Problema urgente riguardo la caparra.

Il problema rimane quello "pseudo" contratto da voi firmato, dovevate stare più accorti, inserire almeno delle date limite per la consegna.

Avete comunque il diritto di recedere dal contratto e riavere l'anticipo versato, vista la situazione attuale.

Qui trovi la legge sulla protezione degli acquirenti di immobili da costruire, attenzione alle date di entrata in vigore:

http://www.condomini.altervista.org/Acq ... Tutela.htm

Qui trovi modulistica e suggerimenti:

http://www.condomini.altervista.org/Acq ... mobili.htm

Qui trovi giurisprudenza:

http://www.condomini.altervista.org/Com ... mobili.htm

Ti consiglio di documentarti leggendo anche il "testo unico" sull'edilizia, potrebbe venirti utile in sede di eventuale contenzioso:

http://www.condomini.altervista.org/Tes ... ilizia.htm

Grazie mille per le delucidazioni. Un'altra cosa se posso... su quella fotocopia c'è scritto:
"Il sottoscritto dichiara, altresì, che l'importo di cui alla presente scrittura ricevuto in data odierna, sarà regolarmente fatturato non appena sarà redatto il regolare preliminare di vendita perfezionato tra le parti."

Può implicare qualcosa? Grazie ancora.

Quindi sono passati quasi tre anni e non avete ancora firmato e registrato un regolare preliminare di acquisto.

Come ti ho detto sopra, visti gli inadempimenti del costruttore venditore (es. mancanza dei permessi), avete il diritto di recedere dallo "pseudo" contratto.
Se ne avete intenzione e non trovate una soluzione diversa che vi possa agevolare, sarà opportuno far inviare una lettera dall'avvocato, raggiungerà più agevolmente lo scopo.

Non credo ci sarà bisogno dell'avvocato, comunque ti ringrazio tantissimo per l'aiuto. Auguri ancora di buon anno.

Da quanto posso leggere, dovrebbero esserci i presupposti per una risoluzione del contratto 'non onerosa', ossia senza perdere la caparra.
Le date non permettono di applicare la tutela offerta dalla L. 210/2004, v. link www.conafi.net

Ciao a tutti, sono Giummy77 l'autrice di questo post, mi sono iscritta con un altro nick perché non ricordavo più l'altra password...
Comunque vi aggiorno sulla mia situazione.
Abbiamo rinunciato all'acquisto di questo appartamento il 7 gennaio e l'edile in questione ci disse che ci avrebbe restuito i 15.000 euro non appena avesse "affibbiato" il nostro appartamento a qualcun altro e comunque non oltre 60 giorni.
Ebbene i 60 giorni sono passati, ho telefonato due volte ed il segretario ci ha detto che a breve ci avrebbero telefonato loro per un appuntamento.. è passata un'altra settimana e ieri sono andata con mio padre, che li conosce, a chiedere informazioni.
Parlando con uno dei figli ci ha detto di avere pazienza!!! Ma quale pazienza gli ho risposto io... Testualmente gli ho detto:"Sono passati 3 anni, di pazienza non ne abbiamo più!" E lui sapete che mi risponde???
"Voi vi siete ritirati, se è per questo non dovevate nemmeno avere i soldi indietro!"
Io allora gli ho risposto:"Prima cosa sono passati 3 anni, seconda cosa avete aumentato le metrature a vostro piacimento e terza cosa ci avete sparato quasi 90.000 euro di più."
E lui:"Si, ma si sapeva che i prezzi non sarebbero stati più quelli."
Oh mamma mia, queste sono persone veramente... lasciamo perdere va.
Comunque siamo rimasti che ci chiameranno loro perché forse entro oggi o domani deve andare una persona alla quale forse riusciranno a vendere il nostro appartamento.
Ragazzi sono veramente preoccupata. Mi date qualche consiglio?? Non vorrei arrivare all'avvocato.
Inoltre io e mio marito in questo periodo abbiamo acquistato una casa "di seconda mano", abbiamo fatto già il compromesso ed ora quei soldi ci servono per fare l'atto di vendita vero e proprio...
P.S. L'edile mi sa che non ha ancora ricevuto la concessione edilizia, inoltre non hanno ancora iniziato nessun lavoro sul comparto, è ancora tutto abbandonato alle ortiche ed i fichi d'india.

Non vorrei girare il coltello nella piaga....., ma dopo tutto questo tempo....., dopo le promesse....., dopo aver versato una caparra sulla fiducia......, dopo che qui sul forum ti avevano consigliato un buon legale......., ti chiedi ancora cosa fare...?

Cerca un avvocato

.... è più chiaro così....?

Ciao

Segnalo un aspetto che a molti è forse ignoto: grazie al Decreto Bersani, è stato introdotto nell'ordinamento italiano il 'patto di quota lite', prima non ammissibile dalle regole deontologiche. Il cliente/patrocinato può concordare con il proprio legale la corresponsione d'una percentuale sulla somma ottenuta in caso di esito vittorioso dell'azione giudiziale, senza anticipare alcunchè d'altro. A me non entusiasma, come ipotesi, ma, essendo lecita, l'Avvocato ha il dovere professionale di prospettarla, ai propri (eventuali) assistiti.