Buongiorno, sono Massimiliano e scrivo da Cremona. Vorrei una consulenza in merito a quanto mi è accaduto ed avere un'indicazione su che via seguire. Sono entrato in possesso di una villetta a schiera in posizione d'angolo il 7 Maggio c.a. e da quando sono venuto ad abitarci ho cominciato a notare dei difetti, alcuni direi rilevanti altri un po' meno.
C'è un termine ultimo entro cui lamentarsi con il costruttore o visto che ho già pagato tutto l'importo non ho più speranze?
Accenno brevemente i problemi che mi stanno più a cuore:
1. Non tutti i muri sono dritti e l'ambiente cucina non risulta in squadro tant'è che montato l'arredo, questo non risulta dritto, ma fugge via in obliquo (ci si accorge di ciò guardando la pavimentazione).
2. Le piastrelle a parete della cucina sono storte a sufficienza per accorgersene ad occhio.
3. La casa ha svilluppato una quantità incredibile di crepe sia esterne che interne. All'esterno in corrispondenza delle imposte e di un angolo della casa a basso, tanto da spaccare le matonelle del camminamento esterno e sollevare quelle del battiscopa. Al''interno ci sono crepe larghe qualche millimentro e altre più fini che corrono sia in orizzontale che in verticale sulle pareti. I soffiti per ora non sembrano coinvolti. Ogni camera al piano superiore presenta almeno 7/8 crepe.
4. L'accesso al garage è stato realizzato tramite un cancelllo a scorrimento su binario, il quale non è stato interrato, ma tassellato alle matonelle è fa si che si fermi tutta l'acqua piovana (non è stato realizzato nessuno scarico in corrispondenza del passaggio carraio).
5. Le monocotture dell'ambiente unico sala-cucina sono state posate con colla a causa di un intreccio extra capitolato da me scelto: ora alcune monocotture si sono già rotte tagliandosi letteralmente a metà. Inoltre la fuga di due millimetri non è stata rispettate per cui alcune mattonellle sono a ridosso di questo intreccio altre risultano fugate.
6. La camera matrimoniale della mia casa confina con il bango della casa accanto e quando i vicini tirano lo sciaquone mi sembra di averlo sotto il letto (nonostante che, prorpio per questo timore, ho fatto posare una parete fono assorbente di lana di roccia dello spessore di 3 cm e 2 cm di cartongesso). Mi sembra di intuire che la cassetta di scarico del wc incassata nel muro non sia stata isolata acusticamente (non avvolta da lana di roccia), anche se viene sostenuto il contrario dal responsabile tecnico.
Fatto presente che non è possibile avere un colloquio con loro che non degeneri in minacce da parte di questa impresa e che sia profiquo per trovare una soluzione, cosa mi suggerite di fare? Ci sono gli estremi per rivolgersi a vie legali? Con la direzione dei lavori ho cercato di mantenere un buon rapporto, ma anche questi però si rifiuta garbatamente di trovare una soluzione. Quanto questa figura è responsabile dei lavori eseguiti dall'impresa? In un eventuale ricorso in tribunale anche lui andrebbe chiamato in causa?
Scusate se mi sono dilungato, ma con tutti i sacrifici che sto facendo per questa casa e con il costo sostenuto ritengo che certe cose proprio non possono che imbestialire e al contempo preoccupare.
Grazie a qualsiasi persona che vorrà aiutarmi e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente,
Massimiliano Magnani