significa che in totale mi verranno restituiti 35000 19500=54500 in 10 anni, vero?Comunque venerdì ho appuntamento col mio commercialista per approfondire questa storia.

  • zanettemirko
    Zanettemirko Ricerca discussioni per utente Tome1983
    Mercoledì 13 Novembre 2019, alle ore 15:39
    Buongiorno, mi allaccio anche io al discorso perché sono molto interessato direttamente. Stò valutando l’acquisto di un rustico nella mia zona da ristrutturare quasi completamente e stò cercando di capire come e quali tipi di detrazione potrei usufruire in caso di ristrutturazione. Da quello che ho capito i limiti sono cumulabili tra loro ma ovviamente una cosa che si porta in detrazione in un campo, non si può portare in detrazione anche in un altro campo, ma credo che questa cosa la sappia anche i sassi.Per semplicità, faccio un esempio su qualcosa che ho già in mano. Io ho già un preventivo di ristrutturazione fatto redigere da dei ragazzi che hanno poi abbandonato l’acquisto del rustico e questo studio ha ipotizzato come costo per una ristrutturazione base di 100000 euro scarsi, ripartiti tra 30000 di impianto di riscaldamento con pompa di calore e riscaldamento a pavimento e altri 70000 per interventi di demolizione e rifacimento tetto, pavimenti, murature ecc ecc.Se faccio testo a questo preventivo, significa che 70000 li posso portare a detrazione per ristrutturazione edilizia con detrazione del 50% (70000*50%=35000) mentre i 30000 dell’impianto di riscaldamento li posso portare in detrazione per riqualificazione energetica (30000*65%=19500)Questo significa che in totale mi verranno restituiti 35000 19500=54500 in 10 anni, vero?Comunque venerdì ho appuntamento col mio commercialista per approfondire questa storia.
    Per quello che ho capito direi proprio che è come dici, ma questo è un caso abbastanza semplice :)
    Il grosso dei miei dubbi riguarda i lavori di ristrutturazione veri e propri, al di là di quanto è rispario energetico in modo evidente, in modo da far confluire sotto le altre voci detraibili i costi di ristrutturazione sopra i 96000 del massimale..
    Cmq nel frattempo mi son fatto fare alcuni preventivi su tre diversi rustici di almeno 200mt commerciali, disposti su tre livelli, ed in nessun caso mi hanno stimato meno di 200mila di lavori, altro che 100mila!

  • tome1983
    Tome1983 Ricerca discussioni per utente Zanettemirko
    Mercoledì 13 Novembre 2019, alle ore 15:59
    Per quello che ho capito direi proprio che è come dici, ma questo è un caso abbastanza semplice :)
    Il grosso dei miei dubbi riguarda i lavori di ristrutturazione veri e propri, al di là di quanto è rispario energetico in modo evidente, in modo da far confluire sotto le altre voci detraibili i costi di ristrutturazione sopra i 96000 del massimale..
    Cmq nel frattempo mi son fatto fare alcuni preventivi su tre diversi rustici di almeno 200mt commerciali, disposti su tre livelli, ed in nessun caso mi hanno stimato meno di 200mila di lavori, altro che 100mila!
    No no, ma infatti questo preventivo non è definitivo. Me lo hanno dato quelli dell'agenzia ma manca di impianto elettrico completo e di installazione nuovi serramenti. Fatalità anche il rustico che ho addocchiato io è su 3 livelli per una metratura commerciale di circa 250 mt e essendo profano di lavori e preventivi, nella mia testa ho preventivato almeno 150000 per un lavoro di base. Comunque da quello che ho capito, riscaldamento, cappotto, pannelli solari e tetto vadano nella riqualificazione energetica, mentre rifacimento muri, pavimenti, impianto elettrico, tinteggiature e facciate fanno parte di ristrutturazione edilizia. Tu di dove sei?

  • zanettemirko
    Zanettemirko Ricerca discussioni per utente Tome1983
    Mercoledì 13 Novembre 2019, alle ore 16:40
    No no, ma infatti questo preventivo non è definitivo. Me lo hanno dato quelli dell'agenzia ma manca di impianto elettrico completo e di installazione nuovi serramenti. Fatalità anche il rustico che ho addocchiato io è su 3 livelli per una metratura commerciale di circa 250 mt e essendo profano di lavori e preventivi, nella mia testa ho preventivato almeno 150000 per un lavoro di base. Comunque da quello che ho capito, riscaldamento, cappotto, pannelli solari e tetto vadano nella riqualificazione energetica, mentre rifacimento muri, pavimenti, impianto elettrico, tinteggiature e facciate fanno parte di ristrutturazione edilizia. Tu di dove sei?
    Verrò a vivere zona Caneva-Polcenigo. Praticamente tutte le vecchie case sono su tre livelli, con la soffitta "abitabile", in termini di altezze. Il problema di quelle case sono soprattutto i solai, che spesso è necessario rifare completamente, visto che spesso è solo un tavolato su travi di legno, il che incide molto sui costi. Praticamente si lascia l'involucro (che a sua volta necessita di lavori di consolidamente, che andrebbero sotto la voce "sisma bonus") ed il resto da rifare in toto, vuoto sanitario al piano terra compreso, che nelle vecchie case non esisteva. Se la casa è dagli anno '50 in poi magari si possono tenere i solai esistenti, ed allora i costi potrebbero essere quelli che stimi tu, ma non ci scommetterei sopra, ecco.
    Il fatto è che con la scusa della metratura, questi rustici costano comunque sui 100mila, e bisogna poi pensare che al preventivo bisogna aggiungere l'iva, i costi di progettazione (circa il 10% del preventivo) ed oneri comunali vari.. si parla di 20-30mila in più, che personalmente mi mandano ben oltre il mio budget totale di 300mila, acquisto casa compreso. Sto guardando di ripiegare su villette degli anni 90, che però non hanno un po di terreno che a me interessa, ma solo un cavolo di giardinetto intorno a casa all'americana, che a mio parere è più una seccatura che altro. Personalmente sono in una empasse.. stai attento a considerare tutti i costi.

  • tome1983
    Tome1983 Ricerca discussioni per utente Zanettemirko
    Mercoledì 13 Novembre 2019, alle ore 17:02
    Verrò a vivere zona Caneva-Polcenigo. Praticamente tutte le vecchie case sono su tre livelli, con la soffitta "abitabile", in termini di altezze. Il problema di quelle case sono soprattutto i solai, che spesso è necessario rifare completamente, visto che spesso è solo un tavolato su travi di legno, il che incide molto sui costi. Praticamente si lascia l'involucro (che a sua volta necessita di lavori di consolidamente, che andrebbero sotto la voce "sisma bonus") ed il resto da rifare in toto, vuoto sanitario al piano terra compreso, che nelle vecchie case non esisteva. Se la casa è dagli anno '50 in poi magari si possono tenere i solai esistenti, ed allora i costi potrebbero essere quelli che stimi tu, ma non ci scommetterei sopra, ecco.
    Il fatto è che con la scusa della metratura, questi rustici costano comunque sui 100mila, e bisogna poi pensare che al preventivo bisogna aggiungere l'iva, i costi di progettazione (circa il 10% del preventivo) ed oneri comunali vari.. si parla di 20-30mila in più, che personalmente mi mandano ben oltre il mio budget totale di 300mila, acquisto casa compreso. Sto guardando di ripiegare su villette degli anni 90, che però non hanno un po di terreno che a me interessa, ma solo un cavolo di giardinetto intorno a casa all'americana, che a mio parere è più una seccatura che altro. Personalmente sono in una empasse.. stai attento a considerare tutti i costi.
    Eh, in effetti leggendo la tua risposta ora mi sono un pò demoralizzato. Sempre banche permettendo, anche il mio budget arriverebbe max a 300000, ma se stiamo anche sui 260-270 meglio. Fà conto che la casa che ho visto io risale al 1600, a cui poi sono state fatte lavorazioni nel corso degli anni. La mia è da rifare in toto, si salvano solo i muri che cmq sono da stabilizzare e riparare, poi il resto non si salva nulla.

  • ale_jandro
    Ale_jandro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Novembre 2019, alle ore 18:37 - ultima modifica: Mercoledì 13 Novembre 2019, all or 18:38
    Si tieni presente, se non erro, che il sisma bonus è per determinate zone sismiche. La 1 e la 2 sicuramente forse pure la 3. Da vedere in che classe capita Polcenigo. Riducendo di 2 classi di rischio si detrae il 75%.

    Non dimenticarti l'IRPEF che paghi annualmente. Perché se paghi 5.000 euro di IRPEF e la detrazione sarebbe di 7.000 €, recuperi solo 5.000 €. Il sisma bonus si recupera in 5 anni, mentre il resto in 10 anni. Fai pure questi calcoli. In alternativa si può optare per la cessione del credito e sconto immediato in fattura. Ovviamente l'impresa deve accollarsi l'importo che non è certo da tutti.

  • tome1983
    Tome1983 Ricerca discussioni per utente Zanettemirko
    Giovedì 14 Novembre 2019, alle ore 08:19
    Per quello che ho capito direi proprio che è come dici, ma questo è un caso abbastanza semplice :)
    Il grosso dei miei dubbi riguarda i lavori di ristrutturazione veri e propri, al di là di quanto è rispario energetico in modo evidente, in modo da far confluire sotto le altre voci detraibili i costi di ristrutturazione sopra i 96000 del massimale..
    Cmq nel frattempo mi son fatto fare alcuni preventivi su tre diversi rustici di almeno 200mt commerciali, disposti su tre livelli, ed in nessun caso mi hanno stimato meno di 200mila di lavori, altro che 100mila!
    Ciao, scusa la domanda. Nei vari preventivi che ti sei fatto fare, la parcella del geometra/architetto a quanto ammonta all'incirca? Non mi serve sapere la cifra, ma se riesci dammi la % sul totale del progetto? ti ringrazio.

  • zanettemirko
    Zanettemirko Ricerca discussioni per utente Tome1983
    Giovedì 14 Novembre 2019, alle ore 08:37
    Ciao, scusa la domanda. Nei vari preventivi che ti sei fatto fare, la parcella del geometra/architetto a quanto ammonta all'incirca? Non mi serve sapere la cifra, ma se riesci dammi la % sul totale del progetto? ti ringrazio.
    "Il fatto è che con la scusa della metratura, questi rustici costano comunque sui 100mila, e bisogna poi pensare che al preventivo bisogna aggiungere l'iva, i costi di progettazione (circa il 10% del preventivo) ed oneri comunali vari.."
    Poi per una cosa semplice che non richiede lavori e progetti particolari, immagino meno del 10%, ma questa è una mia supposizione.
    Questa comunque è una cosa che non ho mai capito e mi sta sui maroni; voglio dire, dovrebbe farsipagare in base al tempo che perde per fare il progetto, cosa gliene deve fregare all'architetto di quanto spendo?
    In ogni caso, questo quello che mi hanno detto, di parcelle nel dettaglio non ho ancora approfondito, visto che le varie stime di ristrutturazione hanno sempre sforato il budget

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