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2008-07-09 13:13:03

Risalita capillare


Jimmyjump
login
05 Luglio 2008 ore 21:50 19
Chiedo aiuto

sto comperando una villetta in una zona
dove c'è un forte problema (comune a tutte le ville)
di risalità capillare dell'umidità.

la villa ha una decina di anni, e visionandola con l'agente immobiliare
ho notate che le pareti, per mezzo metro sopra il battiscopa, sono state stuccate (evidentemente per togliere intonaco ammuffito).

dopo l'acquisto (mi tocca pagare una bella rata per il mutuo) non avrò moltissimi soldi da spendere per lavori e mi chiedevo quale fosse il metodo più sicuro ed economico per risolvere il problema.

un primo muratore mi ha preventivato 20.000 euro per la creazione di un vespaio aerato e intercapedine esterna.... è proprio necessario? o funzionano benissimo anche le iniezioni di prodotti idrorepellenti? quali le resine? potrei mettere lana vetro sulle pareti e rivestirle in sughero...nn lo so....help me!!!
  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Domenica 6 Luglio 2008, alle ore 09:02
    Ti riportiamo in auge, con la speranza che qualcuno ti dia una mano...

  • jimmyjump
    Jimmyjump Ricerca discussioni per utente
    Domenica 6 Luglio 2008, alle ore 11:45
    Vespaio si o vespaio no?

    la mia domanda è:-

    c'è un modo x calcolare la quantità di risalita capillare di umidità?
    fare il vespaio mi costrebbe tanti soldini e se l'umidità nn fosse poi così tanta, si potrebbe optare solo per un'intercapedine esterna?
    preciso che l'umidità si presenta sia sulle pareti interne che su quelle esterne; eventualmente, costrebbero di più le inieizioni di resine?

    aiutatemi plz!

  • jimmyjump
    Jimmyjump Ricerca discussioni per utente
    Domenica 6 Luglio 2008, alle ore 20:16
    Help me plz!

  • carloroma
    Carloroma Ricerca discussioni per utente
    Domenica 6 Luglio 2008, alle ore 22:32
    Ciao.
    rispondo alla tua domanda.
    partiamo dal lavoro perfetto: il lavoro perfetto è quello di tagliare con speciale macchina tutto il muro interessato; naturalmente metro per metro e poi infilare adatta lastra isolante nella fessura.questo è il lavoro che ditte specializzate eseguono a costi altissimi.(es: www........)
    secondo tipo di lavoro è quello di iniettare ad alta pressione delle resine nel muro, a fori distanti circa 15 cm e per tutto il muro interessato.questo trattamento cristallizza la pietra bloccando la risalita dell'umidità.
    e quì posso darti un link.
    oppure puoi fare come ho fatto io, però l'importante è, come asserisci, che la risalita sia soltanto verticale e non interessi il pavimento!
    1)passare una scartavetrata superficiale sulla parte interessata.ricordati che la risalita arriva sempre a circa 1..1,2 mt per fenomeno osmotico,dopodichè si disperde nell'aria esterna.
    comunque puoi anche fermarti a livello delle soglie che è circa 80...90 cm.
    poi prendi il mapelastic della mapei (circa 65 euro ogni 5 kg) e lo passi a pennello sul muro,magari in due volte.(il prodotto frutta molto;si usa nelle piscine)
    dopo puoi rasare di nuovo con uno stucco pronto a base cemento (es: rn360 della broutin o lc5...lc7 della fassa)
    infine passi uno stucco murale e carteggi finale.
    oè!non usare stucchi a base gesso o gesso emidrato! il gesso quel muro non lo deve proprio vedere! (es: zl25 etc...)
    e non preoccuparti dello spessore.si tratta di pochi millimetri e non si noteranno.
    poi fai attenzione all'esterno.se puoi intervenire lì devi togliere rasanti troppo poco traspiranti e se puoi,fai come me.togli lo strato superficiale e poi metti pietra a colla (es: scorza di trani) ma senza stuccarla tra le fughe così la traspirazione è facilitata.
    comunque qualcosa all'esterno te lo dovrai inventare per forza,perché già da ora o presto accadrà che all'esterno il muro si macchierà dell'umidità di risalita.
    infine ricorda che più riscaldi l'interno e più il fenomeno si accentua,poichè il calore interno,ovvero depressione , attira l'umidità da una concentrazione maggiore.
    un'ultima cosa.
    se hai muri non perimetrali con lo stesso problema ma che confinino con l'esterno devi fare un cunicolo che sfoghi all'esterno.
    lo sò,è 'na cosa tosta,ma alla fine stai tranquillo.la casa vale questo ed altro.ed i lavori costano,perciò affrontali una sola volta.
    ciao carlo roma

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    LO STAFF LAVORINCASA.IT

  • jimmyjump
    Jimmyjump Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Luglio 2008, alle ore 13:26
    Tra le tue soluzioni (non le guidico perché non sono muratore e non ne capisco niente di ristrutturazioni e di isolamento termico)
    hai scartato completamente quella del vespaio aerato, come mai?

    possiamo continuare a sentirci? magari per e_mail?

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Luglio 2008, alle ore 15:16
    Salve jimmy,

    calcolare quanta acqua sale attraverso un muro si può; basta conoscere la stratigrafia dello stesso e valutare attraverso i parametri di porosità, porimetria, densità e grana quanta acqua può risalire attraverso la struttura muraria. anche se questo è pura teoria, in quanto diversi altri fattori concorrono al fenomeno (temperature dei supporti, presenza e disponibilità di acqua nel sottosuolo, capacità adescanti ed evaporanti dei materiali ecc...) confermo che la creazione di un vespaio o di intercapedini interne/esterne non necessariamente risolvono la problematica, in quanto la muratura affonda le sue "radici" sempre e comunque nel terrapieno.
    sul mercato troverai tanti sistemi, tra cui il tagli orizzontali delle murature (proibito dalla legge antisismica) o l'iniezione di resina a bassa o alta pressione, ma pochi che possano definitivamente garantirti la soluzione del problema.
    le murature in questione come sono fatte? con quali materiali e con quali spessori?

    top-level

  • jimmyjump
    Jimmyjump Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 13:55
    Ciao

    grazie per le risposte
    tra l'altro vedo anche che sei di bari (magari un sopraluogo.... : )
    non so di che tipo di materiale siano fatte le pareti ne lo spessore,
    ma ti posso far sapere....

    ti posto di seguito planimetria primo piano (unico interessato dal problema)

    e alcune foto della villa








  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 14:08
    Figurati,

    al fine di risolvere la tua problematica è di fondamentale importanza conoscere composizione e spessori delle strutture murarie.

    top-level

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 17:21
    Attenzione a consigli fuori legge. il taglio della muratura è fuori legge. tutta l'italia è zona sismica ma anche se non lo fosse questa pratica è impensabile.
    poi anche cospargere il muro di un prodotto impermeabilizzante solo per non vedere affiorare l'umidità non fa altro che spostare più in alto il segno dell'umidità. ho visto casi in cui in poco tempo da 2 metri di altezza si sono ritrovati il segno dell'umido fino al secondo piano.

    anche rivestire in pietra per non vedere l'intonaco che rigonfia e si scrosta....

    ragazzi informiamoci meglio e verifichiamo se i nostri metodi siano davvero efficaci. credo sia importante soprattutto quando si danno informazioni agli altri.

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 17:42
    Ben detto giacuratolo

    purtroppo la pratica del taglio dei muri è piuttosto ancora diffusa in Italia.
    anche l'impermeabilizzazione delle murature, compresi i rivestimenti con pietre, piastrelle o intonaci impermeabili, è fortemente sconsigliabile.
    personalmente ne ho visti tanti di casi in cui hanno "tappato" l'umidità foderando i muri con bellissimi marmi, ma hanno spostato il problema ai piani sovrastanti.
    è solo questione di tempo.

    top-level

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 18:12
    Ben detto.
    chissà quando riusciremo ad affrontare i problemi senza porre rimedi che rimandino il problema.
    non voglio fare il saggio ma viviamo nell'epoca del provvisorio, dell'usa e getta, del rimandiamo a domani.

    neanche che le cose debbano essere eterne, ma farle male senza pensarci, mi sembra proprio assurdo.
    chissà...

  • fornello
    Fornello Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 18:26
    Il problema della umidità per risalita capillare è quanto di più complesso da analizzare e più difficile da risolvere fra quanti si incontrano nella pratica edilizia.
    Le problematiche si manifestano anche a distanza di anni sempre su fabbricanti esistenti, di cui spesso non si conoscono completamente i dettagli costruttivi, per cui quasi sempre è necessario effettuare sopralluoghi invasivi.
    Anche dopo accurati sopralluoghi è oltremodo rischioso formulare una diagnosi certa perché fortemente influenzata da casualità e da circostanze molte volte non ripetibili.
    Accertamenti effettuati in periodi climatici errati potrebbero portare ad addebitare il fenomeno a cause del tutto non pertinenti.
    Quanto poi alle ipotesi di soluzione queste possono spaziare nel campo della tecnica in maniera assai vasta, per non parlare dell'aspetto economico.
    In un forum se interpelli dieci persone sentirai dieci diverse soluzioni, ciascuna sicuramente risolutiva del problema.

    Il consiglio che ritengo opportuno darti è quello di interpellare nella tua zona un tecnico con esperienza almeno ventennale di cantiere.
    Dopo accurati sopralluoghi saprà darti una soluzione a ragion veduta.

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 18:52
    Fornello dici cose condivisibili ma non credo che ci vogliano per forza 20 anni di esperienza.
    se fosse così molti problemi non ci sarebbero...
    bisogna essere in grado di porre rimedi efficaci, questo si. metodo e testa.
    capire il problema non provare a vedere se così funziona...

    se poi ci sono almeno 10 alternative valide per risolvere un problema allora siamo proprio tranquilli e in una botte di ferro: comunque vada sarà un successo.

  • jimmyjump
    Jimmyjump Ricerca discussioni per utente
    Martedì 8 Luglio 2008, alle ore 20:38
    Cosa mi consigliate di fare passo per passo?

    potrebbe essere anche oneroso risolvere il problema
    ma se dovrò andare a viverci da qui a due anni dall'acquisto
    (che avverrà a breve)
    voglio risolverlo in via definitiva prima che ciò avvenga
    e non con cartongesso, carta sughero o pietre incollate sopra l'umidità.
    (il proprietario della villa accanto lo ha fatto sulle pareti esterne, si vedono ancora i segni delle "piastrelle/pietre" che l'umidità gli ha ristaccato)

    per ora il problema è visibile per circa mezzo metro, anche meno, sopra il battiscopa e il problema è che nn so quanto tempo ci è voluto per dare questo tipo di manifestazione (chiederò al proprietario ma dubito che sarà sincero fin prima di venderla)

    aiutatemiiiiii!!! mi piace troppo quella villa!!!!

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Luglio 2008, alle ore 06:34
    Sei un saggio giacuratolo.
    condivido appieno quello che dici. personalmente credo che il problema umidità non sia irrisolvibile in assoluto; l'umidità, come tutti i fenomeni fisici va "capita" per poterla sconfiggere.
    solo conoscendo tutti i meccanismi di umidificazione, passaggi di stato, interazione ed affinità con materiali ed ambienti circostanti può essere adeguatamente affrontata, gestita e sconfitta.
    concordo con te: oggi troppo spesso un problema tanto delicato quale quello dell'umidità dei muri viene affidata al semplice muratore il quale propone questo o quello in base alle sue specifiche convenienze o esperienze. ma quel che è peggio è che nell'edilizia le cose vanno sempre peggio...dalla manodopera a materiali sempre più "poveri" tecnicamente ma farciti di marketing.
    per fornello: una diagnosi ben formulata del contenuto umido deve necessariamente tenere conto anche degli aspetti climatici, applicativi, alternarsi di stagioni, altitudini, affinità igroscopiche, e tanti altri aspetti.
    diversamente che diagnosi sarebbe?
    un intervento correttamente calibrato mira a risolvere, per sempre, un problema alquanto complesso, ma non così difficile da debellare.

    top-level

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Luglio 2008, alle ore 07:05
    Jimmy,
    te lo dico io quanto tempo ci è voluto: esattamente due anni per umidificare le murature interessate.
    quel che è peggio è questo: man mano che l'umidità sale nella muratura il veicolo acquoso evapora, mentre i sali convogliati ed accumulati dal flusso umido si depositano sulle superfici, creando distacchi, sbollamenti, efflorescenze, perdite di adesione e cedimento di porzioni di intonaco.
    salendo, l'umidità trasporta sali disciolti e occlude i capillari, provoncando il restringimento del diametro interno degli stessi (perché cristallizzano come succede per le stalattiti); ciò porta l'umidità a risalire sempre più in alto nel muro.

    top-level

  • fornello
    Fornello Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Luglio 2008, alle ore 07:07
    Sei un saggio giacuratolo.
    un intervento correttamente calibrato mira a risolvere, per sempre, un problema alquanto complesso, ma non così difficile da debellare.
    Tanto semplice da debellare che in una delle ultime cause in cui sono CTU la CTP, architetta con una decina di anni di esperienza, ha proposto al giudice per una villetta del valore di circa 300000 euro, interventi per circa 200000.

  • toplevel
    Toplevel Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Luglio 2008, alle ore 07:19
    Dipende dai casi fornello.
    per proporre una simile cifra per una deumidificazione evidentemente tutto l'involucro edilizio è saturo di umidità, talmente saturo da rendere la villetta inservibile, igienicamente inaccettabile e, di conseguenza, commercialmente svalutata. in tal caso credo vi siano dei gravi errori di progettazione e/o esecuzione.
    credo che in ogni caso una richiesta del CTP rimane pur sempre una proposta, che sarà adeguatamente valutata dal giudice.
    hai delle relazioni tecniche e/o fotografiche del caso specifico?
    potrei dirti la mia.

    top-level

  • jimmyjump
    Jimmyjump Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 9 Luglio 2008, alle ore 13:13
    Ho capito solo che mi devo avvalere di tutto questo
    per far scendere, di parecchio, il prezzo della villa.

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