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2009-04-23 17:39:35

Pannelli solari con scaldacqua a supporto


Lapinu
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14 Settembre 2008 ore 21:37 5
Salve: qualche mese fa abbiamo sottoposto a una ditta raccomandataci la nostra necessità di installare un impianto a pannelli solari supportato da uno scaldacqua a gas.
Abbiamo accettato la proposta del tecnico, confidando nella sua esperienza, di utilizzare 2 pannelli ATI da 137 lt ad accumulo, che avrebbero alimentato 1 scaldacqua Riello Mini 17: l'idea era di mandare acqua già tiepida o calda allo scaldacqua, il quale si sarebbe attivato se e quando necessario per portare l'acqua a temperatura adatta (a fare
la doccia, per esempio). Quindi lo scaldacqua doveva restare normalmente acceso, per sopperire ai momenti in cui i pannelli non risultassero sufficienti. La nostra casa è sul mare, Centro Italia. Però, fin dal primo momento in cui si è iniziato a utilizzare l'acqua calda si sono verificati costantemente due tipi di problemi:
1) l'acqua arriva all'utente a fasi alterne: bollente, tiepida, fredda (e così via).
2)lo scaldacqua va SEMPRE in blocco
Di conseguenza, con tempo bello o brutto, farsi una doccia è comunque un'incognita. Abbiamo chiesto un controllo, e il tecnico ha affermato che il il blocco caldaia era legato all'afflusso di acqua calda dai pannelli, che impediva il corretto raffreddamento della caldaia. La soluzione sarebbe stata di spegnere lo scaldaqua durante le giornate di sole, e accenderlo nel resto del tempo.
Questa soluzione è da un lato poco praticabile, dall'altro aleatoria in quanto abbiamo constatato che l'acqua dei pannelli è veramente calda al punto giusto solo dopo alcuni giorni belli, mentre con cielo appena coperto diventa subito tiepida e poi fredda. Il 15 giugno abbiamo chiesto un altro intervento tecnico, perché lo scaldacqua era in blocco anche durante un periodo piovoso, quando l'acqua arrivava FREDDA dai pannelli. Da quest'ultimo incontro, a cui è intervenuto anche l'idraulico, è emerso che il problema derivava dal fatto che lo scaldacqua, ricevendo acqua calda, andava in blocco per via del flussometro, cioè avrebbe continuato ad accendersi anche quando la temperatura dell'acqua fosse alta, surriscaldandosi! Ma in quei giorni l'acqua era appena tiepida! A questo punto è emerso che il ns. fornitore NON SAPEVA che lo scaldacqua reagisce al flusso d'acqua e NON alla temperatura, e comunque ci ha proposto di risolvere il problema con una serie di strumenti accessori che non ci convincono affatto. Per non annoiare a morte, non sto a spiegare tutto ma se a qualcuno interessa sono a disposizione. Mi chiedo: non vi sembra tutto questo un madornale errore di progettazione iniziale? E, nel caso, posso chiedere la sostituzione dello scaldacqua con una caldaia adeguata?
Grazie di cuore a chi potesse darmi una dritta, o per sistemare le cose o per sostituirle. (Gasp, che messaggio sconclusionato...)
  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Ottobre 2008, alle ore 13:30
    Normalmente i pannelli solari per integrazione sistema produzione acqua calda sanitaria non vanno collegati direttamente alla caldaia (boyler) esistente ma ad un accumulatore, appositamente isolato che permetta di accumulare l'acqua riscaldata in modo da poterne trarre un utilizzo.
    L'impianto che tu hai descritto è completamente al di fuori di qualsiasi logica e delle norme tecniche di buona realizzazione. Un accumulatore, ancorchè integrato nel sistema caldaia, va comunque sempre previsto.

    Se per l'installazione dei pannelli hai anche usufrutio della detrazione del 55% Il tuo tecnico dovrebbe aver compilato anche un modulo in cui è quantificato il volume dell'accumulo.

    da come descrivi l'impianto sembra poi che il fluido che passa nei pannelli sia quello che utilizzi??? E' assolutamente folle che l'impianto funzioni così... Un installatore dovrebbe sapere la tecnica e mi pare quasi impossibile che abbia veramente fatto l'impianto in questa maniera. Se così fosse al primo freddo ti scoppieranno tutti i pannelli.
    UN ACCUMULATORE ED UNO SCAMBIATORE DI CALORE LO DEVI AVERE PER FORZA POICHE' IL FLUIDO CHE VA NEI PANNELLI E' UN CIRCUITO A SE STANTE CHE SOLITAMENTE CONTIENE UN MIX ACQUA GLICOL PER EVITARE CHE SI POSSA GELARE. Dovescambiano i pannelli?

    Ciao Max

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Ottobre 2008, alle ore 19:43
    Oltre all'apporto tecnico preciso come sempre di Massi, consiglio di leggere la Risoluzione dell?Agenzia delle Entrate 299/E del 14 luglio 2008 che interviene in modo specifico sull'argomento pannelli solari, la trovi in fondo a questa pagina:

    http://www.condomini.altervista.org/Det ... getica.htm

  • luciano73
    Luciano73 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Ottobre 2008, alle ore 17:21
    I "pannelli" che dice il nostro amico non sono pannelli convenzionali

    sono una sorta di accumulo di acqua che passa dentro una serpentina, il contenitore è scuro e attira i raggi solari.

    in pratica è come mettere un rotolo di tubo di polietilene sul tetto... l'acqua entra da un capo del tubo ed esce calda dall' altro capo...

    infatti non godono neanche del 55% di detrazione...

    lo scaldabagno va in blocco perché gli arriva acqua bollente... scommetto che se piove 3 giorni di fila lo scaldabagno funziona regolarmente..

    sarebbe il caso di montare una valvola deviatrice termostatica e fare un bypass sotto lo scaldabagno.

    ciao

  • massi3860
    Massi3860 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 6 Novembre 2008, alle ore 11:54
    Ciao Luciano, dopo aver letto il tuo messaggio sono andato a documentarmi sul tipo di pannelli, ( in effetti non avevo fatto caso al tipo) e concordo pienamente con la tua diagnosi e la tua soluzione. Per evitare poi sbalzi di temperatura mentre sei sotto la doccia consiglierei un miscelatore termostatico anche per la doccia stessa.

    In effetti non sono pannelli solari ma un sistema di accumulo economico dell'acqua sanitaria... che viene preriscaldata dal sole ... in estate (perché in inverno proprio non penso neanche riesca a preriscaldare). Con tutti i limiti di un sistema sicuramente economico ma che non avendo nessuna regolazione soffre sicuramente dei vizi che segnalano i nostri amici e che più o meno tutti sperimentano andando a fare la doccia negli stabilimenti balneari attrezzati con questi sistemi... fossi mai riuscito una volta a farla calda! ;-(

    Ciao Max

  • lapinu
    Lapinu Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 23 Aprile 2009, alle ore 17:39
    Ringrazio moltissimo, dopo TROPPO tempo, tutti coloro che hanno voluto rispondermi. Sfortunatamente, per un lungo periodo non ho avuto accesso al computer. Nel frattempo, la situazione pannelli non è migliorata.
    I pannelli sono delle specie di "bolle" traslucide che contengono l'acqua sanitaria. Da queste parti in genere l'acqua è tiepida anche d'inverno, e non gela mai. Da questo punto di vista, i pannelli poverini fanno il loro dovere. Dopo vari interventi senza costrutto, per cercare di tamponare il problema la ditta ci ha proposto di installare un termostato all'uscita dei pannelli: quando l'acqua supera i 60°, viene miscelata con acqua fredda (bella roba: se non mettevo i pannelli era meglio, no?). Altrimenti arriva allo scaldacqua. Poi, è stato messo un coso sotto lo scaldacqua, una specie di termostato, che se l'acqua in arrivo dai pannelli è superiore a una determinata temperatura, impedisce l'accensione dello scaldacqua. Secondo istruzioni del tecnico, quest'ultimo "termostato" deve restare impostato sui 45° (se l'acqua arriva dai pannelli a, diciamo, 40°, lo scaldacqua si accende; se arriva a 50°, non si accende). Nonostante questi accorgimenti, lo scaldacqua va in blocco lo stesso. Da istruzioni del libretto, si tratta del blocco causato dai tentativi non riusciti di accensione: il bruciatore, su richiesta, tenta di accendersi, ma se non riesce dopo tot tentativi si blocca tutto per sicurezza. Se si interviene spegnendo/riaccendendo, tutto torna a posto. Fino al prossimo blocco, dopo 5 minuti, o 5 ore, o due giorni, così, a sorpresa.
    Ma non sarà che lo scaldacqua è difettoso?! Noi qui non sappiamo a chi altro rivolgerci perché la ditta che ha realizzato l'impianto è ANCHE l'unica assistenza Riello!! Quando abbiamo espresso le nostre rimostranze, la risposta è stata che loro sono installatori, non progettisti...
    Beh, comunque grazie per la vostra presenza! Al di là dei problemi di acqua calda, la collaborazione "scalda" il cuore!

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