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2008-01-18 14:02:06

Umidità di risaltia stabile in tufo inizi 800


Anonimo
login
11 Dicembre 2007 ore 09:47 34
Salve a tutti, come avete potuto capire dal titolo, mi trovo ad affrontare un problema abbastanza fastidioso di umidità che risale capillarmente sui primi 100cm. della muratura in tufo del pian terreno ovviamente.
Ora di metodi ne ho visti tanti, dai sistemi così detti "elettrofisici" fino alle resine che si iniettano nelle murature per bloccare la risalita dell'acqua.

Francamente non so come muovermi in questa giungla e avrei piacere se qualcuno, che ha già risolto il problema con successo, postasse la sua esperienza

Saluti
  • scultrice
    Scultrice Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Dicembre 2007, alle ore 20:25
    Caro James,
    ma il tuo muro fa per caso parte di una montagna?

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 14 Dicembre 2007, alle ore 06:22
    No assolutamente è una struttura in tufo come quelle che si facevano unavolta (casa di corte)
    non so se hai presente

    saluti

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 17 Dicembre 2007, alle ore 17:56
    Ciao james,
    mi sa che capito come il cacio sui maccheroni. ho risolto diversi problemi come il tuo, proprio su murature in tufo e vecchie di almeno 100 anni.
    di sistemi il mercato te ne proporrà tanti, tantissimi, ma quasi nessuno ti potrà garantire il completo prosciugamento dell'intero spessore di muratura, tale da recuperarti l'intero valore di isolamento termico, oltre che la mancata manutenzione di ritinteggiature annuali (o semestrali).
    immagino che nello stesso locale avrai anche forti odori di chiuso.
    se vuoi ulteriori info non hai che da andare sul sito che ho predisposto proprio per questo top-level.it o chiamarmi.

    a disposizione per qualsiasi chiarimento.
    saluti

    La preghiamo cortesemente nel non utilizzare colori differenti dal nero, per scrivere i suoi messaggi...

    GRAZIE

    La redazione di LAVORINCASA

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 06:54
    Ciao grazie per il tuo intervento, .................................editato dalla redazione.........................................

    Di scuole di pensiero ne esistono tante:
    c'è chi dice che i metodi elettrofisici siano la soluzione migliore chi utilizza l'iniezione di resine ad alta pressione nei muri per bloccare l''umidità e chi invece utilizza degli stucchi mangia sali sui muri per ridurre la concentrazione salina e quindi la capacità igroscopica dei muri stessi

    .................................editato dalla redazione.........................................

    saluti

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 08:35
    La vedo dura, se non hai troppi problemi economici puoi abbinare l'elettrolisi ad un antisale ed un intonaco traspirante. Anche l'iniezione di resine può essere efficace.
    Nn troverai mai qualcuno che ti suggerisce lo stesso metodo, magari ti garantiscono che il loro funzionerà sicuramente poi, se non è così, dicono ci siamo sbagliati oppure negano l'evidenza.

    L'ideale sarebbe tagliare il muro, ma è fuori legge e poi con il tufo è proprio meglio evitare

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 09:44
    E' severamente vietato fare pubblicità nel forum senza essere autorizzati, per la pubblicità siete pregati di utilizzare i canali ufficiali messi a disposizione da LAVORINCASA.

    GRAZIE
    La redazione di Lavorincasa

    certo james, volentieri.
    il metodo da noi utilizzato consiste in questo: innanzitutto viene realizzato un sopralluogo, viene fatta una diagnosi per capire la genesi da cui viene originata l'invasione umida ed il livello preciso che interessa la porzione di muratura (non solo superficialmente ma anche in profondità, nell'ossatura), dopodichè l'intervento consiste nello stonacare la parte ammalorata, non occorre oltrepassare la zona segnata, dei trattamenti preliminari ed ottimizzazione dell'adesione. dopodichè si passa alla fase dell'intonacatura con degli inerti speciali che hanno lo scopo di eliminare (non impermeabilizzare), espellendola, l'umidità residua. delle rasature e delle tinteggiature, al fine di ottenere una superficie leggermente scabra o, se si desidera, liscia a civile.
    i vantaggi sono molteplici: l'intero spessore viene prosciugato (ho operato casi in cui la situazione iniziale segnava 100% di UR e nei controlli successivi l'UR non era rilevabile, vedi report fotografici in sito, l'igrometro non mente!), non solo in superficie, ma nell'intero spessore, cioè al centro della muratura. questo è documentato dalle foto nel documento liberamente scaricabile xxxxxx chiamato "perché i muri si inumidiscono". i vantaggi pratici per l'utente sono stati:
    -eliminazione di ogni tipo di manutenzione a breve e lungo termine;
    -eliminazione di ogni tipo di sale affiorante;
    -eliminazione di sbollature;
    -eliminazione di macchie nere ed odori di "chiuso" o odori stantii;
    -abbassamento dell'igrometria ambientale (dall'iniziale 85% di UR al 50-52% di Ur definitivamente stabilizzata);
    -recupero del valore energetico della muratura (un supporto bagnato "conduce", un supporto asciutto "isola")
    -l'ambiente si riscalda prima e mantiene a lungo il calore accumulato;
    -recupero del valore abitativo e commerciale dell'immobile;
    ed altri vantaggi come la non riduzione degli spazi abitativi (come nel caso di contropareti) e soprattutto l'igiene dal punto di vista della salute (allergie, polveri, acari, debilitazioni immunitarie, ecc.)
    eppure non abbiamo alzato la struttura, abbiamo fatto solo in modo che l'acqua sparisse dai muri.
    in ogni caso hai ragione sulle scuole di pensiero: ne troverai tantissime, ma nessuno che ti possa garantire un prosciugamento totale ed una ottimizzazione del recupero dell'abitabilità a lungo termine.
    a mio avviso eliminare il sale non ha senso, basta semplicemente eliminare il "mezzo" con cui questo si muove nella muratura: l'acqua. eliminata l'acqua il sale (qualsiasi tipo di sale) non ha più ragione di muoversi, quindi non potrà più "esprimersi" sotto forma di efflorescenze.
    a disposizione per qualsiasi chiarimento.
    cordiali saluti e buon lavoro.
    leo sigi

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 10:06
    Innanzitutto ti ringrazio per la tua celere risposta e colgo l'occasione per porti ulteriori quesiti

    1) Sono d'accordo sul fatto che prosciugando il muro con il metodo che hai descritto esso risulterà asciutto nell'immediato, ma non ho capito come viene bloccata l'acqua che invece risale per capillarità dal suolo e soprattutto i sali a cui ti riferisci non potrebbero col tempo, a causa della loro natura igroscopica, ricostituire il solvente in cui si discioglievano (H2O) captandolo sia dal suolo sia dall'umidità dell'aria ?

    2) non ho capito come la tua ditta risolve il problema di umidità di risalita per quanto riguarda i pavimenti siti al pian terreno (perché ovviamente stiamo parlando di locali al pian terreno)

    3) lo stabile di cui parlavo ha una metratura lineare di circa 175 metri gradirei avere un preventivo di massima per rendermi conto grosso modo della spesa

    cordiali saluti

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 10:16
    La vedo dura, se non hai troppi problemi economici puoi abbinare l'elettrolisi ad un antisale ed un intonaco traspirante. Anche l'iniezione di resine può essere efficace.
    Nn troverai mai qualcuno che ti suggerisce lo stesso metodo, magari ti garantiscono che il loro funzionerà sicuramente poi, se non è così, dicono ci siamo sbagliati oppure negano l'evidenza.

    L'ideale sarebbe tagliare il muro, ma è fuori legge e poi con il tufo è proprio meglio evitare

    Stefan concordo con tutto quello che hai detto, sto studiando la situazione da un bel po e francamente non ho ancora trovato una soluzione che abbia un buon rapporto efficacia/prezzo e che soprattutto mi dia garanzie sufficienti.

    Si il taglio del muro è assolutamente vietato, ma comunque non risolverebbe il problema della risalita dal pavimento. Dovendo ripavimentare i locali al pian terreno di cui parlavo avevo pensato di creare un vespaio in maniera di risolvere in parte.
    Infine una ditta del nord mi ha fatto un preventivo per un sistema elettrofisico comprensivo di centralina e cavi lungo il perimetro del muro dandomi garanzia assoluta di risultato e dicendomi che ponendo i cavi al di sotto della pavimentazione si era in grado di bloccare l'umidità anche a livello del pavimento.
    Ho contattato anche svariate ditte che proponevano sistemi elettrofisici senza cavi e con mia grande sorpresa ho notato che i prezzi di questi aggeggi variano in alcuni casi di 4-5 volte nonostante si tratti dello stesso principio.

    Non so proprio che pesci prendere

    saluti

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 10:28
    Caro Sig. LEO,

    se lei continua su questa strada, saremo costretti a prendere i provvedimenti del caso, bannando tutti i suoi messaggi, per cortesia si attenga al regolamento di LAVORINCASA, che vieta la promozione e la pubblicità occulta non autorizzata, nonché l'avvio di trattative commerciali sul nostro forum...

    Cordiali Saluti
    La redazione di Lavorincasa

    ciao james,
    le tue perplessità sono piuttosto legittime, e sono qui per fugartele.
    il sistema che noi usiamo non "blocca" l'acqua, la fa evaporare molto velocemente. è un errore tentare di bloccare l'acqua, con barriere impermeabili ad esempio, perché questa fuoriuscirebbe da qualche altra parte. il nostro sistema consiste nel farla uscire per evaporazione più velocemente di quanto il muro sia capace di adescare. così il muro ogni giorno si asciuga sempre di più fino a stabilizzarsi ad umidità fisiologica.
    i sali vengono invece eliminati proprio perché essi posso muoversi "solo" grazie al veicolo acquoso che li trasporta in forma di soluto. cosa succede se eliminiamo il mezzo? il soluto non può + muversi. è giusto?
    il vantaggio del sitema proposto sta proprio in questo, anche perché si abbassa l'igrometria ambientale e il sale non può + attingere acqua da...un ambiente asciutto. giusto?
    questito n° 2: se vai sul sito www.xxxx scarica il documento "perché i muri si inumidiscono" e lì troverai tutte le info che ti possano chiarire i concetti e i dubbi, con relativi report fotografici di lavori eseguiti...a pianterreno, ovviamente.
    per il preventivo si può fare, nessun problema, ti dico soltanto che costa molto meno di quel che pensi ed è, soprattutto, definitivo.
    se pensi che la cosa ti possa interessare per valorizzare il tuo manufatto e renderlo più abitabile ed agibile,
    se hai delle ulteriori perplessità puoi contattarmi quando vuoi.
    saluti e buonagiornata.
    leo sigi
    xxxxxxx

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 10:55
    Caro Sig. LEO,

    se lei continua su questa strada, saremo costretti a prendere i provvedimenti del caso, bannando tutti i suoi messaggi, per cortesia si attenga al regolamento di LAVORINCASA, che vieta la promozione e la pubblicità occulta non autorizzata...

    Cordiali Saluti
    La redazione di Lavorincasa

    il nostro sistema consiste nel farla uscire per evaporazione più velocemente di quanto il muro sia capace di adescare. così il muro ogni giorno si asciuga sempre di più fino a stabilizzarsi ad umidità fisiologica.
    i sali vengono invece eliminati proprio perché essi posso muoversi "solo" grazie al veicolo acquoso che li trasporta in forma di soluto. cosa succede se eliminiamo il mezzo? il soluto non può + muversi. è giusto?
    il vantaggio del sitema proposto sta proprio in questo, anche perché si abbassa l'igrometria ambientale e il sale non può + attingere acqua da...un ambiente asciutto. giusto?
    xxxxxxx

    Ho preso visione del documento a cui ti riferisci ma ho ancora alcuni dubbi:
    Ammettiamo che il tuo prodotto sia in grado di prosciugare i muri su cui viene steso in maniera eccezionale perché come dici li asciuga rapidamente;
    1) ma i muri non sono sempre a contatto con il suolo dal quale possono richiamare ulteriore acqua?
    2) l'umidità che viene eliminata dai muri grazie al tuo prodotto asciugandoli non viene immessa nei locali che dovrei bonificare producendo un ambiente malsano?
    3) non riesco ancora a capire il tuo prodotto come agisce sul pavimento.
    4) quali garanzie scritte fornite riguardo la durevolezza dei risultati?

    saluti

    .................................editato dalla redazione.........................................

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 14:04
    L'intonaco traspirante impedisce la risalita in quanto, l'umidità evapora attraverso l'intonaco e non risale nel muro verticalmente. Ovviamente se l'intonaco traspirante è all'interno, l'evaporazione avviene verso l'interno ed infatti è assolutamente indispensabile arieggiare i locali.
    Però non credere che si ottenga un ambiente malsano, in realtà l'umidità interna si abbassa in quanto non vi è l'effetto spugna di un muro intriso di acqua.

    Per il pavimento, ti consiglio un vespaio areato con igloo di almeno 15 cm, magari con un drenaggio fra gli alveoli dei casseri di plastica per eliminare eventuali ristagni di acqua. Tutto il resto sono chiacchere.

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 14:53
    Egregio sig james,
    devo innanzitutto scusarmi con la redazione di lavorincasa, hanno ragione forse mi sono lasciato prendere dalla foga citando fonti commerciali ed inviando link a siti internet. non avevo letto il regolamento del forum.
    mi scuso ancora e prometto che non si ripeterà più.
    da ora in poi mi limiterò a rispondere solo ai quesiti ed in termini tecnici, sennò mi censurano
    per rispondere alle tue domande:
    1) è vero che i muri sono sempre a contatto con la fondazione umida, ma questa non potrà costituire un problema perché la tecnologia ci mette a disposizione una velocità di evaporazione superiore alla capacità di adescamento, da qui il principio che la muratura si asciuga, fino a stabilizzarsi alla base della muratura.
    2) è vero che l'umidità viene immessa nell'ambiente, ma in questo caso non si deve sottovalutare la grande capacità di accoglimento dell'aria che può contenere molto vapor d'acqua disciolto nel volume (interno dell'ambiente). questo verrà regolarizzato con i ricambi d'aria, considerando che man mano che passa del tempo si riducono le superfici evaporanti perché l'umidità si abbassa gradatamente.
    strana come tecnologia eh?
    3) anche i pavimenti producono acqua, anzi, se questi sono a contatto con il terrapieno, produce su di sè della sicura condensa (sia estiva che invernale) perché tecnicamente sono più "freddi" con pericoli di infortuni e scivolamenti. e la condensa dove si forma se non sulle superfici fredde? se in definitiva l'acqua non sa dove andare si depositerà su superfici impermeabili (piastrelle, infissi, vetro, ecc.) e gocciolerà (lacrimazione) o verrà assorbita da superfici...assorbenti come intonaci, tessuti, arredi. tanto vale fornirgli un supporto dove può essere assorbita e riespulsa no?
    4) credo che le garanzie migliori siano dei risultati duraturi visitando dei cantieri simili realizzati anni addietro. convieni?
    se hai ulteriori dubbi o perplessità che possano chiarire gli aspetti igrometrici dell'umidità in tutte le sue forme di espressione, al fine di correttamente informare i partecipanti al forum, non hai che da chiedere.

    saluti
    leo sigi

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 15:09
    L'intonaco traspirante impedisce la risalita in quanto, l'umidità evapora attraverso l'intonaco e non risale nel muro verticalmente. Ovviamente se l'intonaco traspirante è all'interno, l'evaporazione avviene verso l'interno ed infatti è assolutamente indispensabile arieggiare i locali.
    Però non credere che si ottenga un ambiente malsano, in realtà l'umidità interna si abbassa in quanto non vi è l'effetto spugna di un muro intriso di acqua.

    Per il pavimento, ti consiglio un vespaio areato con igloo di almeno 15 cm, magari con un drenaggio fra gli alveoli dei casseri di plastica per eliminare eventuali ristagni di acqua. Tutto il resto sono chiacchere.

    non mi pare si tratti di un semplice intonaco traspirante quello a cui si riferisce toplevel almeno credo

    .................................editato dalla redazione.........................................


    ciao

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 19:18
    Poteri magici ?? Mah, l'unico modo è quello che ti abbiamo detto, visto che anche toplevel dice la stessa cosa, anche se vuol decantare capacità miracolose al suo impasto.

    L'umidità continua a risalire, come fa da milioni di anni, ma appena trova l'intonaco traspirante, viene buttata fuori....
    Quanto spiegato da toplevel nel punto 1 e 2 è esatto ed è, in maniera più esaustiva, quello che in parole povere intendevo io.

    Per il pavimento, ribadisco la mia tesi...

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Dicembre 2007, alle ore 20:16
    Ciao stefan,
    capisco le tue perplessità, dubbi ed incertezze.
    vedi, io non voglio decantare alcunchè.
    quel che è certo è che non posso negare quello che i miei occhi e...l'igrometro (che non mente) hanno rilevato. l'unico mio intento è portare alla conoscenza dei più che esistono delle tecnologie in grado di sconfiggere l'umidità senza ...contrastarla.
    se ti interessa vedere dei cantieri realizzati 16 anni fa non hai che da dirmelo. eppure il manufatto sul mare era e sul mare sta...tutt'oggi
    murature a sacco, tufo su entrambi i lati, spessori da 60 cm, pietrame e terra all'interno. ora l'umidità non c'è più.
    se passi di qui ti offro anche il pranzo

    smack

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 06:26
    Si ho capito ma gli intonaci macroporosi non si saturano di sali e poi si spaccano?

  • odino_1970
    Odino_1970 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 08:51
    Guarda James, al posto tuo proverei con l'intonaco traspirante, come detto mi pare da Stefan.

    Sicuramente per un bel pezzo staresti a posto.
    Poi, se il problema si ripresentasse (dipende quando, visto che intonacare ogni tre/quattro anni, secondo me, è meglio che fare lavori invasivi...... parere strettamente personale, anche per motivi economici, visto che con il tufo la soluzione eterna non esiste), hai sempre tempo di cercare nuove soluzioni, che magari fra qualche anno saranno più sicure ed economiche.

    Ciao

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 09:02
    Ciao james
    hai ragione, la maggior parte degli intonaci macroporosi si saturano e poi cadono, staccandosi dal supporto a causa delle subflorescenze, sotto l'intonaco o all'interno degli stessi. se fai una ricerca di mercato noterai dai dati tecnici che tutti gli intonaci sono "macroporosi", termine che riconduce ad una grande quantità di acqua evaporata (almeno così si dà a capire). ma quanto grande?? difatti se andiamo a ricercare il dato preciso di permeabilità al vapor d'acqua espresso in grammi al mq nelle 24 ore, questo dato non è disponibile. perché secondo te? neanche i produttori lo sanno riferire alla domanda specifica. secondo la mia esperienza, se un dato tecnico non c'è è semplicemente perché...non esiste. difatti la maggior parte dei prodotti macro in commercio si riconducono ad un'unica tecnologia di base: annullare il passaggio di acqua, sono cioè impermeabili anche se venduti come...macroporosi.
    invece la tecnologia a cui mi riferisco questo non succede per un semplice motivo: perché la permeabilità è molto alta (si parla di valori di centinaia di grammi al mq ogni 24h). ed agisce permanentemente e proprio per questo il sale viene bloccato perché non può più "viaggiare" nel veicolo acquoso, quindi l'intonaco non si saturerà mai. tolto il solvente, il soluto (il sale) non si esprime. la elevata permeabilità continua a prosciugre la muratura, rendendola asciutta in tutto lo spessore (anche spessori notevoli) e recuperando il valore coibente della barriera muraria. ricorda: un supporto "asciutto" ISOLA, un supporto "umido" CONDUCE (sia calorie che frigorie).
    ora è più chiaro?
    aspetto il tuo prossimo quesito

    buonagiornata
    toplevel

  • casaterra
    Casaterra Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 10:31
    Salve a tutti, come avete potuto capire dal titolo, mi trovo ad affrontare un problema abbastanza fastidioso di umidità che risale capillarmente sui primi 100cm. della muratura in tufo del pian terreno ovviamente.
    Ora di metodi ne ho visti tanti, dai sistemi così detti "elettrofisici" fino alle resine che si iniettano nelle murature per bloccare la risalita dell'acqua.

    Francamente non so come muovermi in questa giungla e avrei piacere se qualcuno, che ha già risolto il problema con successo, postasse la sua esperienza

    Saluti


    James buongiorno, anch'io ho dovuto affrontare lo stesso problema: una costruzione che i miei nonni eressero su un torrione tufaceo, direttamente sul tufo e quindi con una buona probabilità di risalita dell'umidità per capillarità.

    Il problema della risalita per capillarità non è totalmente risolvibile su un edificio già costruito ma l'aria svolge sicuramente un'azione 'asciugante' dell'umidità che risale, l'umidità ci sarà sempre ma possiamo tenerla a bada sopratutto all'interno dell'abitazione.

    Intorno al 1940 i miei nonni eressero due fabbricati uno adibito a casa, l'altro a magazzino, entrambi su due livelli (PT e I°P).
    Sia il PT della casa che del magazzino erano locali dove esistevano delle aperture e porte e finestre non chiudevano ermeticamente e gli spifferi erano abbastanza rilevanti, sia d'estate che d'inverno i muri interni erano abbastanza asciutti.
    Passati a miglior vita i miei nonni la casa è stata venduta ed il magazzino l'ho riacquistato io.
    La casa è stata dotata, dal nuovo compratore, di infissi nuovi ed ora, a distanza di cinque anni il muro interno è pieno di muffa e ci sono evidenti segni di distacco del vecchio intonaco.

    Nel magazzino che ho rilevato invece ho costruito una nuova intercapedine interna di cm.12 in laterite, lasciando uno spazio tra il muro esistente ed il nuovo di 20 cm. circa e dotando questo spazio di fori di aereazione, su lati opposti, che lo collegano all'esterno (per il ricambio d'aria).

    Non è un soluzione per impedire a l'acqua di risalire ma sicuramente per tenerla fuori dalla nostra abitazione e, molte volte, lo stesso problema, anche se non si tratta di umidità di risalita, problemi di umidità e condense si rilevano anche nelle case di nuova costruzione: l'aria resta sempre una buona amica.

    Nell'abbigliamento di montagna, ad esempio, le case costruttrici tendono sempre più a realizzare capi tecnici con materiali traspiranti, che non gelano e non surriscaldano le parti con cui vengono a contatto.

    Saluti.
    Sergio (dalla provincia di Viterbo).

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 13:11
    Ciao sergio,
    ho letto il tuo intervento, hai costruito una controparete, così facendo hai, a mio avviso, "mascherato" il problema ma non risolto. nel frattempo ti sei "mangiato" ben 32 cm di spazio...con quello che costa un mq di locale oggi!
    perché non intervenire con interventi atti a rendere la parete il più permeabile possibile tale da permettere all'umidità di fuoriuscire senza creare danni?
    il tuo esempio dei giacconi invernali calza a pennello. perché non impermeabilizzare pur lasciando traspirare?

    saluti e buone feste

  • casaterra
    Casaterra Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 14:39
    Grazie per l'interessamenteo toplevel, tutto quello che dici è vero, tranne per l'abbigliamento da montagna, un pile, ad esempio, non è che non si bagna ma non lascia passare l'umidità oltre.

    Comunque, per i muri, però, è vero che ho mangiato dello spazio, ma ora d'inverno, scaldo 80mq (con temperatura esterna di 0°) con una cucina economica antica (La Sovrana) che raggiunge dopo 2 ore circa 21° con un consumo di legna di 3kg./ora di media.
    Per di più lasciando la stufa spenta per un intera giornata la temperatura scende a 19°.
    Guardando le case di 150/200 anni fà, dalle nostre parti, sono tutte lì con i loro problemi di umidità di risalita sulle mura esterne, che d'estate si asciugano e d'inverno si bagnano.

    Non per disdegnare la tecnologia ma a volte, dimenticando quelle piccole regole che esistono da sempre come l'adeguata circolazione dell'aria, ci ritroviamo a gestire problemi difficilmente risolvibili, se non a caro prezzo.

    Un augurio di buone feste anche a te.
    Sergio.

  • stefan
    Stefan Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 15:46
    Io e toplevel diciamo la stessa cosa. Adesso se un intonaco dato per traspirante, poi non lo è.....è un altro discorso.

    Come detto inizialmente, il problema è irrisolvibile in termini assoluti, secondo me, nel tufo poi....
    Con un intonaco traspirante, puoi sanare per un periodo più o meno lungo di tempo. Può andare benissimo il prodotto di toplevel che svolge la funzione giusta in una situazione del genere, ma non è l'unico sulla Terra e non ha scoperto niente.

    Secondo me devi trovare qualcuno che, in base alle schede tecniche dei prodotti che usa, è in grado di garantirti il lavoro per tot. tempo. Oggi come oggi, le migliori ditte produttrici di premiscelati, hanno i loro tecnici che possono indicare il prodotto e garantire il risultato, anche in base alla scheda tecnica che ha valore probante. Probabilmente è quello che farebbe toplevel, ma non è l'unico in grado di fare un buon intonaco traspirante.

    Il deterioramento del muro per via dei sali è giusto, ma non ci puoi fare niente. Ricorda che meno risalita hai, meno sale hai nel muro.

    Indispensabile arieggiare i locali !! Per il pavimento, staccati dal terreno è sei a posto.

    Tutto qui, un saluto. Steve.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 16:23
    Vi ringrazio per i consigli e concordo con quanto dice stefan e toplevel in quanto si è capito che si tratta di intonaco macroporoso.

    Ora mi domanda, ma il sistema elettrofisico quello con i cavi per intenderci siete sicuri che non risolve nulla? Una ditta del nord mi aveva proposto a un impianto con dei cavi da mettere lungo il perimetro e anche sotto il pavimento per risolvere definitivamente il problema però francamente credo che seguirò la strada descritta in questo forum cioè rifacimento del pavimento con un bel vespaio areato e un bell'intonaco traspirante che risolve il problema almeno in parte.

    .................................editato dalla redazione.........................................


    saluti e grazie per il confronto

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 16:36
    Certo james,
    sono contento che siamo stati utili per chiarirti le idee ed aiutarti a risolvere la tua problematica.
    sennò che stiamo discutento a fare?

    a presto.

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 16:45
    Carissimo casaterra,
    al posto del pile hai mai provato ad indossare un indumento in goretex?
    credo ci sia una sostanziale differenza, e questo è il punto che costituisce il "quid".
    ottima la soluzione della cucina a legna, fornisce calore secco e, in più, se ci metti una pignatta di legumi sopra (con alloro e peperoncino ) senti che sapore!! altro che il gas...

    a presto amici miei

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2007, alle ore 16:51
    Bravo stefan,
    meno risalita hai e meno sali ci saranno. hai colto proprio nel segno.

    una buona serata e a presto

  • francescoros
    Francescoros Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Dicembre 2007, alle ore 16:36
    Ciao sono un geometra di caserta in questi casi bosogna vedere sul posto tale intervento da fare possiamo darci un 'appuntamento se mi mandi per posta elettronica
    .................................editato dalla redazione.........................................

    Ognuno ha una scheda personale, dove può attivare messaggi privati e mail esterne che non costano nulla, per comunicare, siete pregati di utilizzare quelli grazie...

    La redazione di LAVORINCASA

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 14:33
    Scusami toplevel, innanzitutto buone feste, poi avrei un'altra domanda

    Come si comporta
    .................................editato dalla redazione.........................................
    all'esterno in punti in cui può battere la pioggia? E in definitiva è adatto solo per gli interni oppure anche per gli esterni?


    saluti

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 16:32
    Salve james,
    mi piace quando mi si fanno tante domande. deduco che vi è molto interessamento e che si "vuol capire" fino in fondo.
    per gli esterni valgono le stesse proprietà che per gli interni. nel caso specifico di applicazioni in esterni, consiglio dei sistemi micropolimerici che utillizzano la tecnologia dei rivestimenti impermeabili ma traspiranti del tipo anticarbonatazione, quindi assoluta impermeabilità ad acqua, anidride carbonica ed ossigeno, ad evitare deterioramenti dei leganti, (compresa completa impermeabilità e resistenza ad agenti chimici e cloruri -come ne caso di vicinanze a zone marine-) in modo tale che anche delle piogge battenti o venti carichi di umidità non possano penetrare nel sistema. a seconda dei casi specifici consiglio, in alternativa, anche rivestimenti che, in più, danno vantaggi di autopulizia (aspetto importantissimo per delle strutture ricettive ad esempio) e di resistenza a sbalzi termici (si pensi agli shock termici) unitamente a resistenza ai raggi UV.
    al prossimo quesito james

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 16:52
    Mi diletto a farti domande
    .................................editato dalla redazione.........................................
    per meglio valutare la situazione ora, visto che non ti infastidiscono i quesiti, ne avrei degli altri

    1) gli intonaci macroporosi, come da te stesso confermato, tendono a saturarsi di sali e si spaccano col tempo pertanto non possono essere considerati una soluzione definitiva; a questo punto mi domando: "In cosa consiste il tuo prodotto?" E' forse un intonaco macroporoso di ultima generazione con caratteristiche tali di permeabilità da rendere impossibile la saturazione d (come giustamente hai detto se allontano molto velocemente il solvente il soluto diventa inerte)

    2) Una volta effettuati i dovuti accertamenti, che tipo di garanzia fornite sugli interventi che eseguite? In parole povere se dopo alcuni anni gradualmente la situazione originale tende a ripristinarsi che tutela ho ?

    saluti e di nuovo buone feste

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 17:08
    Mi piace questo forum
    qui viene il bello (senza tema di essere fazioso).
    dunque, la maggior parte dei premiscelati detti macroporosi...non sono macroporosi . se lo sono, è solo sulla carta, oppure non lo sono abbastanza perché non ne hanno le caratteristiche tecniche. prima fra tutte: non viene quasi mai indicato il valore di permeabilità.
    quello che intendo è un sistema costituito da molteplici prodotti, i quali, tutti insieme, svolgono la funzione deumidificante. sono come i componenti di una macchina: se manca una candela, l'intero sistema non funziona.
    per quanto riguarda la generazione mi riferisco ad un sistema che esiste da quasi 30 anni, quindi nessuna sperimentazione alle spese di nessuno.
    per quanto riguarda le forme di garanzia è semplice: in italia più di 10 anni di garanzia non si possono dare. nessuno d'altronde vuole fare magre figure e, credo, la migliore garanzia è visionare dei lavori effettuati anni addietro. nessuno ha interesse ad essere richiamati a pagare dei danni o effettuare ripristini. ricordi james, il patrimonio più grande per una qualsiasi azienda è la soddisfazione dei clienti, perché un lavoro fatto bene...genera altro lavoro.
    saluti

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Gennaio 2008, alle ore 07:50
    Siete pregati di attenervi alle regole del forum, questa manfrina del botta risposta sul chi e cosa fa, deve cortesemente finire, sinceramente è molto dubbioso questo intervento, sembra pilotato a scopo commerciale.

    Vi consigliamo caldamente di attenervi alle informazioni che servono gli utenti, quelle commerciali per cortesia lasciatele da parte, altrimenti saremo costretti a chiudere il topic.

    GRAZIE

    La redazione di Lavorincasa

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 4 Gennaio 2008, alle ore 09:45
    A risalve james,
    .................................editato dalla redazione.........................................
    La costruzione di vespai è cosa abbastanza semplice tale da farla realizzare dalle maestranze locali senza sprechi di danaro in trasferte e/o maestranze costose per via dell'operare fuori provincia/regione.
    semmai le maestranze locali hanno bisogno di una buona progettazione fatta con un certo criterio, in modo da eseguire alla lettera le indicazioni del progettista.
    .................................editato dalla redazione.........................................


    saluti e buonagiornata.
    toplevel

  • giu.si
    Giu.si Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 18 Gennaio 2008, alle ore 14:02
    "L?umidita causata dal naturale effetto di suzione capillare dell' opera muraria è un problema sia per gli edifici che per la salute delle persone che vi abitano. In modo naturale, l?acqua si muove dal polo positivo al polo negativo. Il terreno e la muratura si possono considerare come due poli di simile potenziale negativo. L'acqua ha invece una carica positiva. E' proprio a causa dei poli oppsti che l'umidità sale nei muri attraverso i capillari.
    In commercio esiste un sistema che, attraverso un procedimento elettrofisico, capovolge la polarità della muratura in carica positiva ed inverte il movimento dell?umidità verso il terreno, di carica negativa, prosciugando le pareti. Questo si ottiene tramite impulsi radio a bassa frequenza e bassissima potenza emessi dal dispositivo."

    Io ho risolto il problema con questo apparecchio! E a differenza di altre soluzioni che mi sono state proposte, non bisogna intervenire sui muri!!
    E' una piccola scatola che si installa sul muro!semplicissimo!

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