Dipingere su muri interni

CIAO! PREMETTO CHE NON SONO UNA SPECIALISTA IN CAMPO! MIO FRATELLO HA REALIZZATO SVARIATI DIPINTI SUL MURO I PRIMI CON TINTEGGIATURA (CIOE' HA COMPRATO BARATTOLINI DI VARI COLORI CHE HANNO LE STESSE CARATTERISTICHE DELLA NORMALE TINTEGGIATURA BIANCA) E L'ULTIMO CON LE TEMPERE. LA FINITURA E' LA MEDESIMA E CIOE' UNO SPRITE FISSANTE CHE E' UN MIX DI COLLA E LUCIDO E CON QUESTO GLI HANNO DETTO CHE PUO ANCHE PASSARE SUL DIPINTO PER ELIMINARE MACCHIE DI POLVERE, RAGNATELE O ALTRO! COMUNQUE I PRIMI RISALGONO A 5/6 ANNI FA E PER CUI POSSO CONFERMARE CHE DURANO MENTRE L'ULTIMO HA PIU O MENO 1 ANNO PER CUI SULLA DURATA SI STARA' A VEDERE!
IL MIO CONSIGLIO COMUNQUE E' QUELLO DI DISEGNARE CON TEMPERE O ACRILICO SU UN PANNELLO DI LEGNO PERCHE' PURTROPPO SE CAMBI CASA (COME E' SUCCESSO A MIO FRATELLO) TI DISPIACERA' DI NON AVERLO FATTO
UN SALUTO E BUON LAVORO!

Ciao,
io ho fatto per diverso tempo questo tipo di lavoro e ti sconsiglio di usare i colori acrilici per i muri interni perché, se vuoi ridipingere la parete perché vuoi cambiare soggetto o ti sei semplicemente stufato, si cancellano con difficoltà.
Per quanto riguarda gli interni ho sempre usato la normale pittura per muri mescolandola a tempere o appositi tubetti di colore che trovi in qualunque colorificio.
Anche senza il fissativo i colori resistono a lungo...devi valutare dove fare il dipinto e se avrai bisogno di lavare la parete. Ciao.

Ma i normali colori per interni sono acrilici...

...non tutti ....

Io mi riferisco al fatto che tu usi normali colori da interno; la mia risposta che normalmente questi colori sono acrilici. che poi ne esistano degli altri che non si diluiscano con acqua lo so. ne conosco solo qualcuno, tipo quelli ai silicati.
ce ne sono altri?
e quali sono quelli che si tolgono molto facilmente?
mi hai fatto venire una curiosità e mi piacerebbe saperne di più, grazie giacuratolo.

La buona vecchia calce permette un effetto acquarello, che qualsiasi altra tinta non consentirebbe, anche se poco si adatta ai colori forti; inoltre, previa mano di lattice di calce stessa, permette di ridipingere o reimbiancare sopra, senza alcun problema.

Emh... latte di calce scusa per il diavoletto, in tono scherzoso chiaramente.
anche la calce, comunque va diliuta con acqua e quindi è acrilica. saluti giacuratolo

Per millenni la calce ha rappresentato il materiale da costruzione per eccellenza, mentre di acrilico si è cominciato a parlare solamente nel secolo scorso.

L'equazione diluizione con acqua=acrilico è piuttosto azzardata, altrimenti anche la limonata dovrebbe essere acrilica!

le pitture in genere contengono percentuali più o meno elevate di resine acriliche o viniliche; le tinte a base di calce possono contenerne modeste percentuali, ma non necessariamente.

Le tinte prodotte mediante grassello di calce aerea (calce viva spenta con acqua) con l'aggiunta o meno di colore in polvere o già diluito in acqua (senza aggiunta di resina acrilica) venduto nelle apposite bottigliette di plastica, è ciò di cui vado parlando.

La mia è un'idea opinabilissima: questione di abitudini, gusti, risultati che si vorrebbero ottenere, ...

Salutoni a tutti.

Gigi

Gigi0 non è simpatica la superiorità con cui rispondi alla mia domanda (vedi limonata).

non sono qui per parlare di sintesi chimiche e su come si arriva ad ottenere una pittura acrilica, credo che non interessi a nessuno (d'altra parte non sono un chimico) cercavo semplicemente di semplificare il discorso sull'acrilico stesso.
puntualizzo dicendo che alla base di un composto per pitturazione di tipo acrilico c'è uno o più pigmenti in dispersione acquosa; si tratta semplicemente di una emulsione tra resina ed acqua, che per essere diluita ha quindi bisogno di acqua.

la mia domanda rivolta a nereide rimane valida come pure la mia curiosità.

Per latte, o in alcune zone lattice, di calce si intende quell'acqua azzurrognola che sovrasta la calce posta nelle fosse di spegnimento, ovvero del grassello molto diluito che, in genere, viene e dovrebbe essere usato come mano di fondo.

Per la limonata ho forse dimenticato il diavoletto, ma il senso voleva essere lo stesso di quello attribuito al latte!

Non ho sposato la calce e so che non è il solo prodotto utilizzabile, ho semplicemente espresso un mio parere in funzione dei miei gusti riguardanti dipinti da effettuare su pareti, così come avrei suggerito la tempera per colori vivi e decisi.

Le polemiche non servono; servono informazioni precise anche se legate a scelte personali.

Riconfermo i salutoni a tutti.

Gigi

La mia esperienza sulle tempere per tinteggiature è che non si riescono a fare colori molto carichi e soprattutto vivaci. forse la confondi con qualche altra tinta?

salutoni a tutti da giacuratolo

Ognuno ha le proprie esperienze che, per fortuna, non sono esattamente le stesse.

Fine delle trasmissioni! Anche perché liuk09 credo abbia le idee più confuse di prima.

Liuk, un buon colorificio potrebbe offrirti tutti i ragguagli non ottenuti in questa sede. Me ne rammarico sinceramente!

Ti saremmo in ogni caso grati, se ci rendessi partecipi delle tue scelte e delle tue esperienze. Grazie.

Ciao.

Gigi