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2006-11-17 18:17:04

Il nostro parere sul riscaldamento a pavimento


L'unica rivista specialistica ad oggi, nel mondo dei pavimenti in legno, a riguardo di questo argomento pubblica una interessante relazione, sull'ultimo numero, uscito nel mese di ottobre.
Nel link sotto indicato troverete l'articolo completo.
http://www.arte-parquet.it/articolo2.html <- Link Inesistente/Obsoleto
  • rikky
    Rikky Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 19:17
    Sembrava impossibile, ma nessuno ha il coraggio di esprimere un suo parere in merito.
    Apparete gli scherzi, quando una rivista autorevole come il "Professional Parquet" pubblica un articolo del genere, ti aspetti che impiantisti, architetti, idraulici e operatori inerenti al settore riscaldamento a pavimento, creino una sommossa per smentire le voci....e invece il vuoto totale!
    Che abbiano ragione e molta gente si sia addirittura spaventata?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 6 Novembre 2006, alle ore 19:47
    Tutto molto bello,tutto molto interessante,5 pagine di problematiche sull'impianto a pavimento con parquet,la soluzione è semplice,mettete dei radiatori risolto tutti i problemi.
    Veloce pratico costa meno,piu di cosi

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 12:45
    Tutto molto bello,tutto molto interessante,5 pagine di problematiche sull'impianto a pavimento con parquet,la soluzione è semplice,mettete dei radiatori risolto tutti i problemi.
    Veloce pratico costa meno,piu di cosi

    Radiante io non la vedrei proprio così.... se di fronte a delle problematiche ci rifugiamo sempre e solo su cio' che già è collaudato non avremmo mai un'evoluzione.
    A me preme particolarmente la problematica parquet/riscaldamente a pavimento sia come progettista che come utente (in particolare come utente visto che lo sto installando in casa mia).
    I tedeschi con le loro norme DIN ci insegnano ancora probabilmente..... mi piacerebbe avere il seguito di quell'articolo......
    Comunque secondo me la cosa è fattibile, non ottimale ma fattibile.....

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 16:08
    Sembrava impossibile, ma nessuno ha il coraggio di esprimere un suo parere in merito.
    Apparete gli scherzi, quando una rivista autorevole come il "Professional Parquet" pubblica un articolo del genere, ti aspetti che impiantisti, architetti, idraulici e operatori inerenti al settore riscaldamento a pavimento, creino una sommossa per smentire le voci....e invece il vuoto totale!
    Che abbiano ragione e molta gente si sia addirittura spaventata?
    Ho letto molto velocemente l'articolo: se ho colto bene i passi fondamentali, dice che il parquet non è l'ideale per i pavimenti radianti e che occorre realizzare con attenzione l'impianto.
    Se mi è sfuggito qualcosa ... scusate per l'intervento inutile
    Se, invece, ho capito bene non vedo dove sia la novità.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 17:02
    Urano sarei quasi daccordo con il tuo discorso sull'evoluzione,dico quasi perche questa evoluzione porta degli svantaggi che sono:difficolta di installazione ,difficolta di esercizio,difficolta ad organizzare i mestieranti i quali devono fare lavori dedicati e con appositi prodotti,maggiori costi,in piu scaldare un pavimento e isolarlo con legno insomma via non mi sembra sia tanto evoluto.
    Lodevole è l'intento di cercare una soluzione impossibile per poter applicare due cose concettualmente diversi,cioè usare un ottimo isolante termico perche funga da termoconvettore non è cosa da poco infatti vedi tutte le problematiche,alla luce di ciò l'evoluzione mi porta ad evitare cio che mi da piu contro che pro

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 17:24
    Do pienamente ragione a Radiante!
    E se devo essere sincero secondo me il riscaldamento a pavimento e' controproducente anche con un pavimento in ceramica.
    Costa una cifra esagerata rispetto ad un metodo tradizionale.
    Fa male alla circolazione delle gambe.
    Non ha alcun tipo di vantaggio, se non che quello di poter dire agli amici ( io ho il riscaldamento a pavimento e tu nooh) cosi' gli amici ti prendono subito per sborone, e ti snobberanno per il resto della tua vita.
    Termosifoni in ghisa verniciati bene fanno arredamento anche a vista.
    Se un giorno avrai per sfiga una perdita vai ad individuarla?
    Hai fatto due conti in quanti anni ammortizzerai la spesa di quel riscaldamento?
    Cio' non toglie che poi uno e' libero di fare quello che vuole a casa sua.
    Quindi buon riscaldamento a pavimento a tutti.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Novembre 2006, alle ore 21:20
    Trovo che Atzara prenda la questione in maniera un po' semplicistica.... non benso che il sistema di riscaldamento a pavimento sia uno status symbol... non è che lo installano gli sboroni.... dalle mie parti - non so dalle vostre - tale sistema è diventato usuale per tutte le imprese edili che abbiano un minimo di qualità..... il costo dell'impianto ti confermo essere maggiore anche di un 30% di quello tradizionale ma tale maggir costo è assolutamente ammortizzato nell'arco di pochi anni con i risparmi in bolletta (minor temperatura dell'acqua, possibilità di poter sfruttare al massimo i rendimenti delle caldaie a condensazione)..... per quanto riguarda le perdite ti dico solo che a casa dei miei e a casa di un'amica si è dovuto smantellare completamente la pavimentazione del piano terra per individuare delle perdite dai tubi dei radiatori (che non passano solo sui muri)... quindi il problema è analogo con la differenza che se il lavoro è fatto bene e con materiali duraturi le perdite non potranno mai esserci......la questione del gonfiore alle gambe penso che tu lo dica non per tua esperienza ma per sentito dire (magari dai produttori di termosifoni)... il probleme è vero che c'ara in passato (30 anni fa) con le prime sperimentazioni di riscaldamento a pavimento... all'epoca l'acqua passante però era a 50-60 gradi contro i 30-32 di adesso.... se la temperatura del pavimento supera i 29° l'impianto è fuori norma (temperatura oltre la quale possono gonfiarsi le gambe)...
    è vero che i termosifoni in ghisa sono belli ma non ovunque a te piacciono.... a me no ....

    Radiante... non vedo tutte le difficoltà che stai accennando....
    difficoltà di installazione assolutamente inesistente per chi li sa installare (anzi... il mio idraulico dice che è una rottura di scatole montare i radiatori.... dice son molto meglio i tubi a pavimento che sis stendono facilmente)....
    difficoltà di esercizio.... ti do ragione che è difficilmente controllabile nel primo periodo in cui si deve riuscire a capire che tipo di volano termico da la casa... ma una volta capito è tale e quale un sistema tradizionale....
    difficoltà di organizzazione mestieranti.... come ti dicevo qui a treviso è la norma installarlo per le imprese edili (anche nei capannoni) e quindi le maestranze sanno già come e quando intervenire.... i prodotti appositi ci vogliono per qualiasi tipo di impianto;
    i maggiori costi.... comi dicevo si ammortizzano agevolmente
    sul discorso dell'utilizzo del legno invece ti do parzialmente ragione.... vero è comunque che per superare l'isolante/legno è sufficiente aumentare la temperatura dell'acqua di 3-4°C.... arrivando a ben 35-36°C..... vuoi mettere con i 60-80° richiesti per un termosifone????

    alla fine non so se i contro sono più dei pro...... sarebbe curioso avere qualche testimonianza di persone che lo hanno installato e non sono soddisfatte (fino ad ora ho solo sentito pareri favorevoli.... e qualche pregiudizio di chi tale impianto non ce l'ha in casa......)

    ciao

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 12:15
    ??? Non so che dire!
    4 anni fa ho costruito una palazzina di 8 appartamenti su 4 piani e l'architetto che era anche il proprietario fece installare un impianto di riscaldamento a pavimento.
    Proprio quando si stava posando il suddetto impianto l'idraulico si permetteva, forse anche visto la confidenza che avevamo di prendere per il sedere l'architetto che era anche il proprietario della palazzina e mi disse queste parole:
    Io l'impianto a pavimento lo consiglio solo ai clienti che hanno i soldi da buttar via perche' ci guadagno sopra una cifra non indifferente, pero' se devo essere sincero non lofarei mai e poi mai a casa mia, perche' il risparmio energetico e' inesistente anziiiilo decanto io per invogliare chi lo deve installare a fronte di una spesa maggiore di impianto, ma in verita con un impianto del genere la caldaia e' vero che gira a temperature inferiori, ma deve girare tutto l,inverno e la prima primavera costantemente, e non ti puoi permettere di fermare la caldaia anche se ti devi assentare per 15 giorni... metti che devi andare in montagna, be non puoi fermarla perche' poi per far ritornare tutto in temperatura ottimale son dolori, insomma se fosse stata una cosa davvero buona a quest'ora nessuna abitazione nascerebbe con dei radiatori a muro al suo interno, anzi..... sopratutto sarebbe stato adottato in primis nel settore pubblico dove risparmiare e' importante.
    Questo e' quello che mi disse in confidenza l'idraulico.
    E sono pienamente d'accordo con lui, poi ovviamente tutti a casa propria sono liberi di fare quello che vogliono.
    Non penso di essere superficiale come dice qualc'uno... sto solo analizzando il problema e sinceramente a fronte di una spesa maggiore, per poi ritrovarmi con bollette piu' salate...... e problemi al pavimento in legno, non starei neanche a pensarci sopra se vale la pena farlo o no...
    Poi se uno ha le fette di salame sugli occhi e non vuol sentire ragioni e' un altro paio di maniche, se non vuole ascoltare sentenze solo il tempo gli portera' consiglio.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 12:59
    Atzara, spero che le voci che tu hai sentito non si limitino all'idraulico che citavi..... magari questo idraulico ha pure una certa età...... certo tu dirai più esperienza..... per i sistemi tradizionali.... più scetticismo per i sistemi più moderni.....
    Io dico solo che se le Imprese edili lo prevedono dirttamente un motivo c'è ....
    quando io supporto le motivazioni degli impianti a pavimento non lo dico solo perché me ne ha parlato bene solo il mio idraulico ma anche perché mi sono informato da impresari, da vari termotecnici ed ho partecipato a svariate conferenze...

    per quanto riguarda la gestione è vero che il termo deve rimanere acceso anche nelle mezze stagioni ma ad un regime più basso... considera anche che l'utilizzo di un cronotermostato ti permette di regolare le temperature ora per ora in qualsiasi giorno dell'anno....

    il settore pubblico non utilizza ancor a massicciamente tale sistema .... è vero ma questo è un segno... il settore pubblico in genere non fa mai da apripista su nuove tecnologie.....

    ritengo quindi sia da stabilire chi ha le fette di salame sugli occhi.....

    ciao

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 17:12
    Apripista per nuove tecnologie!
    Il riscaldamento a pavimento lo ha utilizzato il Berlusca penso almeno 20 anni fa' minimo, per realizzare gli impianti di riscaldamento degli appartamenti di Milano 2 quindi e' una tecnologia vecchia di almeno 20 anno o forse piu'.
    Non e' di sicuro una nuova tecnologia.
    Guadagni e risparmi di riscaldamento non esistono perche' quello che risparmi da una parte lo spendi poi per far funzionare la caldaia quasi tutto l'anno, quindi si avrai bollette piu' basse, ma piu' frequenti e alla fine vai a pari, di un riscaldamento tradizionale.
    Il riscaldamento a pavimento e' la moda del momento, e visto che dove c'e' modo c'è businnes vien da se che si sollevi un gran polverone sull'argomento.
    Io personalmente come Geometra e Impresa edile sconsiglio il suddetto sistema, obbiettivamente, perche' non sono di parte come l'idraulico e quindi per me non ha interesse promuovere certe cose che poi in effetti tanto bene non vanno.
    E' ovvio che poi se il cliente dimostra di volere un impianto del genere devo farglielo ma almeno lo devo avvertire.
    Qualche volta mi capitano privati che di fronte a un buon consiglio si scocciano perche' pretendono di sapere tutto, anno partecipato a congressi, hanno letto tutto sull'argomento ecc ecc...
    Pero' bisogna anche capire che la maggior parte delle volte questi congressi articoli di giornale ecc non sono altro che forme di marketing fatte per spingere un prodotto sul mercato e nient'altro.
    Ripeto che, se effettivamente, il sistema radiante a pavimento fosse stato rivoluzionario, a quest'ora tutti ne avremmo uno in casa.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 17:15
    Le fette di salame meglio con un pane casereccio e per i piu golosi una punta di burro in abbinamento è perfetto,negli impianti a pavimento non c'è nulla di nuovo in quanto lo avevano gia fatto i romani.
    Oggi con la tecnologia applicata alle caldaie è possibile gestire bene le temperature ottimali di esercizio,da li gli installatori si sono riavvicinati agli impianti a pavimento.
    Che vengano spinti da chi fa tubi è palese che vengano spinti da chi vende case è palese ,che vengano spinti dagli installatori è palese,costa di piu ci si guadagna di piu,sicuramente chi fa radiatori non lo spinge.
    Che consumi meno ci sarebbe da vedere se la stessa casa isolata ugualmente consumi piu energia o no in quanto le calorie necessarie per mantenere la temperatura sono esattamente le stesse,correggetemi se sbaglio

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 17:45
    ...Io personalmente come Geometra e Impresa edile sconsiglio il suddetto sistema...appunto: sei un geometra, non un termotecnico.
    Ripeto che, se effettivamente, il sistema radiante a pavimento fosse stato rivoluzionario, a quest'ora tutti ne avremmo uno in casa....questo vuol dire che le case in Italia non sono isolate come in Germania perché se l'isolamento fosse una "buona cosa" c'è l'avremmo tutti ?

    Il riscaldamento a pavimento lo ha utilizzato il Berlusca penso almeno 20 anni fa' minimo, per realizzare gli impianti di riscaldamento degli appartamenti di Milano 2 quindi e' una tecnologia vecchia di almeno 20 anno o forse piu'.
    Non e' di sicuro una nuova tecnologia. Sul discorso della tecnologia: la tecnologia dei Romani NON è quella di oggi; la tecnologia di 20 anni fa NON è la tecnologia di oggi; è il principio fisico che è rimasto invariato: non la tecnologia.

    Ho già avuto modo di dire che, secondo me, il "sistema di riscaldamento giusto a priori" non esiste: esistono molti sistemi ciascuno con pregi e difetti.
    Però, caro Atzara, non esiste neanche il "sistema di riscaldamento sbagliato a priori".

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 18:04
    Non ho detto che e' sbagliato, ho solo detto in pubblico che..., non e' valido come qualche d'uno vorrebbe far credere.....(Termotecnici,Idraulici,addetti a questo settore ecc)
    Lo ripeto COSTA MOLTO DI PIU' DI UN RISCALDAMENTO TRADIZIONALE E NON HA VANTAGGI SUL SUDDETTO A PARTE IL FATTO DI NON AVERE I RADIATORI A VISTA.
    In quanto all'isolamento ti assicuro..... che per isolare bene una casa, non bisogna essere nati in Germania e neppure diventare Termotecnici.

  • rikky
    Rikky Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 19:20
    Finalmente una sana e valida discussione sul riscaldamento a pavimento.... e ribadisco sana, al di là delle convenzioni fatta da persone che lo installano, ma che soprattutto non seguono banali mode e dal conformismo, che ci vuole tutti consumatori. Vorrei il parere di chi lo usa.

    Abbiamo/abbiate il coraggio di esprimere opinioni anche se non sono ..."alla moda".

    Ah per la cronaca.... appoggio in pieno atzara. Ormai consumiamo per moda, spediamo inutilmente, anche dove potremmo risparmiare. Secondo voi chi ci guadagna?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 20:17
    Il difficile giunge quando devi avere la massima resa con la minima spesa,e la domanda mi sorge spontanea,meglio spendere in piu per un riscaldamanto a pavimento o spendere qualcosa meno e isolare ugualmente i pavimenti e di conseguenza tutta la casa e usare termosifoni?

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Novembre 2006, alle ore 20:51
    Io ribadisco che secondo me queste discussioni sarebbero molto obiettive se ci fosse qualcuno che è passato da sistema a radiatori a sistema riscaldamento a pavimento..... solo loro possono darci le differenze.... e dire vantaggi e svantaggi....

    sul fatto che il riscaldamento sia cosa vecchia sono d'accordo ma come cita Dendro la tecnologia dei Romani NON è quella di oggi; la tecnologia di 20 anni fa NON è la tecnologia di oggi; è il principio fisico che è rimasto invariato: non la tecnologia.

    anzi... il fatto che sia cosa vecchia è solo un vantaggio in quanto questa è una evoluzione del passato... si è preso atto dei problemi... sono stati corretti (più o meno bene dipende dai punti di vista)... ed è stato riproposto... quindi non è l'invenzione di un pazzoide dell'ultimo minito.
    E' evidente che non è il sistema con la S maiuscola ma da dei vantaggi che molti apprezzano considerando che come ammette Atzara:
    Guadagni e risparmi di riscaldamento non esistono perche' quello che risparmi da una parte lo spendi poi per far funzionare la caldaia quasi tutto l'anno, quindi si avrai bollette piu' basse, ma piu' frequenti e alla fine vai a pari, di un riscaldamento tradizionale.

    cito alcuni vantaggi che evidentemente risultano poco pregevoli per gli scettici:
    1 - calore distribuito su tutta la superficie dell'alloggio...
    2- elementi radianti assenti quindi completa libertà di arredare la casa senza avere il problema di coprire i radiatori..... (personalmente secondo me i radiatori standard sono oltretutto di estetica atroce...)
    3- movimentazione della polvere ridotta
    4- non è necessario pulire i radiatori
    5- non è necessario ridipingere i radiatori
    6- non è necessario ogni 3-4 anni diventare matti con le valvole dei radiatori

    e questi sono alcuni vantaggi ma sicuramente qualcuno ne puo' aggiungere di ulteriori....

    è vero che è un buisness.... ma il buisness ormai va avanti da 4-5 anni incessantemente... quindi non è più una moda momentanea...

    è vero che costa di più e le imprese ci guadagnano di più ma la gente non è del tutto sciocca... prima di fare una cosa così importante si informa da gente che quel tipo di impianto l'ha già installato.... e poi decide se farlo o no (la gente non spende di più se ha il dubbio che non ne valga la pena.. i soldi non li butta via nessuno)....
    non penso oltretutto che l'aumento del valore del mattone sia dovuto al fatto che ci sono più impianti a pavimento.....

    e poi alla citazione di rikky
    Ormai consumiamo per moda, spediamo inutilmente, anche dove potremmo risparmiare. Secondo voi chi ci guadagna?

    certo che è vero.... consumiamo per moda come per moda in questo momento stiamo tutti scrivendo in questo forum avendo speso soldi per comprare il computer... spendendo soldi per rimanere collegati alla rete..... è vero che spendiamo più di quello che serve ma la cosa ci sta molto bene a tutti perché altrimenti non lo faremmo.... in definitiva i soldi a chi vanno??? secondo me ritornano a noi per poterli nuovamente spendere inutilmente....... ricordate che ai nostri nonni mancava anche il minimo per vivere tipo gli alimenti..... ora mediamente tutti abbiamo auto, telefonino, computer, elettrodomestici, beviamo vini coca cola, beviamo acqua minerale (provate a dirlo ai nostri vecchi che compriamo bottiglie di acqua invece che bere quella del sindaco!!!!!!!)... quindi è inutile fare la morale... siamo in una società particolare e dobbiamo viverci.....

    ciao

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 08:44
    In quanto all'isolamento ti assicuro..... che per isolare bene una casa, non bisogna essere nati in Germania e neppure diventare Termotecnici.Non mi sono spiegato.
    Tu sostieni che se il risc. a pavimento funzionasse allora c'è l'avremmo tutti; io dico che, secondo il tuo ragionamento, isolare le case non serve perché se servisse le ns. case sarebbero isolate: è un ragionamento che non condivido.
    E aggiungo che se "per isolare bene le case non bisogna essere termotenici" ti dò ragione: sarebbe sufficiente "chiedere" ai termotecnici.
    Ma come mai non viene curato l'isolamento nelle costruzioni ? Perché costa di più. Ed evidentemente il geometra o impresario, che è l'interfaccia con il Cliente, NON E' IN GRADO di spiegare il perché di questo aggravio di costo. O c'è un altro motivo che mi sfugge ?
    Ma a parte queste amenità.
    Costi: sostengo che se c'è differenza tra un imp. a radiatori ed uno a pavimento si limita ad un 10%.
    Vantaggi: oltre a quelli già indicati aggiungo che un impianto a bassa temperatura può essere alimentato da un impianto solare.

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 10:09
    Non me ne vogliate, ma capisco lo "sfogo" di alcuni privati cittadini che si sentono dire tutto ed il contrario di tutto.

    Ci sono passato anche io!

    All'inizio della mia avventura, nel costruire la mia casa, ho dovuto anche io fare i conti, con idraulici, termotecnici, ditte fornitrici, ingegneri, geometri. TUTTI hanno la propria opinione, tutte le opinioni vanno rispettate, poi ognuno sceglie come meglio crede.

    Quasi un anno fà in questo forum postai, il parere di un ricercatore universitario bioclimatologo, un ESPERTO del settore, che ha pubblicato un articolo in merito, sul periodico OK Salute (quello a cui collabora VERONESI) che sosteneva l'assoluta contrarietà ai sistemi di riscaldamento a pavimento dal punto di vista della SALUTE. Allora qui sul forum, come dire, si tese soprattutto a non dare credito a quelle informazioni di natura scientifica di un ESPERTO ricercatore, uno scenziato!

    Io invece, tendo di solito a dare affidamento maggiore a coloro i quali hanno dei dati scientifici in mano e con quelli portano avanti le proprie idee, boicottando, per natura, qualsiasi informazione pubblicitaria che mi arriva indesiderata.

    Anche in questo post ho letto del fatto che l'impianto a pavimento sarebbe da preferire perché il tradizionale solleverebbe polvere in misura maggiore. Cosa pensare quando invece questo ricercatore afferma che è l'impianto a pavimento a sollevare continuamente le micropolveri, molto dannose per l'organismo umano, che si depositano in ogni istante della giornata sul pavimento e che il calore proveniente dallo stesso solleva ad altezza uomo?

    Per non parlare dei consumi...... In questo forum ho letto molti pareri sul risparmio che si avrebbe con un impianto a pavimento, di concreto ho invece la dichiarazione di una multinazionale Tedesca (guarda caso) che limita i benefici dell'impianto a pavimento, realisticamente a -20% dei normali consumi, abbinando però un sistema isolante efficente.

    Ora, fissati i consumi normali che sarebbero necessari, nel mio caso, con un impianto tradizionale, applicando il presunto risparmio del 20% ho calcolato l'ammortamento del maggior costo in 15 anni circa.

    Abbinato al fatto che in tutta la casa dovrei avere del parquet (isolante naturale) e che in casa durante la mattinata non ci sarebbe mai nessuno, la scelta è stata quella di optare per il tradizionale.

    Di certo è stata una scelta ragionata, poi ho avuto la fortuna di incontrare un idraulico, amico di vecchia data, che mi fatto capire che in definitiva non esiste un impianto migliore di un altro, esistono delle situazioni e delle esigenze diverse per ognuno di noi. In base a queste si dovrebbe scegliere cosa fare, non in base alla moda del momento.

    Ciao

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 10:58
    Posso vederla in un altro modo? se il problema è o sembra sia abbinamento pavimento in legno con riscaldamento a pavimento, uno invece che rinunciare al riscaldamento a pavimento potrebbe rinunciare al pavimento in legno, un bel terrazzo veneziano o anche un semplice gres porcellanato, diventa tiepido col riscaldamento acceso ci si sta bene lo stesso, con calore più uniforme, niente caloriferi in mezzo alle scatole, muri da rinbiancare ogni primavera per gli aloni di polvere che alzano i radiatori, tende aperte altrimenti il calore resta dietro, libertà di disposizione dei mobili.
    Le soluzioni come i punti di vista sono molteplici, ma quando vengono dati da chi lavora in uno o l'altro settore mi lasciano dei dubbi, quasi tutti ti vogliono vendere quello che hanno in casa, prendono troppe commesse, motivi per cui, almeno qui nel nordest non rispettano mai i tempi, poi arrivano hanno fretta e fanno il lavoro male in quanto non considerano l'esistente e com'è fatta la casa.
    Nell'abitazione che stiamo ristrutturando ho fatto una decina di preventivi termoidraulici, uno solo si è preso la briga di fare un sopraluogo, e di parlare con l'impresario edile per decidere assieme isolamento tipo di massetti ecc. mi ha fatto un preventivo di 2000 euro più degli altri, ma ha preso la commessa perché ha dimostrato esperienza e capacità.
    Quindi è mia opinione che se vi affidate a imprese serie e non a mestieranti i problemi si riducono di molto.

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 11:11
    Per non parlare dei consumi...... In questo forum ho letto molti pareri sul risparmio che si avrebbe con un impianto a pavimento, di concreto ho invece la dichiarazione di una multinazionale Tedesca (guarda caso) che limita i benefici dell'impianto a pavimento, realisticamente a -20% dei normali consumi, abbinando però un sistema isolante efficente.Il 20%, dal mio punto di vista, è un ottimissimo risultato in termini di risparmio: a Torino spendi 2000 ? di gas all'anno, un risparmio di 400? consente di ammortizzare il maggior costo in 2-3 anni; poi è tutto "guadagno".
    ...un idraulico, amico di vecchia data, che mi fatto capire che in definitiva non esiste un impianto migliore di un altro, esistono delle situazioni e delle esigenze diverse per ognuno di noi. In base a queste si dovrebbe scegliere cosa fare, non in base alla moda del momento. Questa, per me, è la premessa.

    ...e adesso mi cerco l'articolo del ricercatore di cui palavi.
    ciao

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 11:16
    Ora posso parlare per esperienze personali ho vissuto in una casa con radiatori tradizionali e ora vivo (anche se da poco) in una con impianto a pavimento.
    Esordisco subito dicendo che se dovrò fare altre 1000 case le faro senza dubbio con impianto a pavimento.
    Dico subito che l'impianto a pavimento esige una casa coibentata !!!! altrimenti spendi molto per riscaldarla.
    Dico anche che fra una casa coibentata con l'imp.a pav. e un'altra con i radiatori tradizionali non hanno confronto si risparmierà in entrambe è vero, ma si stà 10000000 volte meglio in quella con imp. a pavimento !!!!!!
    temperatura costante in tutta casa e per tutto l'inverno vi sembra poco!!!!! la mattina non ti svegli con la camera a 10° , hai i piedi caldi ma non hai l'aria soffocante all'altezza del naso !!!!

    Io non sono uno studioso ma che l'imp. a pav faccia male mi sembra una stroz**** assurda !!!!!! il pavimeto ( in una casa coibentata che non obbliga tamperature di mandata eccessive) il pavimento massimo arriva a circa30-35 ° , la temperatura del nostro corpo e circa 37° !!! infatti il pavimento è fresco !!!!!! non è affatto caldo !!!!!!!!! provare per credere !!!!!!
    Anche perché d'estate quando camminiamo nei piazzali di catrame al sole cosa dovremmo fare ???? morire !!!!!

    La polvere ??????? qui basta provare a ragionare un minimo, i radiatori tradizionale funzionano per CONVEZIONE (guarda caso sono bucati all'interno !!!!!!!!) quindi l'aria fredda che stà vicino al pavimento viene scaldata e và in alto vicino al soffitto poi si fredda riscende e così via.....il problema in questa "convezione" si porta dietra la polvere che noi puntualmente respiriamo.
    L'imp. a pav. funziona per radiazione !!!! quindi non esistono movimenti d'aria !!!!! la polvere che trovi ai bordi del pavimento è quella che non gira per aria !!!!!!!!!

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 12:11
    ....un risparmio di 400? consente di ammortizzare il maggior costo in 2-3 anni; poi è tutto "guadagno".

    Cioè un impianto a pavimento costerebbe, nell'esempio citato, solamente 1.200,00 Euro in più del tradizionale?

    Mi spiace, ma nei miei preventivi (scritti) di varie imprese, per un lavoro serio, con sopralluoghi effettuati, con parquet, sarebbero stati necessari altro che le cifre da te postate, siamo nell'ordine di 9.000/10.000/12.000 euro in più, ma questo è il mio esempio e per questo vale solo per ME.

    L'articolo lo puoi trovare su Ok salute di un anno fà pagina 33.


    ...Io non sono uno studioso ma che l'imp. a pav faccia male mi sembra una stroz**** assurda

    Stiamo parlando di un un esperto del settore, un bioclimatologo responsabile del Biometeolab una struttura del Centro ricerche dell'università degli studi di Milano, non di un forumista anonimo, (con tutto il rispetto), di un venditore, di un agente di zona; quale interesse avrebbe a parlar male, ripeto dal punto di vista della salute, d'altronde su OK salute solo di quello si può parlare, degli impianti a pavimento?

    Comunque le conclusioni che hai tratto tu sono OPPOSTE a quelle di questo studioso, è evidente, come minimo, che non è così certa la materia .

    Ciao

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 13:41
    ....un risparmio di 400? consente di ammortizzare il maggior costo in 2-3 anni; poi è tutto "guadagno".

    Cioè un impianto a pavimento costerebbe, nell'esempio citato, solamente 1.200,00 Euro in più del tradizionale?

    Mi spiace, ma nei miei preventivi (scritti) di varie imprese, per un lavoro serio, con sopralluoghi effettuati, con parquet, sarebbero stati necessari altro che le cifre da te postate, siamo nell'ordine di 9.000/10.000/12.000 euro in più, ma questo è il mio esempio e per questo vale solo per ME.

    L'articolo lo puoi trovare su Ok salute di un anno fà pagina 33.


    ...Io non sono uno studioso ma che l'imp. a pav faccia male mi sembra una stroz**** assurda

    Stiamo parlando di un un esperto del settore, un bioclimatologo responsabile del Biometeolab una struttura del Centro ricerche dell'università degli studi di Milano, non di un forumista anonimo, (con tutto il rispetto), di un venditore, di un agente di zona; quale interesse avrebbe a parlar male, ripeto dal punto di vista della salute, d'altronde su OK salute solo di quello si può parlare, degli impianti a pavimento?

    Comunque le conclusioni che hai tratto tu sono OPPOSTE a quelle di questo studioso, è evidente, come minimo, che non è così certa la materia .

    Ciao


    mi viene da ridere .....
    oggi giorno si sente e si legge di tutto e il contrario di tutto !!!!! sempre spiegato da esperti e controesperti dottori ingegneri scienziati e tuttologhi......

    vorrei sapere così per curiosità da questi dottori se invece avere i piedi ghiacciati tutto il giorno sia salutare !!!!!! si forse per la circolazione si , poi magari ti prende un raffreddore cane e devi prendere i salutari medicinali !!!!
    oppure meglio ancora mi piacerebbe sapere qual'è la temperatura ideale dove tenere i piedi....

  • magnum
    Magnum Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 15:01
    Salve a tutti mi sono iscrittto appositamente per questa discussione!
    Io sono un felice utilizzatore da circa un'annetto e se tornassi indietro lo rifarei!
    Me l'hanno consigliato per la forma della casa, una mansarda di circa 72mq con altezza minima di 1.75m e la parte centrale alta 3.5m, con l'impianto normale avrei dovuto scaldare tutta la "punta" prima di stare bene! Ho speso poco più di 6000? in più di un impianto tradizionale.
    La casa ha il pavimento in "semplice" gres porcellanato a 3 formati, il tetto in legno e da profano dico che la casa è pure ben coinbettata vedendo gli spessori dei muri perimetrali e quanto materiale isolante c'è dentro (la casa l'ho vista "nascere")
    Concordo con chi ha detto che il pavimento resta comunque fresco, di sicuro non è tiepido ne tanto meno gelato!
    La polvere si solleva, non in modo concentrato come con i termosifoni ma da tutto il pavimento, ma ho notato che si crea più polvere quando mia moglie stira, il che è tutto dire!!
    Per l'aricolo dello scienziato........anche il caffè, il vino rosso, l'olio d'oliva o il cioccolato periodicamente fanno bene o male!!!! Penso faccia più male vivere a Milano con le finestre aperte!!!
    Con questa discussione ho scoperto che l'acqua della mia caldaia è troppo calda (42°) e per questo l'idraulico verrà fustigato
    Nonostante ciò, per la cronaca in un anno ho speso poco più di 600? di gas (compresi cucina, scaldabagno, riscaldamento e attivazione del contratto)

    L'unico problema che ho avuto è stato capire effettivamente come si scalda e raffredda la casa (ho letto "volano termico"), inizialmente a momenti era freddina e in altri si collassava dal caldo, forse adesso l'ho capita

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 15:29
    45° ???!!
    considera la mia caldaia con la sonda esterna e quando fuori sono circa 15° l'acqua la scalda fino a 31-32 °
    quando invece fuori è + freddo ho visto che arriva fino a 38-40°

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 15:38
    ....mi viene da ridere .....
    oggi giorno si sente e si legge di tutto e il contrario di tutto !!!!! sempre spiegato da esperti e controesperti dottori ingegneri scienziati e tuttologhi......

    Sinceramente a me viene tutto fuorchè da ridere .

    Da quanto ho capito, qui tutti sono contenti delle proprie decisioni, voi del vostro impianto a pavimento, io del mio tradizionale, del mio termocamino e del mio impianto di climatizzazione. Ad ognuno il suo dunque . D'altronde l'avevo già detto, ognuno di noi ha le proprie esigenze.
    Chi vuole rimanere con i piedi freddi e chi invece con i piedi caldi, evviva le diversità!!!

    Che noia l'omologazione !

    una mansarda di circa 72mqcon altezza minima di 1.75m e la parte centrale alta 3.5m, con l'impianto normale avrei dovuto scaldare tutta la "punta" prima di stare bene! ho speso poco più di 6000? in più di un impianto tradizionale.

    Proprio di questo parlavo, 72 mq di appartamento 6.000,00 Euro in più per l'impianto a pavimento.

    Nonostante ciò, per la cronaca in un anno ho speso poco più di 600? di gas (compresi cucina, scaldabagno, riscaldamento e attivazione del contratto

    Scusami ma con un tradizionale avresti speso quanto di più? 120,00-200,00 Euro? In molti indicano un risparmio che và dal 20 al 30% per l'impianto a pavimento.
    Allora mi viene un dubbio ma è possibile che tu debba ammortizzare il tuo impianto a pavimento in 50 anni nel caso di risparmio del 20% (6.000/120) o in trenta anni circa se il risparmio è del 30% (6.000/180)?

    Spero di aver male interpretato, anche perché fra 30 o 50 anni ci riscalderemo con altro spero........

    Forse vuoi ironizzare un pò, visto che hai un solo post?

    Se invece i dati sono corretti, sembrerebbe che il risparmio NON può essere preso come dato per la scelta dell'impianto a pavimento, ed allora il discorso si complica......

    Comunque, io ho preferito investire la differenza di prezzo preventivata, (10.000,00) in impianto di climatizzazione e termocamino.

    In inverno, con il parquet ed il termocamino è il massimo.
    In estate con il cappotto termico e l'impianto di climatizzazione al minimo, è come stare in montagna!

    Ognuno sceglie secondo le proprie esigenze, le mode io non le sopporto!

    Mi scuso, ma per ME è così.

    Ciao

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 9 Novembre 2006, alle ore 20:50
    Effetivamente è un pò tanto 6000 euro in più su 72 m2, a me hanno chiesto 5800 euro in più, ma su 200 m2, 17000 contro 11200, magari ad incidere è tipo caldaia o impianto più sofisticato.

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 15:37
    Daviduk, ma io non stò discutendo se sono troppi 6000 euro, io dico che con un abitazione che paga 600 euro annui di metano, siamo certi che esiste una convenienza economica al maggior investimento iniziale in un impianto a pavimento?

    Poi, se il discorso economico del risparmio non è più valido, e quindi si sceglie il riscaldamento a pavimento per il confort, allora posso anche capire.....

    Ciao

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 16:06
    Pietris, sono d'accordo con te che con quei livelli di spesa non si ammortizzerà praticamente mai, io entrerò nella casa nuova la prossima estate, non so cosa spenderò di metano e quindi non sò se recupererò mai i soldi spesi per l'impianto, noi l'abbiamo scelto per riuscire ad adattare mobili esistenti (sopratutto cucina) con la stanza nuova che con i termosifoni ci creava problemi. Cambiare cucina ci costava più o meno lo stesso e, provato da amici, il confort del riscaldamento a pavimento abbiamo scelto quest'ultimo, anche considerando che in casa c'è qualcuno 24 ore su 24. Ciao Davide.

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 17:17
    Daviduk ecco, gli argomenti che usi tu mi convincono veramente.
    Avevi delle esigenze, le hai analizzate, hai valutato tutte le opportunità, poi hai deciso.
    Non riesco a capire invece chi è certo a priori che la scelta migliore sia l'impianto a pavimento perché si risparmia sui consumi.....

    Ciao

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 19:55
    Ciao a tutti! Ho letto con attenzione la discussione, ma mi sembra che, a parte il fatto che la decisione venga presa in base alle proprie esigenze personali (mi piacciono i caloriferi, mi fanno schifo, odio i baffi sui muri, voglio avere tutti i muri a disposizione, ecc...) il fulcro del discorso è che questo tipo di impianti sia pressochè indispensabile dove ci siano degli impianti solari o geotermici. Il GROSSO problema, che nessuno ha minimamente sfiorato, è che se non ci mettiamo in testa che dobbiamo piantarla di riscaldarci con metano, pertolio e ca...te di questo tipo ci autodistruggeremo! Ma siccome allo stato NON CONVIENE una politica che incentivi all'utilizzo di queste tecniche, allora ci pensano quelli che come noi sono più sensibili all'argomento e che, certamente, hanno qualche possibilità economica in più. Provate a fare un impianto a pavimento con un solare o un geotermico, allora sì che si parla di risparmio soprattutto di emissioni distruttive per tutti noi! Sicuramente però neanche dobbiamo pensarci a fare il calcolo di quanti anni ci vorranno per ammortizzare i costi...ma quanti secoli ci vorranno per rimettere in sesto il pianeta terra dopo che l'avremo distrutto?????

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 10 Novembre 2006, alle ore 22:34
    Discorso interessante Soft,come diceva un giornalista la domanda mi sorge spontanea,meglio consumare un po di gas metano o fare un impianto geotermico che va a corrente la quale viene fatta con il metano?e quei 300mt di tubo per l'impiantino a pavimento fatti col petrolio come li potremmo fare?in acciaio inox?ma allora ci verrrebbero piu acciaierie con altoforno a carbone ma inquina parecchio,e tutti questi isolanti poliuretanici con che li fanno?si quelli per i tetti ventilati,sempre con il petrolio in piu quando andranno smaltiti bruciandoli produrranno diossina per non fargliela fare ci vuole altro gas per alzare la temperatura di combustione,ma?.........................................

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 08:47
    Certo, se il principio è la polemica a tutti i costi non è possibile neanche pensare di discuterne...cmq l'impianto geotermico può essere alimnetato da un fotovoltaico, per il resto...torniamo all'età della pittra ed avremo risolto tutti i nostri problemi!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 10:06
    Mi sa che stiamo allargando troppo la tematica di discussione sino a toccare l'etica delle costruzioni.
    Certo Soft ha aggiunto una voce molto importante ai vantaggi del sistema a pavimento, forse essenziale: da una alternativa che l'impianto a radiatori sicuramente non ha, ma è necessario percepirla, come giustamente fa notare Radiante, in propsettiva non eccessivamente ambientalistica.
    Parliamoci chiaro, a quasi tutti noi nella veste di utenti finali, poco ci importa che un impianto sia ecologico, ci importa che ci porti dei vantaggi più nella sfera personale più che mondiale.
    Io sono sensisbilissimo alle motivazioni ambientaliste, ma mai mi sognerei, a meno che non avessi un mucchio di soldi in esubero, di pagare in più una cosa perché contribuisce a salvare il mondo. Lo farei per i vantaggi che puo' darmi, dai banali elencati nei post precedenti al forse meno banale sottolineato da Soft di avere una alternativa.
    Personalmente concordo con Daviduk e la sua motivatissima scelta, ma non ritengo indispensabile che debba esserci una valutazione talmente stretta.
    Una persona valuta se i vantaggi che il riscaldamento a pavimento da gli sono utili e se è disposto a pagare tali vantaggi più di un impianto tradizionale.... si fa un po' di analisi di coscenza e sceglie.
    Un mio amico, che comunque non aveva soldi da buttare, ha scelto il sistema a pavimento perché per lui era essenziale che non esistessero i caloriferi, gli altri vantaggi erano i benvenuti ma non esenziali. Si è fatto 2 conti ed ha deciso che solo quel vantaggio valeva la spesa aggiunta.
    Ogni uno di noi in maniera diversa farà tale tipo di valutazioni.

    Sottolineo che a mio parere comunque l'unico svantaggio grave che potrebbe avere tale sistema è il costo.... e quando si parla di riscaldamento non penso che nessuno, se proprio non ne è costretto, è disposto a risparmiare per tale impianto, perché la casa è tale perché c'è il sistema di riscaldamento altrimenti sarebbe una baracca. (vero è che esistono anche le case passive in cui non esiste riscalfdamento bensì involucro altamente isolato.... in quel caso il riscaldamento in senso lato è l'involucro stesso).

    ciao

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 11:32
    Non è che voglio fare polemica a tutti i costi ,piu che altro è lo stato di fatto che mi interessa e non mi piace che si sbandieri l'ecologico quando in realta non c'è,tutto li

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 12:03
    Il fatto è che si facesse su larga scala (quindi FORTEMENTE VOLUTO E INCENTIVATO DALLO STATO o meglio dagli stati a livello mondiale) sarebbe sì ecologico (ed economico per noi poveri lavoratori dipendenti con stipendio fisso). Pensiamo ad industrie alimentate da pannelli fotovoltaici o altro, e pensiamo all'intero pianeta riscaldato con fonti pulite! Dai non facciamo finta di non capire: il modo per risolvere o migliorare i problemi esiste, il fatto è che non c'è la vera volontà di farlo!
    E' vero che se il pannello radiante alimentato col geotermico lo faccio solo io nel mio paese di 35.000 abitanti nessuno ne avrà beneficio, tanto meno le mie tasche, però io ci credo e lo faccio (forse... perché cmq mio marito non vuole spendere tutti quei soldi che non abbiamo!)

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 12:25
    Soft sei arrivata al dunque e concretizzando mi sa che non lo farai,ho come una senzazione di ...............appena trovo le parole te lo dico ,non è che abbia moldo da dire ma qualcosa ho voglia di dire(chi la scritta?)a questo punto se non fai quello che hai detto possiamo metterti nei predicatori bene e razzolatori male?

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 12:59
    Caro radiante scusa ma le tue parole mi irritano non poco...se vuoi essere acido ci riesci proprio bene, ma non so cosa ti ho fatto per meritarlo. A parte che il riscaldamento a pavimento lo faremo di sicuro, quello per cui siamo incerti, CAUSA SPESA, è l'impianto geotermico. Sai per una famiglia con entrate fisse (io insegno, e sono di ruolo da settembre...se sai cosa significa! mio marito è impiegato) e tre figli non è facile sempre seguire le proprie convinzioni. Certo se avessi a disposizione migliaia di euro non avrei dubbi, e allora ti darei ragione se invece di investirli in una impianto del genere li investissi per una pelliccia o una vacanza ai tropici; ma visto che a causa di questa casa, che è iniziata lunedì scorso, non andiamo in vacanza da 2 anni, abbiamo inziato a fare la spesa al discount, abbiamo completamnete cambiato modo di vivere (e ti assicuro che continuare a centellinare le spese con 3 figli non è facile),ripeto (forse non hai colto) che se lo stato aiutasse con qualche incentivo forse la scelta sarebbe più facile. Non penso proprio che si tratti di predicare bene e razzolare male, cerca di collegare il cervello prima di far funzionare le dita! E certe cose vai a dirle a chi ha la possibilità di investire per il benessere di tutti (magari tu sei uno di questi) e non lo fa perché non gliene frega niente!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 13:33
    Brava soft, hai toccato il punto, io ho fatto preventivi x il geotermico ho dovuto sedermi quando me l'hanno comunicato, il fotovoltaico ti danno gli incentivi in 10 anni, ma l'impresa i soldi li vuole subito, di tre pannelli solari mi hanno chiesto 3550 euro, con 500 ho fatto la predisposizione, in futuro si vedra, sono questi i problemi che disincentivano l'uso di energie alternative, tutto il resto sono chiacchere (senza distintivo).

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 13:41
    Grazie daviduk, anch'io ho fatto la tua via crucis...ho fatto fare preventivi per il fotovoltaico, il solare ed ora il geotermico e mi sa che alla fine farò la predisposizione, poi quando finiremo di pagare il mutuo (quando????) se ci rimarrà ancora qualche anno da vivere ci penseremo, altrimenti ci penseranno i nostri figli a cui lasceremo la casa!
    altro che razzolare male...

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 14:13
    Vedo che in questo siamo almeno in tre ad essere d'accordo.... pure io sto restrutturando casa e sono arrivato alla conclusione di fare riscaldamento a pavimento con predisposizione per panneli solari....
    efettivamente ci sarebbe bisogno di un intervento più drastico da parte del governo di qualsiasi parte sia.....
    la nuova finanziaria prevede un 55% di detraibilità dalle tasse per non so che importo massimo da "spalmare" in 3 anni.... se passa la finanziaria è un primo segno concreto che comunque forse non è sufficiente....

    ciao

    P.S. soft non arrabbiarti con Radiante, è solo un fermo sostenitore delle proria idea ma son convinto non volesse offendere i tuoi principi e neppure scaldare gli animi del forum
    si fan solo 4 chiacchere

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 14:23
    Beh, il 55% non sarebbe male, in 3 anni poi...

    sai, mi arrabbio perché è da 2 anni, cioè da quando abbiamo deciso di avventurarci nell'avventura casa, che mi sto informando in ogni modo possibile sulle fonti alternative, ed ogni volta che mi convico che questa è meglio di quella e mi faccio fare i preventivi mi arrabbio perché sono fuori dalla nostra portata. Sentirmi dire che predico bene e razzolo male mi fa veramente uscire dai gangheri!

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 14:35
    Non volevo irritare nessuno ,quello che volevo dire è semplicemente che è facile parlare di ecologico poi alla resta dei fatti non è fattibile,vuoi perche c'è gia un mutuo vuoi perche non c'è interesse vuoi perche manca un po di cultura in tal senso ,questi sono i dati di fatto della realta di vita di normali mortali a conferma ci cio anche se Soft è irritabile non seguira i tal propositi e dico che era piu saggio postare in maniera diversa le propie idee per altro rispettabilissime e allo stesso tempo contestatissime.
    Esempio,adesso fara fare un impianto a pavimento con 500mt di tubo in plastica posato su un letto di plastica isolante ,ci saranno dei colletori in plastica installati in appositi alloggi in plastica con tappo in plastica le guarnizioni in plastica,il tetto sara ventilato con isolante in plastica(uguale o simile al pavimento)panelli solari con molta plastica u po di rame e meralli vari,insomma come vedete per inquinare qualcosa meno si usa molto piu petrolio di quello che si pensava a me irritano le strette vedute
    Soft non farne un caso personale si fa solo per parlare e trarne qualcosa di buono

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 15:46
    ...... Esempio,adesso fara fare un impianto a pavimento con 500mt di tubo in plastica posato su un letto di plastica isolante ,ci saranno dei colletori in plastica installati in appositi alloggi in plastica con tappo in plastica le guarnizioni in plastica,il tetto sara ventilato con isolante in plastica(uguale o simile al pavimento)panelli solari con molta plastica u po di rame e meralli vari,insomma come vedete per inquinare qualcosa meno si usa molto piu petrolio di quello che si pensava a me irritano le strette vedute.


    Giriamo la frittata, se invece del riscaldamento a pavimento monto i radiatori fatti in metallo fusi o stampati col petrolio, inportando il metallo che non abbiamo con camion a gasolio li dipingono a forno consumando altro petrolio alla fine le vedute non sono poi così strette, magari sono ingenue, ma non strette, e a me irritano chi vuole difendere a tutti i costi il suo prodotto. se non sbaglio lo dice il tuo stesso nick che sei del settore

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 16:37
    Daviduk,hai quasi ragione,dico quasi perche non difenbdo nessun prodotto ,rovesciando la frittata(bona quella di porri)non si cambia il risultato ,era quello che volevo far capire,che in qualsiasi caso ci si muova produciamo sempre inquinamento.
    Cerco solo di capire cose è meglio

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Novembre 2006, alle ore 17:34
    ...peccato per le tue teorie che usando i pannelli o altro inquino meno!
    Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...o di chi vuole avere ragione a tutti i costi!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Domenica 12 Novembre 2006, alle ore 13:37
    Risulta evidente che l'unica soluzione per costruire una casa ecologica a tutto campo è quasi impossibile. L'unica alternativa sarebbe quella di tornare prima dell'industrializzazione del 700.... quindi costruirsi la casa con materiali reperiti sul posto, edificandola con le proprie manine.....
    siccome tale soluzione risulta evidentemente impossibile (ma non mi meraviglierei che tra un centinaio di anni i nostri figli siano costretti a tornare indietro nel tempo) bisogna cercare il mal minore...
    è vero che costruire qualcosa di ecologico con processi non ecologici è un po' un controsenso... ma costruire qualcosa di scarsamente ecologico con processi non ecologici è peggio....

    ciao

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 09:17
    Scusate ma a me continu a sfuggire il perché.....

    Frequento questo forumn da molto tempo, prima come semplice lettore (interessato) poi da iscritto.

    L'argomento impianto a pavimento è stato pubblicizzato, passatemi il termine, per la sua convenineza economica asoluta.

    Io dopo vari calcoli, effettuati su preventivi per la mia abitazione, ho deciso che nel mio caso non esistesse alcun risparmio.

    Ora pare di capire che si sia una sorta di inversione di tendenza, l'impianto a pavimento è da preferire perché abbinato ad un impianto geotermico o fotovoltaico è più ecologico.

    Io però non la vedo affatto così! L'impianto a pavimento ha un impatto ambientale decisamente superiore all'impianto tradizionale, centinaia di metri di plastica murati in casa, con il rischio che gli scarti di lavorazione finiscano chissà dove.

    Vogliamo poi analizzare invece la fonte energetica che alimenta il nostro impianto di riscaldamento?

    Bene, qui SI che si apre un fronte tutto nuovo! Metano, GPL, Gasolio, Legna, Fotovoltaico, Geotermico ecc. ecc.

    Sul modo di alimentare gli impianti si può discutere e definire un modo più ecologico dell'altro, sono d'accordo su questo!

    Allora prorio per verificare le buone intenzioni, sono andato a vedermi le graduatorie nella mia Regione, per quanto riguarda i fondi perduti relativi agli impianti fotovoltaici. Ora dire che mi sono cadute le braccia è poco, su centinaia di domande (+400) ne sono state finanziate una decina. Allora armato di santa pazienza, avendo un cliente che installa impianti con il famigerato Conto Energia, si sono appassionato a tale sistema.
    Il risultato, stessa delusione immensa, fondi esauriti prima di iniziare.....

    La mia conclusione è quindi la seguente, visto che i fondi non ci sono per finanziarie investimenti sulle energie alternative, non vale la pena spendere nemmeno un euro in più in impianto a pavimento se dovrò continuarlo ad alimentare con la stessa fonte energetica dell'impianto tradizionale. Meglio spendere in prorio soldi per l'installazione di un piccolo impianto fotovoltaico che aiuta l'impianto tradizionale nella produzione di acqua calda con diminuzione di consumi e quindi di inquinamento.

    Ciao

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 11:00
    Cioè un impianto a pavimento costerebbe, nell'esempio citato, solamente 1.200,00 Euro in più del tradizionale?

    Mi spiace, ma nei miei preventivi (scritti) di varie imprese, per un lavoro serio, con sopralluoghi effettuati, con parquet, sarebbero stati necessari altro che le cifre da te postate, siamo nell'ordine di 9.000/10.000/12.000 euro in più, ma questo è il mio esempio e per questo vale solo per ME. 5600 ? per abitazione di 140 mq ovviamente tutto fatturato e con regolare dichiarazione di conformità; escluso 550 ? di isolante in quanto sarebbe comunque da mettere; lavoro affidato ad un'impresa, conosciuta, che posa solo impianti a pavimento. L'alternativa era impianto tradizionale con circa 110 elementi, e 10/11 attacchi.
    I 10.000 ? IN PIU' che citi tu mi lasciano abbastanza perplesso.
    L'articolo lo puoi trovare su Ok salute di un anno fà pagina 33. Grazie.

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 11:02
    Mahhh....
    io ho scelto l'impianto a pavimento per 2 semplici motivi:
    Il primo è perché si RISPARMIA !!!! certo che si !!!! provate a tenere acceso 24H su 24H un impianto tradizionale per avere sempre e dico sempre in tutti i mesi invernali 24/h su 24/ in tutte le stanze della casa 20° zona giorno e 19° zona notte , omogeneamente in tutte le parti di casa !!!!!!! poi venitemi a dire quanto consumate e ne riparliamo.

    Per costruirlo Costa di + l'impianto a pavimento?????? non si ammortizza mai????
    Bene, fatemi il conto in quanto tempo si ammortizzano.....che so un pavimento firmato da 80 euro al mq ???? una cucina Scavolini da 25000 euro????, oppure una vasca a idromassaggio pagata 10000 euro????
    Questo per dire io ho preferito spendere per il benessere piuttosto che spendere per il "superfluo".

    Poi se uno si fa furbo.....ho ho trovato un idraulico ottimo, bravissimo, che mi ha fatto comperare i materiali in ditta con il 35% di sconto pagamento 90 giorni.......
    ebbene io ho pagato un imp. pavimento+ cella ecotermica+caldaia cond.+predisposizione camino caldaia+ predisposizione solare.......poco di + di uno tradizionale!!!!!


    per il discorso ecologico ????? tutte cazz**te, l'ecologia si seguirà quando i governi daranno incentivi CONCRETI!!!!!! 55% in tre anni ???? si ma a quanti???? riempiamo le liste e lo diamo ai primi tre?????

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 11:07
    Io non sono uno studioso ma che l'imp. a pav faccia male mi sembra una stroz**** assurda !!!!!! il pavimeto ( in una casa coibentata che non obbliga tamperature di mandata eccessive) il pavimento massimo arriva a circa30-35 ° , la temperatura del nostro corpo e circa 37° !!! infatti il pavimento è fresco !!!!!! non è affatto caldo !!!!!!!!! provare per credere !!!!!!
    Anche perché d'estate quando camminiamo nei piazzali di catrame al sole cosa dovremmo fare ???? morire
    Piano con le temperature superficiali: il massimo accettabile per locali di soggiorno è 29°C. Sopra si creano condizioni di malessere.

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 11:24
    Emanet hai pagato poco di piu per aver messo dei tubi,i panelli solari non li hai messi il termocamino non lo hai messo è normale che tu abbia pagato poco di piu hai fatto solo un normale impianto a pavimento piu 4 tubi di predisposizione

  • dendro
    Dendro Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 11:46
    Radiante, non vorrai confrontare i costi di un impianto a radiatori "semplice" e caldaia a 800 ?, con un impianto:
    - a pavimento;
    - con pannelli solari;
    - con accumulo;
    - con termocamino;
    - con caldaia a condensazione;
    - con ....

    No ?

    Confrontiamo i costi di impianti analoghi e cerchiamo di capire quanto cambiano i costi.

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 11:56
    ...I 10.000 ? IN PIU' che citi tu mi lasciano abbastanza perplesso.


    Ti assicuro che purtroppo i costi sono quelli indicati, comuque ad onor del vero, sono i mq che sono mooolto al di sopra di quelli indicati da te.

    ...Il primo è perché si RISPARMIA !!!! certo che si !!!! provate a tenere acceso 24H su 24H un impianto tradizionale per avere sempre e dico sempre in tutti i mesi invernali 24/h su 24/ in tutte le stanze della casa 20° zona giorno e 19° zona notte , omogeneamente in tutte le parti di casa !!!!!!! poi venitemi a dire quanto consumate e ne riparliamo.


    Ma allora proprio non riesco a spiegarmi!
    Per quale motivo, io che ho scelto l'impianto tradizionale, che non abito la casa nelle ore diurne, solo dalle 17.00 in poi, che ho installato un termocamino, parzializzato l'impianto in modo tale che posso "accendere" ciò che voglio quando voglio, zona notte, zona giorno, rustico, lavanderia ecc. ecc., e quindi accendendo l'impianto quando serve avendo tempi di risposta immediati, impostando tutti i cronotermostati in modo tale che al mio arrivo a casa è caldo quello che voglio, che quando la mattina mi alzo è caldo dove dico io e nei week end e durante le sere quando mi và accendo il termocamino, mi riscaldo e mi godo lo spettacolo del fuoco, dunque, per quale motivo ripeto dovrei:
    ...provate a tenere acceso 24H su 24H un impianto tradizionale per avere sempre e dico sempre in tutti i mesi invernali 24/h su 24

    Secondo il mio punto di vista è dire che l'impianto a pavimento fà risparmiare in sensi assoluto, non è una cosa che corrisponde al vero.
    Il risparmio su cosa si misura? E' un dato astratto che ci viene fornito dalla pubblictà dell'impianto a pavimento, oppure ognuno di noi fornito di una buona calcolatrice può effetture i suoi calcoli? Se permetti i miei calcoli li ho fatti, e ripeto NEL MIO CASO, con il risparmio ho acquistato il termocamino ed installato l'impianto di climatizzazione.

    Ad ognuno il suo!!
    Potremmo coniare così un motto per pubblizzare gli impianti del futuro.... .

    Ciao

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 12:35
    Dendro:
    Volevo di :ha speso poco di piu ma ha fatto solo un impianto a pavimento sicche mi sembra nella norma,adesso deve comprare tutto il resto,dice che ha speso poco,certo ,è a metà dell'opera,indubbiamente un impianto a pavimento costa di piu

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 12:44
    Emanet hai pagato poco di piu per aver messo dei tubi,i panelli solari non li hai messi il termocamino non lo hai messo è normale che tu abbia pagato poco di piu hai fatto solo un normale impianto a pavimento piu 4 tubi di predisposizione

    4 tubi ????!!!!?????
    visto il costo del rame non direi proprio !!!!!
    poi comunque i tubi arrivano fino al colmo del tetto e sono sono già montati sulla cellaecotermica !!!!! quindi valvolame, pompa, ecc ecc.

    noto comunque che sicuramente sei un idraulico

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 12:46
    Io non sono uno studioso ma che l'imp. a pav faccia male mi sembra una stroz**** assurda !!!!!! il pavimeto ( in una casa coibentata che non obbliga tamperature di mandata eccessive) il pavimento massimo arriva a circa30-35 ° , la temperatura del nostro corpo e circa 37° !!! infatti il pavimento è fresco !!!!!! non è affatto caldo !!!!!!!!! provare per credere !!!!!!
    Anche perché d'estate quando camminiamo nei piazzali di catrame al sole cosa dovremmo fare ???? morire
    Piano con le temperature superficiali: il massimo accettabile per locali di soggiorno è 29°C. Sopra si creano condizioni di malessere.

    asp.
    30-35° è la temp. di mandata della caldaia, poi il termometrino sul collettore segna 29-31° quindi inevitabilemnte il pavimento sarà a 28-30° !!!!!
    comunque mi ripeto, d'estate quando si aspetta l'autobus cosa dobbiamo fare volare ?????????

    ma dai....................

  • claudik
    Claudik Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 14:01
    E se claudik, estrapolando da tutti i post fin qui letti mediasse dicendo che:

    la butto li
    se rientri a casa alla sera solamente... e la tua casa è molto ma molto grande quindi di volta in volta scegli COSA riscaldare? (quindi non scaldando tutto risparmi.,)... così non è più conveninete un impianto a termo?

    Se invece qualcuno vive la casa tutto il giorno e le sue dimensioni limitate sono tali che (o le abitudini del proprietario sono tali da) usalra tutta ... allra forse conviene il radiante.

    Che dite..? e' un punto di mediazione o no?

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 13 Novembre 2006, alle ore 15:04
    Claudik, sono d'accordo con TE!

    Quello che dici è esattamente quello che ho cercato, forse inutilmente , di far capire.

    Ciao

  • ecocomp
    Ecocomp Ricerca discussioni per utente
    Martedì 14 Novembre 2006, alle ore 08:17
    ..perché sono favorevole ai sistemi radianti ...rispetto ai sistemi convettivi (radiatori, termoconvettori, ventilconvettori, etc..) che utilizzano l'aria come fluido per trasmettere il calore....considerazioni su cui riflettere...

    1) L'aria è un pessimo fluido termovettore, infatti a un basso calore specifico (0,335 W/m3.°C), ed un elevato volume specifico (0,83 m3/Kg), in poche parole si deve movimentare molta aria per trasportare poco calore. Questo porta a crearsi negli ambienti moti turbolenti dell'aria, disuniformità della temperatura, circolazione d'aria polverosa (il radiatore è un ricettacolo di polvere e microbi), spifferi e infiltrazione d'aria più favoriti, poca igienicità degli ambienti...etc.

    2) Le norme italiane (UNI), hanno introdotto per il collaudo degli impianti di riscaldamento il principio della temperatura operante, ossia della temperatura media di 7 temperature (aria, delle 4 pareti, del pavimento, e del soffitto), come potete notare l'aria contribuisce per il 14% a mentenere la temperatura ottimale, il pavimento e il soffitto per il 28%, le quattro pareti per il 57%, quindi sono le pareti che maggiormente determinano le condizioni di comfort negli ambienti. Questo è anche il motivo per cui preferisco personalmente riscaldare le pareti con un sistema radiante.

    3) Togliere i radiatori da una abitazione significa anche recuperare 1 mq. di superficie utile per ciascun apparecchio, una abitazione media a circa 4-5 radiatori, il prezzo a mq. di una abitazione è circa 2.000 ?, conclusione si ricupera uno spazio il cui valore è di 8.000/10.000 ?.... mica poco...

    4) I sistemi radianti riducono almeno del 20% i consumi di combustibile se confrontati con i radiatori, tutta la letteratura tecnica e le misure fatte da gruppi di ricercatori universitari su casi specifici sono arrivati tutti a questa conclusione.
    A questo vantaggio deve essere aggiunto il fatto che i sistemi radianti lavorano a bassa temperatura (35-40°C), anzichè (70 °C) dei radiatori,
    usufruendo pienamente dei vantaggi dovuti all'impiego di caldaie a condensazione, per questo motivo il risparmio di combustibile aumenta di un altro 15%.

    5) Ci sono molti altri motivi a favore dei sistemi radianti, che mi riservo di tornarci prossimamente, ma quello che si può affermare con certezza che i sistemi radianti non sono certo una moda, ne tanto meno una impiantistica passeggera, infatti basta vedere lo sviluppo che hanno questi sistemi in Europa de in altri paesi in cui magari si rinuncia ai tappeti e alle moquet, ma si sceglie sistemi che garantiscono un minor impatto abientale, condizioni igieniche e comfort migliori nelle nostre abitazioni...salute a tutti

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Martedì 14 Novembre 2006, alle ore 08:59
    Questo porta a crearsi negli ambienti moti turbolenti dell'aria, disuniformità della temperatura, circolazione d'aria polverosa (il radiatore è un ricettacolo di polvere e microbi), spifferi e infiltrazione d'aria più favoriti, poca igienicità degli ambienti...etc.

    ecocomp,
    vorrei anche a te far notare che le considerazioni che hai fatto sull'igienicità dei radiatori in un ambiente domestico, sono esattamente le opposte che ha tratto un esperto del settore, un bioclimatologo responsabile del Biometeolab una struttura del Centro ricerche dell'università degli studi di Milano, ritiene i vecchi caloriferi molto più salutari del riscaldamento a pavimento.

    Riporto testuale :
    "... Per l'organismo i pannelli sono fonte di problemi a non finire ...... l'aria calda sale verso l'alto sollevando polveri fini che poi respiriamo per tutta la giornata ......."

    Si sostiene che pulendo regolarmente i radiatori con un comunissimo getto di vapore si possano evitare i problemi legati alle polveri.
    Nell'impianto a pavimento invece, le polveri sottili che si depositano sul pavimento vengono continuamente rimesse in circolo dal caldo che sale dal basso e poi respirate.

    Documentandomi poi sui presunti problemi che gli impianti a pavimento potrebbero dare a coloro che hanno già una predisposizione alle malattie vascolari, mi sono imbattuto in varie opinioni, come per esempio: http://www.forumsalute.it/forum/topic.a ... C_ID=39379

    E', per me, evidente quindi che i pareri non sono proprio univoci in materia di salubrità di questi impianti.

    Discorso economicità.

    In astratto l'impianto a pavimento è più economico di uno tradizionale, poi si dovrebbero analizzare le situazioni e le esigenze di chi l'impianto "lo vive", vedasi post di claudik.
    Nel caso di casa abitata solo una parte della giornata, almeno nel mio caso, non è affato + economico di uno tradizionale.
    Ritengo infine il discorso sui mq occupati dai radiatori del tutto irrilevante, in quanto ragionando in tal senso si potrebbe pensare che togliendo quadri, finestre, armadi ecc. ecc. si possa recuperare spazio e "guadagnare"; la realtà invece è che spesso i radiatori vengono posti negli spazi inutilizzabili altrimenti, come sotto le finestre, dietro le aperture di porte ...

    Ciao

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 14 Novembre 2006, alle ore 18:24
    Secondo me comunque il riscaldamento a pavimento e' una moda passeggera che si aggira negli ambienti fighetti....
    Per distinguersi dai comuni mortali che usano un tipo di riscaldamento tradizionale.
    Poi si leggono di quelle idioziedel tipo:
    -Fa' risparmiare il 50% di Metano.....
    -E' ecologico
    -E' il sistema di riscaldamento definitivo, ormai utilizzato in tutto il mondo..
    -Va' daccordo con il pavimento in legno....
    -Fa' bene alla salute....
    -Fa' abbassare il livello di colesterolo nel sangue....
    -Fa' diventare piu' belli.....
    -Fa' ricrescere i capelli ....
    -Fa' consumare meno benzina all' automobile......
    Ma per favore

  • munera
    Munera Ricerca discussioni per utente
    Martedì 14 Novembre 2006, alle ore 18:24
    Ciao raga!
    qualcuno ne sa' di raffrescamento a pavimento?
    e'consigliato dall'installatore dell'impianto geotermico per raffreddare e scaldare lacasa.
    io lo vorrei mettere in una casa prefabbricata isolatissima (k 0.173)

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 06:18
    Visto che sei di vicenza c'è un impresa nel trevigiano dove io ho fatto un preventivo che fa quel tipo di impianto, non te lo scrivo qui altrimenti vengo tacciato di far pubblicità, scrivimi e ti do gli estremi.
    [email protected]

    tornando agli impianti radianti e ai loro presunti problemi di salute che danno ricordo che mia nonna diceva che i termosifoni facevano male non era un caldo naturale e voleva a tutti i costi continuare a scaldarsi con la "cucina economica". Paura delle novità?
    Certo lei non era un medico, ma il mio allergologo mi ha consigliato proprio il riscaldamento radiante per evitare giri di polvere.....

  • pacammu
    Pacammu Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 06:34
    Questo porta a crearsi negli ambienti moti turbolenti dell'aria, disuniformità della temperatura, circolazione d'aria polverosa (il radiatore è un ricettacolo di polvere e microbi), spifferi e infiltrazione d'aria più favoriti, poca igienicità degli ambienti...etc.

    ecocomp,
    vorrei anche a te far notare che le considerazioni che hai fatto sull'igienicità dei radiatori in un ambiente domestico, sono esattamente le opposte che ha tratto un esperto del settore, un bioclimatologo responsabile del Biometeolab una struttura del Centro ricerche dell'università degli studi di Milano, ritiene i vecchi caloriferi molto più salutari del riscaldamento a pavimento.

    Riporto testuale :
    "... Per l'organismo i pannelli sono fonte di problemi a non finire ...... l'aria calda sale verso l'alto sollevando polveri fini che poi respiriamo per tutta la giornata ......."

    Si sostiene che pulendo regolarmente i radiatori con un comunissimo getto di vapore si possano evitare i problemi legati alle polveri.
    Nell'impianto a pavimento invece, le polveri sottili che si depositano sul pavimento vengono continuamente rimesse in circolo dal caldo che sale dal basso e poi respirate.

    Documentandomi poi sui presunti problemi che gli impianti a pavimento potrebbero dare a coloro che hanno già una predisposizione alle malattie vascolari, mi sono imbattuto in varie opinioni, come per esempio: http://www.forumsalute.it/forum/topic.a ... C_ID=39379

    E', per me, evidente quindi che i pareri non sono proprio univoci in materia di salubrità di questi impianti.

    Discorso economicità.

    In astratto l'impianto a pavimento è più economico di uno tradizionale, poi si dovrebbero analizzare le situazioni e le esigenze di chi l'impianto "lo vive", vedasi post di claudik.
    Nel caso di casa abitata solo una parte della giornata, almeno nel mio caso, non è affato + economico di uno tradizionale.
    Ritengo infine il discorso sui mq occupati dai radiatori del tutto irrilevante, in quanto ragionando in tal senso si potrebbe pensare che togliendo quadri, finestre, armadi ecc. ecc. si possa recuperare spazio e "guadagnare"; la realtà invece è che spesso i radiatori vengono posti negli spazi inutilizzabili altrimenti, come sotto le finestre, dietro le aperture di porte ...

    Ciao


    è molto più semplice e comune passare l'aspirapolvere sul pavimento che pulire REGOLARMENTE con un "comunissimo" getto di vapore.
    Ma quanto vale queto REGOLARMENTE: 1 settimana, 1 mese, 1 anno.....questo si che è un esperto del settorehttp://goldismoney.info/forums/images/smilies/banghead.gif

    Immagino poi che il tizio in casa sua pulisca più volte i termo che il pavimento.http://goldismoney.info/forums/images/smilies/clap2.gifhttp://goldismoney.info/forums/images/smilies/clap2.gif

    GLI ITALIANI....

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 07:09
    Da studi clinici si e' potuto approvare che il pavimento radiante risulta essere autopulente e autodisinfettante, quindi si puo' lavare 1 volta l'anno se uno proprio ha la necessità, altrimenti si puo' non lavare mai, quindi si ha anche un risparmio in detersivi, acqua, senza contare la maggior quantita' di tempo libero a disposizione della casalinga che lo puo' destinare quindi allo shopping!

    Stabilisco che il sistema radiante e' il sistema che piu' conviene, tenedo presente anche cio' che dice il mio medico...., ha confermato che sembra combattere anche i radicali liberi.!

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 07:24
    è molto più semplice e comune passare l'aspirapolvere sul pavimento che pulire REGOLARMENTE con un "comunissimo" getto di vapore.
    Ma quanto vale queto REGOLARMENTE: 1 settimana, 1 mese, 1 anno.....questo si che è un esperto del settore!

    Immagino poi che il tizio in casa sua pulisca più volte i termo che il pavimento.


    Pero' c'è da dire che il pavimento lo devi pulire 1 volta la settimana, perche' essendo orizzontale e essendo che ci cammini sopra e ci vivi si sporca piu' facilmente di un calorifero, che se lo pulisci una volta al mese e' gia' tanto e comunque se non lo dovessi pulire, mai non diffonderebbe sporcizia mai come un pavimento radiante, visto la diversita' di mq che hanno.

    Pero' ho sentito dire che chi ha installato il pavimento radiante ha verificato un risparmio sulla bolletta enel, ma sopratutto sulla bolletta telecom che sembra arrivare addirittura al 33,3% quindi non saprei cosa consigliare .

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 07:58
    Solitamente uno che non vive in una stalla 3/4 volte alla settimana il pavimento lo pulisce.

    Se invece vogliamo buttarla in vacca, in provincia di venezia tolgono le multe prese col telelaser a chi ha i caloriferi, piccoli comici crescono a zelig c'è posto.

  • ecocomp
    Ecocomp Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 08:34
    Caro pietris, ho visitato il post che mi hai segnalato, in cui si è fatto una discreta confusione tra temperatura dell'acqua circolante nelle tubazioni e temperatura supereficiale del pavimento.....infatti mentre la domanda parla di 35°C della temperatura dell'acqua nelle tubazioni, il medico che risponde dice : "comunque a temperature di 35°C si ha vasodilatazione e quindi questo non va bene per la circolazione venosa", confondendo palesemente la temperatura dell'acqua con quella superficiale del pavimento, in realtà sopra la tubazione c'è in genere 5 cm. di massetto più le piastrelle che abbattono la temperatura a 25-26°C, ben distante dalla temperatura corporea di un individuo, come vedi anche i medici sbagliono o nessuno a spiegato loro bene come funziona un sistema radiante a pavimento.

    Infine confrontare il radiatore ad un pezzo di arredamento come i quadri, mobili, etc, mi sembra una forzatura, naturalmente dipende dalla qualità del quadro a cui si fa riferimento....

    Ad Atzara: non entro nella disputa di come è meglio pulire i pavimenti in quanto mi sento personalmente impreparato......salute a tutti.

    Nota:
    Fra gli altri benefici dei sistemi radianti di cui mi riservo di parlarne con più calma è la possibilità di fare il raffrescamento estivo degli ambienti, con acqua a 18 °C che si puo trovarla in natura, p.e. acqua di falda, pozzo verticale, corsi d'acqua, etc

  • soft
    Soft Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 09:03
    Fra gli altri benefici dei sistemi radianti di cui mi riservo di parlarne con più calma è la possibilità di fare il raffrescamento estivo degli ambienti, con acqua a 18 °C che si puo trovarla in natura, p.e. acqua di falda, pozzo verticale, corsi d'acqua, etc

    ...esattamente come vogliamo fare noi!

    Non metto in dubbio che per chi esce di casa alle 7 del mattino e vi rientra alle 7 di sera sia uno "spreco", ma per chi come noi esce per portare i bambini a scuola, dopo mezz'ora rientra, sta in casa un paio d'ore, poi riesce per andare al lavoro, però poi alla una torna la ragazza da scuola, poi riesce per un paio d'ore e alle 4 rientriamo....insomma con il riscladamento classico è un macello! Abbiamo un termostato con mille possibilità di programmazione, ma vi assicuro che accendendo e spegnendo, la casa non è mai calda, inoltre il tecnico della caldaia ci ha detto che così consumiamo di più che lasciandola accesa tutto il giorno, perché la casa non sale mai alla temperatura ottimale e la caldaia va in continuazione! Io non so cosa è meglio, quando sarò nella nuova casa (che sarà grande il doppio) vi farò certamente sapere se i consumi diminuiranno(cosa penso impossibile data la superficie da scaldare) o meno. Cmq sarò contentissima se spenderò la stessa cifra che spendo ora! (salvo impianto geotermico.... )
    Ciao

  • pantah
    Pantah Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 10:05
    Fra gli altri benefici dei sistemi radianti di cui mi riservo di parlarne con più calma è la possibilità di fare il raffrescamento estivo degli ambienti, con acqua a 18 °C che si puo trovarla in natura, p.e. acqua di falda, pozzo verticale, corsi d'acqua, etc

    Questo è un argomento che viene tanto sbandierato ma in tutte le discussioni del forum ce ne fosse uno cha ha detto di usare il radiante per raffreddare, e con quali risultati.
    Da quello che ho sentito io il raffrescamento radiante è un pò più problematico del riscaldamento, per via della condensa. Quindi significa fare un impianto di deumidificazione con una unità per stanza, che tramite una centralina stabilisce il corretto equilibrio igrometrico della stanza stessa. E, in più, con il freddo che stavolta solo ad altezza gambe e piedi(se il principio vale per il caldo in alto deve valere anche per il freddo in basso, se di principio si tratta), e quindi non molto piacevole come può essere il caldo di inverno.
    Riguardo poi il prendere l'acqua dalla falda, sorgenti o altro mi piacerebbe sapere come è fatto l'impianto. Ma comunque nella migliore delle ipotesi tra costruzione pozzo, corrente per la pompa dell'acqua e per i deumidificatori, costo dell'impianto di deumidificazione, per raggiungere dei risultati.... chi può dirlo quanto buoni non vedo affatto vantaggi rispetto a fan-coil o semplici condizionatori normali, che riguardo a consumi se in classe A sono molto bassi, deumidificano ugualmente e i modelli migliori purificano anche l'aria(con ionizzatori e filtri vari), con risultati che chiunque può confermare.
    In sostanza penso che se si parla di riscaldamento il radiante in taluni aspetti offre indubbiamente dei vantaggi rispetto agli altri sistemi, ma tralascerei la funzione raffrescamento in quanto la gestione è complicata e i risultati non confermati, e infine per il fatto che gli stessi produttori lo pubblicizzano molto poco(due righe su intere brochure).

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 10:11
    Ormai ho perso la speranza di farmi capire ....., comunque:
    Immagino poi che il tizio in casa sua pulisca più volte i termo che il pavimento.
    GLI ITALIANI....
    Questo Italiano in particolare è un ricercatore (ricercatore=scenziato) responsabile di un Centro ricerca sul clima della Università di Milano, esperto in BIOCLIMA.
    Ora non vorrei essere scortese, ma la fiducia, per me, non la si guadagna solo con i post su un forum pubblico, forum che non può impedire che operatori del settore spacciandosi per privati cittadini, facciano una pesante pubblicità occulta.
    Io ho riportato il testo di un articolo tratto dal periodico Ok Salute, che può vantare la collaborazione scentifica del Prof. Veronesi (non pizza e fichi ) e quindi presumo di leggere su quel periodico articolo di persone competenti, che trattano argomenti di propria pertinenza scentifica.
    Quando sento commenti ironici su pareri scentifici, forniti senza spiegazione acluna, qualcosa non mi quadra......
    Cosa vuol dire: .....Immagino poi che il tizio in casa sua pulisca più volte i termo che il pavimento
    Il discorso impostato così è fin troppo semplice. Se invece ci si riferisse alle polveri sottili che durante la giornata, prima e dopo la normale pulitura dei pavimenti, si accumula sui pavimenti? Per non parlare di chi abita in centri trafficati......
    Quelle polveri mi risultano essere difficilmente asportabili, sbaglio......?
    Infine confrontare il radiatore ad un pezzo di arredamento come i quadri, mobili, etc, mi sembra una forzatura, naturalmente dipende dalla qualità del quadro a cui si fa riferimento....
    In effetti la forzatura è stata imposta dal tenore del tuo post con cui impotizzavi, togliendo i radiatori, ...conclusione si ricupera uno spazio il cui valore è di 8.000/10.000 ?.... mica poco...

    Ciao

  • ecocomp
    Ecocomp Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 13:19
    Caro petris, senza scomodare il Prof. Veronesi, volevo semplicemente che il post da te segnalato che confodeva la temperatura dell'acqua nei tubi con la temperatura superficiale del pavimento, fosse corretto, non per fare pubblicità occulta, ma per evitare di mettere in giro notizie neanche verificate.

    Infine se preferisci avere un bel radiatore ha ridosso del muro anzichè un bel armadio antico, tutti i gusti sono da rispettare...saluti

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 16:03
    Ecocomp, scusami, ma non era indirizzato a te il mio post .

    Anzi ho apprrezzato la tua precisazione in merito alle temperature di esercizio, che sconfesserebbero quanto trovato su altri forum.

    E' da annotare, quanto meno, che non tutti la pensano allo stesso modo in materia di impianti a pavimento.

    Ciao e grazie.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 16:38
    Si dice in giro che chi ha installato un sistema radiante a pavimento alla lunga abbia notato un rinfoltimento dei capelli e un rafforzamento del sistema immunitario.

  • centur
    Centur Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 18:12
    Vi prego aiutatemi ho una casa in costruzione unico piano di circa 170 mq ma non so come fare il riscaldamento?
    qualcuno di voi che ha l'impianto a pavimento o a parete mi può dare un consiglio?
    devo mettere anche il pannello solare e la caldaia a condensazione credo

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 19:31
    Ciao centur, se hai letto tutto credo ti sarai fatto un idea (nel bene e nel male) io non ho ancora il riscaldamento a pavimento, nel senso che nella casa nuova ci andrò tra 7/8 mesi (spero). io ho 200 mq, ma su due piani.
    Come mi spiegava l'impresa che ci fa l'impianto (e conferma anche soft) se uscite tutti di casa alle 7 e tornate alla sera, fai i termosifoni classici, se invece la casa è abitata quasi tutto il giorno puoi pensare al radiante.
    Noi monteremo una caldaia a condensazione imar, (le junkers costano troppo per noi) per i pannelli solari facciamo la predisposizione, ci penseremo più avanti, visto che abiti nella splendida sardegna e il sole abbonda pensaci già da subito. ciao. spero di esserti stato utile.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 20:52
    A fronte di maggiori risparmi energetici e quindi sulla bolletta metano, sarebbe bene tener presente e ricordare a tutti quelli che vogliono installare un sistema radiante a pavimento, che se si cerca bene in rete si trovano ancora i vecchi ma miracolosi sistemi della Tucker con tanto di certificati che garantiscono il suo sicuro funzionamento!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 15 Novembre 2006, alle ore 20:59
    Qualcuno sa darmi un link su cui leggere l'articolo di Ok Salute contro al sistema di riscaldamento a pavimento ?

    Grazie

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 09:04
    Uarano, se ti fidi , scherzo naturalmente, a questo link, testualmente ho riportato, trascrivendo l'articolo, di Ok salute

    viewtopic.php?p=9629&highlight=bioclimatologo#9629

    Ciao

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 09:49
    Uarano, se ti fidi , scherzo naturalmente, a questo link, testualmente ho riportato, trascrivendo l'articolo, di Ok salute

    viewtopic.php?p=9629&highlight=bioclimatologo#9629

    Ciao


    Io non capisco...........
    Proviamo a ragionare CON LA NOSTRA TESTA , lasciamo stare per un attimo il dottirissimo illustrissimo inteligentissimo che ha scritto l'articolo.
    Ma mi sapete dire quali cavolo di masse d'aria si muovono con l'imp. a pavimento ????!?!?!??!??!?!?
    Con l'imp. a pav. non si muove l'aria, in casa, addirittura io ho una scala fra il pt e il p1 completamente aperta, e riesco ad avere una selettività di temperatura fra i 2 piani incredibile , segno che l'aria del pt rimane ferma al pt !!!!!!!
    L'aria e la polvere si muove certamente con i radiatori classici e indubbiamente con i termoconvettori e camini ad aria calda (i + seri hanno i filtri)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Per i prob. di circolazione in un impianto progettato bene non si raggiungono mai temp. di superficie critiche per la circolaz. del sangue!!!! infatti il pavimento è sempre fresco al contatto !!!!!!!!!!!
    Io non metto in dubbio le capacità professionali del dottorissimo, ma secondo me prima di scrivere l'articolo doveva farsi spiegare bene quali sono i principi di funzionamento dell'imp. a pav. !!!!!!!!!!!!!!!!!! perché non c'ha capito una mazza !!!!!!!
    Detto questo a me non importa nulla se la maggior parte della gente continua con i radiatori tradizionali, tantio io non vendo ne installo nulla, fatto stà che con l'imp. a pavimento è proprio un altro mondo !!!!!!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 13:10
    Grazie pietris, la tua citazione l'avevo già letta, ma poichè mi sembrava ben poca cosa per un articolo riguardante uno studio così importante, mi chiedevo che valenza dargli. In fondo oltre ad essere un unico studioso, la scelta di inserire l'articolo è senza dubbio stata fatta dalla redazione di Ok Salute che non è detto sia poi così obiettiva. Sarebbe interessante pubblicasse per "par condicio" anche un articolo di uno studio che si contrappone a quello citato son sicuro esisterà tra le centinaia di studiosi e dottorandi...

    grazie comunque

    ciao

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 13:53
    Alla tv urlata che odio vedo che sta seguendo il forum urlato....

    Stiamo ristrutturando un alloggio con riscaldamento a pavimento

    In più post si è fatto riferimento all progresso della tecnologia nel campo

    Se ne ricava che essendo la nostra casa degli anni 70 dobbiamo aspettarci degli inconvenienti o dipende molto dalla qualià complessiva della casa (spessore muri, massetto, ecc..)

    Spero di aver scritto in maniera chiara ma sono dubbi di un ignorante in materia

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 21:38
    Con l'imp. a pav. non si muove l'aria, in casa, addirittura io ho una scala fra il pt e il p1 completamente aperta, e riesco ad avere una selettività di temperatura fra i 2 piani incredibile , segno che l'aria del pt rimane ferma al pt !!!!!!!


    Ma per favore...... se avessi studiato le basi di fisica sapresti che l'aria calda va verso l'alto.... altrimenti per come la pensi tu le mongolfiere starebbero ferme a terra...
    Hai mai sentito parlare di pulviscolo atmosferico e di polveri sottili!?
    Evidentemente no!
    Perche' correnti d'aria calda amche impercettibili le sollevano.
    Il pavimento se lo tocchi ed e' freddo e' perche il tuo impianto e' spento, altrimenti perlomeno se ci tieni su la mano devi avvertire una risposta termica visto che emana 30/35°, quindi fai almeno lo sforzo di dire che e' tiepido.
    Se foste un pelino competenti poi.... sapreste che i batteri mesofili (che sono i piu' pericolosi per l'uomo) si sviluppano proprio su superfici di codeste temperature.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 16 Novembre 2006, alle ore 22:27
    Atzara, non arrabbiarti va....
    intanto mi pare di capire che una cosa non è affatto chiara.... i 35°C non sono sulla superfice della pavimentazione ma è l'emissione diretta dei tubi.... sulla pavimentazione non possono esserci più di 29°C pena vasodilatazione.... quindi è chiaro che la superficie toccandola (lo stesso accadrebbe con i 35°C) nopn risulta calsa (visto che la nostra temperatura corporea è di 36 -37°C) tutt'al più risulterà tiepida......
    sul fatto che il calore salga non ci son dubbi certamente però il calore causato da una superficie di 29°C non è così alto da creare moti convettivi notevoli visto che la temperatura ambiente teoricamente è più basse di circa 9-10°C... quindi il calore alzandosi molto lentamente si dissolve nell'ambiente che comunque le sue perdite di calore ce le ha...... e così puo' capitare che effettivamente sia possibile scaldare due ambienti su livelli attigui a temperature differenti (certo un po' di influenza la darà comunque il calore che viene dall'ambiente sottostante)...
    tu che sei competente in fatto di batteri mesofili.... senza dubbio saprai anche che non è sufficiente la temperatura per farli vivere ma è necessaria anche una umidità abbastanza elevata.... il pavimento ti assicuro che non raggiungerebbe tale umidità se non da spento...

    ciao

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 06:52
    Con l'imp. a pav. non si muove l'aria, in casa, addirittura io ho una scala fra il pt e il p1 completamente aperta, e riesco ad avere una selettività di temperatura fra i 2 piani incredibile , segno che l'aria del pt rimane ferma al pt !!!!!!!


    Ma per favore...... se avessi studiato le basi di fisica sapresti che l'aria calda va verso l'alto.... altrimenti per come la pensi tu le mongolfiere starebbero ferme a terra...
    Hai mai sentito parlare di pulviscolo atmosferico e di polveri sottili!?
    Evidentemente no!
    Perche' correnti d'aria calda amche impercettibili le sollevano.
    Il pavimento se lo tocchi ed e' freddo e' perche il tuo impianto e' spento, altrimenti perlomeno se ci tieni su la mano devi avvertire una risposta termica visto che emana 30/35°, quindi fai almeno lo sforzo di dire che e' tiepido.
    Se foste un pelino competenti poi.... sapreste che i batteri mesofili (che sono i piu' pericolosi per l'uomo) si sviluppano proprio su superfici di codeste temperature.

    Non per offendere nessuno ma hai detto una serie di ca**te spaventose:
    fortunatamente "urano" ti ha risposto in maniera intelligente, ora provo a ripeterti alcune cose:

    -35° è la temperatura di mandata della caldaia , che al collettore scende circa a 30-31° se ti riesce prova ad immaginare a che temperatura sarà la superficie del pavimento??????
    Il mio impianto è spento????? sei venuto a mia insaputa ac asa mia per caso???? cosa ne sai???? il mio impianto è acceso sempre 24/su 24 e il pavimento è freso !!!!!! si proprio così !!!!!! non credo serva un grado d'intelligenzia enorme per capire che se la temp. corporea è 36-37° se si tocca una temperatura di circa 30 ° risulta fresca....

    - Invece credo che questo ragionamento per te inizi ad essere un pò troppo complesso:
    è chiaro che l'aria calda va in alto ( lo sapevo anche io seppure non sono istruito com te !!! ) , ma secondo te ci sarà + "convezione" ovvero movimenti di massa d'aria (e quindi di polveri) in una stanza con il pavimento (tutto il pavimento) omogeneamente a 30° oppure in una con un calorifero a 80° l'aria a livello del pavimento a 15° e quella a livello del soffitto a 30° ??????? ai posteri l'ardua sentenza.......
    - Hai mai visto una fotografia termografica di una stanza scaldata con l'impianto a pavimento, la temperatura diminuisce omogeneamente inversamente proporsionale alla altezza da terra misurata.
    - Stai tranquillo che se non pulisci bene i batteri si formano anche sul tuo pavimento !!!!!!!!

    detto questo è bene inteso che il tu ti tieni stretto il tuo impianto a termosifoni e io mi tengo stretto quello a pavimento siamo entrambi contenti e felici.....

  • pietris
    Pietris Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 10:34
    Scusatemi ma per quanto mi riguarda questi toni non fanno per mè.
    Ognuno di noi avrà le proprie conoscenze e le proprie "certezze", è evidente che parlare liberamente di opinioni differenti non è semplice in questo contesto.
    Sarà mai possibile che qualcuno abbia opinioni diverse sull'impianto a pavimento oppure nò? E' possibile che studiosi la pensino in maniera differente o nò? La mia opinione e quelli che la pensano come me sulla scelta dell'impianto a pavimento possono esprimere le proprie opinioni liberamente?

    Noto, infine, con molta amarezza che su questo furum ultimamente si mescolano, a normali privati forumisti, operatori professionali, che danno opinioni a destra e a manca, liberamente ci mancherebbe, tralasciando però di presentarsi come professionisti!

    Chiudo qui la mia partecipazione a questo topic che stà avvitandosi su sè stesso in una sterile polemica, senza apportare nessuna costruttiva discussione!

    Ciao

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 12:40
    Noto, infine, con molta amarezza che su questo furum ultimamente si mescolano, a normali privati forumisti, operatori professionali, che danno opinioni a destra e a manca, liberamente ci mancherebbe, tralasciando però di presentarsi come professionisti!

    Sono perfettamente d'accordo ed inoltre ho la sensazione che qualcuno usi due nick per darsi ragione da solo.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 12:48
    Stiamo ristrutturando un alloggio con riscaldamento a pavimento

    In più post si è fatto riferimento all progresso della tecnologia nel campo

    Se ne ricava che essendo la nostra casa degli anni 70 dobbiamo aspettarci degli inconvenienti o dipende molto dalla qualià complessiva della casa (spessore muri, massetto, ecc..)

    Spero di aver scritto in maniera chiara ma sono dubbi di un ignorante in materia

    Qualcuno può rispondermi ?


  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 17 Novembre 2006, alle ore 18:17
    - Invece credo che questo ragionamento per te inizi ad essere un pò troppo complesso:
    è chiaro che l'aria calda va in alto ( lo sapevo anche io seppure non sono istruito com te !!! ) , ma secondo te ci sarà + "convezione" ovvero movimenti di massa d'aria (e quindi di polveri) in una stanza con il pavimento (tutto il pavimento) omogeneamente a 30° oppure in una con un calorifero a 80° l'aria a livello del pavimento a 15° e quella a livello del soffitto a 30° ??????? ai posteri l'ardua sentenza.......
    - Hai mai visto una fotografia termografica di una stanza scaldata con l'impianto a pavimento, la temperatura diminuisce omogeneamente inversamente proporsionale alla altezza da terra misurata.
    - Stai tranquillo che se non pulisci bene i batteri si formano anche sul tuo pavimento

    Caro amico vedi io non sono idraulico ne termotecnico quindi giudico il pavimento radiante per quello che vedo, per quello che mi dicono i miei clienti, che lo hanno installato gia' da diversi anni.
    Io come impresa edile e come Geometra do un consiglio ai miei clienti, poi e' ovvio che ognuno fa' quello che vuole a casa sua.
    Ma da qui ad affermare che il sistema radiante ti cambia la vita, e' il migliore, fa risparmiare, fa ricrescere i capelli...... be sono tutte cose molto discutibili.
    Voglio comunque mettere in guardia tutti i privati ,da idraulici o termotecnici che badano solo al loro portafoglioe ai propriinteressi pur di guadagnare, e sembra proprio che qui ci sia la puzza.
    Comunque mi sono veramente stancato di questo sterile controbattere e ho deciso quindi di non postare piu' in questo post.

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