Costi obbligatori distacco da impianto centralizzato

Ho appena acquistato un appartamento in condomino anni 70 dotato di impianto centralizzato a pavimento, purtroppo ad inizio lavori demolendo la pavimentazione del bagno le serpentine hanno iniziato a perdere, ho isolato il tratto di tubazione contattato l'amministrazione per chiedere il distacco (oggi anche la serpentina della camera vicino al bagno a iniziato a perdere).
Inizialmente mi è stato detto che non era possibile poiché una perizia aveva indicato come numero limite cinque appartamenti su trenta potessero effettuare la procedura e visto che tutti e cinque hanno approfittato della opportunità il mio appartamento dovrebbe restare collegato.
Ho insistito con la mia richiesta visto che comunque il mio appartamento e rimasto vuoto con l'impianto chiuso per circa dieci anni e nessuno ha mai notato uno scompenso tecnico ed inoltre la perizia era stata effettuata prima della sostituzione della vecchia caldaia a gasolio con nuova a metano a condensazione ed aggiornamento del locale tecnico, abbiamo contattato l'ingegnere il quale ha dato per così dire il benestare tecnico, rimane la questione dei costi: l'amministratore sostiene che oltre il 50% dei costi di manutenzione straordinaria dovrei pagare i costi del 50% dei consumi mentre gli altri cinque condomini pagano una quota fissa molto inferiore.
Questi costi sono dovuti al consumo di dispersione delle tubazioni condominiali che collegano i vari appartamenti da piano a piano e che quindi sono comunque di tutti.
A me sinceramente pare il 50% mi sembra una quota senza senso.
Inoltre sapreste dirmi se le serpentine sono private o condominiali, queste rotture le devo pagare io ?
Nel caso di rifacimento totale dell'impianto a pavimento le spese sono tutte mie?
Grazie, Daniele.